Colpo in trasferta (Detroit Lions vs Green Bay Packers 34-20)

Statement game.
Queste sono le due parole che descrivono alla perfezione il TNF andato in scena al Lambeau Field questa notte; nella cornice della, non ancora, Frozen Tundra, Packers e Lions arrivavano al Thursday Night di week 4 entrambe con un record di 2-1, e ad avere la meglio è stata la franchigia del Michigan, che ha dominato in lungo ed in largo i Packers, vincendo così la quarta partita consecutiva contro i rivali divisionali, e mettendo in chiaro chi si sta preparando a dominare la NFC North dopo la partenza di Aaron Rodgers.

Poco meno di due quarti è invece durata la partita di GB che fra le mura amiche rimane vittima di un imbarazzante primo tempo in cui l’attacco guidato da Jordan Love non riesce a entrare in partita, ed in cui la #D dei Packers cerca di salvare il salvabile, soccombendo però sotto l’attacco di DET; si sapeva che la stagione di GB sarebbe stata costellata di alti e bassi, ma le ultime prestazioni non fanno ben sperare, con il solo secondo tempo della partita di week 3 contro i Saints, valso una spettacolare rimonta, giocato ad un livello tale da non spaventare i tifosi in vista del proprio futuro.

https://twitter.com/NFL/status/1707550936846275054?s=20

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La partita sembrava iniziata nel migliore dei modi per i Packers, con l’INT lanciato da Goff e finito nelle mani di Ford che aveva permesso a Love e soci di iniziare il proprio primo drive della partita sulle 16 yard difensive di DET; la difesa dei Lions però aveva costretto GB al Field Goal, dando all’attacco di GB un’idea di ciò che li avrebbe attesi per il resto del primo tempo.

I primi due quarti di gioco sono stati infatti dominati da Detroit, con le squadre che sono andate negli spogliatoi sul risultato di 27-3 in favore di DET, ed accompagnate dai fischi del Lambeau Field per il proprio attacco, che ha chiuso con la miseria di 21 yard totali guadagnate contro le 283 degli avversari, grazie ad un Montgomery in stato di grazia autore di ben due TD nella prima frazione, ed un TD di Saint Brown, arrivato sul TD pass da 24 yard di Goff, capace di riprendersi nel migliore dei modi dopo l’INT arrivato nel terzo play della partita.

Tornati dall’intervallo i Packers sembrano voler riprendere la situazione in mano, ma la partita è già ampiamente indirizzata verso Detroit nonostante i due TD messi a segno da GB, il primo su ricezione del rientrante Watson, il secondo segnato direttamente da Love in scramble con il risultato che si porta sul 27-17 in favore di DET. Il colpo definitivo arriva però subito dopo, con il terzo TD su corsa di Montgomery ed il successivo secondo INT di giornata per Love, che chiude anzitempo la partita, con il solo FG di Carlson per GB a muovere il tabellone ed a fissare il risultato sul finale 34-20 che vale il primo posto in NFC North per i Lions, ed apre nuovamente i dibattiti sul reale valore dei Packers.

https://twitter.com/NextGenStats/status/1707558077011231080?s=20

Partita quasi senza errori quella dei Lions, con il solo turnover della loro partita che arriva nel drive di apertura, ma che vede un’immediata reazione da parte della difesa di DET, capace di limitare i danni ad un solo FG, dando così nuova “linfa” anche al proprio attacco; attacco che risponde subito presente grazie ad un’ottima prestazione collettiva segnando 27 punti consecutivi e mettendo in ipoteca la terza W stagionale già nel primo tempo.

Assoluto mattatore è stato David Montgomery, autore di 32 portate totali (record da quando è a Detroit) per 121 yard complessive, e ben 3 TD, tutti da meno di 3 yard di distanza dalla endzone, ma che sono serviti a Detroit ad avere la meglio sui rivali divisionali, e soprattutto sono stati l’arma perfetta per destabilizzare una delle difese migliori del campionato fino ad ora, autrice però di un solo sack in tutta la partita, e incapace di mettere sotto pressione l’attacco avversario.
Incredibile prova di forza e dimostrazione del proprio talento anche da parte della difesa dei Lions, capace di non concedere praticamente nulla all’attacco avversario nei primi due quarti di gioco, con solo 3 punti e 21 yard totali concesse, e con un secondo tempo quasi di garbage time in cui i Packers provano a rimontare, con la secondaria che però sale in cattedra nel momento del bisogno e trova il secondo INT di giornata che chiude definitivamente i conti.

In una NFC North alla ricerca di un nuovo leader, la partita del Lambeau Field sembra aver decretato la squadra da battere nella Division, con i Lions pronti a candidarsi al ruolo di sopresa di questa stagione NFL.

Che questa sarebbe stata una stagione di transizione per i Packers già si sapeva, e le prestazioni fino a questo momento stanno dando ragione alle previsioni; GB ed il suo attacco stanno vivendo molti alti e bassi, con ottime prestazioni come quella del secondo tempo contro i Saints di week 3 a cui fanno seguito quella come il primo tempo di ieri sera, in cui a Love ed i suoi non è riuscito praticamente nulla. Un gioco di corse praticamente inesistente, con Aaron Jones limitato a sole 5 portate, ed una OL non in forma e che ha portato Love a subire ben 5 sack, due dei quali però sono colpa sua con un pallone tenuto in mano più del necessario, sono fra i motivi principali della debacle di GB, che dovrà adesso fare i conti con un Bakhtiari nuovamente fuori dai giochi a causa di una nuova operazione al ginocchio rotto nel 2020.

La rosa di GB è sicuramente giovane e “di belle speranze” ma LaFleur ed il suo coaching staff dovranno lavorare bene con tutto il talento a disposizione se vorranno in futuro avere la meglio dei Lions, sempre più lanciati verso il ruolo di nuovi dominatori della NFC North

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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