NFL Preview 2023: Arizona Cardinals

Tutte le rivoluzioni hanno un loro prezzo, e la stagione 2022 dei Cardinals lascia la stessa sensazione di un conto salato presentato dopo una cena modesta. Indubbiamente si erano visti dei progressi importanti durante la gestione Kingsbury. Si era passati dal record peggiore della lega alla prima qualificazione ai Playoff in tre anni fatti di lenta ma costante crescita.

L’anno scorso invece è arrivata un’involuzione totale. Il valore della squadra era quello che era, gli infortuni si sono fatti sentire e tanti altri fattori sono intervenuti. Però, se era impossibile anche solo sperare che i Cardinals avrebbero potuto lottare per il Super Bowl, era anche francamente difficile prevedere un record di 4 vittorie e 13 sconfitte, il terzo peggiore dell’intera NFL.

Dopo una offseason fatta di cambiamenti importanti, Arizona ha totalmente cambiato il coaching staff e il front office, ha salutato uno dei protagonisti degli ultimi anni e ha dato (forse) il via a un nuovo corso, ma ancora pieno di incognite.

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OFFENSE

La scorsa stagione doveva essere quella della definitiva consacrazione per Kyler Murray. L’ex Oklahoma, fresco di rinnovo da 230 milioni di dollari, doveva mettersi sulle spalle la franchigia dell’Arizona. Un po’ per sfortuna e un po’ per demeriti suoi e altrui, a Murray non è riuscito il salto di livello decisivo per essere tra i migliori qb della lega. Lo scorso dicembre ha rimediato anche un brutto infortunio al legamento crociato anteriore, e non si sa ancora quando (o se) potrà tornare in campo nel 2023.

Dopo tre stagioni con la maglia Cards, DeAndre Hopkins giocherà per i Tennessee Titans nei mesi di football che stanno per arrivare. La vicenda Hopkins ha riempito l’offseason di Arizona. Inizialmente doveva rimanere, poi era diventato una pedina da muovere al momento del Draft. Alla fine è stato rilasciato dalla squadra, e ha firmato un biennale con i Titans.

Arizona perde così uno dei migliori giocatori offensivi della storia recente della franchigia. Il ruolo di primo violino tra i wr andrà a Marquise Brown, che giocherà la sua prima stagione dall’inizio in maglia Cardinals. Dopo un buon anno da rookie e un più difficile secondo anno, Rondale Moore avrà più presenze e più ricezioni per provare a brillare. Può provare a guadagnare snap anche l’esordiente Michael Wilson, scelto al terzo giro nell’ultimo Draft, mentre Zach Pascal arriva dall’anello sfiorato con gli Eagles.

Nella scorsa annata James Conner è stato la certezza dell’attacco di Arizona. In silenzio, Conner si è rivelato una certezza soprattutto in prossimità dell’endzone, e ha chiuso con 782 yds e 7 td in 13 partite. A roster è poi presente l’esperto tight end Zach Ertz, ma la sua situazione fisica è attualmente incerta, e difficilmente lo rivedremo in campo in week 1.

Lo scorso anno la linea offensiva di Arizona è stata tra le peggiori della lega. Per questo la dirigenza si è mossa al Draft, chiamando con la sesta scelta assoluta l’offensive tackle Paris Johnson. Il rookie proveniente da Ohio State partirà come rt titolare, mentre dall’altra lato della linea ci sarà il veterano DJ Humphries, tra le poche certezze della scorsa stagione. Nel centro della linea dovrebbero partire titolari Wilkinson, Froholdt ed Hernandez, e vedremo se il nuovo coaching staff riuscirà a migliorare tanto le prestazioni quanto la disciplina, visto che la linea dei Cardinals era tra le peggiori anche per falli commessi.

DEFENSE

La difesa degli Arizona Cardinals ha tutti i numeri per essere tra le peggiori della prossima stagione. Già nella scorsa Arizona poteva contare su uno dei peggiori front seven della lega, secondo per first down concessi agli attacchi avversari. Durante la offseason hanno poi lasciato JJ Watt, ritirato dopo undici stagioni in NFL, Markus Golden e Zach Allen, che erano stati tra i pochi giocatori del reparto ad aver prodotto delle prestazioni positive.

I migliori nomi di quest’anno in pass rush dovrebbero essere Zaven Collins, BJ Ojulari e Myjai Sanders, e già questa frase mette seri dubbi sulle possibilità di mettere continua pressione sui qb avversari. Il problema maggiore viene però dall’interno della linea difensiva, dove Fotu e Lawrence non hanno mai dimostrato di poter essere dei tackle titolari di qualità in NFL.

Nella secondaria il talento è maggiore, e a guidare il reparto ci sarà ancora una volta la safety Budda Baker, che ha detto di aver molto apprezzato il nuovo coaching staff ( su cui torneremo tra poco). I cornerback titolari saranno Rashad Fenton, firmato in free agency, e Marco Wilson.
La grande incognita della prossima stagione sarà Isaiah Simmons. Nei suoi primi quattro anni nella lega il coaching staff di Arizona non è mai riuscito a trovargli il ruolo giusto. Così Simmons si è trasformato da coltellino svizzero molto versatile e a giocatore che non si capisce bene come usare. Toccherà all’head coach Gannon e al defensive coordinator Nick Rallis trovargli la giusta dimensione, probabilmente nel ruolo di safety a fianco di Baker.

SPECIAL TEAM

Per il terzo anno consecutivo Matt Prater sarà il kicker titolare. Tra i migliori della lega durante la sua permanenza ai Broncos, ormai un decennio fa, oggi Prater è ancora un giocatore in grado di fare la differenza. Certamente non gli si può chiedere l’impossibile, ma almeno è una delle poche certezze rimaste ai Cardinals.

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Il ruolo di punter dovrebbe andare a Nolan Cooney, classe ‘96 che sostituirà Andy Lee, arrivato ormai a 41 primavere e non rinnovato. Il ricevitore Greg Dortch ricoprirà anche il ruolo di ritornatore.

COACHING STAFF

Dopo un’annata così deludente, il coaching staff degli Arizona Cardinals ha vissuto un’enorme rivoluzione. Il simbolo di questo nuovo corso dovrà essere Jonathan Gannon, alla prima esperienza da head coach in NFL dopo due anni da coordinatore difensivo agli Eagles. Non sappiamo ancora come sarà da capo allenatore, ma le prime notizie che filtrano dagli insider sembrano essere molto positive. Secondo D.J. Humphries Gannon ha portato un “culture shock” all’interno della franchigia. Con Kingsbury non c’erano regole, tanto che al training camp i giocatori potevano mangiare durante i meeting. Gannon ha imposta una disciplina molto più severa, concentrandosi anche sui dettagli più piccoli e per certi versi minimali, che sono però fondamentali per costruire la giusta mentalità.

Gannon sarà affiancato da Drew Petzing come coordinatore offensivo e Nick Rallis come coordinatore difensivo. Nessuno dei tre ha mai ricoperto questi ruoli in NFL, ma hanno il “vantaggio” di non dover vincere subito e hanno quindi avranno anche loro tempo per imparare.

Record previsto: 6-11

I nostri voti

Offense - 6
Defense - 5.5
Coaching Staff - 7

6.2

Siamo agli inizi di un nuovo ciclo, e non si può pretendere di più da questa squadra. Ma questa stagione dovrà essere un tassello importantissimo per costruire i futuri Cardinals.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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