Orlando Brown Jr passa ai Cincinnati Bengals
Finalmente un left tackle degno di questo nome a proteggere Burrow
Ti rendi conto di essere tifoso quando il tuo umore cambia in funzione dei risultati o, in questo periodo, delle mosse di mercato della tua squadra del cuore.
Per i tifosi dei Cincinnati Bengals i giorni del tampering e l’inizio della free agency di quest’anno sono stati durissimi; si è iniziato con la firma a sorpresa ma graditissima di Pratt, linebacker che ha vissuto una stagione straordinaria, ma si è proseguito con le partenze verso i Carolina Panthers di Vonn Bell, la safety il cui rinnovo si dava per sicuro, e, in sequenza, l’altra safety Jessie Bates III ai Falcons, il running back Samaje Perine ai Denver Broncos e infine il tight end Hayden Hurst anche lui ai Panthers.
Ogni tweet che arrivava peggiorava esponenzialmente il mio umore, mia moglie mi chiedeva cosa ci fosse che non andasse, vedendomi così silenzioso e sempre attaccato al cellulare, pensando probabilmente a una tresca con un’amante, perché vaglielo a spiegare che quell’incupirsi era esclusivamente dettato dal sentirsi tradito dalle parole del nostro de facto GM (siamo così tirchi che non gli abbiamo nemmeno dato quella carica ufficialmente in modo che non possa paragonare il suo stipendio a quello dei colleghi), che aveva detto che l’obiettivo della free agency dei Bengals era rifirmare più giocatori possibili di quelli già a roster.
Mai credere ai general manager delle società! Dicono una cosa e fanno l’opposto.
Quando, dopo aver perso tutti questi giocatori, a cifre che sembravano accessibili, si è sparsa la voce che il contratto di Burrow era previsto essere un decennale da 56 milioni di dollari l’anno (la cui veridicità è ancora tutta da dimostrare), si è passati direttamente allo sconforto, perché ci aspettavamo a quel punto che i mancati rinnovi fossero frutto della necessità di tenere i soldi per il nostro numero 9.
Invece alla fine del primo giorno di free agency, arriva il tweet che mai ci saremmo aspettati: il left tackle Orlando Brown Jr ha firmato per i Cincinnati Bengals. Coincidendo la notizia con il mio risveglio ho subito sentito gli uccellini cantare, il sole del mattino scaldarmi il cuore, vedere allo specchio un sorriso ebete stampato sul mio viso; il mondo è un posto migliore per un tifoso Bengals dopo una novità così sorprendente. Nemmeno mi ricordo più i nomi dei giocatori che non abbiamo rifirmato; finalmente un left tackle degno di questo nome a proteggere il nostro bene più prezioso: Joe Burrow.
Source: Orlando Brown to the #Bengals. Four years, $64 million and change. pic.twitter.com/65zmIbyuQ8
— Mike Garafolo (@MikeGarafolo) March 16, 2023
Il contratto offerto a Orlando Brown Jr è un quadriennale di 64,092 milioni di dollari, con inclusi 31 milioni di bonus alla firma (il più grande di sempre per un offensive lineman in NFL), e 43 milioni garantiti, pari al 67,87%. Questo lo rende il 17° tackle più pagato nella lega. Visto il valore del giocatore direi che ai Cincinnati Bengals è andata più che bene. Le aspettative da parte di PFF erano per un quinquennale di 21 milioni l’anno e sembra, sottolineo sembra, che i Chiefs gli avessero offerto un contratto di 6 anni a 23,16 milioni l’anno o un quinquennale a 19 milioni. Queste stime sembrano realistiche se pensiamo che alla fine Kansas City ha preso Jawaan Taylor, ex Jaguars, con un contratto quadriennale da 20 milioni l’anno, di cui il 75% garantito, ma con un signing bonus inferiore e pari a 18,9 milioni.
E allora perché è venuto ai Bengals per molto meno considerando che le probabilità di vincere non possono essere un fattore vista la franchigia di provenienza?
Il giocatore ha dichiarato che i Bengals gli garantivano di giocare sul lato sinistro come lui desiderava e come aveva fatto suo padre nella carriera NFL, ma non credo che i Chiefs avessero altri piani per lui, per cui l’unica spiegazione che mi viene in mente è che, non avendo Orlando Brown Jr un agente, il rapporto con la società si sia logorato a partire dal mancato rinnovo l’anno scorso che aveva portato a taggare il giocatore e che pertanto avesse voglia di cambiare aria. Le vedete anche voi le analogie con Lamar Jackson?
Queste sono solo mie elucubrazioni che verranno magari smentite nelle prossime ore dai diretti interessati, ma devo dire che ora come ora non è una priorità nei miei pensieri, perché riesco solo a sentire gli uccellini cantare, i raggi del sole che mi scaldano e sapere di avere un left tackle degno di questo nome che farà dormire più sereno Joe Burrow e tutti noi tifosi Bengals.