Niente monetina (Cincinnati Bengals vs Baltimore Ravens 27-16)

Il Paycor Stadium, dopo quanto accaduto lo scorso Monday Night, riapre i battenti: è di scena l’ultima week della regular season 2022 riservata agli scontri divisionali. I padroni di casa dei Cincinnati Bengals sconfiggono gli acerrimi rivali dei Baltimore Ravens per 27 a 16 grazie ad un buon primo tempo nel quale i neroarancio riescono a mettere a referto ben 24 punti per poi amministrare, seppur con non poche difficoltà, la seconda parte di gioco. La partecipazione ai playoff è matematicamente acquisita per entrambe le franchigie; rimane solo da stabilire gli accoppiamenti sia in funzione dell’esito della partita, sia del risultato dello scontro tra Buffalo Bills e New England Patriots. I Ravens, con poche speranze di conquistare il diritto a ospitare la wild card in casa (servirebbe infatti sia una vittoria sia contro Cincinnati  che nel successivo lancio della monetina), scelgono di non rischiare ulteriori infortuni e di dare ampio spazio alle seconde linee per far rifiatare i titolari. È lunghissima la lista degli inattivi, fra cui spiccano i nomi di Lamar Jackson, l’ultima sua apparizione risale a week 13 contro Denver, del quarteback di riserva Tyler Huntley, del running back J.K. Dobbins, del tight-end titolare Mark Andrews, del cornerback Marcus Peters. Vista l’indisponibilità di entrambi i quarterback, nei Ravens debutta il rookie Antony Brown da Oregon.

Burrow inizia bene la partita spaziando molto il gioco, distribuendo passaggi su tutto il fronte d’attacco e variando molto i suoi target. La catena si muove senza intoppi e infatti, nei primi tre drive, Cincinnati mette a segno 1 field goal dalle 34 yard e due touchdown, con Mixon su corsa e con Chase su pass per 26 yard. Sul versante opposto, Brown dopo il brevissimo drive iniziale, si fa intercettare due volte di seguito: un inizio da incubo. Baltimore allora decide di giocare palla a terra e di coinvolgere il running back Drake che, sfruttando gli spazi lasciati liberi dalla difesa di Cincinnati, dopo un primo drive fermato sulle 28 yard avversarie, riesce a segnare un touchdown per il momentaneo 17 a 7. Quando i Ravens sembravano ritornati in partita, nell’ultimo drive del secondo tempo, perdono palla sulla linea delle 5 yard grazie ad uno strip sack del defensive end Hendrickson, poi recuperato da Joseph Ossai in end-zone per il 24 a 7.

Nel secondo tempo si assiste a un’altra partita, nella quale entrambe le difese riescono a contenere gli attacchi avversari. I Ravens, in particolare, non concedono più nulla e Cincinnati mette a referto un solo field goal in 30 minuti. Sull’altro fronte, però, anche l’attacco di Baltimore ha pochi sbocchi ed è costretta a ricorrere ai calci del sempre efficacissimo Justine Tucker che mette a segno 3 field goal.

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Non buona la prestazione di Joe Burrow che, con 25/42, lancia per 215 yard mettendo a segno un solo touchdown. Se nel primo tempo riesce a far girare bene l’attacco, nel secondo perde il ritmo e fa fatica a trovare i suoi target, rischiando oltre modo in alcune circostanze (2 sack e ben 13 pressure), specie nell’azione del fumble subito e recuperato dagli avversari in red zone.  Mixon e Perine portano palla con scarsi risultati; 2,8 yard in media per 17 portate. L’offensive line patisce un infortunio, potenzialmente season ending, di Cappa; questa perdita risulta grave in ottica playoff, dal momento che il lato destro risultava già privo del right tackle Collins. Anche le condizioni del wide-receiver Higgins sono da valutare in conseguenza di una botta ricevuta. Da rimarcare, come al solito, la prova della difesa, che con 2 intercetti e 2 fumble concede solo le briciole all’attacco dei Ravens.

Il QB Ravens Antony Brown, dopo i primi due intercetti, riesce a lanciare per ben 286 yard (71 in più di Burrow) per 19/44; tuttavia i 4 sack e le 10 pressure subite, oltre che i numerosi drop dei compagni, limitano fortemente l’efficacia del gioco offensivo. Sono i tight end Kolar e Likely a ricevere ben 12 dei 19 completi complessivi. Bene il running back Drake che corre 60 delle 110 yard complessive guadagnate su terra dai Ravens. La difesa di Baltimore, sempre ostica da superare, sale in cattedra nel secondo tempo concedendo poco o nulla e mettendo molta pressione ai padroni di casa.

Complice la contemporanea vittoria dei Buffalo Bills, Cincinnati con il 3° seed e Baltimore con il 6° seed si sfideranno ancora, sempre al Paycor stadium, domenica sera (lunedì mattina alle 2:15in Italia) in un match da dentro o fuori. Cincinnati arriva alla sfida forte delle 8 vittorie consecutive (eguagliata la striscia vincente del 2015) e del titolo di campione divisionale per la quarta volta negli ultimi dieci anni. L’infortunio di Cappa, che si aggiunge a quello di Collins, pone però dei dubbi sulla tenuta della offensive line, cosa che comporterà non pochi grattacapi all’attacco di Burrow, anche oggi efficace solo per un tempo. In casa Baltimore, invece, se la difesa rimane un punto fermo, c’è da capire chi guiderà l’attacco: Tyler Huntley, oggi precauzionalmente a riposo, o il rientrante Lamar Jackson? Sicuramente questa risposta inciderà non poco nelle possibilità di superamento del turno. Non ci resta altro che aspettare, perché domenica sarà una gara ostica e ruvida, come sempre in AFC North, e di sicuro ne vedremo delle belle.

Per maggiori approfondimenti sui Bengals vi consigliamo di ascoltare il Podcast o meglio “ROARcast” disponibile su Youtube o Spotify.

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