Una brutta vittoria è sempre una vittoria (Cleveland Browns vs Baltimore Ravens 13-3)

I Ravens cadono a Cleveland in una partita non bella che ha visto entrambi gli attacchi soffrire la pressione delle difese avversarie.

Il primo periodo si consuma in un possesso improduttivo per parte, poi, all’inizio del secondo periodo Cleveland passa in vantaggio grazie ad un field goal che Cade York mette a segno da 47 yard.  Dopo un possesso a testa senza esito, Baltimore pareggia il conto grazie a Justin Tucker che centra i pali da 53 yard. Nei due drive successivi Cleveland mette a segno un altro field goal da 23 yard mentre Tucker, calcia largo a sinistra da 48 yard. Il primo possesso del secondo tempo é dei Ravens, che arrivano fino ale 15 di Cleveland, ma qui Huntley si fa intercettare da Denzel Ward un passaggio destinato a DeSean Jackson.

Cleveland capitalizza il take over con un TD pass di 3 yard di Deshaun Watson per Donovan Peoples-Jones per il 13-3 che sarà il risultato finale, perché nel tempo restante i Ravens non vanno oltre un tentativo di field goal da 50 yard che viene bloccato dallo special team dei Browns, e i Browns, a loro volta, falliscono due field goal, uno da 38 e l’altro da 46 yard.

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Entrambe le squadre hanno fatto molta fatica a sviluppare il gioco aereo, ottenendo i risultati migliori quando hanno portato palla sulla terra. Delle 283 yard nette guadagnate da Cleveland, 143 sono arrivate dalle corse e solo 140 dai 28 tentativi di passaggio, 18 dei quali completati da Watson, che ha passato prevalentemente nel medio raggi. Tra i ricevitori buona partita di Amari Cooper che in quattro prese su sei target ha guadagnato 58 yard e di Peoples-Jones che ha fatto un 4 su 4 per 33 yard e un TD. In campo Ravens il risultato é stato anche più deludente con 126 yard nette su 30 tentativi, per lo più nel corto-medio raggio.

Sulle corse i Ravens hanno avuto un rendimento migliore, con 198 yard su 28 tentativi, contro le 143 totalizzate da Cleveland in 33 tentativi. Qui si registrano le migliori performance da parte di Nick Chubb con 99 yard in 21 portate e, in casa Baltimore, con un ottimo J.K. Dobbins, che in 13 tentativi ha fatto ben 125 yard.

In questa sostanziale situazione di equilibrio, la differenza é venuta dai turnover, e quindi dal differente impatto delle difese. Cleveland é stata certamente più aggressiva con il solito Miles Garrett, 1,5 sack e 3 QB hit e con l’ottimo rendimento del secondario che ha prodotto un intercetto e sei pass break-up con Denzel Ward assoluto protagonista. Va inoltre sottolineata la performance di John Johnson con i suoi nove tackle e soprattutto un fumble forzato e ricoperto. La difesa dei Ravens, dal canto suo, é riuscita solo a contenere l’offense avversaria ma nulla di più. Tra le note negative per entrambe le squadre, la serata negativa dei due kicker, Cade York e il solitamente affidabilissimo Justin Tucker, incorsi entrambi in due errori nella trasformazione dei field goal.

E adesso?

Per i Ravens una battuta d’arresto che avvantaggia Cincinnati nella corsa al titolo divisionale, ma le prossime partite casalinghe contro Falcons e Saints potrebbero permettere loro di arrivare a giocarsi il titolo divisionale nell’incontro diretto dell’ultima giornata. Quello che deve preoccupare, più che la situazione di classifica, é la difficoltà manifestata dall’attacco a guadagnare terreno. Altre prestazioni come quella di questa sera non sono più ammissibili.

Per i Browns una vittoria che consente di mantenere una flebile speranza di raggiungere una wild card, ma sarebbero necessarie  tre vittorie nelle ultime tre partite, contro i Saints e poi in trasferta a Washington e Pittsburgh. Difficile, anche perché le prestazioni di Cleveland non sono state comunque esaltanti anche dopo il ritorno di Watson.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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