Radio Bonanza Power Ranking – Week 15
Torna il Power Ranking di Radio Bonanza, quello che contiene più citazioni al mondo, questa settima a tema piatti natalizi!
- Philadelphia Eagles (13-1) – Sperando che l’infortunio a Hurts non sia nulla di allarmante, per non rovinarsi il Natale è arrivata una W più sudata del solido, proprio come quando prendi quella fetta di pandoro in più e la intingi nello zabaione. Ingordi: 13 W.
- Kansas City Chiefs (11-3) – Per chiudere la pratica Texans ci mettono più fatica, ma con la magia di Pat la portano a casa all’OT. La corsa alla vetta della AFC con Buffalo è apertissima, il calendario da qui alla fine è morbido come una torta red velvet appena fatta.
- Buffalo Bills (11-3) – Altra vittoria chiave per il seed #1 e per fare la voce grossa nella East su Miami. Josh Allen è sempre croccante come il guanciale dell’amatriciana servito ai Castelli Romani.
- San Francisco 49ers (10-4) – Stanno ascendendo. Si sono presi l’NFC West. Brock Purdy rimane una sorpresa sensazionale quanto la prima volta che addenti la bagna cauda in Piemonte.
- Cincinnati Bengals (10-4) – Joe Burrito è legittimamente in corsa per l’MVP. Saporito, speziato al punto giusto, solido e bello farcito di talento. Bengals stanno tornando speziati come il chili con carne.
- Dallas Cowboys (10-4) – Perdono sì contro i Jaguars all’OT, ottengono un posto ai playoff. Insomma: non ci si lamenta. Proprio come gli anolini in brodo a Parma: un eterno classico, può lasciare un po’ freddi, ma poi alla prima cucchiaiata il gusto vince sempre.
- Minnesota Vikings (10-4) – Folli. Completamente assurdi. Vincere l’NFC North rimontando 33 punti, così -dal nulla. Piatto ricco, mi ci ficco. Alla fin della fiera le 400yd post halftime di Cousins sono come saporite come un bel salmone affumicato di un fiordo norvegese. Dopo un primo tempo da squalo essiccato.
- Los Angeles Chargers (8-6) – Una sfida in trincea contro i Titans rimaneggiati, ma Herbert in una partita complicata, elargisce gioia nei momenti decisivi, proprio come il paninaro di fiducia alle 3 di notte quando ti fermi sgommando in preda alla chimica. E i Chargers sono in piena lotta wild card.
- Miami Dolphins (8-6) – Il poke è la grande moda del momento, partito dalle Hawaii e diffuso ormai ovunque. Non sempre è buono, non sempre è fresco, non sempre gli ingredienti si combinano come si deve. E’ il caso del match con i Bills, terza sconfitta di fila. Occhio.
- Baltimore Ravens (9-5) – Tornano i fantasmi del Natale passato in casa Ravens, con Lamarone e gli infortuni che lasciano zoppi i Ravens in piena corsa playoff. È come fare i fiori di zucca pastellati usando l’acqua frizzante anziché la birra. La lotta per la division rimane comunque aperta.
- Jacksonville Jaguars (6-8) – I Jaguars sono come un crudo di pesce, un carpaccio di tonno. Se la materia prima è fresca, il piatto è meraviglioso nella sua semplicità. Se il pesce è vecchio, si rischia di far la fine di Gubbio. Con la remuntada sui Cowboys si è sentito il vero sapore del mare.
- New York Giants (8-5-1) – Tornano a sorridere dopo un paio di settimane incolori, contro i Commanders per giunta. Queste 8W del primo anno Daboll sono come la caramelle Haribo sotto l’albero di Natale. Se arrivassero pure i playoff…
- Tennessee Titans (7-7) – Le ultime 4 partite hanno tracciato una linea tra le effettive contender e le contender wannabe come Tennessee. Possono essere pure una weiner-schnitzel gustosa, ma dall’altra parte ci sono i filetti di wagyu.
- New York Jets (7-7) – Sembrano un po’ di tentativo di fare le uova in camicia e ritrovarsele sode con Cracco incavolato. La corsa all’ultima WC si fa affollata. Manca sempre il quid decisivo, il ritorno di Zach Wilson non è stato di quelli roboanti.
- Detroit Lions (7-7) – La ciurma di Dan Campbell prosegue nel suo comeback impetuoso e vanno 7-7 dopo una vittoria conquistata all’ultimo drive vs i Jets. Ci sono da addentare un bel po’ di porceddu, seadas e rotule se Detroit riuscisse nell’impresa PO dopo essere partiti 1-6.
- Seattle Seahawks (7-7) – Il Geno della Lampada continua a giocare bene – ma la squadra sta soffrendo di normali dolori di rebuilding. Contro i Chiefs sarà una partita decisiva per rincorrere le Wild Card. Vediamo se nella piadina ci piazzano anche lo strutto o rimane un sogno.
- Washington Commanders (7-6-1) – Terry McLaurin non inviterà l’arbitro di sideline per cena a Natale – anzi, solo carbone per lui. Una sconfitta dura da digerire, serve dell’effervescente Brioschi #adv per gestire al meglio questo finale di stagione per puntare ai playoff.
- Las Vegas Raiders (6-8) – Adams & Jacobs sono rispettivamente 3° e 1° per yds ricevute e corse in stagione e papabili candidati OPOY. Eppure i Raiders sono 6-8, il mappazzone della prima metà di stagione è stato uno svuota-frigo che ha prodotto una torta salata di dubbio gusto. La rocambolesca vittoria all’ultimo secondo vs Patriots ha fatto trovare del cheese royale dentro la torta, dai.
- Cleveland Browns (6-8) – Watson è finalmente tornato, e dopo settimane di filetti di nasello surgelati finalmente i tifosi Browns si possono godere un bel branzino al sale. Per togliere la crosta e pulire il pesce ci vorrà un po’. Intanto un W sui malconci Ravens.
- New England Patriots (7-7) – Mac Jones non ingrana, ed è ormai chiaro che non possa essere lui la risposta che i Patriots cercavano. Il delirio finale di Jakobi Myers è degno delle allucinazioni dopo una pizzoccherata estrema in quel di Teglio.
- Green Bay Packers (6-8) – Ci crediamo? Non ci crediamo? Miracoli natalizi? Vittoria contro i Rams ininfluente – ma la flebile speranza c’è, un po’ come quella di trovare dei canditi buoni in un panettone commerciale.
- Pittsburgh Steelers (6-8) – La loro stagione oramai è la solita pasta col tonno che rischia di vivacchiare attorno al .500. Un piatto che oltre ad essere una sontuosa hit di Bello Figo è anche buona giusto per l’universitario fuori sede che ha finito il budget Just Eat.
- Tampa Bay Buccaneers (6-8) – Siamo alla 23 e compare solo ora la candidata ai playoff NFC South. Che dire se non “siamo questi” (cit.) ed è una dichiarazione arrendevole nel vedere i Bucs nel 4th seed quasi quanto il minestrone fatto con gli avanzi dell’orto e le ortiche. Digestivo comunque.
- New Orleans Saints (5-9) – Con un record così. Delle performance colà. Siamo ancora a parlare a dicembre dei Saints per un posto ai playoff: vergognoso. Non rendono giustizia alla cucina cajun della Louisiana.
- Atlanta Falcons (5-9) – Nessuno ci ha deluso più dei Falcons quest’anno – ma essendo Falzons forse dovevamo aspettarcelo – ci sono state delle partite in cui potevano dare uno scossone alla NFC South. Capitolati, come gli occhi di vede ancora un’insalata russa sulla tavolata della Vigilia nel 2022.
- Chicago Bears (3-11) – Premio alla “partecipazione” “ci provano sempre” – Justin Fields ti piazza sempre la giocata elettrica che conferma una seconda stagione piccante come un piatto con il kimchi di cavolo rosso.
- Los Angeles Rams (4-10) – Beh la seconda uscita del Panettiere Baker non ha avuto gli stessi effetti della #remuntada contro Vegas, piuttosto quella di una cheesecake che già si sta solidificando oltre il dovuto, con i frutti di bosco già belli che appassiti.
- Arizona Cardinals (4-10) – In famiglia c’è sempre qualcuno che non sa cucinare e brucerà pure il cordon bleu AIA da ultima risorsa di sopravvivenza: quel corden bleu bruciato sono i Cardinals del 2022.
- Denver Broncos (4-10) – Come rinunciare a un bel BOLLITO della domenica con questo clima invernale pungente. Un po’ di salsa verde a parte ed ecco a voi servita la stagione dei Broncos. Non parliamo nemmeno di una W contro il disastro che è Arizona.
- Carolina Panthers (5-9) – E se Wilks fosse comparso prima? Perdono contro gli Steelers -vero. Ma almeno paiono decenti, sono margherita del kebabbaro di fiducia per far fondo prima del vin brule di mezzanotte. Alla fine comunque tutto molto dimenticabile.
- Houston Texans (1-12-1) – Per i Texans non c’è nessun piatto da portata o amenità dal mondo. Al limite i resti di una doggy bag di bbq ribs ben marinate e cotte a bassa temperatura, di quelle che la carne si sfila perfettamente lasciando solo ossicini ben ripuliti. Almeno stanno mostrando un po’ di solidità inaspettata in queste ultime due week.
- Indianapolis Colts (4-9-1) – Un tracollo epocale. Se passate dall’Indiana fatevi un bel Fried pork tenderloin sandwich, piatto tipico locale. Che poi è un panino con la cotoletta. Magari aiuterà a digerire i 33 punti bruciati contro Minnesota.