PurdyMania (Tampa Bay Buccaneers vs San Francisco 49ers 7-35)

Un no contest. E chi l’avrebbe mai detto alla vigilia. Che San Francisco fosse favorita ok, ma non che potesse vincere dominando in lungo e in largo. Il 7-35 con cui i 49ers battono i Buccaneers è davvero sorprendente. Anche il modo in cui è andata la partita, finita prima di cominciare. Una stagione davvero pazza nella baia, con al timone un insospettabile all’inizio stagione.

IL COMMENTO

Partiamo da Tampa: beh sinceramente parlando non c’è molto da dire. Quando Tom Brady gioca una delle sue peggiori partite in regular season c’è poco da dire. Massacrati da una difesa che è sembrata sempre più veloce, aggressiva e sul pezzo. Preparata male secondo me, ma non ci sono stati davvero spunti, nessun miccia che avrebbe potuto cambiare la partita. Nulla di nulla. E la difesa peggio di sento. La scelta di blitzare pesantemente non ha pagato, anzi. Poi con Vita Vea fuori, le corse dei 49ers sono diventate veramente infermabili. E ora con Carolina che torna alla ribalta la division si riapre incredibilmente. Giocando così non si va da nessuna parte e quando uno come Brady, in conferenza, dice di essere stato preso a schiaffi (edulcorando le parole) c’è poco altro da dire. Ora i playoff non sono più così automatici.

Partiamo con la difesa dei San Francisco 49ers: sono andati a un centimetro da tenere ancora una volta la squadra avversaria a zero. Ma alla fine sono numeri che contano poco. Quello che conta davvero sono le prestazioni costanti e continue di questa unit, anche quando la linea difensiva non brilla. Infatti, Bosa e compagni non hanno messo chissà quanta pressione a Brady. Stavolta sono stati coadiuvati dalle secondarie e dal reparto linebacker. Basta vedere la linea statistica di un ricevitore come Mike Evans: 4 ricezioni per 44 yard. Davvero poco per un ricevitore del suo talento. Ottima partita dei due Ward: sia Jimmie che Mooney hanno giocato a un livello davvero ottimo. Non è da sottovalutare il ritorno in linea di Armstead, troppo importante per tutta la difesa. Anche solo la sua presenza costringe la linea avversaria a togliere pressione su Nick. La vera star della gara, almeno per la parte difensiva è però Dre Greenlaw che sta diventando un linebacker completo in tutte le fasi del gioco. In questo ultimo mese mi ha ricordato Bowman, non voglio fare paragoni, ma parlando di cattiveria, forza e velocità è quasi al livello del buon vecchio Navorro (idolo dei miei esordi footballistici). Che dire di più, come già detto varie volte questa è la migliore difesa della NFL a mani basse, guidata da DeMeco Ryans che ha già una panchina assicurata come head coach per il prossimo anno. Un peccato per i 49ers, ma sicuramente l’ex linebacker merita una chance come capo allenatore.

Ora l’attacco: lo dico, insieme alla vittoria nel Champions contro i Packers di qualche anno fa, questo è stato il miglior attacco di San Francisco guidato da Kyle Shanahan.  Fa sorridere il fatto che questo sia avvenuto con al timone il terzo QB nella depth chart. Sì perché va ricordato che il buon Brock Purdy partiva dietro Lance e Garoppolo. Si erano visti bei lampi contro Miami, ma non ci si aspettava di certo una prima gara da titolare a questo livello. Brock è il primo QB a vincere una gara contro Brady al debutto da starter. E non lo fa in una partita tirata, ma lo fa dominando in lungo e in largo. Di dominio si parla quando alla fine del secondo quarto il punteggio è di 0-28. Quello che sorprende di Purdy è la sua capacità di leggere le difese. Bowles ha provato con blitz continui, ma ha fatto più male che altro. Purdy si è destreggiato a meraviglia trovando in Deebo e Kittle due target di sicurezza di lusso. Poi il lancio per il touchdown di McCaffrey è perfetto, considerando anche la pressione. Quello per Aiyuk è meno impressionante: il 90% del merito è di Brandon che si libera in maniera celestiale. Giocatore sempre troppo sottovalutato: il suo route running ha pochi eguali in NFL. La giocata di Purdy in cui si libera del rusher e trova Deebo in corsa non si vedeva nella baia dai tempi del buon Kaep. Ora basta tenere i piedi per terra, perché di partite ne deve giocare ancora per dare un giudizio completo. Plauso a McCaffrey dinamite offensiva e per Shanahan che ha progettato una partita perfetta avendo completa fiducia in Purdy. Unico neo Deebo Samuel che però dovrebbe aver evitato infortuni gravi. San Francisco cavalca l’onda e potrebbe assicurarsi la NFC West vincendo giovedì notte contro Seattle.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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