A Los Angeles è sempre festa grande per i 49ers (Los Angeles Rams vs San Francisco 49ers 14-31)

Per il quarto anno consecutivo i San Francisco 49ers operano l’ormai abituale sweep nella sfida con i Los Angeles Rams, che non ne vincono una in regular season ormai dal 2018. Questa sconfitta, più di altre, fa sorgere una serie di dubbi ed interrogativi che non lasciano presagire nulla di buono per le restanti dieci giornate di regular season.

San Francisco si è presentata a Los Angeles con il running back nuovo di pacca ma con l’assenza pesante di Deebo Samuel, il che avrebbe dovuto permettere alla difesa di casa di potersi meglio dedicare a McCaffrey, avendolo peraltro affrontato non più di due settimane fa quando ancora era a Carolina. McCaffrey è stato guardato a vista, tenuto sotto le 100 yard corse, maltrattato a dovere anche a seguito di alcuni screzi avuti due settimane fa, ma il runner è riuscito comunque ad essere decisivo, segnando un touchdown su corsa, uno su ricezione e mandando a segno anche Aiyuk con un halfback pass da manuale.

Nonostante ciò, i Rams nel primo tempo stavano contenendo abbastanza bene l’attacco avversario e sembravano in pieno controllo di una partita che, fermato anche il drive di apertura del secondo tempo di San Francisco, aveva solo bisogno di essere portato a casa.

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Poi qualcosa deve essere successo durante l’intervallo in casa gialloblu. soprattutto in difesa.

Stafford non riusciva più a muovere la palla in attacco, anche perchè restando assente un gioco di corsa minimamente credibile (e no, il carneade Ronnie Rivers non può essere una minaccia credibile), la difesa dei 49ers aveva buon gioco a fermare le iniziative dei padroni di casa, mettendo pressione continua su Stafford ed usando anche le maniere forti per annullare i ricevitori e le loro tracce.

Chi spariva letteralmente dal campo era la difesa in maglia blu. Tolto il solo Aaron Donald, che si batteva come un leone come sempre, per il resto c’era il nulla assoluto che permetteva ai Niners di segnare 21 punti e portarsi a casa una vittoria che a metà tempo non sembrava poi così sicura.

La sparizione della difesa dei Rams iniziava dalla panchina, e da quel Raheem Morris che la scorsa stagione zittì tutti i critici (noi compresi) con una serie di prestazioni monstre nei playoff, ma che ora è nuovamente tornato ad essere un oggetto misterioso. A parte qualche sporadica azione di Leonard Floyd (alla buon’ora…), Garoppolo ha avuto una giornata piuttosto tranquilla, senza eccessiva pressione grazie ad una difesa che sembra subire passivamente l’attacco avversario. Non uno stunt, un blitz, qualcosa che possa mettere in crisi la linea avversaria. La secondaria sempre in soft zone, a concedere cuscini giganti ai ricevitori avversari, che non li usano certo per dormire. Placcaggi mancati per errato posizionamento, assegnamenti non rispettati, cornerback che vanno a raddoppiare su una 5-in lasciando libero Ross Dwelley di andare a conquistarsi 56 yard in perfetta solitudine. La difesa che ha tirato la carretta per tutta la scorsa stagione, che ha portato l’anello a Los Angeles e che ha mascherato le manchevolezze di Stafford e compagnia fino ad ora, sembra essersi sciolta nel sole californiano.

Per contro, i 49ers sembrano avere trovato un buon equilibrio in attacco con l’arrivo di McCaffrey, e quando rientrerà anche Samuel, saranno problemi grossi per le difese avversaria. Lo stesso Garoppolo, tanto vituperato dagli stessi tifosi della baia, domenica sera ha condotto una partita di assoluto rispetto. Gli è andata bene sull’intercetto mancato da Ramsey, come a McCaffrey è andata bene sul fumble rimbalzato in mano ad un suo compagno, ma nell’economia della partita quello che doveva guardare le partite tenendo la cartelletta si sta dimostrando un valore aggiunto non indifferente per San Francisco. Sulla difesa, nulla da dire che già non sappiamo: è tra le più forti della NFL e tiene in piedi la squadra nei momenti critici.

Dopo anni in cui la NFC West mandava due se non tre squadre ai playoff, quest’anno appare chiaro che per ambire alla postseason bisognerà vincerla, la division, perchè arrivare secondi non sarà un’opzione, e con l’inattesa crescita di Seattle la battaglia sarà asprissima.

Sia i Rams che i 49ers sono ad una svolta cruciale. San Francisco ha conquistato la metà delle sue vittorie contro i Rams che, a loro volta, hanno rimediato la metà delle loro sconfitte contro i Niners. Le due squadre si incontreranno solo più nei playoff, eventualmente, per cui bisogna capire quanto valgono le vittorie e quanto pesano le sconfitte, ma il tempo, soprattutto per Los Angeles, inizia a scarseggiare. Prima della deadline potrebbe arrivare un running back, ma non è detto che basti.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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