Niente vendetta per Baker Mayfield (Cleveland Browns vs Carolina Panthers 26-24)

Una delle partite più interessanti in cartellone nella Week 1 NFL 2022 era sicuramente quella tra i Panthers e i Cleveland Browns, in quello che doveva essere il revenge match del grande ex di turno Baker Mayfield, ora in forza alla franchigia delle Carolinas. Le motivazioni non mancavano di certo, da una parte la voglia di rivalsa di Mayfield verso la sua ex squadra, rea di averlo scaricato per Watson e la volontà di rinascere a vita nuova nei Panthers, e dall’altra la voglia di ripartire e scacciare, vincendo, le vicissitudini legali e morali legate a Watson.
Baker Mayfield nei giorni scorsi non ha mostrato particolare affetto verso la sua vecchia franchigia, con dichiarazioni al vetriolo e promesse di vendetta, una promessa però che non è riuscito a mantenere, venendo sconfitto, insieme ai Panthers, dopo una battaglia senza esclusione di colpi.

Fase iniziale della partita dominata dalle difese, che annullano i tentativi degli attacchi avversari senza particolare affanno e il primo quarto finisce velocemente senza segnature.
Mayfield appare contratto e non sul pezzo, e il resto della offense non lo aiuta, il gioco sia di corsa che di passaggio non si sviluppa, a causa di errori personali ma soprattutto anche grazie alla pressione asfissiante della linea di difesa ospite, capitanata da uno scatenato Myles Garrett, che batte a ripetizione il rookie Ekwonu, non dando tempo a Mayfield di calibrare i lanci, cosa che al netto frutterà poi 4 sacks (2 di Garrett stesso), 4 defletti in linea e 1 intercetto, che nel secondo quarto dà il la al vantaggio dei Browns, il cui attacco colpisce nel punto debole della difesa Panthers, il gioco di corsa, e sappiamo quanto sia pericoloso lasciare varchi al duo Hunt – Chubb e, complici anche dei falli evitabili, i Browns riescono a pungere trovando la metà del 6-0 con Hunt (PAT good). Mayfield e i suoi vengono rispediti in bench in meno di due minuti e l’attacco Browns allunga ancora con Hunt che buca la difesa di casa con una corsa di 24 yard per il 13-0 che diventa 14-0 dopo il PAT di York. I tifosi di casa cominciano a fischiare, pensando già di finire il pomeriggio con una imbarcata, ma l’attacco Panthers ha un sussulto d’orgoglio e Baker comincia a sciogliersi, pescando Ian Thomas con un lancio di 50 yards che porta l’attacco nero – blu – argento a ridosso della end zone, che viene attraversata in tuffo da Christian McCaffrey, fino a quel momento impalpabile, per la metà che accorcia le distanze, per il PAT good di Eddy Pineiro. I Browns provano a ribattere ma la difesa Panthers lotta, concedendo, dopo un lungo drive, un field goal che porta le squadre negli spogliatoi con il risultato di 17-7.

Il secondo tempo si apre palla ai Browns che sembrano ancora in grado di gestire la situazione. Le corse di Chubb e Hunt ancora sono velenose ma la difesa di casa è determinata a non lasciare vita facile, ma deve concedere un altro Field Goal, ben trasformato da York per il 20-7, punteggio con cui si chiude il terzo quarto. I padroni di casa non ci stanno a gettare la spugna con Mayfield che, lentamente ma sempre più efficacemente, comincia a giocare come sa e sarà proprio lui, dopo un drive ben orchestrato, a involarsi in meta togliendosi un bel sassolino dalla scarpa, segnando personalmente alla sua ex squadra il TD del 20 – 14 (PAT good). Da qui è lotta senza quartiere: i Browns cercano di gestire palla e cronometro, ma vengono costretti dalla difesa di casa a stare lontani dalla end zone, per rifugiarsi ancora nei caldissimi piedi di un ispirato York che butta dentro anche il Field Goal del 23–14. L’attacco di Carolina però mostra un’altra faccia rispetto a quello del primo tempo, il motore comincia a girare a pieni giri e Mayfield mostra cosa può fare il suo braccio, pescando con una bomba di 75 yard Robbie Anderson, che riesce a smarcarsi, ricevere e involarsi in meta per il 23-21. Ci si avvia a un finale incandescente: i Browns accusano il colpo in attacco e vengono costretti al three and out; quindi, Mayfield e i suoi uomini riescono a ricamare un drive che li porta in red zone, è il momento chiave della partita, con il coaching staff di casa che decide per un approccio conservativo, tenendo palla con corse centrali e affidandosi a Pineiro, che piazza il Field Goal del sorpasso (23–24), per poi tenere in difesa. Con 1:13 sul cronometro e senza time out Brissett e il suo attacco non perdono la testa e riescono, anche complice una discutibilissima chiamata per roughing the passer su Brian Burns, ad arrivare alla field goal zone. York mette la ciliegina sulla torta alla sua prestazione con il calcio che fisserà il punteggio finale sul 26–24 e portando i Browns alla vittoria.

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I Carolina Panthers escono dal Bank of America con grandi rimpianti; il quarto quarto ha dimostrato che questa partita poteva essere vinta, ma un inizio di game troppo timido soprattutto in attacco ha permesso ai Browns di prendere vantaggio e gestire dopo l’impeto del comeback dei padroni di casa.
I Panthers hanno cambiato diversi componenti del roster sia in attacco che in difesa ma a guardare la partita e le statistiche permangono gli stessi identici problemi dello scorso anno. In attacco la linea ancora non è efficiente come dovrebbe, Mayfield viene messo giù 4 volte, deve raccogliere 4 fumble snap e il poco tempo per lanciare gli costa diversi defletti sulla linea. Molto meglio il secondo tempo, ma siamo lontani da un livello accettabile. C’era molta curiosità intorno alla prestazione di Mayfield che chiude la contesa con 16/27 per 235 yard con 1 TD e 1 INT a cui si aggiunge 1 TD su corsa di 5 yard, numeri che rasentano la sufficienza e che devono migliorare ma si è apprezzata la reazione, sua come di tutta la offense, nel momento peggiore della partita. Su questo orgoglio si deve ripartire. Nota anche per McCaffrey, altro key player sul quale ci si aspettava molto, al ritorno in campo dopo l’infortunio. La sua partita finisce con 10 corse per 33 yard e 1 TD al quale si aggiungono 4 ricezioni per 24 yard. Poco, seppur sia vero che Rhule e McAdoo lo abbiamo un po’ centellinato, andandoci cauti, magari sul lungo questa protezione darà i suoi frutti. Robbie Anderson vince la contesa con il suo collega DJ Moore, cercato di più e più efficace, è di certo il migliore in campo offensivo con 5 ricezioni per 105 yard e 1 TD, e per uno che non era molto contento dell’arrivo di Mayfield be…non male.

Passando in difesa siamo alle solite: male la run defense. I difensori nero-blu-argento concedono 217 yard su corsa, soffrendo molto il dinamico duo Kareem Hunt e Nick Chubb, soprattutto quest’ultimo, che torna a Cleveland con una prestazione monstre di 141 yard su 22 portate. I RB di Cleveland hanno saputo sfruttare i varchi aperti da una diligente linea d’attacco che per larga parte ha prevalso sul front seven avversario, dando spazio e bloccando con efficacia nei livelli successivi. I numeri in difesa per i Panthers migliorano sulla pass defense, e anche questa non è una novità, Brissett non va oltre le 147 yard e 1 TD, ma di certo il coaching staff Browns ha pià approntato la contesa laddove sapevano fossero i punti dei deboli dei Panthers e hanno avuto ragione. Al netto di questo Phil Snow, oltre che migliorare la run defense deve strigliare i suoi difensori sui falli, troppi in generale e molti in momenti chiave: bisogna avere più testa. Note liete: Xavier Woods si presenta bene nel suo nuovo stadio con 10 tackle di cui 2 solo.

Rhule avrà molto su cui riflettere e forse fare anche autocritica per un atteggiamento troppo conservativo sulla gestione del cronometro, è vero che siamo tutti coach con il fischietto degli altri ma non sono pochi quelli che pensano che sarebbe stato meglio cercare il TD con più insistenza invece che accontentarsi del FG quando l’inerzia della partita era a suo favore.

Browns che hanno vinto con merito e con ordine, senza strafare, preparando la partita con intelligenza sfruttando al massimo le debolezze dei Panthers, avendo gli uomini giusti per farlo, Myles Garrett su Ekwonu, ad esempio, è stato l’esempio di mismatch che i Browns hanno saputo sfruttare al meglio. Garrett che con 2 sacks e 3 tackle for loss è di certo l’MVP della partita, e dietro di lui Cade York, semplicemente perfetto con 4/4 fg, tra cui quello della vittoria.

I Panthers cercheranno il riscatto domenica contro i New York Giants e di certo non sarà facile, visti i numeri di Saquon Barkely, mentre i Browns cercheranno la conferma contro i New York Jets.

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Alessandro Calabrese

Appassionato di Football Americano e tifoso dei Carolina Panthers dal 2006. Ex giocatore, da 3 anni Coach in II Divisione FIDAF

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