NCAA Preview 2022: Big Ten – East Division

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA, oggi è il turno della East Division della Big Ten (già online: BIG 12 – SEC EastACC Coastal – SEC West – Indipendenti/altreACC AtlanticPAC-12 NorthBig 10 WestPac-12 South).

Indiana Hoosiers

Preseason ranking: 83

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Head Coach: Tom Allen (6° anno, 26-32)

Record 2021: 2-10

Partite da non perdere: at Cincinnati (24 settembre), at Michigan State (19 novembre), Purdue (26 novembre)

Punti di forza: secondaria.

Punti deboli: passing game, trincee.  

Attacco: l’anno scorso è stato un disastro: sono stati l’ultimo total offense della conference – sotto le 300 yard a partita di media – con soli 4 TD-pass in 9 partite di conference. Il nuovo OC sarà Walt Bell, che aveva lavorato molto bene a Florida State prima di accettare il ruolo di head coach a Umass, dove le cose non sono andate come sperato. Si ripartirà dal transfer da Missouri Connor Bazelak, QB che ha mostrato lampi di talento nei suoi anni in SEC e che potrà crescere ulteriormente in Big Ten. Anche il running game ha stentato nel 2021 e tutti e 4 i migliori rusher sono ora lontani da Bloomington: al loro posto si divideranno le portate i due transfer da Auburn e North Carolina Shaun Shivers e Josh Henderson. Anche il corpo ricevitori sarà quasi tutto nuovo: il vero nuovo acquisto dovrà essere D.J. Matthews, di rientro dall’infortunio al ginocchio, e con lui ci saranno Cam Camper e Emory Simmons, entrambi arrivati in offseason. Un target importante per Bazelak sarà anche il tight end AJ Barner. Nemmeno la linea si è salvata nel 2021: 3,2 yard a portata e 29 sack concessi denotano un grave deficit: 3 starter faranno rientro, ma c’è bisogno di uno step in più da parte di tutti affinché si conceda il tempo necessario a Bazelak di creare qualcosa.

Difesa: Anche la difesa non se l’è passata molto meglio nel 2021, concedendo ben 33,2 punti a partita – ultima nella BigTen. Il defnsive coordinator è cambiato, via Charlton Warren, dentro Chad Wilt, e quest’anno, stando a quanto detto da Tom Allen stesso, l’head coach sarà maggiormente coinvolto sia nell’allenamento che nel play calling difensivo. Lo schema resterà a fronte pari, dove sono arrivati il tackle JH Davis da California e il pass rusher Myles Jackson da UCLA. Alle loro spalle, nella box, non ci sarà più Micah McFadden, e a prendere il suo ruolo da “generale in campo” della difesa sarà probabilmente Bradley Jennings Jr, in arrivo da Miami – dove aveva fatto un buon 2020 prima di perdere il posto da titolare nella passata stagione. Con lui ci sarà ancora  Cam Jones, altro senior al quinto anno che è, per anzianità di servizio, il vero capitano del plotone. La secondaria è il reparto migliore della squadra: il rientro dopo l’infortunio di Tiawan Mullen consentirà a lui di comporre, assieme a Jaylin Williams, una delle migliori coppie di cornerback della conference: dal 2019 ad oggi hanno prodotto un totale di 8 intercetti e 37 incompleti forzati. Anche il reparto safety è ben coperto dai rientri di Devon Matthews e Bryant Fitzgerald: occorrerà però ritornare ai fasti del 2020 dove, con sole 7 gare, gli Hoosiers erano stati in grado di causare per 17 intercetti, crollati a 5 (in 12 partite) l’anno scorso.

Prospetti: il WR D.J. Matthews Jr è uno dei migliori talenti del roster: trasferitosi l’anno scorso da Florida State ha subito la rottura dell’ACL che lo tenuto fuori tutta la stagione. Pre infortunio era uno dei migliori WR nel creare separazione e nel route running, la speranza è che possa tornare ad esserlo. In difesa gli occhi saranno sul CB Tiawan Mullen, altro giocatore di rientro da un serio infortunio, ma con doti interessanti.

Maryland Terrapins

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Preseason ranking: 58

Head Coach: Mike Locksley (4° anno, 13-23)

Record 2021: 7-6

Partite da non perdere: SMU (17 settembre), at Penn State (5 novembre), Rutgers (26 novembre)

Punti di forza: Passing game.

Punti deboli: difesa.

Attacco: L’attacco dei Terrapins, coordinato dalla coppia formta da Dan Enos e Mike Miller, è stato estremamente esplosivo nel 2021, fondato su una alternanza di RPO, screen pass e veri dropback, che ha portato ad ottimi risultati specialmente per la qualità degli interpreti. Il QB è stato e sarà Taulia Tagovailoa, in uscita da una stagione nella quale ha battuto il record per yard lanciate, percentuale di completi (69,2%) e per TD-pass della storia dell’ateneo. Non avrebbe potuto raggungere cifre così straordinarie senza il suo pacchetto ricevitori, che ritroverà quest’anno la stella – e leader – Deontay Demus Jr, infortunatosi gravemente in week 4 della scorsa stagione. Assieme a Demus ci sarà ancora Rakim Jarrett, vera deep threat dell’attacco dei Terps, ed è arrivato da Florida Jacob Copeland – leading receiver dei Gators nella passata stagione. Tra i rusher ci sono  rientri di Colby McDonald e Chalen Faamatau, ai quali si è aggiunto il recruit Ramon Brown. La linea sarà ancora un punto di forza della squadra, con 4 titolari di rientro tra cui i due tackle Spencer Anderson e Jaelyn Duncan.

Difesa: Se l’attacco sorride, la difesa piange: un disastro (anche) nel 2021 e in questo 2022 si tenta l’ennesimo cambio di defensive coordinator, con Brian Williams che diventa così il 4° DC dal 2019. Il fronte vede i ritorni dei veterani Ami Finau, Mosiah Nasli-Kite e Greg China-Rose, che comporranno ancora la linea a 3, ai quali si affiancherà ancora nel ruolo di edge rusher Durell Nchami. In una difesa che ha faticato così tanto nel 2021 non avrebbe guastato pescare qualcosa dal portal: Maryland è una delle squadre che si è mossa meno da questo punto di vista – anzi, è più quello che ha perso di quello che ha acquisito – e in difesa l’unico innesto di rilievo è stato il LB da West Virginia Vandarius Cowan, che si dividerà la box con il freshman recruit 4 stelle Jaishawn Barham e con il rientrante Ruben Hyppolite II. La secondaria anche ritorna quasi intatta, ma occorrerà cambiare rotta per rendere l’intera unità credibile: 95esima per EPA per passaggio nella FBS nel 2021. Gli starter saranno Deonte Banks e Jakorian Bennett sugli esterni, Beau Brade e Dante Trader Jr come safety.

Prospetti: I prospetti dei Terps si pescano tutti dall’attacco: il QB Taulia Tagovailoa, fratello minore del quarterback dei Miami Dolphins, l’anno scorso ha finalmente cessato di essere considerato “il fratello scarso”: di strada per diventare uno starter NFl ce n’è, ma la direzione è quella giusta. Con lui saranno da seguire i suoi due migiori target anche di quest’anno, ovvero i WR Deontay Demus Jr e Rakim Jarrett.

Michigan Wolverines

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Preseason ranking: 6

Head Coach: Jim Harbaugh (8° anno, 61-24)

Record 2021: 12-2

Partite da non perdere: Penn State (15 ottobre), Michigan State (29 ottobre), at Ohio State (26 novembre)

Punti di forza: WR, secondaria.

Punti deboli: nuovi coordinatori, edge rusher.

Attacco: l’attacco di Michigan nel 2021 ha dominato grazie alla propria O Line: è stato primo nella B1G per yard su corsa, primo per minor numero di sack concessi e idem per i tackle for loss. Uno degli artefici dell’attacco è stato senz’altro Josh Gattis, OC che ha lasciato Ann Arbor per raggiungere Mario Cristobal a Coral Gables, ma il cui lavoro verrà proseguito dalla nuova coppia di coordinatori composta da Sherrone Moore e Matt Weis, entrambi ex assistenti dell’ormai nuovo OC dei Miami Hurricanes. Si ripartirà dal QB, o meglio, dai QB: Cade McNamara sarà lo starter in week 1, JJ McCarthy in week 2 e poi Harbaugh si pronuncerà sul proseguio della stagione. È prevedibile, comunque, che ambedue i ragazzi trovino il loro spazio nella stagione, come d’altronde è accaduto nella passata stagione. La linea ha perso 2 titolari, ma è un reparto che non ha mai difettato talento nell’era Harbaugh e così sarà anche in questa edizione. Il runningback titolare sarà Blake Corum, mentre il ruolo da comprimario che fu l’anno scorso proprio di Corum, sarà assunto da Donovan Edwards. Nel pacchetto ricevitori si vedrà finalmente di nuovo in campo Ronnie Bell, a capo di un gruppo di giovani talentuosi come AJ Henning, Cornelius Johnson, Andrel Anthony e Roman Wilson.

Difesa: Anche in difesa cambierà il coordinatore: dentro Jesse Minter, fuori Mike Macdonald – passato all’altro Harbaugh, ai Ravens. Con Minter ci si aspetterà un fronte più eclettico, con prevalenza di un allineamento dispari, molti blitz e una difesa schierata di base in nickel personnel – a volte in dime. Il grosso problema per Michigan sarà riuscire a portare pressione nonostante la perdita di Aidan Hutchinson e David Ojabo: ecco il perché della creatività millantata dal DC, alla ricerca di vie alternative per ovviare all’assenza di superstar nel ruolo. Gli edge saranno Mike Morris, Taylor Upshaw e Jaylen Harrell, che si alterneranno: la speranza è che tra loro si nasconda un’autentica gemma à la Ojabo. I linebacker saranno Nikhai Hill-Green e Junior Colson, entrambi con una discreta esperienza anche in snap importanti, ma mai stati starter per UofM e il discorso non è molto differente nel backfield, dove i titolari da rimpiazzare sono 3: DJ Turner e Gemon Green saranno i titolari sugli esterni, mentre come safety ci saranno due underclassmen di belle speranze come Rod Moore e R.J. Moten. Il nickelback/star/factotum, ovvero l’uomo che dovrà rimpiazzare Daxton Hill, sarà Mike Sainristil, ovvero un WR convertito a defensive back in questa offseason per intuizione di Harbaugh.

Prospetti: In attacco occhi puntati sul rientro di Ronnie Bell, WR macchina da YAC che ha saltato tutto il 2021 per infortunio. Con lui sarà interessante seguire anche la crescita di A.J. Henning, giovane WR molto esplosivo palla in mano. Ovviamente anche il RB Blake Corum sarà da seguire, già protagonista l’anno scorso e chiamato ad un ruolo più importante dopo la partenza di Hassan Haskins. In difesa occhi sul CB DJ Turner, ex recruit 4 stelle che dal 2019 è il quarto cornerback dell’intera FBS per percentuale di completi concessi (42%).

Michigan State Spartans

Preseason ranking: 14

Head coach: Mel Tucker (3° anno, 13-7)

Record 2021: 11-2

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Partite da non perdere: Ohio State (8 ottobre), at Michigan (29 ottobre), Indiana (19 novembre), at Penn State (26 novembre)

Punti di forza: run defense

Punti deboli: passing game

Attacco: Dall’era Dantonio MSU non si è “ripresa” totalmente, nel bene e nel male: resta una squadra fortemente ancorata ad un football fisico e molto adatto ai climi freddi del Midwest degli Stati Uniti. Mel Tucker è stato bravo a capire il tipo di football necessario per vincere in Big Ten e ad adattarsi lui alla situazione e non viceversa. Se nei suoi primi due anni di mandato l’attacco ha girato bene è stato merito non solo del suo offensive coordinator Jay Johnson – molto Shanahaniano nella gestione dell’attacco – ma anche della sua stella Kenneth Walker III, ormai in NFL. La vera domanda è dunque: riuscirà MSU ad essere efficace anche senza di lui? Il QB sarà ancora Payton Thorne, in uscita da una buona stagione – 27 TD (record di ateneo) e solo 10 INT – e ritroverà il suo target più pericoloso in Jayden Reed, affianco al quale ci sarà ancora Tre Mosley ed è arrivato da Illinois il TE Daniel Barker. Lo spot lasciato libero da Walker sarà preso da una coppia di transfer: Jarek Broussard, da Colorado, e Jalen Berger, da Wisconsin. Il loro apporto, come detto, sarà fondamentale per costringere le difese a sofraffollare la box offrendo il fianco alle tracce medio-lunghe di Reed e compagni. La O Line non si può dire sia un punto di forza, ma è comunque ben assortita, attorno ai veterani J.D. Duplain e Nick Samac nelle posizioni di guardia sinistra e centro.

Difesa: Un dato è altamente preoccupante: Michigan State è stata una delle peggiori passing defense della nazione, decima nella BigTen per yard concesse per tentativo. È vero che la schedule quest’anno, da questo punto di vista, sarà più clemente – l’anno scorso hanno affrontato Ohio State, Western Kentucky, Purdue, Miami e Maryland, 5 dei migliori 13 passing offense della nazione – ma il problema di solidità resta tale. Una grossa mano in secondaria arriva dal portal: da Georgia è arrivato il cornerback Ameer Speed, che diverrà da subito titolare e assieme a lui ci sarà la safety Xavier Henderson. Il front è invece più sicuro, con i tackle Jacob Slade e Simeon Barrow che compongono una coppia di livello NFL, e gli end Jeff Pietrowski e Khris Bogle che si occuperanno della pass rush – che l’anno scorso è stata la migliore della Big Ten per numero di sack. Il pacchetto linebacker sarà composto dall’All-BigTen Cal Haladay e dai transfer Jacoby Windmon e Aaron Brule. Per il DC Scottie Hazelton sarà importante migliorare il rendimento nei terzi down: la difesa degli Spartans ha faticato enormemente ad uscire dal campo, tanto che MSU è una delle sole 2 squadre (l’altra è Tennessee) ad aver giocato più di 1000 snap difensivi nella stagione.

Prospetti: Il DT Jacob Slade è la stella più luminosa di un fronte davvero forte degli Spartans: nel 2021 è entrato in top 10, tra i tackle della FBS, sia per pressioni portate al QB (40) che per run stop (27). In attacco la scena verrà rubata dal WR Jayden Reed, atleta impressionante che ha una grandissima abilità di tracciamento del pallone, buone mani e una grande pericolosità after-the-catch.

Ohio State Buckeyes

Preseason ranking: 2

Head Coach: Ryan Day (4° stagione, 34-4)

Record 2021: 11-2

Partite da non perdere: Notre Dame (3 settembre), at Michigan State (8 ottobre), at Penn State (29 ottobre), Michigan (26 novembre9

Punti di forza: talento offensivo

Punti deboli: difesa

Attacco: A precindere dallo schema, un attacco collegiale che può permettersi di schierare: C.J. Stroud (QB), Treveyon Henderson (RB), Jaxson Smith-Njigba (WR), Marvin Harrison Jr (WR), Julian Fleming (WR) e Egmeka Egbuka (WR) è a prescindere un problema da risolvere per le altre difese. L’attacco dell’offensive coordinator Ken Wilson si basa sui concetti dell’outside zone, ma non solo: è uno schema costruito conoscendo la disparità di talento tra i propri giocatori e gli altri e quindi si basa sul concetto di “cercare di dare la palla ai propri playmaker”. Essendo anche C.J. Stroud un discreto playmaker – quasi 72% di completi, 4’435 yard e 44 TD-pass –, non mancheranno anche quest’anno lanci a tutto braccio del talento col numero 7, ad innescare le proprie deep threat. La O Line è il reparto ovviamente più debole dell’unità offensiva, ma non è da considerarsi un problema: sono usciti Petit-Frere e Munford, ma rientrano sia il tackle Paris Johnson che il gigantesco – oltre 360 libbre – Dawand Jones.

Difesa: La difesa di OSU è stata il motivo della non partecipazione dei Buckeyes ai Playoff. Nonostante un buon lavoro in termini di sack e intercetti – ovvero di highlight – in generale ai Buckeyes è mancata solidita e costanza: i 22.8 punti concessi a partita ha fatto di loro la 9a scoring defense della conference. Per cambiare rotta è stato affidato il compito di gestire questa difesa a Jim Knowles, ex DC di Oklahoma State, che è stato uno dei cambi di panchine più sottovalutati della offseason. Il fronte – schierato usualmente con una 4-2 – non è privo di talento, anzi: ai veterani Taron Vincent (DT) e Zach Harrison (edge) si affiancheranno alcuni freshmen di belle speranze come Jack Sawyer, J.T. Tuimolau e Tyleik Williams. Nel pacchetto linebacker dovrebbero prendersi il posto da titolare Tommy Eichenberg – già titolare al Rose Bowl dell’anno scorso, dove ha collezionato 17 tackle – e Steele Chambers, un runningback convertito a LB. La secondaria – che gioca principalmente coperture a uomo – dovrà crescere nelle sue unità e come reparto: è il reparto più anziano della squadra, eppure da tutti e 5 gli interpreti si attende ancora il definitivo salto di qualità. I cornerback saranno i senior Denzel Burk, Cameron Brown e Tanner McCallister, quest’ultimo in arrivo, seguendo il suo coach, da Oklahoma State, e che si occuperà dello slot receiver. Le safety saranno Ronnie Hickman – a “tappare i buchi” della man coverage sul profondo – e Josh Proctor – a supportare la box.

Prospetti: sono tanti. Il primo? Il QB C.J. Stroud, secondo i bookmakers è il favorito per l’Heisman Trophy, dopo una stagione 2021 nella quale era partito a rilento per poi esplodere nella seconda metà della stessa. Possiamo proseguire con il WR Jaxson Smith-Njigba, autore di una prova for-the-ages nel Rose Bowl dell’anno scorso e go-to-guy di Stroud. Anche il RB Treveyon Henderson merita attenzione, in un attacco che ha stelle seminate un po’ ovunque. In difesa il talento principale è l’edge rusher Zach Harrison.

Penn State Nittany Lions

Preseason ranking: 25

Head Coach: James Franklin (9° stagione, 67-34)

Record 2021: 7-6

Partite da non perdere: Ohio State (29 ottobre), Maryland (12 novembre), at Michigan (15 ottobre), at Michigan State (26 novembre)

Punti di forza: secondaria

Punti deboli: QB, pass rush

Attacco: coach Franklin è forte quest’anno di un rinnovo di contratto molto lungo ed oneroso che lo mette al sicuro da qualsivoglia discorso sulla sua panchina. Non dovendosi giocare il posto, dunque, è possibile che questo possa essere preso come un anno di transizione per i Nittany Lions. C’è ancora Sean Clifford, è vero, ma la sua presenza e il suo stile da game manager potrà forse essere sfruttato più per far crescere i nuovi prospetti che effettivamente per voler vincere le partite. Clifford non è un nome che entusiasma molto i tifosi, ma gli va dato atto di essere uno dei soli 3 giocatori della storia di Penn State con oltre 8000 yard di total offense. Però per migliorare un attacco che ha fatto appena 25 punti di media serve altro. Il running game è stato disastroso nel 2021 – il 118esimo della nazione per yard – e non ci sono buone sensazioni: nonostante PSU avesse un trio di RB ex recruit 4 stelle, nessuno di essi ha superato le 100 yard in alcuna partita. La cosa buona è che saranno di rientro tutti e tre e con loro ci sarà il super recruit Nick Singleton – ragazzo da oltre 6’000 yard su corsa all’high school. Ovviamente il grosso problema del running game è stato la O Line che quest’anno dovrà aumentare il proprio rendimento. Tra i ricevitori è rimasto Parker Washington ed è arrivato da Western Kentucky Mitchell Tinsley e saranno loro i principali obiettivi di Clifford.

Difesa: Il nuovo DC dei Lions è Manny Diaz, ex capo allenatore dei Miami Hurricanes che dovrà provare a proseguire l’eccellente lavoro fatto a State College da Brent Pry, ora capo allenatore di Virginia Tech. Il front ha perso alcuni importanti pezzi via Draft, ma ritrova alcuni interpreti importanti come il tackle PJ Mustipher e l’end Adisa Isaac, entrambi rientranti da infortuni importanti. Oltre ad Isaac, ad occuparsi di pass rush ci saranno anche il freshman recruit 5 stelle Dani Dennis-Sutton – per il quale c’è grande attesa – e il transfer da Maryland Demeioun Robinson. Certo, i 10 sack di Arnold Ebiketie della stagione scorsa andranno in qualche modo rimpiazzati, e Manny Diaz spera di farlo coinvolgendo molto nella pass rush anche difensori dal secondo livello, LB o DB. Tra i linebacker l’unico rientrante è Curtis Jacobs, con i suoi 61 tackle. Tyler Elsdon dovrebbe essere il titolare nel ruolo di Mike, mentre Jonathan Sutherland verrà spostato da safety a Sam, svolgendo questo ruolo, dunque, con caratteristiche ibride. La secondaria è il miglior reparto della squadra: il cornerback Joey Porter Jr. e la safety Ji’Ayir Brown hanno il misto di talento ed esperienza necessario per dominare a livello collegiale.

Prospetti: Il WR Parker Washington è stato uno dei migliori ricevitori non-draft-elegible della stagione 2021, con le sue 64 ricezioni su 86 target. In difesa il nome da seguire è quello del CB Joey Porter Jr, cornerback fisico eccellente in press man, con grande potenziale ma ancora alcuni difetti da limare – il primo dei quali è rappresentato dalle penalità.

Rutgers Scarlet Knights

Preseason ranking: 77

Head Coach: Greg Schiano (3° stagione, 14° stagione totale, 76-81)

Record 2021: 5-8

Partite da non perdere: at Temple (17 settembre), at Maryland (26 novembre)

Punti di forza: secondaria

Punti deboli: QB

Attacco: L’attacco guidato dall’offensive coordinator Sean Gleeson è stato il 120esimo scoring offense e il 124esimo per EPA per passaggio nella FBS nel 2021, dati per nulla incoraggianti arrivati dopo una stagione 2020 molto migliore. La grande speranza di quest’anno è che la offensive line risulti molto migliore di quello che è stata l’anno scorso – ovvero del tutto inconsistente. E tale speranza è riposta nei 7 prospetti arrivati dall’high school e nei 4 transfer. Il running game sarà affidato al duo composto da Kyle Monangai e Aaron Young, mentre il copro ricevitori vedrà ben tre importanti nuovi innesti: Taj Harris, in arrivo da Syracuse e pronto a diventare il go-to-guy di Vedral, Sean Ryan, in arrivo da West Virginia e lo speedster Aron Cruickshank che rientrerà dopo aver saltato tutto l’anno scorso per la rottura del legamento crociato anteriore. Il problema sarà il QB: Schiano e Gleeson sono sembrati convinti di voler continuare con Noah Vedral come QB1, nonostante il suo ultimo anno con molte più ombre che luci, invece di dare fiducia al recruit 4 stelle Wimsatt. Chissà che il ragazzo non possa subentrare a stagione in corso.

Difesa: la difesa di Rutgers non è straordinaria, ma rispetto alla improduttività dell’attacco sembra quasi un punto forte. La prova dell’anno scorso contro Michigan in trasferta ne è un esempio. Il nuovo defensive coordinator sarà Joe Harasymiak, il quale dovrà ripartire dal buon capitale umano che si ritrova sia in linea che in secondaria. La pass rush può essere uno dei punti forti di questa unità, con gli end Aaron Lewis e Kyonte Hamilton che possono mettere in difficoltà più o meno qualsiasi tackle della BigTen. Nel pacchetto linebacker Rutgers è davvero molto giovane e leggera e la perdita in primavera del freshman Moses Walker per la rottura dell’ACL non aiuta. Tyreem Powell sarà il leader del reparto, ma nella sua carriera ha giocato solo 3 partite da titolare. La secondaria è, invece, decisamente più fornita: Kessawn Abraham e Max Melton sono due cornerback che offrono grandi garanzie, così come la safety Avery Young vera stella della squadra, che tornerà nel suo spot assieme al compagno di reparto Christian Izien.

Prospetti: Avery Young, spostato da cornerback a safety nel 2021, si è dimostrato un elemento eccellente in run support, oltre ad aver mantenuto le sue abilità in coverage. In attacco il giocatore di maggior talento è il WR Taj Harris, arrivato da Syracuse come sostituto di Bo Melton: giocatore che fatica molto a ricevere palloni contestati o sul profondo ma che è straordinario palla in mano e così dovrà essere sfruttato da Schiano.

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