NCAA Preview 2022: Big 12

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA, cominciamo con la BIG 12.

Per ogni College della Big 12 indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2021, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Baylor Bears

Preseason ranking: 11

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Head Coach: Dave Aranda (3° stagione, 14-9)

Record 2021: 12-2

Partite da non perdere: at BYU (10 settembre), at Texas Tech (29 ottobre), TCU (19 novembre), Texas (25 novembre)

Punti di forza: pass rush / blitz, Offensive Line

Punti deboli: talento

Attacco: offensivamente dal 2020 al 2021 c’è stato un cambio di rotta piuttosto netto soprattutto in termini di play calling: occorre ringraziare Jeff Grimes, OC arrivato dopo l’eccellente lavoro svolto a BYU. Grimes, di comune accordo con l’head coach Dave Aranda, non ha lasciato aperta la competizione per il ruolo da QB1 per la prossima stagione, indicando dopo lo spring game in Blake Shapen il prescelto – lasciando libero Gerry Bohanon di trasferirsi (a USF). Shapen è un passatore più costante di Bohanon e con un braccio più potente, ma obbligherà Grimes a rimuovere quasi del tutto dal playbook le designed QB runs. La O Line è probabilmente la migliore della conference, ed è costruita attorno al tackle Connor Galvin, secondo PFF quarto miglior pass-blocker nelle power 5 nel 2021. Gli skill position player sono tutti da vedere dopo le molteplici defezioni tra NFL e Portal: le due certezze sono il TE Ben Sims e il WR Gavin Holmes, attorno ai quali ruoteranno parecchi underclassmen. Nel backfield il rientro di Craig Williams sarà importante per sopperire all’uscita di Trestan Ebner, e con lui molto spazio avrà anche il junior Taye McWilliams ex recruit 4 stelle, usato pochissimo nel 2021 ma con un rendimento che ha dell’assurdo: solo 17 portate in stagione, di cui 9 (!) tramutate in explosive runs (10+ yard).

Difesa: anche in difesa il problema numero uno sarà trovare sostituti all’altezza dei predecessori, specialmente nel back 7, dove sono usciti Jalen Pitre, Terrel Bernard, JT Woods e Raleigh Texada. Dopo un primo anno di faticoso apprendimento reciproco, Dave Aranda è riuscito a ricreare anche in Texas una difesa delle sue, composta di molta man-match, tantissime pressioni simulate e blitz dalla seconda linea e in generale una complessità nettamente superiore al livello medio collegiale. Si può dire abbia funzionato bene anche in BigXII, da anni ormai la conference nella quale le difese fanno più difficoltà. Il fronte a 3 sarà ancora guidato dal Nose Siaki Ika, ex transfer da LSU, il cui impatto sulla difesa dei Bears è andato in continuo crescendo nella stagione scorsa. Una grossa mano a Ika è arrivata tramite il Portal con l’approdo a Waco di Jaxson Player da Tulsa, anch’egli propriamente NT, ma che verrà probabilmente schierato da 3-tech. Il problema, come detto, sarà la secondaria, dove sarà Lorando Johnson a svolgere il ruolo di star e probabilmente al junior Devin Neal toccherà quello di weak safety, mentre sugli esterni sarà fondamentale l’esperienza di Mark Milton in un reparto che non ne ha tanta.

Prospetti: il WR Gavin Holmes sarà il go-to-guy per Blake Shapen in un attacco che verosimilmente aumenterà la propria produzione aerea. In attacco occhi anche sul OT Connor Galvin. In difesa è il NT Siaki Ika il giocatore da seguire maggiormente in ottica NFL.

Iowa State Cyclones

Preseason ranking: 50

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Head Coach: Matt Campbell (7° stagione, 42-34)

Record 2021: 7-6

Partite da non perdere: at Iowa (10 settembre), Kansas State (8 ottobre), Oklahoma (29 ottobre)

Punti di forza: defensive front

Punti deboli: returning talent

Attacco: dopo parecchi anni non ci saranno più Brock Purdy, Charlie Kolar e Breece Hall, e i Cyclones si troveranno costretti a resettare e ripartire. Il QB è un grosso punto interrogativo: il titolare dovrebbe essere Hunter Dekkers, il quale ha effettuato solo 37 dropback pass in carriera – tra l’altro con risultati mediocri. L’unico veterano di rientro nel pacchetto ricevitori sarà Xavier Hutchinson, il quale dovrà assumersi responsabilità ancora superiori rispetto all’anno scorso – chiuso con 83 ricezioni. Il running game è stato estremamente produttivo nel 2021 in larga parte grazie a Breece Hall, ma non solo. La O Line, altra e, forse, vera artefice del running game dei Cyclones, rientra coi suoi pezzi più importanti, come il RT Jake Remsburg e la guardia Trevor Downing, in uscita da una stagione senza sack o hit concessi, ma che verrà spostato al centro della linea in questa stagione. A sfruttare i blocchi della linea quest’anno toccherà al junior Jirehl Brock.

Difesa: La 3-3-5 di coach Campbell è una difesa sempre interessante da guardare, e si basa su due concetti: riuscire a portare pressione con 3 uomini – senza necessariamente impegnare un LB o un DB alla pressione – e variare coperture ed assetti semplicemente scambiando o modificando la posizione o gli assegnamenti per il trio di safety (middle, field e boundary safety). Anche in difesa il talento perso via Draft non è stato indifferente, ma le buone notizie sono 2: in primis la D Line, reparto maggiormente sollecitato da questo stile di difesa, ritrova il suo leader Will McDonald IV, che un pressure rate di 16,8% è l’11 miglior edge rusher della nazione secondo PFF, e accanto a lui Isaiah Lee e Blake Peterson. In secundis, le safety: nonostante abbiano perso tutti e 3 i titolari del 2021, il talento sembra non mancare tra i giovani: Anthony Johnson Jr è un veterano con discreta esperienza da titolare, anche se primariamente come cornerback, e i due underclassmen Malik Verdon e Beau Freyler sono elementi su cui costruire la secondaria del presente e del futuro prossimo. Tra i linebacker per sopperire alla mancanza di un leader come Mike Rose, i Cyclones hanno preso via portal il superveterano ormai 25enne Colby Reeder, che tra transfer, redshirt, supersenior season ecc. approccia quest’anno la sua settima stagione collegiale.

Prospetti: In ottica draft il talento da seguire è senza dubbio il pass rusher Will McDonald, DE di 6 piedi e 4 per 245 pound che ha impressionato nelle passate due stagioni e ci si aspetta possa ripetersi quest’anno. In attacco da seguire l’unico reduce della Iowa State degli scorsi anni, ovvero il WR Xavier Hutchinson.

Kansas Jayhawks

Preseason ranking: 99

Head Coach: Lance Leipold (2° stagione, 2-10)

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Record 2021: 2-10

Partite da non perdere: at Kansas State (26 novembre)

Punti di forza: running game

Punti deboli: passing defense

Attacco: i Jayhawks sono ancora molto lontani dall’essere una contender per la BigXII, ma, se non altro, nel 2021 hanno cessato di essere il “materasso” sul quale chiunque sonnecchiava comodamente certo della vittoria. E lo ha provato Texas – perdendo all’overitme – e anche Oklahoma, che ha dovuto salvarsi con una rimonta nel quarto periodo. Il punto di forza dell’attacco sarà con ogni probabilità il gioco sul terreno, a partire dalle gambe del dual-threat QB Jalon Daniels, lanciatore molto ondivago, ma con capacità di scrambler Murrayane, al quale si aggiungono il RB Devin Neal e i due RB arrivati via portal Ky Thomas e Savion Morrison. La O Line nel 2021 è stata nettamente migliore in pass protection che in run blocking, il che cozza un po’ con le caratteristiche prettamente “terrestri” dell’attacco. Il leader e giocatore più esperto è il tackle Earl Bostick Jr, che con il suo 4,4% di pressure rate (per PFF) sarà anche quest’anno il fido protettore di Daniels. Ci si aspetta una stagione migliore della passata da parte del centro Mike Novitsky, arrivato l’anno scorso a Lawrence da Buffalo assieme al nuovo head coach. Luke Grimm, Lawrence Arnold, and Trevor Wilson saranno i tre ricevitori titolari, che dovranno spartirsi i tanti palloni l’anno scorso indirizzati al leading receiver Kwamie Lassiter.

Difesa: La difesa dovrà le sue fortuna alla capacità di portare pressione sul QB avversario. Per migliorare sensibilmente rispetto alla stagione scorsa, molto passerà dalle prestazioni da due transfer. Il primo è Lonnie Phelps, EDGE  in arrivo da Miami (Ohio), dopo una stagione numericamente pazzesca con i RedHawks: 8,5 sack e, secondo PFF, con il suo 21,3%, è stato il miglior pass rusher della nazione per pressure rate e per pass rush win rate (30,5%). Il secondo è il LB Craig Young arrivato da Ohio State, dove la passata stagione ha giocato 138 snap lasciando spesso il segno – sia in positivo che in negativo. Altro importante arrivo dal portal è quello di Eriq Gilyard da UCF dove ha collezionato oltre 200 tackle in carriera. Basterà questo a rendere questa difesa – nel 2021 la peggiore della BigXII sotto ogni punto di vista, la seconda peggiore della nazione per scoring defense (42 punti a partita) dietro a UMass e la seconda peggiore per tackle mancati e per percentuale di conversione al terzo down, per entrambe dietro a Akron – perlomeno guardabile? Difficile a dirsi, perché per un front 7 assolutamente rispettabile, c’è una secondaria che è un enorme interrogativo. L’unica certezza pare essere la safety Kenny Logan Jr, di ritorno dopo una stagione da leader sul campo e sui referti (111 tackle). A lui si aggiungono, sempre via portal, la safety Jarrett Paul e il cornerback ex Purdue Marving Grant, che dovranno dimostrarsi all’altezza di un posto da titolare in una power 5.

Prospetti: come indicato più sopra, l’Edge Lonnie Phelps risulta il giocatore più futuribile della squadra. Assieme a lui, merita attenzione il LB Craig Young, ragazzo con doti eccellenti, ma ancora acerbo.

Kansas State Wildcats

Preseason ranking: 40

Head coach: Chris Klieman (4° stagione, 20-16)

Record 2021: 8-5

Partite da non perdere: Missouri (10 settembre), at West Virginia (19 novembre), Kansas (26 novembre)

Punti di forza: running game, defensive front.

Punti deboli: receiving corps, secondaria.

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Attacco: l’attacco sarà in mano al quarterback veteranissimo ex Nebraska Adrian Martinez e probabilmente rispecchierà il suo stile un po’ naif. Martinez, negli anni a Nebraska, si è messo in luce principalmente per la capacità di correre, ma, anno dopo anno, è riuscito anche a migliorare come passatore. Visto le doti del QB e considerato che l’assoluta stella di questo attacco sarà il RB Deuce Vaughn, è facilmente pronosticabile che l’attacco degli Wildcats verterà sul gioco sul terreno. La linea dovrà rapidamente trovare fiducia e collaborazione: il talento non manca, a partire dal tackle Cooper Beebe, ma tutto l’interno della linea è privo di esperienza. Gli Wildcats ritrovano, invece, i due migliori ricevitori della stagione passata in Phillip Brooks e Malik Knowles, i quali dovranno rendere la vita un po’ più facile al loro QB riuscendo a creare separazione. In generale è chiaro che molte delle fortune di questo attacco – che l’anno scorso è stato il nono (su 10) nella BigXII per total offense – saranno dovute alla capacità di Martinez di risultare una minaccia aerea, in modo tale da non consentire alle difese avversarie di sovraffollare il box, lasciando così più campo al running game.

Difesa: nel 2021 è stata un vero punto di forza – 3a nella BigXII per total defense – ed è ciò che ha consentito agli Wildcats di vincere 8 partite nonostante qualche zoppichio offensivo. In termini di effettivi la difesa ha perso molti pezzi, anche se il talento giovane a disposizione di coach Klieman è tanto. La pass rush sarà affidata a Felix Anudike-Uzomah e Nate Matlack, due elementi di sicuro livello alle cui spalle manca però qualche backup affidabile – e questo è il problema ricorrente sia in difesa che in attacco. Assieme al Qb Adrian Martinez, da Nebraska è arrivato anche il LB Will Honas che da subito si prenderà le chiavi della difesa, sperando che abbia superato del tutto i problemi al ginocchio che lo hanno tenuto fermo per tutta la passata stagione. La secondaria è composta da giocatori assemblati tramite portal, come la safety Shawn Robinson (con un passato da QB) in arrivo da Missouri e il CB Kobe Savage in arrivo da un Junior College.

Prospetti: il RB Deuce Vaughn è il talento più puro del roster, secondo il sistema di grading di PFF è stato il secondo miglior running back della nazione sulle corse è il decimo migliore (tra i RB) sulle ricezioni. In difesa il talento più futuribile è Felix Anudike-Uzomah, edge di 6-3 per 255 che dopo un primo anno in cui è stato scarsamente utilizzato, è letteralmente esploso nel 2021, totalizzando 13 sack e 43 pressioni al QB.

Oklahoma Sooners

Preseason ranking: 13

Head Coach: Brent Venables (1° stagione)

Record 2021: 11-2

Partite da non perdere: at Nebraska (17 settembre), vs. Texas (8 ottobre), Oklahoma State (19 novembre)

Punti di forza: O Line, secondaria.

Punti deboli: enormi perdite via portal.

Attacco: Brent Venables ha sempre allenato la difesa nella sua carriera e per questo, sostituire una grande mente offensiva come Lincoln Riley e provare ad ottenere risultati simili non sarà facile per l’ex defensive coordinator di Clemson e, prima, proprio di Oklahoma. Inoltre, si è visto fuggire alcuni dei giocatori di maggior talento via portal. Ma Venables, che ha allenato sotto Bill Snyder a Kansas State (Hall of Famer), Bob Stoops a OU (Hall of Famer) e Dabo Swinney a Clemson (futuro Hall of Famer?), ha imparato come fare a costruire un programma vincente. Per prima cosa: affidarsi a coordinatori che siano forti sia sul campo che sul recruiting, ed ecco che la scelta di Jeff Lebby è stata molto interessante. In arrivo dopo le eccellenti cose fatte vedere a ole Miss negli ultimi 2 anni e prima a UCF, Lebby potrà provare a ripetere la sua spread no-huddle anche ad OU partendo dalle braccia del suo nuovo QB – che aveva reclutato lui stesso a UCF – Dillon Gabriel. In Gabriel si rivede molto di quello che è stato Matt Corral in questi anni per Ole Miss: capacità di lettura limitate, ma grande rapidità di lancio e di decisione (ottimo per le RPO) e un braccio forte e preciso per colpire saltuariamente il profondo. Seppur abbia perso tanto, l’attacco di Oklahoma era talemente zeppo di talento che questo problema pare essere relativo: la O Line l’anno scorso ha faticato un po’, ma quest’anno rientra con un anno di esperienza in più e aggiunge la guardia McKade Mattauer in arrivo da Cal. Il RB ex Tennessee Eric Gray ha deciso di restare e sarà ancora un punto fermo dell’attacco, così come il miglior ricevitore Marvin Mims, accanto al quale ci saranno Theo Wease, Drake Stoops, il transfer da Arizona State LV Shelton-Bunkley e il sophomore Jalil Farooq. Come vedete, il talento non manca.

Difesa: il vero lavoro che ci si aspetta Venables, assieme al suo coordinatore difensivo Ted Roof, compia è di dare finalmente un po’ di solidità ad un plotone che negli ultimi anni – non casualmente, proprio da quando Venables è passato a Clemson – ne ha avuta molto poca. La maggior parte della produzione difensiva ha lasciato Norman, ma c’è comunque una buona base su cui ripartire, a cominciare dalla D Line, dove Jalen Redmond (sull’interno) e Reggie Grimes (sull’esterno) formano una coppia molto affidabile. Il pacchetto linebacker dovrà fare i conti con le uscite non indifferenti di Brian Asamoah e Nik Bonitto: ci sono ancora DaShaun White e Danny Stutsman, assieme ai quali sarà curioso vedere il ruolo assunto dall’ibrido LB/edge Marcus Stripling. Con Venables si ripasserà ad una difesa a fronte pari – dopo gli ultimi anni con la 3-3-5 del defensive coordinator Alex Grinch – e per lui il reparto linebacker è sempre stato fondamentale: al momento non si può dire che questo reparto rappresenti un punto di forza dei Sooners, ma affinché non diventi l’anello debole è necessaria una discreta crescita dei giocatori sotto il nuovo coach. La secondaria è il reparto più affidabile dell’unità difensiva, mescolando talento, esperienza e profondità.

Prospetti: In attacco il futuro first-rounder NFL è sicuramente il WR Marvin Mims, già miglior ricevitore della squadra nella passata stagione e il cui ruolo diverrà ancora più importante in questa. Ovviamente occhi puntati anche sul potente braccio sinistro di Dillon Gabriel, che di talento ne ha da vendere. In difesa il talento più NFL-ready è Jalen Redmond, DT di 6-2 per 279 pound che agisce da vero e proprio pass rusher interno e che nel 2021 è stato secondo PFF il miglior interior pass rusher della nazione per pressure rate.

Oklahoma State Cowboys

Preseason ranking: 17

Head Coach: Mike Gundy (18° stagione, 149-69)

Record 2021: 12-2

Partite da non perdere: Texas (22 ottobre), Iowa State (12 novembre), at Oklahoma (19 novembre)

Punti di forza: D Line.

Punti deboli: WR corps, secondaria.

Attacco: Incredibilmente – viste le premesse – nel 2021 è stata quasi sempre la difesa a trascinare l’attacco e non viceversa come era sempre successo nell’ultimo decennio. Il QB Spencer Sanders sarà ancora a capo di questo attacco, dopo una stagione da “first team All-BigXII” che però ha lasciato comunque alcune riserve sul suo nome: buon game manager, ottime gambe, braccio discreto, ma ancora non estremamente affidabile nelle scelte e nei lanci con finestre molto piccole. Dopo la partenza di Tay Martin per l’NFL sono aperti i casting per il nuovo go-to-guy di Sanders: il maggior indiziato ad assumere questo ruolo pare lo speedster Brennan Pressley, straordinario ritornatore con discrete stats anche sulle ricezioni nel 2021. La Oline è stata strordinaria in pass pro la stagione scorsa e, sebbena Josh Sills non ci sia più e non ci sia sulla carta nessuno del suo talento atto a sostituirlo, non ci sono motivi per pensare che il rendimento del reparto possa crollare drasticamente. A portare palla toccherà al duo composto da Dominique Richardson e dal freshman Jaden Nixon, dopo la partenza del titolare di lungo corso Jaylen Warren.

Difesa: la difesa che erediterà Derek Mason è stata nel 2021 la migliore della BigXII sia per total che per scoring defense, nonché la migliore della nazione per sack e la seconda per tackle-for-loss. Ha perso, oltre al defensive coordinator, i 4 migliori tackler e la safety Tanner McCallister (diretta ad Ohio State), ma nonostante questo, ancora una volta potremmo aver di fronte un’unità molto competente. La Dline è una delle migliori della FBS, con i tackle Sione Asi e Brendon Evers e il profondissimo reparto di end composto da Tyler Lacy, Brock Martin, Trace Ford e Collin Oliver, quest’ultimo in uscita da una stagione da 10,5 sack e nonostante questo, probabilmente non sarà uno starter. Tra i linebacker la partenza di Malcolm Rodriguez si farà sentire e al suo posto è arrivato l’ex Texas Tech Xavier Benson che farà coppia con Mason Cobb. La secondaria è il reparto meno folto: gli unici punti fermi sono la safety Jason Taylor e il CB Jabbar Muhammad attorno ai quali ruoteranno una serie di giocatori con meno esperienza, che sono ancora da testare a questo livello.

Prospetti: l’edge Collin Oliver è da tenere d’occhio: ancora solo sophomore, ma con una stagione pazzesca da freshman alle spalle, e con lui anche il più esperto Tyler Lacy, che oltre ad essere eccelso in pass rush è stato uno dei migliori edge in run defense nel 2021. In attacco occhi sulla linea: la guardia Hunter Woodward e il tackle Preston Wilson sono i due probabili futuri giocatori NFL.

TCU Horned Frogs

Preseason ranking: 55

Head Coach: Sonny Dykes (1° stagione)

Record 2021: 5-7

Partite da non perdere: at SMU (24 settembre), Texas Tech (5 novembre), at Texas (12 novembre), at Baylor (19 novembre)

Punti di forza: WR corps, CB.

Punti deboli: front 7.

Attacco: la competizione nel ruolo di QB è ancora aperta tra Max Duggan e Chandler Morris: il primo è più pericolo come runner, mentre il secondo è un passatore più preciso nel medio-corto. Il difetto che li accomuna è il non possedere un braccio capace di pescare con precisione il fondo del campo, caratteristica che impatterà senz’altro nello schema offensivo dell’OC Garrett Riley, solitamente improntato su un passing game molto verticale. La buona notizia è che sono di rientro tutti e 4 i top target dello scorso anno, tra i quali spicca il nome di Quentin Johnston, vero WR1 della squadra. Il ground game ha perso la stella Zach Evans (andato ad Ole Miss), ma il duo composto da Kendre Miller e Emari Demarcado sembra ben assortito per poter sopperire a questa assenza. La O Line ha funzionato a corrente alternata nel 2021, ma quest’anno rientra nella sua interezza e con un po’ di esperienza in più potrebbe divenire un punto di forza durante la stagione: il centro Steve Avila è uno dei migliori della conference e al suo fianco arriva – seguendo il proprio coach – la guardia Alan Ali da SMU, dopo un’ottima stagione a Dallas.

Difesa: la versione 2021 della difesa di Gary Patterson non solo è stata l’ultima, ma è stata anche per distacco la peggiore della ventennale carriera del coach a Forth Worth. Ha concesso 462 e 35 punti a partita, ha faticato a portare pressione e non ha prodotto turnover. Per PFF è stata 128esima (su 131) per Run EPA e 124esima per Pass EPA. Il front ha perso praticamente tutti i suoi componenti e questo, se da un lato non è una grossa perdita visto il rendimento, dall’altro ha messo in seria difficoltà il coaching staff a provare a costruirne uno. Il miglior pass rusher, Dylan Horton, è però tornato a guidare un fronte che per il resto è totalmente nuovo, tra underclassmen e transfer. Il reparto linebacker è discreto, ma deve performare di più dell’anno scorso per garantire solidità ad una run defense che è stata, come detto, disastrosa. Dee Winters e Jamoi Hodge saranno i titolari del ruolo. La secondaria, considerando anche che non ha avuto un minimo aiuto dalla pass rush, non è poi così male come i numeri farebbero pensare. Tre’Vius Hodge-Tomlinson è uno dei migliori cornerback della conference, e anche la safety Nook Bradford rientra dopo una stagione da 42 tackle. A loro si sono aggiunti via portal Josh Newton, CB da ULM, e la safety Mark Perry da Colorado.

Prospetti: il playmaker offensivo è il WR Quentin Johnston big target di 6-4 che riesce ad essere molto pericoloso anche sul profondo – è stato nel 2021 il 5° ricevitore dell’FBS per profondità media di target. In difesa il prospetto più interessante è il CB Tre’Vious Hodge-Tomlinson, in uscita da una stagione mediocre dopo un 2020 che aveva fatto girare i riflettori in sua direzione.

Texas Longhorns

Preseason ranking: 29

Head Coach: Steve Sarkisian (2° stagione, 5-7)

Record 2021: 5-7

Partite da non perdere: Alabama (10 settembre), at Texas Tech (24 settembre), vs. Oklahoma (8 ottobre), TCU (12 novembre), Baylor (25 novembre)

Punti di forza: talento offensivo.

Punti deboli: defensive front.

Attacco: ad Austin non ci si risparmia mai in quanto ad hype in offseason, ma quest’anno, forse per la prima volta da quando il “Texas is back” è diventato un tormentone, ci sono dei motivi per essere carichi per la stagione dei Longhorns. È il secondo anno di Sark e, anche a livello di play-calling ci si aspetta un salto in avanti conoscendo lui meglio le caratteristiche dei suoi giocatori ed essendosi, probabilmente, abituato a quello che la BigXII offre in termini di difese. La prima buona notizia è il ritorno di Bijan Robinson e Xavier Worthy, ovvero il RB e WR migliori del roster e, probabilmente, tra i migliori 5 nel proprio ruolo nella nazione. Sark non ha ancora comunicato un QB starter, la competizione tra Hudson Card e Quin Ewers, anche se tutto fa pensare che a spuntarla sia il “miglior recruit della storia”, ovvero il secondo, il biondino in arrivo da Ohio State. Il talento non si ferma però al terzetto Ewers-Robinson-Worthy. Il pacchetto ricevitori è probabilmente il migliore della nazione, con il transfer da Wyoming Isaiah Neyor che è arrivato a riempire una stanza già occupata da Jordan Whittington, Jahleel Billingsley e dal recruit 5 stelle ex Alabama Agyie Hall. L’unico punto debole di un attacco su cui ci sono aspettative enormi, è la O Line, che ha i soli Christian Jones (RT) e Junior Angilau (LG) come upperclassmen, e una serie di giovani e promettenti linemen che però non rappresentano ancora delle garanzie.

Difesa: La difesa è sempre stata negli ultimi anni il punto debole dei burnt-orange e, inutile nascondersi, lo sarà anche quest’anno. La grande speranza dei tifosi è che l’attacco sia “talmente forte” da garantire una vittoria anche in caso di 35-40 punti subiti. La coppia di DC formata da Pete Kwiatkowski e Jeff Choate potrà fare ancora affidamento su Demarvion Overshown, uno dei linebacker migliori della conference, ma per migliorare quella che è stata la 103esima run defense per EPA occorrerà che tutti e 7 i giocatori del front elevino il proprio rendimento, a partire proprio da Overshown, perché il talento puro non basta più. Con lui, tra i linebacker rientra anche l’altro titolare Luke Brockermeyer. Nella secondaria, schierata perlopiù a zona, un primo passo sarebbe limitare al minimo le busted coverage che si sono viste con troppa frequenza in questi anni e che hanno concesso, per esempio, ad Oklahoma di rimontare nel Red River Showdown dello scorso anno. La secondaria ha nella safety All-BigXII Anthony Cook il suo punto forte, ma per il resto è priva di nomi altisonanti: sugli esterni i titolari con tutta probabiltà saranno il transfer da Ohio State Ryan Watts e il rientrante D’Shawn Jamison.

Prospetti: in attacco c’è solo l’imbarazzo della scelta, però è difficile non menzionare per primo in questa lista il RB Bijan Robinson, probabilmente miglior giocatore della nazione nel ruolo e futuro titolare NFL. Per le aspettative su di lui non possiamo esimerci dal nominare il QB Quinn Ewers, che dovrà superare l’impatto della prima stagione collegiale. Anche il WR Xavier Worthy ha il potenziale per essere un first rounder al Draft. In difesa sarà DeMarvion Overshown il ragazzo da seguire: LB capace di fare un po’ di tutto sul campo, dalla pass rush alla difesa del profondo.

Texas Tech Red Raiders

Preseason ranking: 61

Head Coach: Joey McGuire (1° stagione)

Record 2021: 7-6

Partite da non perdere: Houston (10 settembre), Texas (24 settembre), Baylor (29 ottobre), at TCU (5 novembre),

Punti di forza: WR corps.

Punti deboli: Cornerback.

Attacco: Joey McGuire eredita una squadra che nel finale di stagione non è andata per nulla male sotto la guida del traghettatore Sonny Cumbie – che ha portato TTU alla prima vittoria in un Bowl da quello del 2013. Joey McGuire ha affidato l’attacco all’OC Zach Kittley, che l’anno scorso a portato il QB Bailey Zappe a WKU ad una stagione da record. Ci si aspetta, quindi, un attacco pass happy con tanta empty formation, ovvero nulla di così differente da ciò che a Lubbock osservano da anni. Il QB sarà ancora Tyler Shough, dopo aver superato i problemi fisici che lo hanno tenuto fuori per buona parte della stagione scorsa, e ci s aspetta il definitivo salto di qualità: il talento c’è e lo ha dimostrato più volte, ma dimostra ancora enormi problemi di lettura della difese che portano a turnover evitabilissimi. Nonostante sia partito Erik Ezukanma, la WR room è ancora bella piena di talento, con i giovani Loic Fouonji, Trey Cleveland jr e JJ Sparkman che assieme alla stella Myles Price formano un reparto tra i migliori della conference. Il RB sarà di nuovo SaRodorick Thompson, ottimo veterano che avrà il junior Tahj Brooks e il freshman Cam’Ron Valdez a ridurgli il numero di portate. La O Line ha perso tre titolari ed ha acquisito molto via portal, quindi, ad ora è un vero e proprio cantiere.

Difesa: La difesa è sempre stata un problema nella storia recente dei Red Raiders, anche se quest’anno qualche motivo per credere che possa essere meno permeabile della norma c’è. In primis l’arrivo di un Defensive Coordinator di grande esperienza come Tim DeRuyter, che potrà contare su un front 7 di buon livello, grazie ad i rientri di Tony Bradford Jr, Tyree Wilson e Jaylon Hutchings. Riko Jeffers e Brandon Schooler se ne sono andati, ma ultimamente i Red Raiders non fanno fatica a sostituire i propri linebacker “creandone” dei nuovi di buon livello: tocchera quest’anno Krishon Merriweather e Jesiah Pierre provare a colmare questa lacuna, e per fare ciò saranno supportati dal veteranissimo in arrivo da Missouri State Dimitri Moore. Il reparto cornerback è quello meno profondo: TTU è stata 116esima nella FBS per EPA per pass, e ha perso il suo miglior elemento nel reparto e non ha aggiunto molto via portal. I titolari saranno quelli già presenti lo scorso anno – Adrian Frye, Rayshad Williams – che però dovranno migliorare di molto il rendimento per garantire copertura al profondo. Una mano gli verrà senz’altro data dalla safety Dadrion Taylor-Demerson, leader del profondo con ottime ball skills.

Prospetti: il WR Myles Price e la S Dadrion Taylor-Demerson sono i giocatori pù interessanti della squadra. Entrambi undersize per il rispettivo ruolo, ma compensano le carenze fisiche con l’atletismo e con le ottime ball skills.

West Virginia Mountaineers

Preseason ranking: 51

Head Coach: Neal Brown (4° stagione, 17-18)

Record 2021: 6-7

Partite da non perdere: at Pittsburgh (1 settembre), at Virginia Tech (22 settembre), Kansas State (19 novembre)

Punti di forza: difesa, O Line

Punti deboli: WR, perdite via portal

Attacco: L’attacco ha perso molto talento dall’anno scorso, ma ritrova nella sua interezza la O Line, che già nel 2021 è stata una delle migliori della conference per pressioni concesse e per varchi creati nel running game. Il nuovo offensive coordinator Graham Harrell – che solitamente predilige un attacco dink and dunk – potrà contare, inoltre, su un quarterback come JT Daniels, che dopo USC e Georgia, spera di trovare a Morgantown la sua dimensione. Attenzione anche a Garrett Greene, sophomore che l’anno scorso come backup di Doege – ora trasferito a WKU – ha giocato qualche snap dando buone impressioni. Rimpiazzare il RB Leddie Brown sarà un compito non da poco per i futuri portatori di palla: a provarci saranno il junior Tony Mathis Jr e il transfer da Clemson Lyn-J Dixon. Il pacchetto ricevitori ritrova Bryce Ford-Wheaton e Sam James, che saranno con ogni probabilità i due target preferiti di JT Daniels, ma alle loro spalle la profondità è poca: c’è Kaden Prather, ragazzo dal gran potenziale, ma che ad ora garantisce poche sicurezze e ci sono un paio di Juco transfer – Reese Smith e Jarel Williams – ancora da testare ad un livello superiore.

Difesa: Anche in difesa la linea ritrova i suoi pezzi più importanti a partire da Dante Stills e Taijh Alston. Il reparto linebacker è solitamente il più importante per il tipo di difesa giocato dai DC Jordan Lesley e Shadon Brown, improntata su 2 aspetti: 1) il primo obiettivo deve essere annullare il running game – nel 2021 WVU è la stata la 11esima miglior running defense della nazione per Expected Points Added a corsa – 2) confondere il QB. Questo secondo obiettivo viene perseguito giocando molto con i fronti e avendo non 1, ma 2 “star” player contemporaneamente in campo: il primo, detto “bandit” parte solitamente da 5 o 7-tech per poi, a chiamate alterne, agire da pass rusher o arretrare a difendere una zona, e questo ruolo sarà assunto quest’anno dal sophomore Jared Burtlett, da cui ci si aspetta una crescita verticale. Il secondo è chiamato da coach Neal Brown “spear”, ed è lo “star” propriamente detto, l’ibrido LB/DB che è comune ormai a tutte le difese collegiali e a quasi tutte quelle NFL.  Questo ruolo sarà assunto invece dal transfer da North Dakota State Jasir Cox. Assieme al rientrante Lance Dixon e al transfer da Syracuse Lee Kpogba formerà uno dei migliori linebacking corp della FBS. La secondaria sarà guidata dal veterano Charles Woods, che dovrà far integrare subito i molti arrivi via portal che comporranno il reparto: le safety Hershey McLaurin e Marcis Floyd – in arrivo rispettivamente da Jones College e da Murray State – e il CB Rashad Ajayi – da Colorado State.

Prospetti: il CB Charles Woods è il ragazzo da seguire maggiormente in questa squadra: playmaker difensivo che l’anno scorso ha concesso 0,51 yard-per-snap in coverage (3° nella FBS) e una percentuale di ricezioni concesse del 38,5% (4° nella FBS). In attacco, in ottica NFL, è da seguire lo sviluppo della OG Doug Nester, big man ex Virginia Tech che ha mostrato ottime cose sia in pass pro che in run blocking.

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Un Commento

  1. Articolo interessante, ma con alcune informazioni ormai “datate” visto che nel frattempo ci sono stati altri movimenti via portal…

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