NCAA Preview 2022: ACC – Atlantic Division

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA, oggi è il turno della Atlantic Division della ACC (già online: BIG 12 – SEC EastACC Coastal – SEC West, Indipendenti/altre).

Clemson Tigers

Preseason ranking: 4

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Head Coach: Dabo Swinney (15° stagione; 150-36)

Record 2021: 10-3

Match da non perdere: vs NC State (1 ottobre); at Notre Dame (5 novembre); vs Miami (19 novembre)

Punti di forza: Lo star-power in difesa è ai livelli delle migliori squadre dell’era Swinney

Punti deboli: Restano dubbi sulla possibilità di una rinascita offensiva.

Il fatto che, dopo una stagione chiusa con 10 vittorie, si parli di annata deludente la dice lunga sulle aspettative e sulla costanza di rendimento dei Tigers nell’arco di (almeno) una decade. La difficoltà della gestione del post-Lawrence è stata palese con Clemson che non ha mai trovato continuità e brillantezza da un attacco poco prolifico. Gli addii a Tony Elliott e Brent Venables segnano la fine di un’era e mettono i Tigers nella condizione inusuale di dover cambiare i membri più importanti del proprio staff. Come da consuetudine Dabo ha deciso di proseguire sulla strada delle promozioni interne per mantenere comunque intatto il modello che ha portato il suo programma ad essere uno dei migliori della nazione.

Attacco: Come anticipato l’attacco dello scorso anno è stato problematico. DJ Uiagalelei non ha compiuto il passo, da promessa a leader del gruppo, che in molti si aspettavano da lui ed ha consentito di riaprire la corsa al ruolo da titolare. Sembra che in offseason abbia lavorato molto, soprattutto sul fisico e sull’aspetto mentale del gioco e Dabo ha dichiarato che ripartiranno da lui, ma dietro scalpita Cade Klubnik, 5-star recruit texana, che da a Clemson quello che lo scorso anno è mancato: un’alternativa valida all’hawaiano. Un altro imperativo per questo reparto è quello di tornare a correre bene, per fare questo ci si affida a Will Shipley, efficace anche come ricevitore (sulla falsa riga di Etienne), Kobe Pace e Phil Mafa. Tra i ricevitori c’è un discreto ricambio generazionale con il solo Joseph Ngata che vanta plurime stagioni di esperienza, attenzione, dunque, all’esplosione di qualche giovane come Beaux Collins, Dacari Collins (che hanno già fatto vedere buone cose lo scorso anno) e Antonio Williams, un freshman che ha impressionato tutti in primavera. Un altro WR esordiente da tenere d’occhio e Adam Randall che è fermato da un infortunio al ginocchio, ma pare molto avanti nel processo di riabilitazione.  Quello che forse manca, in questo momento, nell’attacco dei Tigers è la proverbiale “coperta di Linus” ovvero quel giocatore, magari poco appariscente, ma costante nelle prestazioni e capace di venire fuori nel momento del bisogno (ruolo ricoperto magistralmente da Hunter Renfrow e Travis Etienne). Potrebbe essere il tight end Davis Allen a ricoprire questo pregevole ruolo. La linea offensiva, non scevra da ogni responsabilità per gli insuccessi del 2021, dovrebbe migliorare con la crescita dei quattro titolari rimasti tra cui la guardia Marcus Tate che, nonostante la giovane età, ha già un anno intero di esperienza.

Difesa: Siamo molto curiosi di vedere la difesa di Clemson, Brent Venables fungeva di fatto da head coach in questo reparto e aveva acquisito ampia libertà di movimento. Rimpiazzarlo non sarà affatto facile ma Wes Goodwin (il nuovo defensive coordinator) può contare su di una quantità di talento veramente impressionante. Cominciamo dalla linea, che si candida ad essere una delle migliori della nazione: verranno scritte pagine intere sul quartetto composto da Xavier Thomas, Myles Murphy (i defensive end), Tyler Davis e Bryan Breese (i defensive tackle). Dietro di loro c’è molta profondità (Justin Mascoll, KJ Henry e Ruke Orhorhoro sono tutti giocatori che meriterebbero la titolarità) ed è il risultato dell’ottimo lavoro di recruiting fatto da Venables, un altro aspetto in cui dovremo misurare l’adeguatezza del nuovo staff. Tra i linebacker si pone la questione di un’altra sostituzione eccellente come quella di James Skalski, anima e cuore dei Tigers nelle ultime stagioni. Se dal punto di vista tecnico il ruolo di Skalski (MLB) verrà affidato a LaVonta Bentley, per quello “morale” i fari sono puntati su Trenton Simpson e Barrett Carter, probabilmente i due migliori atleti della squadra. Ricambio in corso anche per quanto riguarda la secondaria che sarà piena di talento ma forse un po’ inesperta, soprattutto tra i cornerback dove spiccano il sophomore Nate Wiggins e Fred Davis. Tra le safety attenzione a Andrew Mukuba, erede ideale di Nolan Turner.

Prospetti: Ogni giocatore della linea difensiva (praticamente) con almeno un paio di talenti da primo giro. Ci si aspetta molto anche dai giovani WR che dovranno in qualche modo vendicare un paio di stagioni sottotono.

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Wake Forest Demon Deacons

Preseason ranking: 16

Head Coach: Dave Clawson (9° stagione; 51-48)

Record 2021: 11-3

Match da non perdere: vs Clemson (24 settembre); at Florida State (1 ottobre); vs North Carolina (12 novembre).

Punti di forza: Un attacco che produce molto in maniera costante

Punti deboli: Atletismo e rapidità nel reparto dei linebacker (oltre alle condizioni di Hartman).

Wake Forest è una delle realtà più belle e affascinanti della nazione. Dopo anni solidi, ma mai troppo entusiasmanti, Dave Clawson è riuscito a portare i Demon Deacons ad una partita dal titolo di conference (che sarebbe stato un risultato incredibile). I pilastri su cui si basa la costruzione del programma di Clawson sono semplici: persone e personalità giuste, pazienza nello sviluppo dei giocatori e “astuzia” schematica. Non è un caso, infatti, che l’ascesa di WF avvenga contestualmente alla stagione post-COVID, grazie alla quale i già esperti giocatori di Clawson hanno potuto approfittare di un anno in più di eleggibilità. Adesso l’obiettivo è capitalizzare la stagione scorsa e lanciarsi verso il mantenimento delle posizioni nobili della conference.

Attacco: Tutte le considerazioni fatte in prestagione con riferimento a questo attacco sono da buttare nel cestino, o quantomeno da riformulare, in seguito all’infortunio (non-football-related) occorso a Sam Hartman, quarterback e anima dei Demon Deacons. Clawson ha dichiarato che dovrebbe riuscire a tornare nel corso della stagione, ma non sappiamo come e quando. Ovviamente ci auguriamo di poter vedere il più presto possibile in campo uno dei giocatori più forti dell’intera conference, nel frattempo lo scienziato pazzo Warren Ruggiero (OC) dovrà cucire il suo particolarissimo attacco, fatto di RPO “ritardato”, addosso a Mitch Griffis che si starà già adattando al nuovo ruolo di QB1. La coppia di ricevitori composta da Donavon Greene  e A.T Perry si completa benissimo e darà a Griffis due target sicuri e di esperienza. Un altro WR pronto ad esplodere è Ke’Shawn Williams, perfetto nel ruolo di slot receiver. Come da tradizione per quanto riguarda i runningback l’approccio di Clawson sarà “democratico” con diversi giocatori pronti a dividersi le portate, tra questi i più esperti sono Justice Ellison e Christian Turner. La linea offensiva, tolto Zac Tom, ritorna praticamente intatta.

Difesa: Per migliorare in difesa, vero punto debole del 2021, Clawson ha chiamato Brad Lambert da Purdue nel ruolo di defensive coordinator. La stella del reparto è Rondell Bothroyd, defensive end, ingiustamente lasciato fuori dalla lista delle migliori squadre della ACC nonostante una stagione statisticamente impeccabile. Nel 2021 il problema della difesa si è manifestato nel reparto del linebacker dove troppo spesso è mancata la velocità nel raggiungere la palla. I titolari, Ryan Smelda e Chase Jones, tornano ma dietro di loro la profondità della unit è quantomeno sospetta. La secondaria deve sostituire alcuni titolari ma sembrerebbe comunque solida grazie alla coppia di cornerback composta da Gavin Holmes e Caelen Carson e alla safety Malik Mustapha, reduce da una grandissima prima stagione al college.

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Prospetti: AT Perry potrebbe piacere agli scout NFL per stazza e tipo di produzione, attendiamo tutti Sam Hartman giocatore intelligentissimo che ha brillato in un sistema offensivo davvero molto particolare.

Florida State Seminoles

Preseason ranking: 36

Head Coach: Mike Norvell (3° stagione; 8-13)

Record 2021: 5-7

Match da non perdere: vs LSU (4 settembre); vs Clemson (15 ottobre); at Miami (5 novembre); vs Florida (25 novembre).

Punti di forza: una difesa che sembra aver trovato il bandolo della matassa alla fine del 2021, Jared Verse aiuterà.

Punti deboli: c’è quantità nel ruolo di WR, anche grazie all’ossessivo uso del portal, preoccupa la qualità.

Florida State, in due anni di gestione Norvell, non sembra ancora essere uscita dalle sabbie mobili in cui si trova da ormai più di un lustro. Quello che, per ora, gioca a favore dell’ex allenatore di Memphis è che l’amministrazione sembra abbia fiducia in lui e nella direzione del programma. Il massiccio uso del transfer portal è stato riproposto anche nella costruzione del roster per la stagione che verrà, Norvell è stato in grado di trovare delle gemme (come Jermaine Johnson, scelto al primo giro dai Jets) e non è detto che non possa riuscirci di nuovo. Il recruiting non è ancora dove dovrebbe essere e, con le due rivali statali (Miami e Florida) che stanno investendo molto da quel punto di vista, per FSU c’è l’esigenza di produrre buoni risultati sul campo. Un’altra stagione negativa potrebbe mettere a dura prova la menzionata fiducia in Mike Norvell.

Attacco: Lo scorso anno la scommessa su McKenzie Milton non ha pagato e Jordan Travis si è trovato catapultato nel ruolo di QB titolare mettendo in evidenza tanto i pregi (impressionante capacità di muovere le gambe) quanto i difetti (poca precisione). Se sarà capace di progredire e diventare realmente un dual-threat quarterback, i Seminoles potrebbero avere tra le mani qualcosa di molto interessante. Nella speranza che lo staff riesca a cucire uno stile di gioco sulle caratteristiche di Travis. Dal portal sono arrivati diversi ricevitori come Mycah Pittman (Oregon), Johnny Wilson (Arizona State), Deuce Spann (Illinois) e Winston Wright (West Virginia), che andranno ad alzare la qualità di un reparto deludente nel 2021 ma emergerà qualcuno in grado di fare la differenza? Detto dell’apporto di Travis dal punto di vista delle corse, la profondità di questo reparto, guidato dal sophomore Treshaun Ward, appare quantomeno adeguata ai livelli a cui i Seminoles aspirano e potrebbe rappresentare il vero punto di forza dell’attacco. Lo scorso anno, e anche quello precedente a dire la verità, la linea offensiva è stata terribile: troppo spesso le giocate negative concesse dalla OL hanno rovinato dei drive ben impostati. Sono arrivati numerosi transfer e sul loro impatto è in gioco la capacità di muovere le catene per la Florida State della stagione che sta per cominciare.

Difesa: La difesa è notevolmente migliorata nella parte finale del 2021, dopo un inizio poco incoraggiante. Sostituire Jermaine Johnson e Keir Thomas (18,5 sack in due) non sarà affatto facile ma con l’arrivo di Jared Verse (da Albany), uno dei migliori transfer disponibili, i Noles sperano di ripetere l’esperimento con successo. Ad aiutare Verse sulla linea c’è la coppia interna composta da Fabien Lovett e Robert Cooper, due giocatori ormai esperti, ma sarà importante che l’altro defensive end sia efficace per evitare che le linee offensive avversarie si concentrino solo su di lui. Altro punto di forza dovrebbe essere il reparto dei linebacker con il ritorno di Amari Gainer (al 5° anno) e Kalen DeLoach a cui si aggiunge un altro importante trasferimento come quello di Tatum Bethune da UCF. Secondaria di tutto rispetto composta da una coppia di sophomore nel ruolo di CB (Kevin Knowles e Omarion Cooper) e Jammie Robinson come strong safety. Interessante da seguire sarà anche l’evoluzione di Akeem Dent: da CB (ex 5-star recruit) a safety a tempo pieno.

Prospetti: Passare dal transfer portal al 1° giro del Draft NFL è un’impresa abbastanza rara, ci è riuscito Johnson lo scorso anno e per il prossimo Jared Verse spera di fare lo stesso. Il ruolo è il medesimo e, nella difesa di FSU, siamo sicuri che produrrà ottimi numeri.

North Carolina State Wolfpack

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Preseason ranking: 12

Head Coach: Dave Doeren (10° stagione; 64-49)

Record 2021: 9-3

Match da non perdere: at Clemson (1 ottobre); vs Florida State (8 ottobre); at Louisville (19 novembre).

Punti di forza: Devin Leary e la difesa, in particolare i LB

Punti deboli: Storicamente NC State ha fatto malino quando aveva le attenzioni addosso, vedremo se Doeren e i suoi saranno in grado di gestire questo tipo di pressione.

La rinuncia (causa covid) da parte di UCLA alla partecipazione all’Holiday Bowl ha privato a NC State della possibilità di finire con 10 vittorie la stagione 2021. Poco male, perché ad oggi le aspirazioni degli Wolfpack sono maggiori. La squadra di Doeren, nel marasma della ACC, ha dimostrato di essere una delle realtà più solide e una seria, serissima, candidata al titolo della conference. Il grande ostacolo resta Clemson ma la vittoria dello scorso anno da alla squadra di Raleigh molta fiducia per il futuro: esperti, ben allenati e con un quarterback decisamente interessante, North Carolina State è una squadra pronta al grande salto.

Attacco: Pensare che Devin Leary era poco più di un’incognita all’inizio dello scorso anno, si erano visti lampi di talento ma mancava ancora la costanza di rendimento. Grazie alla guida di un offensive coordinator esperto e capace come Tim Beck, Leary (3.433 yard e 35 TD con soli 5 intercetti) e l’attacco di NC State sono esplosi. In particolare il QB che ha limato alcuni difetti (tipo gli intercetti) mantenendo quella dose giusta di spregiudicatezza e mobilità che lo rendono veramente un prospetto interessante. Nella linea offensiva si pone la questione della sostituzione di Ekwonu, pezzo importantissimo, ma il resto dei titolari torna a disposizione di Doeren e la unit dovrebbe essere in grado di attutire il colpo anche grazie alla presenza del redshirt sophomore Anthony Belton. Anche per quanto riguarda i running back , NC State dovrà trovare nuova linfa vitale, l’addio di Zonovan Knight lascia un discreto vuoto che sarà probabilmente colmato dal tandem Jordan Houston (capace anche in ricezione) e Demie Sumo-Karngbaye per i quali gli allenatori hanno speso parole al miele in sede di prestagione. Tra i ricevitori tornano Thayer Thomas e Devin Carter, due ragazzi esperti ed affidabili, ai quali si affiancherà un terzo WR che potrebbe anche essere Porter Rooks, talento al secondo anno, in cerca della consacrazione.

Difesa: Nella difesa 3-3-5 che il DC Tony Gibson ha implementato con grande successo a Raleigh, tanta enfasi viene data ai reparti di linebacker e defensive back. Grazie al ritorno di Isaiah Moore e Payton Wilson (entrambi colpiti da infortuni nel 2021) e all’esplosione di Drake Thomas, i LB di North Carolina State sono senza dubbio tra i migliori in ACC e in tutto il panorama collegiale. La leadership e la familiarità con gli schemi di Wilson faranno ancora la differenza per questa difesa che, nonostante le illustri assenze, ha reso molto bene lo scorso anno. Sono tanti in realtà i giocatori che, approfittando dell’anno extra di eleggibilità, sono tornati al centro di questo reparto: il nose tackle Cory Durden, il cornerback Derrek Pitts jr. e le safety Tanner Ingle (First team All-ACC) e Tyler Baker Williams, utile anche nel ruolo di nickelback che è fondamentale nello schema di Gibson a 5 DB. 

Prospetti: Difficile non citare Devin Leary. Non parte con i favori del pronostico rispetto ad altrri prospetti nello stesso ruolo ma a fine stagione potrebbe anche rifinire nei pressi del primo giro. E’ facile anche prevedere un futuro in NFL per il trio (Moore-Wilson-Thomas) di LB.

Syracuse Orange

Preseason ranking: 57

Head Coach: Dino Babers (7° stagione; 29-43)

Record 2021: 5-7

Match da non perdere: vs Louisville (3 settembre); vs NC State (15 ottobre); at Boston College (26 novembre)

Punti di forza: Sean Tucker

Punti deboli: se l’attacco sarà nuovamente monodimensionale saremo di fronte alla stessa mediocre squadra dello scorso anno.

Non soffiano venti buoni dalle parti del Carrier Dome, Dino Babers è chiamato ad una stagione convincente (=raggiungimento di un bowl) per salvare una situazione che si è deteriorata negli ultimi anni. Lo “smembramento” dello staff di Virginia ha dato una discreta mano a Babers nella ricostruzione del suo: da Charlottesville sono arrivati infatti Robert Anae, offensive coordinator, e Jason Beck, quarterback coach. In particolare l’apporto di Anae, in quanto uno dei primi discepoli dell’Air Raid, sarà fondamentale per le sorti di un attacco che è apparso molto carente nello sviluppo di una minaccia aerea credibile.

Attacco: Con il ritorno di Garrett Shrader nel ruolo di quarterback e del sopra menzionato Sean Tucker (RB, All-American), gli Orange non dovrebbero avere problemi a correre con la palla. Tuttavia un altro anno di attacco monodimensionale porterebbe agli stessi, insufficienti, risultati ed è per questo che il passing game dovrà essere quantomeno competente anche se ancora siamo ai lavori in corso. Babers non ha trovato la combinazione giusta di ricevitori durante gli spring training e il tempo ormai stringe, si punterà moltissimo sullo sviluppo di Damien Alford, che è una minaccia sufficiente sul profondo, ma è necessario trovare certezze nelle zone intermedie del campo (anche perché Shrader, un ex WR, non è Peyton Manning). La linea offensiva perde solamente un titolare su cinque e questa è una buona notizia per Syracuse, la cattiva notizia è che il cambio di filosofia offensiva potrebbe portare nuove problematiche ad un reparto poco abituato alla pass protection.

Difesa: La nota lieta nelle ultime due stagioni è stata la difesa di Tony White, una 3-3-5 molto particolare, che sfrutta benissimo le capacità e maschera i difetti dei giocatori schierati. Non è un caso che la unit migliore di questo reparto sia la secondaria che ritrova la coppia di cornerback Duce Chestnut e Garrett Williams (entrambi al secondo anno). I linebacker hanno molto potenziale nel trio composto da Mikel Jones, Marlowe Wax e Stefon Thompson; in particolare Jones (First Team All-ACC nel 2021) ha preferito non ascoltare le sirene della NFL per tornare a Syracuse. Dove ci sarà maggiore ricambio rispetto alla scorsa stagione è nella linea difensiva che perde quattro senior e un transfer, per questo si aspettano un salto di qualità da giocatori inesperti ma con potenziale come il defensive tackle Terry Lockett e il defensive end Steve Linton.

Prospetti: Sean Tucker è la stellina da tenere sott’occhio ma potrebbe non uscire quest’anno, lo stesso vale per Garrett Williams e Duce Chestnut.

Louisville Cardinals

Preseason ranking: 44

Head Coach: Scott Satterfield (4° stagione; 18-19)

Record 2021: 6-7

Match da non perdere: vs Florida State (16 settembre); at Boston College (1 ottobre); at Clemson (12 novembre)

Punti di forza: lo sviuppo di Cunningham come passatore.

Punti deboli: un ambiente “frizzantino” che non tollererà eventuali scivoloni.

Dopo due stagioni perdenti consecutive la posizione di Scott Satterfield non è più salda come nel 2019 in cui vinse il premio di miglior allenatore nella ACC, e questo non aiuta un rapporto del quale entrambe le parti non sono sembrate mai così convinte (è famoso il flirt di Satterfield con South Carolina). Il fatto che Vince Tyra, l’athletic director che ha scelto Satterfield, si sia ritirato lascia l’allenatore nelle mani di una fanbase quasi ostile e un ambiente in generale molto diffidente: solo una stagione al di sopra delle aspettative potrebbe dare modo alle parti in causa di portare avanti questo “matrimonio”.

Attacco: I Cardinals non possono fare a meno di Malik Cunningham non solo perché le qualità di questo ragazzo sono evidenti, ma anche perché dietro di lui non ci sono alternative all’altezza. Non si è ancora capito come Satterfield voglia sfruttare le caratteristiche di Cunningham e, ormai al quarto anno, c’è il rischio che il suo potenziale non venga mai realmente raggiunto. A quanto pare, pur incoraggiandolo ad usare le gambe (cosa che fa tremendamente bene), l’allenatore e play caller ha chiesto a Cunningham di aspettare lo sviluppo delle tracce prima di uscire dalla tasca. Le opzioni in attacco non mancano, a partire dal reparto dei ricevitori dove dal transfer portal sono arrivati Tyler Hudson (Central Arkansas) e Dee Wiggins (Miami). Brucia, invece, la partenza di Tyler Harrell (Alabama) un giocatore che, con la sua velocità, avrebbe reso questa unit ancora più interessante. Per Satterfield sono fondamentali i running back e con la coppia composta da Jalen Mitchell e Tiyon Evans (transfer da Tennessee) i Cardinals hanno un buon 1-2. Attenzione anche a Marshon Ford, arrivato come LB e finito a fare il TE/HB con ottimi risultati. La linea offensiva, solida nel 2021, ritrova sul lato destro due giocatori efficaci come Adonis Boone e Renato Brown ma dovranno trovare una nuova intesa con il terzo OL coach (Nic Cardwell) in tre anni.

Difesa: In difesa sono arrivati numerosi transfer che danno al DC Bryan Brown molto materiale su cui lavorare. Partiamo dalla linea dove l’arrivo di Jermayne Lole, uno dei pezzi più pregiati del portal, darà ai Cardinals la stazza necessaria per reggere il reparto dal ruolo di nose tackle, compito che probabilmente verrà condiviso con Dezmond Tell. Sugli esterni la coppia titolare dovrebbe essere quella composta da YaYa Diaby e Ashton Gillotte. Tra i linebacker agli eccellenti Yasir Abdullah, Monty Montgomery e Marvin Dallas si aggiunge MoMo Sanogo da Ole Miss. La secondaria ha aggiunto ben 6 (!) giocatori nuovi con esperienza ma il nome da segnarsi è sempre lo stesso dell’anno scorso: il cornerback Kei’Trel Clark che forma con Chandler Jones una coppia decisamente interessante. Tra le aggiunte attenzione alla safety M.J Griffin (Temple) e i CB Jarvis Brownlee (Florida State) e Jayden Williams (USC).

Prospetti: Kei’Trel Clark, giocatore che adoro, potrebbe essere il cornerback più forte della ACC.

Boston College Eagles

Preseason ranking: 43

Head Coach: Jeff Hafley (3° stagione; 12-11)

Record 2021: 6-6

Match da non perdere: vs Louisville (1 ottobre); at Wake Forest (22 ottobre); at Notre Dame (19 novembre)

Punti di forza: Un Phil Jurkovec guarito e motivato in un attacco un po’ più “moderno”

Punti deboli: La sostituzione di molti titolari (4/5) nella OL sarà cruciale.

Il fatto che Boston College lo scorso anno sia arrivata alla bowl eligibility (6 vittorie) dovendo fare a meno per quasi tutta la stagione del giocatore principale è indicativo della direzione che il programma di Jeff Hafley ha ormai preso. Gli Eagles sono una realtà su cui la ACC dovrà fare i conti prima o poi, a meno che qualcuno (anche dalla NFL) non si accorga del lavoro dell’ex DC di Ohio State e lo porti via da Chestnut Hill.

Attacco: La guarigione di Phil Jurkovec è la notizia più bella della offseason per Boston College. Dopo un’ottima annata nel 2020, nel 2021 il transfer da Notre Dame si è infortunato alla mano dopo solo due partite chiudendo molto prematuramente la stagione. La maturità tecnica dimostrata da Jurkovec nelle partite giocate sarà molto utile nel passaggio dal sistema di Cignetti (molto pro-style) a quello del nuovo offensive coordinator John McNulty, molto più affine con gli schemi maggiormente utilizzati in questo momento (RPO, spread offense, personnel variabile). La seconda notizia più bella della offseason di Jeff Hafley è il ritorno del WR Zay Flowers che, nonostante alcune “offerte” di trasferimento, ha preferito restare per finire quello che aveva cominciato a Boston College. Mettere la palla nelle mani di Flowers e altri playmaker come Jaden Williams e Jaelen Gill sarà imperativo per questo attacco ed è anche la motivazione principale del cambio di sistema pensato da Hafley. Nel 2021 quello che ha tenuto gli Eagles sulla linea di galleggiamento è stato il rushing attack: Pat Garwo III (RB) ritorna e sarà protagonista ma dovranno sostituire quattro titolari su cinque nella linea offensiva (la guardia di destra Chris Mahogany è l’unico “superstite”). Anche se, vista la storia, dubitare della facoltà di questa università di produrre buoni offensive lineman è difficile, l’enorme ricambio generazionale a cui va incontro BC in questo reparto è un po’ preoccupante.

Difesa: Se in attacco, per quanto riguarda lo staff tecnico, ci sono state le porte girevoli negli ultimi due anni, in difesa la musica è rimasta sempre la stessa con gli Eagles che sono dati in crescita in praticamente ogni statistica. Non sorprenderà il fatto che, da quando c’è Hafley, il miglioramento è avvenuto soprattutto sulla pass defense visto il background tecnico del capo allenatore (ex DB coach a Ohio State e nella NFL con 49ers, Bucs e Browns). Boston College riporta in campo 11 (!) dei migliori 15 tackler in squadra e, per questo, è facile prevedere un ulteriore salto di qualità, tra questi ci sono Jaiden Woodbey (strong safety) e Josh DeBerry (nickelback) due dei leader di questa unit.

Prospetti: Jurkovec e Flowers, due talenti generazionali per gli standard di Boston College. Scommetterei anche su Mahogany.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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