Il preview di week 8 USFL

Mancano tre giornate al termine della regular season della USFL e continua la caccia ad un posto nei playoff.

New Jersey Generals (6- 1) vs Pittsburgh Maulers (1- 6) – Sabato 3 giugno, ore 2.00 italiane

I Generals, già sicuri della qualificazione ai play-off, giocano per consolidare il primo posto nella North Division. Avversari di turno sono i Maulers, squadra dalla difesa molto arcigna che però ha dimostrato di avere un attacco piuttosto debole. Difficilmente, quindi, i Generals si lasceranno sfuggire la settima vittoria consecutiva, considerato che hanno anche recuperato DeAndre Johnson assente la scorsa settimana.

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Birmingham Stallions (7- 0) vs New Orleans Breakers (5- 2) – Sabato 3 giugno, ore 21.00 italiane

Questa è la partita più interessante del week end USFL, con gli Stallions motivati a mantenere l’imbattibilità, che gli garantirebbe anche la prima posizione matematica nella South Division. Per i Breakers vincere significherebbe raggiungere la matematica certezza dei play-off. L’esito qui è incerto perchè se è vero che Birmingham ha tenuto finora il passo della dominatrice, è altrettanto vero che New Orleans, può opporre un gioco molto spettacolare, e redditizio, specialmente ora che ha cominciato ad alternare il suo ottimo gioco aereo con un buon running game che nelle prime uscite aveva praticato poco. Le motivazioni non mancano a nessuna delle due squadre e il livello dei due roster dovrebbe garantire uno spettacolo all’altezza di quanto la USFL ha offerto finora.

Philadelphia Stars (4- 3) vs Michigan Panthers (1- 6) – Domenica 4 giugno, ore 18.00 italiane

Philadelphia ha ormai staccato quasi matematicamente il biglietto per Canton. Con tre vittorie di vantaggio e tre partite da giocare, potrebbe essere scavalcata solo perdendole tutte, ma nello stesso tempo Maulers o Panthers dovrebbero vincerle tutte e tre. Le probabilità sono quindi vicine allo zero. Ciò non vuol dire che sarà una partita chiusa, perchè i Panthers nelle ultime uscite hanno sempre venduto carissima la pelle, come dimostrano le sconfitte, tutte di misura e maturate nel finale. Contro gli Stars dovranno affidarsi alle portate di Reggie Corbin, uno dei runner più produttivi del torneo, ma ci sono molte perplessità sul gioco aereo, specialmente dopo il taglio di Shea Patterson, arrivato quando lo stesso QB aveva cominciato a giocare bene.

Phila, con Bryan Scott ancora in injury list, si affiderà ancora a Case Cookus, che non lo ha fatto certamente rimpiangere. Ne verrà comunque fuori una buona partita, perchè i Panthers sembrano determinati a migliorare una classifica che li penalizza oltre i loro demeriti.

Tampa Bay Bandits (3- 4) vs Houston Gamblers (1- 6) – Domenica 4 giugno, ore 22.00 italiane

I Bandits se vogliono coltivare qualche speranza di post season sono obbligati a vincere, sperando che gli Stallions abbiano battuto i Breakers. La squadra della Florida dovrà vedersela con i Gamblers avvelenati dalle troppe sconfitte subite in rimonta negli ultimi minuti e fortemente motivati a dimostrare che riescono a giocare fin dopo il 55° minuto.

I texani rappresentano un caso tra le squadre con una sola vittoria, perchè hanno un organico rispettabilissimo, giocano discretamente sia su corsa, con l’ottimo Mark Thompson, che sui passaggi, dove sono molto migliorati. Peccato dover rinunciare a Clayton Thorson, infortunato, che sarà sostituito da Bahar, che gli è subentrato, con un buon 10 su 13 e 101 yards nella seconda parte della partita contro Philadelphia di domenica scorsa. Mi aspetto quindi una partita aperta a qualsiasi risultato perchè credo che il gap tecnico tra le due squadre non sia molto alto: ricordiamo che la partita di andata fu vinta dai Bandits per 27-26…

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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