Le pagelle della regular season NFL 2021 (e di week 18)
Siamo arrivati alla fine del nostro percorso “scolastico”… regolare. E che finale straordinario è stato. Succosa sintesi di una stagione esaltante e sorprendente con le ultime pagelle (della stagione regolare…).
La prima diciottesima giornata della storia NFL ci ha regalato alcuni risultati choc che hanno messo in dubbio persino la promozione di certe squadre (vero Colts?). E finali talmente belli da non sembrare veri: Pittsburgh-Baltimore, L.A. Rams-San Francisco e Las Vegas-L.A. Chargers, in ordine cronologico. Fuochi d’artificio che fanno ben sperare per il prossimo mese di partite da dentro o fuori. Non perdiamo altro tempo e andiamo a vedere promossi e bocciati del 2021. Sì, perché queste sono le pagelle definitive della regular season. E ricordate leggendole che premierò sempre chi fa tanto con poco e penalizzerò chi fa poco con tanto.
Rispetto alle scorse settimane, così, voto della stagione su tutto. Stavolta metto in fondo quello della partita della week 18. Quindi, il numero a fianco del nome della squadra è relativo al 2021 e si basa su come è andata la squadra, su come ha giocato e su cosa ci si aspettasse da lei. Voto della giornata nella riga in corsivo al termine del giudizio esteso. Lo ripeto, perché meglio essere chiari: non è un power ranking con i voti più alti a chi è più forte. Il voto rappresenta come sono andate le squadre in classe. Nella mia classe.
Arizona Cardinals 8
Record 11-6
Eccola la stagione che tutti aspettavano lo scorso anno. Ci sono stati dei passaggi a vuoto che non possono essere trascurati e hanno impedito di conquistare la NFC West. Allo stesso modo quando si sono ritrovati senza Murray, Hopkins, Watt hanno comunque trovato una via per centrare W inaspettate. Conner mi ha stupito, non lo ritenevo così forte. È cresciuto tantissimo Simmons.
Week 18 L 30-38 vs Seattle: non è un inciampo particolarmente doloroso ma si sono fatti sorprendere dai redivivi Seahawks, tutt’altro che irresistibili quest’anno. E c’era in ballo il titolo divisionale: 4,5.
Atlanta Falcons 5,5
Record 7-10
Campionato interlocutorio. Hanno avuto sprazzi interessanti che mi avevano fatto ben sperare. Ma non si sono concretizzati e si ritrovano rimandati. Cordarelle Patterson è stato a lungo una delle storie più belle del 2021 (evaporato nel finale). Lui e Pitts possono essere le due pietre angolari su cui costruire, sperando che possa tornare Ridley. Il lavoro da fare non manca ma una menzione per AJ Terrell è doverosa, probabilmente il miglior CB dell’annata.
Week 18 L 20-30 vs Saints: le motivazioni dei Saints sono inevitabilmente superiori. Il match deve però servire da lezione per il prossimo anno: 5.
Baltimore Ravens 6
Record 8-9
Rimpianto. È la parola che mi rimbomba in testa ossessivamente pensando alla stagione dei Ravens. Sarebbe bastato davvero poco per un finale diverso. Tutte quelle partite perse di pochissimo. Tutti quegli infortuni. Il finale è la sintesi perfetta, la summa di tutte le 17 partite. Sono curioso di come si ripresenteranno e di capire se Lamar Jackson riuscirà a superare i problemi fisici. La difesa va sistemata. La sufficienza è veramente risicatissima. Considerateli rimandati, una bocciatura sarebbe stata ingenerosa per gli ostacoli che hanno incontrato. Un ultimo applauso stagionale a Andrews (che mi piace ricordare essere stato un terzo giro in un draft in cui Baltimore scelse al primo giro un altro TE: Hurst). Erano 8-3, chiudono con un filotto di 0-6.
Week 18 L 13-16 OT vs Steelers: coriacei. Non basta. È vero che potevano difendere diversamente nel momento topico, ma sul fronte offensivo è arrivato davvero pochissimo per addossare responsabilità ai difensori.
Buffalo Bills 8
Record 11-6
Meno brillanti di quanto ci si potesse attendere. Ingranano nel finale di stagione e sopperiscono al passo indietro che avevo ipotizzato provocatoriamente a inizio anno e che in alcuni frangenti è sembrato materializzarsi. Sono maturi per una corsa fino in fondo? Sono romantico, mi piacerebbe da matti vederli trionfare. Servirà una vittoria-consapevolezza nei primi turni. Per aumentare ancora di più l’autostima, convincersi dei propri mezzi e sentirsi una squadra in missione. Singletary nelle ultime settimane è emerso come l’uomo in più nel ruolo più scoperto degli ultimi campionati. Dovrà confermarsi. Ah, e la difesa deve per forza regolarsi sulle corse. Stuzzicante all’inverosimile il confronto nella wild card con i Patriots (a proposito di autostima…).
Week 18 W 27-10 vs Jets: inizio al rallentatore. Escono alla distanza. Contro c’erano i Jets eh: 6,5.
Carolina Panthers 4
Record 5-12
Nel capitolo delusioni hanno a disposizione un ampio paragrafo. L’esperimento Darnold è fallito, così come il percorso in Carolina dell’OC Joe Brady. C’è confusione nei Panthers e non sono convinto che continuare con coach Rhule sia una buona idea. Richiamare Newton è stata una trovata pubblicitaria più che sportiva. Ora sembrerebbe in discussione anche McCaffrey, di nuovo alle prese con una stagione cancellata dagli infortuni.
Week 18 L 17-41 @ Buccaneers: una scoppola anche per i saluti. Pensare che restano a contatto abbastanza a lungo: 4,5.
Chicago Bears 4,5
Record 6-11
Altra stagione fallimentare per i Bears e ne fanno le spese coach Nagy e il GM Pace. Giustamente. I play-off centrati per il rotto della cuffia l’anno passato sono stati il più classico dei tappeti dove è finita la polvere da nascondere. Eppure i nodi erano chiarissimi. Staccare la spina dopo una stagione vincente non è da tutti. Farlo dopo quanto visto quest’anno è stato abbastanza automatico. La gestione dei quarterback è stata quanto meno discutibile. Ora c’è un ragazzo che merita una chance, per questo la scelta dell’HC deve tener conto anche di questo. Il cammino che deve compiere Fields, infatti, è ancora molto lungo per quanto visto. Serve un allenatore che lo supporti o sarà un altro buco nell’acqua al netto delle qualità.
Week 18 L 17-31 @ Vikings: partita dai due volti. A un primo tempo incoraggiante è seguita una ripresa piena di imbarazzo: 4.
Cincinnati Bengals 10
Record 10-7
Non sono i migliori. Ma il 10 è d’obbligo per svariati motivi. Sono partiti a fari spenti e si sono trovati vincitori di una division ipercombattuta che sembrava ipotecata da altri (tipo tutti gli altri, fuorché loro). Hanno dato spesso e volentieri spettacolo con un nucleo di giocatori giovani che non ha nessun altro. La difesa ha sistemato alcuni ruoli poco produttivi ed ha compiuto un balzo avanti notevole. Burrow… Burrow… Chi aveva dubbi su questo ragazzo (e dovrebbe spiegarmi da dove arrivavano) si è dovuto ricredere. Anche la scelta – comprensibilmente discutibile in sede di draft – di Ja’Marr Chase ha dato i suoi frutti. E che frutti! Sono piovuti record. Ecco se devo fare un piccolo appunto, non sono ancora del tutto convinto delle capacità del coach. A lui il compito di smentirmi di qui in avanti. Non sarebbe né il primo né l’ultimo.
Week 18 L 16-21 @ Browns: gara dal significato minimo in cui non si vedono i reali Bengals: 5.
Cleveland Browns 4,5
Record 8-9
Eccola l’altra grandissima bolla esplosa repentinamente. Il gran campionato 2020 faceva pensare a un futuro roseo per Cleveland. Non è andata così. Rifugiarsi negli infortuni, per quanto pesanti, è una scusa che non vale. E non è valso nemmeno sperare di risolvere le grane offensive con la cessione di Odell Beckham. Stefanski non partirà il prossimo anno con lo stesso credito avuto in questo appena concluso.
Week 18 W 21-16 vs Bengals: Keenum ha portato a casa un’altra vittoria. Vale zero, siamo d’accordo, eppure mi strappa un sorriso.
Dallas Cowboys 9,5
Record 12-5
Stagione davvero ottima in casa Cowboys. Sweep contro gli avversari divisionali (con inclusi due cinquantelli a Washington e Philadelphia nel giro di tre settimane). In difesa i playmaker sono emersi in modo ancor più evidente che sull’altro lato della palla, e parlo di Diggs (ma in copertura…) e Parsons: soprattutto quest’ultimo è una gemma che non capita spesso. Il calendario non era dei più probanti e ci sono state prestazioni offensive che hanno impedito di ottenere un mezzo punto in più. Ai play-off potrebbero andare in affanno come esplodere e arrivare al Championship. Molto passa da Dak, che in ogni caso ha dimostrato di saper condurre i texani, perché senza di lui a 12 vittorie non sarebbero arrivati e il gioco di passaggio mi ha convinto più che quello di corsa (pur molto buono).
Week 18 W 51-26 @ Eagles: gli Eagles interpretano la gara a modo loro, ma dall’attacco finalmente arriva una prova cinque stelle lusso: 9.
Denver Broncos 5
Record 7-10
Il buco nero che risucchia tutto è la posizione di quarterback, irrisolta (da dopo Manning) anche con Bridgewater. Lock, ahilui, non lo prendo nemmeno in considerazione: potrà diventare un discreto backup, forse. Io credo che anche l’allenatore abbia avuto colpe evidenti. Il licenziamento mi è sembrato inevitabile, anche perché il GM nominato lo scorso anno, Paton, ora potrà scegliere un uomo di sua fiducia per proseguire e ricostruire. La situazione fluida (eufemismo) a livello societario non è d’aiuto. Il voto finale non è drammatico, ma va specificato che non facevo parte degli iper ottimisti a inizio stagione. I risultati sono stati in linea con le (mie) aspettative.
Week 18 L 24-28 vs Chiefs: fanno sudare un bel po’ di camicie ai Chiefs ed è già un bell’andare. Certo i limiti si vedono anche nell’ultima giornata (di squadra e coaching staff): 6.
Detroit Lions 4
Record 3-13-1
Hanno lottato spesso e volentieri, incarnando alla perfezione il carattere del loro coach. Tante volte ho avuto la sensazione che questo non fosse abbastanza sulla sideline. Do a Campbell il beneficio del dubbio. Che Goff sia la soluzione a quarterback invece lo escludo categoricamente. Molto bene, al contrario, Amon-Ra St Brown. È emerso come uno dei migliori rookie WR. Per tornare sulla mappa servono altri 3-4 passi ben fatti però. Non è un percorso semplice. Sewell è un ottimo giocatore e tornerà sicuramente utile per parecchi anni. E con due giocatori così quello dello scorso anno si è rivelato un buon draft. Parsons però sarebbe stato mezza difesa.
Week 18 W 37-30 vs Packers: approfittano dei Packers in modalità riposo (da metà partita i titolari si sono presi mezza giornata di permesso) per centrare una vittoria che serve a migliorare il morale e far contenti accorsi nonostante tutto al Ford Field. Tanto quest’anno (e forse non solo quest’anno) tra prima e seconda scelta assoluta cambia poco.
Green Bay Packers 10
Record 13-4
Mettiamolo in chiaro una volta per tutte: quello che accade in estate serve per alimentare la vita sociale a Green Bay. Quando poi si passa sul campo state certi che i Packers il loro compito lo assolvono. Almeno finché a guidarli ci sarà Aaron Rodgers (affiancato da Adams e Jones poi!). Le polemiche finiscono al kickoff. E sembra la sceneggiatura di una avvincente serie televisiva. Se volete la mia favorita per la vittoria finale, beh eccovela servita (sì, a loro il 10 va perché sono i migliori). Nei tre anni di LaFleur hanno sempre vinto 12 partite. Mai successo a nessun allenatore di cominciare la carriera così. Ed è tornato anche Bakhtiari. E stanno per rientrare Za’Darius Smith e Jaire Alexander. Come non bastasse hanno trovato una superstar a CB: Douglas. Loro di essere in missione lo sanno eccome.
Week 18 L 30-37 @ Lions: perdono da Detroit ma la partita è interpretata per metà come un allenamento per rimanere in condizione e per l’altra metà come amichevole tryout: 5,5.
Houston Texans 5
Record 4-13
Finire rimandati quando tutta la scuola era convinta al cento per cento che saresti stato bocciato è un risultato che può considerarsi positivo. Anche se le materie da recuperare a settembre sono davvero moltissime. David Mills pescato tra gli sberleffi generali si è preso il vestito che il sarto aveva cucito per un altro e almeno in casa l’ha indossato con estrema naturalezza. Merita di provare a continuare a indossarlo anche il prossimo anno. Cooks sano è un ricevitore da grandi palcoscenici. La tavola era apparecchiata per un disastro, bravi a contenere i danni e inseguire la luce in fondo al tunnel.
Week 18 L 25-28 vs Titans: l’avvio è traumatico. E Houston potrebbe anche alzare bandiera bianca. Invece no. Combatte fino all’ultimo: 6,5.
Indianapolis Colts 5
Record 9-8
Incredibile. Buttare alle ortiche una stagione in questo modo è incredibile. Che il preludio contro i Raiders sette giorni prima non fosse stato incoraggiante è vero, ma perdere contro una squadra 2-14 che ha i tifosi allo stadio vestiti da clown per contestare la proprietà e uscire così dai play-off… è roba da non riprendersi. E la mia non è la rabbia di chi per azzardo li aveva pronosticati al Championship, so (e sapevo) anche io che il più probabile è Chiefs-Bills. È la rabbia di chi vede coach Reich perdere punti. Voto troppo severo? Essere rimandati è inevitabile dopo un pasticcio simile. Avevano rimediato con ottime interrogazioni e compiti in classe fatti a dovere l’inizio zoppicante. Un finale simile è una mazzata.
Week 18 L 11-26 @ Jaguars: clamoroso al Cibali, o meglio in Florida. Un collasso impressionante. A Wentz da settimane chiedevo di migliorarsi, per rendere questa Indianapolis più competitiva. Ha fatto l’esatto opposto. Zero intercetti in trasferta prima dell’ultimo turno e due su due lanci consecutivi qui. Mamma mia. Subito sotto, non riescono più a innescare nemmeno Taylor. E ci si risveglia al Cibali di Jacksonville: N.G.
Jacksonville Jaguars 2
Record 3-13
Non dovete sprecare il talento di Lawrence. Non dovete sprecare il talento di Lawrence. Non dovete sprecare il talento di Lawrence. Non dovete sprecare il talento di Lawrence… Scrivetelo alla lavagna 100.000 volte. Terminare l’avventura Urban Meyer è stata cosa buona e giusta. Sbagliato è stato iniziarla. La scelta del prossimo head coach sarà determinante per i destini della franchigia stessa. Nell’ultima giornata evitano di trovarsi un N.G. gettando il cuore oltre l’ostacolo contro una squadra che aveva tutto quello che serviva per mangiarseli.
Week 18 W 26-11 vs Colts: finalmente una partita in cui gira tutto. L’attacco, la difesa, i giochi fortunosi. Va tutto bene. Ogni tanto ci vuole: 9.
Kansas City Chiefs 9
Record 12-5
L’avvio a rilento. La fruttifera metamorfosi a metà anno. Non sono i Chiefs dei vostri… fratelli maggiori, quelli spumeggianti di due anni fa, per capirci. La difesa nel ritornare ai vertici della division ha avuto un ruolo di primo piano. E qui vanno fatti i complimenti al coordinator Spagnulo. Non certo uno lì per caso. Nelle ultime due uscite qualche ingranaggio sembra essersi inceppato. Saltare il primo turno avrebbe aiutato. Gli Steelers in ogni modo non rappresentano uno scoglio particolarmente complesso da aggirare. All’attacco serve Hill al 100% nei play-off. Ad Andy Reid il premio dichiarazione dell’anno per quando ha paragonato il suo amore per lo spirito di squadra dei Chiefs a quello per le costine di manzo.
Week 18 W 28-24 @ Broncos: ultima uscita poco brillante. Soprattutto la difesa sulle corse lascia perplessi, dopo che una settimana prima i Bengals avevano vivisezionato quella sui passaggi: 6,5.
Las Vegas Raiders 8,5
Record 10-7
I soliti Raiders? No, stavolta no. Ci sono stati i miliardi di problemi fuori dal campo. L’addio di Gruden e l’incidente mortale provocato da Ruggs avrebbero potuto destabilizzare inesorabilmente l’ambiente. C’è stata la partenza sprint. C’è stato il crollo. Ma il finale di rincorsa stavolta è dolce. Questo pur avendo giocato gran parte della stagione senza la superstar Waller. Carr si conferma leader, al netto di quanto possa piacere come QB. Renfrow non può non stare simpatico. Lo stesso vale per coach Bisaccia. Seconda volta ai play-off negli ultimi 19 anni e seconda volta in doppia cifra di vittorie. Una boccata d’ossigeno per franchigia e tifosi, questi ultimi lo meritano particolarmente.
Week 18 W 35-32 OT vs Chargers: con il destino nelle loro mani rischiano di buttare tutto alle ortiche con una difesa scellerata dell’ultimo drive. Grinta e carattere, nonché il piedino di Carlson strappano il biglietto buono: 8.
Los Angeles Chargers 6,5
Record 9-8
Quanto fa male una conclusione simile. Continuare a dire che il futuro è dalla loro assomiglia ad infierire. Sebbene sembri proprio così, nella NFL attuale è risaputo che sprecare occasioni sia un peccato terribile. Io sono ancora scettico sulle teorie di coach Staley. Avrà sicuramente ragione lui. Al momento resta alla finestra di una post season in cui avrei visto volentieri Herbert. Slater già al primo anno si è dimostrato un fidato compagno per la sicurezza del numero 10.
Week 18 L 32-35 OT @ Raiders: qualche regalo di troppo di coach Staley ci priva della possibilità di vedere Herbert ai play-off, gli ultimi minuti di questa gara ci hanno lasciato intuire quanto questo giovane quarterback possa farci divertire: 6,5.
Los Angeles Rams 8,5
Record 12-5
Mezzo punto in meno perché hanno steccato pesantemente in novembre e perché Stafford deve giocare meglio. Rimangono tra i candidati principali (dietro ai Packers per quel che mi riguarda) per abbondanza di talento nel roster e qualità dell’head coach. Bello rivedere Akers. Finiti gli aggettivi per Kupp. Prof Foglio mi instilla in ogni suo articolo il dubbio sul defensive coordinator Morris (e sono eufemistico a dir poco)… Non posso ignorarlo.
Week 18 L 24-27 OT vs 49ers: con la contemporanea e inattesa sconfitta di Arizona restano campioni della NFC West ma perdono il seed numero 2 che li avrebbe visti giocare in casa più a lungo e sfidare gli Eagles anziché i Cardinals. Francamente era una partita alla loro portata: 5.
Miami Dolphins 5,5
Record 9-8
Sono arrivati vicinissimi a una risicatissima sufficienza. Non è stato abbastanza. Né per i play-off, né per proseguire il ciclo Flores. Erano una delle squadre che profumava di salto di qualità. La disastrosa prima parte di stagione ha fatto sì che sia servita una rimonta storica (prima 7 sconfitte filate, poi 7 vittorie filate: mai successo) per arrivare al volatone finale. Hanno finito corto. Come nel 2020 quando le aspettative erano decisamente inferiori. Ne ha fatto le spese il coach. Il voto è la media tra il 2 di inizio anno e il 9 per la sfilza di successi e il carattere mostrato per ottenerla. Più mezzo punto per il trionfo finale sui Patriots, che sparisce però per le grandi speranze che nutrivo. Se considerassi cosa ne penso della cacciata di Flores si abbasserebbe ancora. Un quarto anno lo avrebbe meritato secondo me.
Week 18 W 33-24 vs Patriots: una vittoria sui Patriots fa sempre piacere. E questo è stato un successo godurioso, con tanto di record di ricezioni per un rookie di Waddle: 8.
Minnesota Vikings 4,5
Record 8-9
Seconda annata finita male consecutiva e ciclo concluso. Se nel 2020 c’erano mille scuse plausibili per i Vikings, lo stesso non può dirsi nel 2021. Il roster non ha reso per quanto è il valore dei singoli. E così dopo otto anni si chiude l’avventura di coach Zimmer, che negli ultimi due campionati ha visto la sua squadra collassare proprio in difesa, il suo – teorico – punto forte. Nemmeno l’attacco ha brillato. E anche il GM Spielman è stato messo alla porta. Così come rimane un grosso punto interrogativo lo strapagato Cousins. Buon quarterback, non decisivo. Tantissime le occasioni sprecate negli ultimi due anni dai gialloviola.
Week 18 W 31-17 vs Bears: vittoria in rimonta con una ripresa in cui brillano sia l’attacco che la difesa. Troppo poco, troppo tardi: 7.
New England Patriots 9
Record 10-7
Grandissima stagione per Master BB. Sfiora il successo divisionale. Torna nel suo terreno di caccia preferito (i play-off) e lo fa con un quarterback giovane in grado di calarsi alla perfezione nel ruolo di erede di Brady. La difesa è stata la pietra angolare su cui è stata costruita l’annata. Nelle ultime settimane non stanno giocando al livello visto in precedenza e l’accoppiamento play-off con i Bills non è loro favorevole. Avevano speso molto in free agency ma non ero troppo sicuro che avessero investito bene i loro soldi. Sui WR mi rimangono le perplessità. Rimane che hanno avuto ragione loro.
Week 18 L 24-33 @ Dolphins: match che con la vittoria dei Bills perdeva un po’ di senso per loro. In quanto a smalto sembrano più opachi rispetto a un mesetto fa quando sfoggiavano una bella vernice metallizzata: 5.
New Orleans Saints 8
Record 9-8
La rinuncia a Brees. Il salary cap attorno al collo. Strettissimo. La “sparizione” di Michael Thomas. L’infortunio del titolare, Winston, scelto per sostituire la leggenda. Gli acciacchi di Kamara. Mancava solo di sentire pronunciare “Winter is coming”. Bravissimo Payton ad assemblare un attacco onesto (di più non era proprio possibile) con quello che restava, un po’ come quando hai tutti i rimasugli dei Lego e provi lo stesso a costruire il castello di Neuschwanstein. Riuscirci è fuori portata. L’aiuto di Dennis Allen e una difesa tostissima hanno permesso di avvicinarsi. I play-off sarebbero stati a dir poco grandiosi.
Week 18 W 30-20 @ Saints: fanno il loro dovere, battono i Falcons e lo fanno nonostante l’infortunio a Hill: 8.
New York Giants 2
Record 4-13
È possibile essere più disfunzionali dei cugini Jets? Sì, i Giants ci sono riusciti quest’anno. Una serie di prestazioni allucinanti con una confusione totale ad ogni livello. Dal front office alla sideline al campo. Dave Gettleman si è fatto da parte da solo. Judge è stato licenziato. Inevitabilmente. Giorni contati a New York potrebbe averli anche Daniel Jones, difficile che un altro allenatore e un altro GM scelgano di partire da lui. Tabula rasa e ripartire. Magari sperando di poter contare sul talento di Saquon Barkley.
Week 18 L 7-22 vs Football Team: figuraccia epica anche nell’ultima uscita della stagione 2021-22. Con la quarterback sneak più assurda della storia su un terzo e nove. Bah: N.G.
New York Jets 3
Record 4-13
Pensare che Saleh avrebbe risolto tutto in un amen era da ingenui. Così come credere che Wilson fosse pronto per sedersi in cabina di pilotaggio e far attraversare la stagione NFL senza avvertire le turbolenze. Certo più che un viaggio si è rivelata un’odissea. Se mi costringete a scegliere chi ha fatto meglio però vi dico i Jets, che qualche fiammata di entusiasmo sono riusciti a procurarla. Fatua finché volete ma un’eruzione dell’Etna in compenso alla pallida e sbiavida stagione dei coinquilini.
Week 18 L 10-27 @ Bills: fortunosamente in partita nella fase iniziale, prima che Buffalo prenda il comando delle operazioni: 4.
Philadelphia Eagles 8,5
Record 9-8
Lavoro egregio di coach Sirianni. Erano tra le formazioni con le prospettive peggiori a inizio stagione. Sono ai play-off. Applausi. E il tecnico è stato estremamente bravo anche nel cambiare le sue priorità. In attacco si è passati da partite solo lanci che non producevano risultati a correre insistentemente la palla. E’ la dimensione che ha permesso a Philadelphia di arrivare alla post season. Non sono un fan di Hurts ma è innegabile che il ragazzo abbia carattere e lo trasmetta ai compagni.
Week 18 L 26-51 vs Cowboys: optano per far riposare una decina di giocatori e l’ultima di stagione risulta una scoppola di enormi dimensioni ma difficilmente valutabile, resto sempre molto scettico su questo tipo di decisioni, vedremo se pagherà ai play-off: 4.
Pittsburgh Steelers 7,5
Record 9-7-1
Squadra che da alcune stagioni dà l’impressione di essere costantemente con la spia della riserva accesa. Eppure non resta mai a piedi. Merito a Mike Tomlin, che riesce a gestire anche situazioni scomode create dalla poca maturità di molti suoi atleti di punta. E li tiene a galla. Con la brutta copia di quello che è stato in carriera Big Ben raggiungono miracolosamente i play-off (spedire una vagonata di fiori a Indianapolis, please. E un po’ di piantine anche a Los Angeles e Las Vegas, thanks). TJ Watt è l’anima di una difesa che ha fatto della caccia ai quarterback rivali la sua arma principale. Un giocatore che è diventato dominante e merita ogni riconoscimento possibile.
Week 18 W 16-13 OT @ Ravens: incredibile. L’ultimo drive di Roethlisberger è già leggendario: 8.
San Francisco 49ers 6,5
Record 10-7
Non di più perché li ho sempre considerati in grado di lottare per il titolo divisionale. Volevo vederli comporre un’annata tambureggiante, non che si riducessero a strappare l’ultimo posto utile all’ultimo secondo della regular season. Le vittorie in doppia cifra riflettono correttamente il loro tasso di qualità. Deebo Samuel è stato il grande protagonista dell’annata in attacco. Inatteso. Garoppolo rimane un quarterback di terza fascia e sarà Lance a dover imbastire gli orli per il balzo in avanti post domani. Intanto ci godiamo questo remake degli anni ‘90 contro Dallas, in cui non sono certo sconfitti in partenza. Ecco loro hanno questa wild card per dimostrarmi che meritavano mezzo punto o perfino un punto in più in pagella.
Week 18 W 27-24 @ Rams: reagiscono al primo tempo di marca gialloblù e si tuffano nella porta dei play-off mentre si sta chiudendo così come Ambry Thomas si tuffa per intercettare il pallone che sigilla la vittoria: 7.
Seattle Seahawks 4
Record 7-10
Sapete che non sono sorpreso. Il ciclo Carroll è finito checché ne pensi il diretto interessato. E’ cambiato l’allenatore offensivo ma non il risultato. Qualcuno ha sperato che passato l’infortunio di Wilson si potesse tornare al passato ma non era certo questo il punto. Fa piacere aver visto emergere Penny come un titolare solido. In quella che è probabilmente la division più tosta della NFL qualcuno in fondo deve arrivare
Week 18 W 38-30 @ Cardinals: approfittano di un momento poco brillante dei Cardinals per spazzolarli a dovere: 8,5.
Tampa Bay Buccaneers 9
Record 13-4
Sembravano destinati a una regular season ancor più da tappeto rosso. In realtà è stata meno agevole di quanto suggerisca il record e tanti infortuni hanno tormentato la rosa a differenza dell’anno scorso. Questo potrebbe incidere moltissimo sulla loro corsa al back to back. Hanno Brady, che ha giocato un altro campionato a dir poco assurdo guardandolo controluce attraverso la carta d’identità. Hanno l’esperienza dello scorso anno. E sono rodati. Eppure…
Week 18 W 41-17 vs Panthers: Brady resta in campo per far raggiungere i bonus a Gronkowski. E il punteggio lievita sebbene inganni un po’: 6,5.
Tennessee Titans 10
Record 12-5
I Chiefs? No. I Bills? No. Sono i Titans ad aggiudicarsi lo spot numero 1 della AFC. E lo fanno rinunciando per gran parte della stagione a Henry. Se non è da 10 questo. Vrabel compie un capolavoro. Ha dato un’identità chiara: la sostanza prima di tutto. Sono favoriti? No, neanche per idea. Anzi. Non partono nemmeno dalla prima fila nei pronostici. La settimana di pausa in ogni caso gli farà molto bene, perché quando si ripresenteranno in campo King Henry ci sarà. E sarà fresco e riposato. Se toglie la ruggine in tempi brevi possono divertirsi.
Week 18 W 28-25 @ Texans: quando vi dico che i Texans hanno avuto un loro perché, andatevi a rivedere questa gara. Alla fine Tennessee la spunta e sappiamo anche come non sia banale portare a casa le vittorie con nessuno. Questa vale sette giorni di riposo in più: 7.
Washington Football Team 4,5
Record 7-10
Brusco risveglio dall’illusione 2020. Coach Rivera ha messo in evidenza come sia complicato separare il campo dal mondo esterno. E non si può che essere d’accordo. Nel rettangolo verde però probabilmente è mancata la lucidità di valutare nel modo giusto il risultato dell’anno passato: quella post season giocata grazie a un incrocio di destini bizzarro, e giocata bene. Non sono tanto dell’idea che con Fitzpatrick sarebbe andata meglio. A far deragliare il Football Team è stata la difesa. Washington deve puntare a un quarterback che stabilizzi la posizione, sicuramente. Ma deve soprattutto ritrovare il cancello che sbarra la strada agli avversari.
Week 18 W 22-7 @ Giants: quanto meno i titoli di coda scorrono con una vittoria sui Giants, che stanno messi ben peggio: 7.