Il Preview di Green Bay Packers vs Buffalo Bills

I Buffalo Bills, in uscita dal bye week che gli ha visti agganciare dai Kansas City Chiefs (sebbene ancora al 2° posto a causa del Tie-breaker) in testa alla AFC, apriranno le porte dell’Highmark Stadium a dei Green Bay Packers, attualmente al 2° posto della NFC North alle spalle dei Minnesota Vikings, vogliosi di rialzare la testa dopo la sanguinosa sconfitta in trasferta patita per mano degli apparentemente derelitti Washington Commanders.

Quello da disputarsi domenica, in Prime Time, sarà il 16esimo incontro fra le due franchigie, serie guidata dai padroni di casa, forti delle 8 vittorie a fronte di solamente 5 sconfitte, ultima della quali nel 2018, quando i Green Bay Packers ebbero la meglio dei Buffalo Bills, travolti con il punteggio di 22-0 al Lambeau Field.
Quello del 2018, anno dell’esordio del QB Josh Allen, è al momento l’unica occasione in cui quest’ultimo ed Aaron Rodgers si sono trovati l’uno di fronte all’altro.
In quella occasione un tanto giovane, quanto grezzo ed inesperto Josh Allen, disputò una partita totalmente da dimenticare, conclusa con 16 su 33 passaggi completati, 151 yard, zero TD e due intercetti, finendo per essere a dir poco malmenato dalla D-Line avversaria, responsabile di addirittura 7 sack (3 dei quali del “Jouneyman” Kyler Fackrell).
Da quel momento in poi tantissime cose sono cambiate, a cominciare dalle armi a disposizione dello stesso Allen, passato dal trio Kelvin Benjamin – Zay Jones – Charles Clay, a quello formato da Stefon Diggs – Gabe Davis e Dawson Knox. Unico superstite di quella Offense, Allen a parte, è il LT Dion Dawkins.

Come arrivano i Buffalo Bills

I padroni di casa, reduci dal bye week e con il vento in poppa dopo la preziosissima vittoria a domicilio sul sempre difficilissimo campo dei Kansas City Chiefs, si affacciano a quella che sarà solamente la terza partita casalinga di questa Regular Season, vogliosi di mantenere il primato della Conferance, potendo approfittare del concomitante bye di Mahomes & compagnia.
La Offense, guidata da un Josh Allen in modalità MVP, guida l’intera lega per total Yard/Game (440.8), passing Yard/Game (323.0) e sack concessi (solamente 9), venendo coadiuvata da una difesa che, sebbene falcidiata da continui infortuni, è issata al 1° posto per punti (13.5), total yard (281.5) e rushing yard concesse a partita (76.2).
L’injury report appare finalmente sgombro dalla moltitudine di nomi che lo avevano riempito nel corso dell’ultimo mese, sebbene l’assenza del RT Spencer Brown sia davvero pesantissima da digerire. Lo spot di tackle destro verrà verosimilmente ricoperto dal veterano ex Titans David Quessenberry, lasciando Bobby Hart e Greg Van Roten come unici due backub in linea.

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Come arrivano i Green Bay Packers

Gli ospiti, guidati da un Aaron Rodgers apparso parecchio sottotono in questa prima porzione di Regular Season e reduce da alcune dichiarazioni parecchio criticabili, arriveranno ad Orchard Park con l’unico intento di evitare una sconfitta che li farebbe inevitabilmente sprofondare nei bassifondi della NFC, conference che, Philadelphia Eagles a parte, pare quanto mai incerta ed equilibrata, primariamente a causa della bassezza generalizzata dei diversi team coinvolti nella bagarre.
La sconfitta per 23-21 patita per mano dei fino a quel momento disastrosi Washington Commanders, a maggior ragione se privi del QB titolare Carson Wentz, ha fatto parecchio clamore in quel di Green Bay, mettendo in risalto una volta per tutte i problemi che stanno affliggendo da inizio stagione la squadra guidata da Matt LaFleur.
Lo zoppicante attacco dei gialloverdi è arenato al 20° posto per total Y/G (331.6), al 16° per 1st down conquistati (139), al 19° per passing Y/G (221.3), al 22° per passing Y/A (6.6), al 18° per rushing Y/G (110.3) ed al 2° posto per fumble persi (addirittura 15).
Le cose sembrano andare meglio nel reparto difensivo (rushing defense a parte), essendo la squadra del Wisconsin posizionata all’8° posto per yards totali concesse (308.4), al 1° per passing Y/G (solo 168.9) ma addirittura al 27° per rushing Y/G (139.6).
I Packers dovrebbero presentarsi tutto sommato a ranghi completi, fatta eccezione per il reparto ricevitori, dove sicuramente saranno assenti il veterano Randall Cobb (infortunato ed inserito prontamente in injury reserve) e Allen Lazard, indubbiamente il ricevitore più affidabile e maggiormente cercato dal QB n°12, nonché abilissimo bloccatore aggiunto. Dovrebbero invece figurare regolarmente in campo, sebbene non al meglio, i fortissimi David Bakhtiari e Rashan Gary, rispettivamente il miglior uomo di linea ed il miglior Edge Rusher della squadra.

Matchup chiave

Stefon Diggs vs Jaire Alexander

Nonostante domenica abbia faticato parecchio nel tenere a bada “Scary Terry” McLaurin, autore di una prova da 4/6 ricezioni completate, 67 yard (16.8 Y/R), 3 1st down conquistati ed 1 TD, il fortissimo CB ex Louisville Cardinals aveva, almeno sino a quel momento, concesso solamente le briciole ai pass catcher avversari, limitati a sole 10 ricezioni per 124 yard (63 YAC) ed ancora nessun TD.
Il livello di performance eccellente mantenuto da Alexander è stato uno dei motivi chiave che hanno portato la difesa dei Packers al 1° posto assoluto per passing yard concesse, solamente 168.9 Y/G.
La sfida con McLaurin è stata solamente un antipasto di ciò che lo attenderà nell’ormai imminente Sunday Night, quando si troverà di fronte uno dei ricevitori più “on fire” dell’intera lega, quello Stefon Diggs, reduce da una prestazione monstre da 10 ricezioni, 148 yard ed 1 TD sul campo dei Chiefs, che già in week 1 aveva letteralmente “umiliato” un certo Jalen Ramsey, costretto a vedersi ricevere in faccia 8 palloni per 122 yard ed 1 TD.
Il ricevitore nato e cresciuto nel Maryland si trova momentaneamente al 2° posto tanto nella speciale classifica dedicata alle receiving yards, 656 contro le 773 di Tyreek Hill (una partita in più) quanto in quella dedicata ai TD segnati, 6 (al pari di Chase dei bengals), dietro ai 7 del solo Travis Kelce (anch’esso con una partita in più disputata).

Rashan Gary Vs Dion Dawkins

L’ex Michigan Wolverines, 12esima pick assoluta al draft del 2019, è finalmente “esploso” nel corso della passata stagione, proseguendo tutt’ora la propria opera di distruzione di massa dei backfield avversari, come comprovato dai numeri messi in piedi in questo 1° terzo di stagione: 28 tackle, 7.0 TFL, 6 sack, 1 FF, 10 QB hit e 28 pressioni.
Sebbene sia solito interscambiarsi parecchio con Preston Smith, l’altro OLB regolarmente in campo, Gary è solito partire dal lato destro, con l’intento di andare a “colpire” il lato cieco del QB avversario.
A coprire le spalle del n°17 ci penserà Dion Dawkins, l’OL più costante e maggiormente performante di questo inizio di stagione, al punto tale da aver concesso solamente un sack (a Melvin Ingram nella sfida di Miami) e 10 pressure (5 nella sola partita contro i Dolphins) ai pass rusher avversari.
L’OT cresciuto all’università di Temple rimane l’indiscusso leader di un reparto che al momento guida lega per n°di sack concessi, solamente 9 nelle prime 6 uscite stagionali.

Kenny Clark Vs Mitch Morse

Uno dei pezzi pregiati e maggiormente determinanti del reparto difensivo dei Packers è senza ombra di dubbio Kenny Clark, NT reduce da due convocazione al Pro bowl negli ultimi 3 anni.
Scelto con la 27esima pick assoluta al draft 2016, l’ex UCLA Bruins costituisce il motore trainante del fronte dispari che è solito schierare il DC Joe Barry, essendo devastante tanto in run defense quanto nel portare scompiglio nel backfield avversario, come dimostrato dai numeri messi in piedi nelle ultime 3 stagioni: 152 tackle, 18.0 TFL, 12.0 sack, 26 QB hit e 169 pressioni.
In questa prima porzione di stagione il n°97 ha già accumulato 23 tackle, 3.0 TFL, 2.0 sack, 5 QB hit e 24 pressioni, distruggendo brutalmente le offensive line di Vikings, Bucs e Patriots.
Il compito di arginare le penetrazioni di Clark spetterà verosimilmente al centro Mitch Morse, posizionato proprio di fronte a lui, il quale si è sin qui dimostrato come uno dei lineamen maggiormente performanti, tanto nel run blocking (fiore all’occhiello del proprio repertorio) quanto in pass protection, avendo concesso solamente 6 pressioni ed ancora nessun sack, sebbene non si sia ancora trovato di fronte un NT così dominante.  

Aaron Jones Vs Matt Milano

Il running back n°33 è uno dei giocatori più elettrici dell’intera offense gialloverde, merito di uno skillset quanto mai completo e trasversale, essendo l’ex UTEP un’arma estremamente efficace anche nel gioco aereo, già 176 yard e 3 TD il bottino accumulato finora come ricevitore aggiunto.
Nonostante sia stato scelto al 5° round del draft 2017, Jones è sin da subito entrato nelle rotazioni della squadra, per poi “esplodere” definitivamente con l’avvento di LaFleur in panchina, dimostratosi sagace nel riuscire a sfruttare al 100% il potenziale e lo skill set del ragazzo, tanto che dal 2019 ad oggi ha accumulato 3.419 rushing yard e 30 TD, a cui ha aggiunto altre 1.396 receiving yard e 14 TD, guadagnandosi una meritatissima convocazione al Pro Bowl del 2020.
In questa stagione Aaron Rodgers, oltre a liberarsi del pallone in maniera rapidissima (2.43 secondi di media), è il QB che effettua il maggior numero di screen pass nell’intera lega, addirittura nel 20% dei propri dropback, in parte perché non si fida della protezione della propria OL ed in parte perché il receiving corp è a dir poco scadente, finendo per appoggiarsi frequentemente sulle ottime doti dello stesso Aaron Jones come ricevitore aggiunto in uscita dal backfield.
L’arduo compito di interrompere le sue sgroppate e di schermare le numerose uscite dal backfiled spetterà verosimilmente a Matt Milano, autore sin qui di una stagione meritevole di elezione nel 1st Team All Pro, nella quale si trova al 3° posto tra i linebacker per % di stop (17.1%), alle spalle dei soli Alex Singleton dei Broncos e Dre Greenlaw dei 49ers ed al 5° per rating concesso ai QB avversari (79.0), impreziosendo il tutto con 4.0 TFL, 4 palloni deviati ed 1 intercetto.

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Von Miller Vs Elgton Jenkins

Se il lato sinistro della OL dei Packers può essere considerato un autentica fortezza, essendo sorretto dal fortissimo LT David Bakhtiari, coadiuvato dalla guardia Jon Runyan (1 solo sack ed 8 pressioni concesse dalla coppia), lo stesso non può dirsi di quello destro, complici una serie di prestazioni a dir poco rivedibili della coppia Jenkins-Newman, rei di aver concesso sin qui la bellezza di 29 pressioni, 5 QB hit e 6 sack.
Pronto ad approfittare delle crepe di questo lato delle linea ci sarà sicuramente Von Miller, il pezzo mancante del puzzle aggiunto nel corso dell’offseason con l’intento di portare quel mix di talento ed esperienza che da tempo immemore mancava all’interno front 4 difensivo.
L’ex Broncos e Rams ha sin qui rispettato a pieno le aspettative della vigilia, avendo già accumulato 8.0 TFL (3° posto), 6.0 sack (5° posto) e 26 pressioni, nonostante abbia disputato almeno 1 partita in meno (2 in meno di Judon) rispetto a chi lo precede in classifica.
Statistiche a parte, Von Miller è già risultato decisivo nell’ultima partita disputata sul campo dei Chiefs, apponendo l’ormai riconoscibile firma sulla vittoria finale, merito di 2.0 sack e 9 pressure.

A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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