Il riassunto di Week 8 NFL

In week 8 NFL  Cardinals escono sconfitti e si fanno raggiungere da Packers e Rams in vetta alla NFC, mentre sono i Titans a salire in cima alla AFC, sfruttando il turno di riposo per Raiders e Ravens. Con queste sole due squadre a riposo ci sono 15 partite pronte a emozionare gli appassionati: partiamo!

La settima vittoria consecutiva dei Packers (7-1) sancisce la prima sconfitta stagionale dei Cardinals (7-1); allo State Farm Stadium finisce 21 a 24. Una partita caratterizzata dalle assenze per entrambe le squadre, se i Packers non potevano contare su Adams e Lazard, i Cardinals non hanno potuto schierare tre offensive linemen, Watt e, soprattutto, un Hopkins a mezzo servizio: in forse per tutta la settimana, ha dovuto abbandonare il campo dopo la prima ricezione. L’attacco guidato da Murray (22/33 per 274 yard e 2 INT) ha fatto molta fatica a produrre gioco, specialmente con il miglior ricevitore costretto in panchina, mentre la difesa avrebbe dovuto aver vita facile senza Adams: in realtà l’assenza di Watt ha fatto la differenza soprattutto per Dillon e Jones che insieme hanno guadagnato 137 yard con 31 corse e un touchdown del secondo. I padroni di casa hanno avuto una enorme occasione per vincere la partita, grazie a Murray che nell’ultimo drive completa prima 23 yard e poi 29 con Green e Kirk arrivando nella red zone con un altro lancio da 23 yard per Edmonds: il sogno della vittoria viene infranto dall’intercetto di Douglas che ringrazia Green di non essersi, inspiegabilmente, interessato al pallone. La prestazione di Rodgers, infine, è stata ovviamente viziata dalla mancanza dei suoi bersagli preferiti ma riesce comunque a portare a casa un 22/37 per 184 yard e 2 touchdown.

I Jets (2-5) hanno un bravo e giovane quarterback, non mi riferisco a Wilson ma a colui che lo ha sostituito settimana scorsa: White è stato infatti capace di portare a casa la seconda vittoria stagionale, per 34 a 31 contro i Bengals (5-3). Nonostante l’avvio complicato nel quale ha subito 2 intercetti, il quarterback dei Jets ha mantenuto viva la fiamma che sembrava essersi spenta dopo i primi due quarti in cui i Bengals segnano 17 punti: negli ultimi due minuti del primo tempo, trascina l’attacco fino al touchdown pass per Berrios. Nell’ultima frazione di gioco approfitta al massimo dell’intercetto subito da Burrow (21/34 per 259 yard, 3 TD e 1 INT) lanciando in endzone Johnson e successivamente Kroft per il definitivo vantaggio: chiude l’incontro con 37 completi su 45 per 405 yard, 3 touchdown e 2 intercetti. Partita enorme quella di Carter che corre 15 volte per 77 yard e un touchdown e riceve 9 palloni per un totale di 95 yard. I Bengals dall’altra parte devono puntare il dito solo verso se stessi: dopo la vittoria contro i Ravens arriva una partita zeppa di errori che tra palle droppate, l’intercetto a pochi minuti dal termine e scelte sbagliate dal coaching staff hanno deciso l’incontro.

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Non è bastata la grande prestazione da rusher di Fields per evitare ai Bears (3-5) la quinta sconfitta stagionale, questa volta contro i 49ers (3-4) che riescono a dominare la difesa avversaria segnando 33 punti contro i 22 avversari, ma soprattutto senza calciare neanche un punt. Come dicevo, Fields (19/27 per 175 yard, 1 TD e 1 INT; 10×103 yard e 1 TD) ha corso come non mai mostrando degli scramble incredibili, tra i quali quello che l’ha portato fino in end zone dopo aver danzato in mezzo alla difesa dei 49ers, il tutto durante un quarto tentativo nell’ultimo periodo. Purtroppo però per i tifosi di Chicago è stata la difesa il vero punto debole in questa partita: non è infatti mai riuscita a bloccare i lanci di Garoppolo (17/28 per 322 yard; 5×4 e 2 TD), le ricezioni di Samuel (6×171 yard) e le corse di Mitchell (18×137 yard e 1 TD). Come spesso capita è stato l’ultimo periodo di gioco a decidere le sorti dell’incontro: con i Bears in vantaggio di un solo punto, i 49ers vanno in vantaggio con il touchdown di Mitchell, Fields vola in endzone ma l’errore sull’extra point fa si che la successiva segnatura di Garoppolo metta sufficiente margine per chiudere la partita.

Top giocatori difensivi di week 8

I Browns (4-4) hanno potuto approfittare di una sosta più lunga dopo la vittoria sui Broncos per preparare la partita contro gli Steelers (4-3), sfruttando soprattutto i rientri di Mayfield e Chubb: tutto ciò non è servito per evitare una deludente sconfitta per 15 a 10. Tanti gli errori dei padroni di casa nella prima metà della partita con Chubb che non riesce a convertire un 4 e 1, Johnson che droppa in un terzo tentativo e con Mayfield (20/31 per 225 yard) troppo lento nella tasca a causa anche di problemi di comunicazione con i ricevitori. È stato però Landry l’ago della bilancia, in negativo, durante l’ultimo periodo di gioco: sotto 15 a 10 i Browns hanno avuto a disposizione due drive in 10 minuti per recuperare terreno ma il ricevitore prima subisce un fumble a 30 yard dalla endzone e poi manca la ricezione decisiva sul quarto tentativo. Anche gli Steelers hanno avuto una giornata travagliata soprattutto se pensiamo che durante un fake field goal nel secondo quarto, il kicker Boswell si fa male lanciando, costringendo l’attacco alle conversioni da due punti per il resto della partita. Roethlisberger mette sul tabellino 22 completi su 34 per 266 yard e un touchdown, fortunato nel terzo quarto quando un suo lancio poteva essere intercettato, ma ha comunque potuto godere nella tasca di più tempo del solito, componente vitale per una sua buona prestazione.

Dopo un primo quarto incredibile che ha visto i Colts (3-5) passare in vantaggio per 14 a 0, si pensava che la sconfitta dei Titans (6-2) potesse essere la vera sorpresa della settimana: un pensiero che è però durato poco perché gli ospiti iniziano a giocare con un quarto d’ora di ritardo, onore comunque al team di Indianapolis che si arrende solamente all’overtime per 34 a 31. Alla ripresa del gioco i Colts sono in vantaggio ma c’è poco da essere felici perché pur avendo dato tanto filo da torcere ai Titans, erano solo 3 punti a separare le due squadre. Tannehill (23/33 per 265 yard, 3 TD e 2 INT) ci mette poco a portare avanti i suoi con il lancio per Westbrook; Wentz (27/51 per 231 yard, 3 TD e 2 INT) non molla e ritorna in vantaggio con il touchdown pass per Doyle, salvo poi subire un sanguinoso pick-six durante una screen. Un’azione del genere avrebbe potuto chiudere definitivamente la partita ma il quarterback dei Colts mette in piedi un ultimo drive straordinario che manda l’incontro ai supplementari. Si può dire che la partita di Wentz sia stata come fare un giro sulle montagne russe: dopo aver recuperato dall’intercetto subito nell’ultimo quarto, ha la possibilità di vincere l’incontro ma un altro brutto lancio viene preso dalla difesa dei Titans che, sfruttando l’ottima serata di Brown (10×155 e 1 TD), realizzano il field goal definitivo

A volte il risultato finale delle partite può essere ingannevole e quello tra i Rams (7-1) e i Texans (1-7) ne è un chiaro esempio: il punteggio di 38 a 22 per la squadra di Los Angeles non rende giustizia ad un incontro dominato dall’inizio alla fine. Sul 38 a 0 col quale si è aperto l’ultimo quarto i Rams hanno giustamente deciso di far riposare una gran fetta dei titolari; in questo frangente i Texans sono riusciti a segnare due volte e a recuperare un onside kick che li ha portati al terzo touchdown della giornata. Stafford finisce la partita con 21 completi su 32 per 305 yard e 3 touchdown, numeri che sarebbero stati migliori se non fosse per due drop in red zone o se i Texans fossero stati un minimo in partita; lo stesso discorso si può fare per Henderson che conquista 90 yard su sole 14 corse segnando due volte o anche per Kupp che invece con sette ricezioni conquista 115 yard e un touchdown. Le statistiche di Mills (29/38 per 310 yard, 2 TD e 1 INT) invece devono essere lette con la considerazione che non ha raggiunto 100 yard di lancio fino al terzo quarto.

Gli Eagles (3-5) demoliscono i poveri Lions (0-8) per 44 a 6. Hurts (9/14 per 103 yard; 7×71 yard) si è potuto godere la partita in totale tranquillità grazie al gioco di corse che ha surclassato in tutto e per tutto la difesa di Detroit, mentre Sweat ha guidato la difesa che con una soffocante pass rush è arrivata a mettere a segno 6 sack. Dall’altra parte invece Goff (25/34 per 222 yard) ha giocato la sua classica brutta partita di quando viene messo sotto una forte pressione; viene da dire che l’unica notizia positiva della serata dei tifosi dei Lions è che la squadra ha mantenuto la prima posizione per il prossimo draft. Le uniche note che meritano una menzione sono le prestazioni di Howard (12×57 e 2 TD) e Scott (12×60 e 2 TD) che insieme alle 70 yard conquistate dal quarterback hanno letteralmente arato il terreno al Ford Field.

Rookie Watch di week 8 NFL

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I Saints (5-2) mettono i Buccaneers (6-2) e la vetta di NFC West nel mirino dopo la vittoria nello scontro diretto. Un fenomenale Chris Godwin (8 ricezioni per 140 yard e 1 TD) fa subito gioire un prolifico Tom Brady (28/40 per 375 yard con 4 TD pass, 2 INT e 1 fumble) con la ricezione in end zone per 12 yard, ma i primi due quarti abbondanti sono di proprietà di New Orleans. Uno sfortunato Jameis Winston lancia Tre’Quan Smith in touchdown per 16 yard, poi si infortuna al ginocchio e lascia il posto a un onesto Trevor Siemian (16/29 per 159 yard con 1 TD pass e 1 fumble), che sigla il sorpasso sull’asse con Alex Armah. Alvin Kamara aggiunge la corsa da 1 yard e la partita sembra segnata, ma Brady ha un’altra idea e in un amen la ribalta con i touchdown pass per Giovani Bernard, Mike Evans e Cyril Grayson, rispettivamente per 7, 41 e 50 yard. I padroni di casa, però, possono contare sui field goal di Brian Johnson da 23, 35 e 23 yard, ma soprattutto su una difesa fenomenale: P.J. Williams intercetta Brady e riporta il pallone per 40 yard fino alla end zone avversaria, siglando i punti dei definitivo 36-27 in favore dei Saints.

Non si fermano i Cowboys (6-1), che battono i Vikings (3-4) pur senza Dak Prescott. Merito del suo sostituto, un ottimo Cooper Rush (24/40 per 325 yard con 2 TD pass con 1 INT e 1 fumble), abile a ribaltare l’iniziale vantaggio di Minnesota con i touchdown pass per Ced Wilson per 73 yard e per il devastante Amari Cooper (8 ricezioni per 122 yard e 1 TD) per 5 yard. CeeDee Lamb aggiunge 112 yard in 6 ricezioni, il rookie Micah Parsons fa il fenomeno (11 tackle, 4 tackle for loss) e Dallas vola. E i Vikings? Kirk Cousins (23/35 per 184 yard con 1 TD pass e 1 fumble) lancia subito Adam Thielen in end zone per 20 yard, poi non produce altri pericoli e ai padroni di casa non bastano né i field goal di Greg Joseph da 40 e 24 yard né le magie difensive del grande ex Xavier Woods (8 tackle, 1 tackle for loss, 1 pass deflected e 1 INT). I Cowboys così vincono per 20-16.

Soffrono più del previsto i Bills (5-2), ma vincono contro i derelitti Dolphins (1-7). All’intervallo la partita è ferma sul 3-3, frutto dei field goal di Tyler Bass da 57 yard e di Jason Sanders da 51. Nel terzo quarto, però, un ottimo Josh Allen (29/42 per 249 yard e 2 TD pass) esce dal guscio con due touchdown pass, per Gabriel Davis per 8 yard e per Stefon Diggs per 19. La difesa di Buffalo tiene un modesto Tua Tagovailoa (21/39 per 205 yard con 1 INT e 1 fumble) in cassaforte, grazie in particolare a Jordan Poyer (9 tackle, 1 tackle for loss, 1 pass deflected, 1 INT), e il rushing touchdown del quarterback da 1 yard non basta. Il colpo finale lo sigla ancora Allen, che corre in end zone da 7 yard e scrive la parola fine. I Bills vincono 26-11 sui Dolphins.

I Chargers (4-3) si fanno sorprendere dai Patriots (4-4), in ascesa in AFC. Austin Ekeler stappa la partita con il rushing touchdown da 5 yard, ma Damien Harris risponde prontamente da 1 yard. Da qui in avanti New England si affida soprattutto ai field goal di Nick Folk, a segno con un bel tris da 24, 48 e 48 yard, e a un’ottima difesa, che mette alle corde l’incostante Justin Herbert (18/35 per 223 yard con 2 TD pass e 2 INT). Matt Judon (5 tackle, 1.5 sack, 1 tackle for loss) domina il front seven, Adrian Phillips lo intercetta due volte, riportando uno dei due palloni in touchdown per 26 yard, e la saggia gestione offensiva di Mac Jones (18/35 per 218 yard) non crea palle perse. I touchdown pass di Herbert per Keenan Allen e Josh Palmer non bastano ai Chargers, che non riescono nella rimonta e sono sconfitti 24-27 dai Patriots.

I Chiefs (4-4) tornano al successo contro i Giants (2-6), ma continuano a soffrire parecchio. L’unico spunto di una sfida tra alti e bassi per Patrick Mahomes (29/48 per 275 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble) arriva in avvio, con il touchdown pass per 6 yard per Tyreek Hill. Un buon Daniel Jones (22/32 per 222 yard con 2 TD pass e 1 INT) risponde subito lanciando Kyle Rudolph in touchdown per 1 yard, ma Derrick Gore ristabilisce le distanze con la corsa vincente da 3 yard. A cavallo dell’intervallo, però, è New York a prendere le redini della partita, grazie al field goal da 23 yard di Graham Gano e al touchdown di Evan Engram su ricezione per 5 yard. La difesa tiene duro e Kansas City colpisce soltanto con i field goal di Harrison Butker da 36 e 34 yard, ma l’attacco si arresta completamente e tanto basta ai Chiefs per vincere 20-17 contro i Giants.

I Panthers (4-4) si rialzano e mettono al tappeto i Falcons (3-4). Parte alla grande Atlanta, con Younghoe Koo a centrare i pali da 46 yard e Cordarelle Patterson a festeggiare il touchdown su ricezione per 15 yard, poi un altalenante Matt Ryan (20/27 per 146 yard con 1 TD pass, 2 INT e 1 fumble) finisce nella morsa della difesa ospite, guidata da Haason Reddick (4 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss). Sam Darnold non è eccezionale (13/24 per 129 yard), ma ha il merito di apparecchiare il poker di field goal dell’eccezionale Zane Gonzalez, da 29, 51, 57 e 23 yard. Chuba Hubbard aggiunge la corsa vincente da 6 yard, Stephon Gilmore intercetta Ryan e il gioco è fatto. Vincono i Panthers per 19-13 sui Falcons.

It’s QB Time: I migliori e peggiori quarterback di week 8

Escono dal periodo buio i Broncos (4-4), che vincono contro il Football Team (2-6). Brandon McManus centra i pali da 45 yard e Chris Blewitt risponde da 52, ma il kicker ospite sbaglia altri due importanti field goal nel corso della partita. Il touchdown pass di Teddy Bridgewater (19/26 per 213 yard e 1 TD pass) per Melvin Gordon per 15 yard serve a Denver per mettere la testa avanti prima dell’intervallo, ma un negativo Tyler Heinicke (24/39 per 270 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble) riesce a uscire dalla morsa della grande difesa avversaria con il lancio in end zone per DeAndre Carter. La partita è in bilico, ma è ancora una volta Gordon a indirizzarla, con la corsa vincente da 7 yard. Tanto basta ai Broncos, più tardi scossi dall’addio di Von Miller verso i Rams, per aver ragione del Football Team per 17-10.

Senza storia la vittoria dei Seahawks (3-5) contro i deludenti Jaguars (1-6). Il chirurgico Geno Smith (20/24 per 195 yard e 2 TD pass) apre la propria partita con una corsa vincente da 1 yard, poi a cavallo dell’intervallo chiude la partita con i due touchdown pass per DK Metcalf, a segno per 16 e 5 yard. La difesa, intanto, cancella Trevor Lawrence (32/54 per 238 yard con 1 TD pass e 1 INT) e compagni, lasciando loro soltanto la gioia del touchdown finale di Jamal Agnew, su ricezione per 9 yard. Il punto esclamativo lo mette Travis Homer, che raccoglie l’onside kick finale di Matthew Wright e lo riporta per 44 yard fino alla end zone avversaria. I Seahawks vincono così senza problemi per 31-7 contro i Jaguars.

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La Week 9 inizia con il Thursday Night tra Colts e Jets, mentre la settimana entra nel vivo in una rovente domenica, che vede tra le altre anche la sfida tra Chiefs e Packers. Il Sunday Night si preannuncia incandescente con Rams e Titans in campo, mentre a chiudere sarà il Monday Night tra Steelers e Bears.

a cura di Massimiliano Poli e Alessio Salerio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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