La Frozen Tundra “congela” Russell Wilson (Green Bay Packers vs Seattle Seahawks 17-0)
Temperature polari nel Wisconsin per l’incontro tra Green Bay Packers e Seattle Seahawks, ormai divenuto un’accesa rivalità, con i padroni di casa che dominano il match più di quanto dica il punteggio finale.
Nonostante rientrassero entrambi i quarterback titolari, Russell Wilson dall’infortunio al dito della mano di lancio e Aaron Rodgers dalla positività al Covid19, gli attacchi cominciano con le polveri bagnate: gli unici punti messi a segno nella prima metà di gioco sono i tre di Crosby che, dopo l’ennesimo field goal sbagliato dalle 35, riesce a centrare i pali dalle 25.
Partita in cui le difese la fanno da padrone, più per demeriti degli attacchi che per meriti propri; il primo tempo si conclude come detto 3 a 0 in favore di Green Bay ed anche la seconda metà di gioco è parca di emozioni.
Solid outing for @Prez. 💪 pic.twitter.com/lPMc2M8WI7
— Seattle Seahawks (@Seahawks) November 15, 2021
Russell Wilson, evidentemente non ancora al top, non è preciso come suo solito (20/40 per 161 yard e 2 int),e forza troppo spesso la giocata concedendo due intercetti, entrambi in end zone. Rodgers approfitta della serata da dimenticare del numero 3 e lancia invece in maniera conservativa (anche lui tuttavia intercettato una volta da Jamal Adams), per poi appoggiarsi ad un ottimo running game.
AJ Dillon è la punta di diamante e segna gli unici due TD del match: il primo a 10:30 del quarto periodo, per replicare poi a due minuti dalla conclusione. Il divario a quel punto diventa troppo grande e la partita va in ghiaccio (è il caso di dirlo viste le temperature).
Non serve a nulla l’ultimo sforzo prodotto da Russel Wilson e compagni per evitare la prima partita senza punti da dieci anni a questa parte; l’ultimo shutout infatti risaliva alla stagione 2011 (Steelers vs Seahawks 24-0) quando ancora a ricevere palla dal centro per Seattle c’era Tarvaris Jackson.
ANALISI DEL MATCH
Entrambi i quarterback non hanno dato spettacolo, concedendo ben tre intercetti a fronte di zero TD, con percentuali molto basse rispetto ai loro livelli. A fare la differenza per Green Bay, come detto, sono state l’efficienza di Aaron Jones (poi uscito per infortunio) ed AJ Dillon (autore anche di 2 ricezioni per 60 yard) nel gioco di corsa, che ha portato ottimi risultati, spaccando di fatto la partita.
Non si può certamente dire lo stesso per i Seahawks che, ancora orfani di Carson, hanno mosso pochissimo la palla a terra, appoggiandosi quasi esclusivamente ad Alex Collins ( 41 yard su 10 tentativi), risultato tuttavia prevedibile sulle corse centrali e poco aiutato dalla linea, incapace di aprire i giusti varchi.
DK Metcalf e Tyler Lockett hanno avuto entrambi una giornata incolore, rimanendo sempre coperti e poco disponibili a ricevere. Il primo in particolare è apparso nervoso, causando anche una rissa nel finale che lo ha portato all’espulsione. Gerald Everett, con 8/12 per 63 yard, è l’unica nota “positiva” nella serata da dimenticare per la offense di Shane Waldron.
Al contrario, le difese sono state entrambe protagoniste, con Green Bay capace di portare ben 31 pressioni e 3 sack a Wilson (Rashan Gary su tutti) e la secondaria che, seppur orfana di Jaire Alexander, non si è fatta intimidire dal duo Lockett-Metcalf ed ha concesso solamente 5 ricezioni su 16 tentativi, con Amos protagonista di 1 intercetto.
The #Packers have allowed just 44 points at @LambeauField this season, the fewest allowed in the first four home games of a season since 1969 (26 points).#GoPackGo pic.twitter.com/hzF18AOUat
— Green Bay Packers (@packers) November 15, 2021
Anche il reparto difensivo Seattle non è stata da meno, generando pressione costante su Rodgers e riuscendo a tenere in linea di galleggiamento la partita nonostante la sterilità dell’attacco; da sottolineare per i Seahawks l’ottima prova di un Jamal Adams in costante crescita (11 tackles, 1 intercetto, 2qb hits e 1 pass deflected) e del rookie Tre Brown.
Per concludere, anche la disciplina in campo è mancata, con cinque sanguinose penalità per Seattle e 3 per Green Bay, ricordando in modo particolare la rissa scoppiata verso il finire del match e l’ingenuità di Dunlap per condotta antisportiva, dopo il lancio di una scarpa nel drive che poi ha portato al primo TD di Dillon.
Per la quinta volta consecutiva Seattle esce sconfitta dal Lambeau Field, vero tabù per Russell Wilson e, con il record di 3-6, vede sempre più affievolirsi le speranze di Playoff, anche considerando che ancora i Seahawks devono affrontare il doppio scontro divisionale con Arizona e la trasferta di Los Angeles.
Green Bay, dall’alto del suo 8-2, può già pregustarsi la vittoria della division e puntare dritta al seed n.1 in NFC, anche grazie ai passi falsi delle altre squadre di vertice.