Il riassunto di Week 10 NFL

Ci sono Bears, Bengals, Giants e Texans a riposo in una scoppiettante Week 10 NFL, che premia i Titans con margine al comando della AFC, mentre sono Cardinals e Packers a contendersi il trono di NFC. Le 14 partite lasciano con il fiato sospeso: partiamo!

I pronostici davano i Ravens (6-3) nettamente favoriti a casa dei Dolphins (3-7) e il field goal nel drive iniziale non ha fatto altro che confermare quanto detto; se non fosse che il calcio da tre punti sia stata l’unica segnatura dei Ravens fino al touchdown nell’ultimo quarto quando ormai i Dolphins avevano in pugno la partita: punteggio finale a Miami 22-10. Jackson (26/43 per 238 yard, 1 TD e 1 INT) ha avuto parecchie difficoltà contro i blitz della difesa dei Dolphins, d’altronde i suoi numeri contro schieramenti di questo tipo parlano chiaro, 4 intercetti e 3 touchdown. I Dolphins dall’altra parte hanno dovuto far fronte a un running game incapace di mangiare il cronometro, ogni terzo e lungo portava inesorabilmente al punt: solo in una occasione, che potremmo considerare come momento chiave della partita, Tagovailoa (8/13 per 158 yard), unico quarterback “quasi disponibile” ad entrare in campo al posto dell’infortunato Brissett (11/23 per 156 yard), converte un secondo tentativo con una bomba da 64 yard per Wilson, drive che si chiuderà poi con il touchdown del quarterback per l’allungo definitivo.

Per come è iniziata la partita tra i Colts (5-5) e i Jaguars (2-7) non avrei mai immaginato che sarebbe finita punto a punto, 23 a 17 per i padroni di casa, perché la squadra di Indianapolis è stata in grado di portarsi sul 17 a 0 dopo soli 10 minuti. Taylor (21×116 yard e 1 TD) ha corso indisturbato per tutto il primo tempo fino a guadagnare oltre 100 yard mentre invece l’attacco dei Jaguars non è riuscito a far funzionare anche le cose più semplici: escludendo il touchdown di Agnew (3×79 e 1 TD) si rimane sotto le 100 yard in un tempo. Nella ripresa la difesa dei Jaguars ha spento completamente l’attacco dei Colts limitandolo a soli 3 punti e costringendo l’offensive coordinator a passare dalle corse ai lanci: sfortunatamente per lui, Wentz (22/34 per 180 yard) ha fatto vedere la parte peggiore di se stesso con lanci sbagliati tecnicamente ma soprattutto tatticamente, deve ringraziare Griffin se ha chiuso la partita senza intercetti. L’attacco dei Jaguars non è comunque riuscito ad approfittare di queste situazioni a causa soprattutto dei drop e per la mancata precisione di Lawrence (16/35 per 162 yard), che ha giocato infortunato. I Jaguars hanno anche la possibilità di ribaltare il risultato ma il fumble del quarterback durante uno scramble a un minuto dalla fine consegna la partita nelle mani dei Colts.

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Belichick evidentemente deve avere qualche conto in sospeso contro i quarterback classe 2018, perché se settimana scorsa ha annullato Darnold, in questa giornata si è divertito ad affondare Mayfield e i Browns (5-5): al Gilette Stadium i Patriots (6-4) vincono 45 a 7. Questa partita si analizza facilmente dalle prestazioni dei due quarterback. Mayfield (11/21 per 73 yard, 1 TD e 1 INT) ha fatto senza dubbio la peggior partita della sua carriera: segna subito con un lancio per Hopper ma da questo momento deve solo ringraziare i drop della difesa dei Patriots se chiude l’incontro con un solo intercetto al posto dei quattro che avrebbe potuto subire. È proprio durante uno di questi possibili pick che è costretto ad abbandonare il campo per un colpo subito alla, già dolorante, spalla. Ineccepibile invece la partita di Jones (19/23 per 198 yard e 3 TD) che si merita i complimenti per uno splendido drive partito quasi dalla propria end zone e terminato con uno splendido lancio per il touchdown di Bourne (4×98 e 1 TD): questo ha fatto si che la distanza tra le due squadre fosse di due possessi e non ha fatto altro che aumentare per tutta la partita. Le uniche note dolenti per Belichick riguardano il running game dato che l’ottima partita di Stevenson (20×100 e 2 TD) è dovuta terminare anzitempo a causa di una concussion ed Harris sarà probabilmente inutilizzabile anche settimana prossima.

Dopo la brutta sconfitta contro Jaguars di settimana scorsa, i Bills (6-3) non potevano sbagliare questa giornata soprattutto perché si trattava di una scontro diretto nella division: tutto secondo il copione dato che hanno completamente dominato i Jets (2-7) sotto ogni punto di vista conquistando una vittoria facile per 45 a 17. Per quanto riguarda l’attacco, Allen (21/28 per 366 yard, 2 TD e 1 INT) si può dire completamente ripreso dalla brutta figura contro la difesa di Jacksonville, sbaglia infatti solo sette lanci e si diverte con i lanci lunghi per Diggs (8×162 yard e 1 TD), mostruoso, e Davis. La difesa invece ha cancellato tutti i sogni dei tifosi dei Jets che speravano che White (24/44 per 251 yard e 4 INT) fosse la risposta alle brutte prestazioni di Wilson: l’attacco ha fatto molta fatica a muovere la palla e quando è successo il drive si è concluso con un turnover; dopo aver segnato solo 3 punti nel primo tempo, sono arrivati due touchdown nell’ultimo quarto quando la partita era ormai entrata nel famoso garbage time.

La TOP 10 NFL di Week 10

Le buone squadre a volte vincono anche grazie al loro quarterback di riserva, per cui bisogna chiedersi per quale motivo gli Steelers (5-3-1) non sono stati in grado di offrire un buon cambio a Big Ben: la terribile partita di Rudolph ha portato gli Steelers ad interrompere la striscia positiva e i Lions (0-8-1) quella negativa; con un 16 a 16 arriva il primo pareggio della stagione. La positività di Roethlisberger ha fatto si che il quarterback titolare diventasse appunto Rudolph (30/50 per 242 yard, 1 TD e 1 INT) ma non è stato il solo cambio obbligato per la partita: i numerosi infortuni accorsi hanno obbligato entrambe le squadre a far giocare le seconde linee. Da una parte Watt ha dovuto abbandonare il campo per un infortunio all’anca, dall’altra Goff (14/25 per 114 yard) è rimasto sul terreno anche se era evidente che stesse giocando con svariati dolori soprattutto durante i lanci. Tutto ciò ovviamente si è rispecchiato in una giornata povera di gran football ma i Lions hanno comunque battagliato fino alla fine per trovare la prima vittoria stagionale, che sarebbe potuta arrivare se non fosse stato per due errori sull’extra point e sul field goal.

Quella tra i Titans (8-2) e i Saints (5-4) doveva essere una partita in cui le difese avrebbero dovuto contenere i rispettivi attacchi avversari senza concedere tante segnature: sul tabellone si leggerà invece 23 a 21 per i padroni di casa. Le aspettative di una partita chiusa vengono spazzate via da due giocate avvenute prima e dopo l’intervallo in cui i Titans hanno raccolto di più di quello che meritavano: un intercetto subito da Tannehill (19/27 per 213 yard e 1 TD) viene annullato per una rivedibilissima flag per roughing-the-passer in cui il quarterback viene toccato a malapena, concedendo quindi all’attacco di entrare in end zone proprio con Tannehill dopo quattro azioni. All’inizio del secondo tempo invece, un fumble durante il ritorno del kick-off da parte dei Saints viene recuperato dai Titans che dalle 19 offensive non hanno problemi ad arrivare ancora in end zone con la ricezione di Pruitt: il parziale arriva quindi a 20-6 con l’attacco casalingo quasi inoperoso. Un plauso ai Saints che non si sono fatti scoraggiare e guidati da Siemian (19/34 per 298 yard e 2 TD) sono stati quasi in grado di completare una splendida rimonta: il penultimo drive chiusosi con soli 3 punti dalla prima yard della difesa dei Titans ha costretto l’attacco dei Saints a dover segnare 2 punti dopo il touchdown finale di Callaway, tentativo che ovviamente non è andato a buon fine.

Ai Cowboys (7-2) serve solo un tempo di gioco per spazzare via i Falcons (4-5): al termine del secondo quarto i padroni di casa conducono già per 36 a 3 che diventerà poi 43 a 3 al fischio finale. Due drive nel primo quarto hanno fatto capire quale sarebbe stato il leitmotiv dell’incontro: l’attacco dei Falcons decide di giocare un quarto tentativo con sette yard da guadagnare nonostante fossero nel range per il field goal, ma il lancio di Ryan (9/21 per 117 yard e 2 INT) cade incompleto. La palla passa quindi nelle mani dei Cowboys che guadagnano campo fino a fermarsi anch’essi in zona 3 punti: come gli avversari decidono di giocare l’ultimo tentativo ma questa volta Prescott (24/31 per 296 yard e 2 TD) pesca Lamb (6×94 yard e 2 TD) che gli permette di guadagnare il terreno necessario a Elliott (14×41 e 2 TD) di trasformare tutto ciò in un touchdown. Non c’è tanto altro da dire su questa partita, i Cowboys hanno dominato sotto ogni punto di vista, attacco, difesa e anche special team: ebbene si, uno dei 5 touchdown della serata è stato un punt bloccato e portato in end zone.

Privi di Kyler Murray e DeAndre Hopkins, i Cardinals (8-2) vengono schiacciati dai Panthers (5-5). Non resta in campo per molti snap Cam Newton nel suo ritorno tra le fila di Carolina, ma è senza dubbio decisivo, prima con il rushing touchdown da 2 yard e poi con il touchdown pass per 2 yard tra le mani di Robby Anderson. Zane Gonzalez aggiunge i field goal da 44, 48 e 49 yard e il primo tempo perfetto è servito, con un netto 23-0. P.J. Walker non è altrettanto in forma (22/29 per 167 yard con 1 INT e 2 fumble), ma dall’altra parte Colt McCoy (11/20 per 107 yard e 1 INT) fa anche peggio e ad Arizona non possono bastare la corsa vincente da 11 yard di James Conner e il field goal da 47 yard di Matt Prater. Chuba Hubbard colpisce con il rushing touchdown da 5 yard, Gonzalez centra i pali anche da 27 yard e il gioco è fatto per i Panthers, che vincono senza problemi per 34-10 sui Cardinals.

Rookie Watch di week 10 NFL

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I Packers (8-2) mettono al tappeto i Seahawks (3-6) senza lasciar loro neanche un punto a tabellone. Un pessimo Russell Wilson (20/40 per 161 yard e 2 INT) finisce travolto dalla fantastica difesa di Green Bay, in giornata guidata da Adrian Amos (4 tackle, 3 pass deflected, 1 INT). Anche Aaron Rodgers (23/37 per 292 yard con 1 INT e 1 fumble) non ha vita facile contro Jamal Adams (11 tackle, 1 pass deflected, 1 INT) e compagni, ma è sostenuto a dovere da A.J. Dillon, che festeggia un doppio rushing touchdown, da 3 e 2 yard. Mason Crosby esce dal tunnel con un field goal a segno da 27 yard e il gioco è fatto. I Packers vincono 17-0 contro i Seahawks, senza punti per la prima volta dal 2011.

Tra le grandi sorprese di giornata c’è senza dubbio la vittoria del Football Team (3-6) sui Buccaneers (6-3). Un chirurgico Taylor Heinicke (26/32 per 256 yard e 1 TD pass) riesce a sfuggire alla morsa di un pazzesco Devin White (18 tackle, 2 sack, 3 tackle for loss) e a lanciare in end zone DeAndre Carter per 20 yard, mentre il nuovo arrivato Joey Slye centra i pali da 45, 28 e 29 yard. La risposta di Tampa Bay è affidata a Ryan Succop, a segno da 25 e 31 yard, almeno finché non si rianima un incostante Tom Brady (23/34 per 220 yard con 2 TD pass e 2 INT). Il quarterback, dopo un primo tempo da dimenticare, festeggia i touchdown pass per Cameron Brate e Mike Evans, ma a tenere i Bucs a distanza di sicurezza pensano gli efficaci lanci di Heinicke e le corse vincenti di Antonio Gibson, per due volte a segno da 1 yard. La rimonta non si può completare e Washington vince per 29-19.

I Chiefs (6-4) tornano a dominare e i Raiders (5-4) non hanno scampo. Clamorosa la prestazione di un ritrovato Patrick Mahomes (35/50 per 406 yard e 5 TD pass), che spedisce Travis Kelce ben oltre le 100 yard (119 in 8 ricezioni) e lancia in end zone due volte Tyreek Hill, per 8 e 1 yard, e poi in ordine Noah Gray per 1 yard, un pazzesco Darrel Williams (9 ricezioni per 101 yard e 1 TD) per 38 e Byron Pringle per 22. Tanto basta a Kansas City per prendere il largo, con l’aggiunta dei field goal di Harrison Butker 40 e 35 yard, mentre Las Vegas non trova una possibile replica dopo i touchdown pass di Derek Carr (25/35 per 261 yard con 2 TD pass e 1 INT) per Hunter Renfrow e Bryan Edwards. Mahomes è incontenibile, in particolare nell’assurdo lancio per il touchdown di Williams, e i Raiders si arrendono a una prima rinascita dei Chiefs, vincenti per 41-14.

I Vikings (4-5) provano a rialzarsi con la vittoria sugli altalenanti Chargers (5-4). A stappare la partita sono i field goal di Greg Joseph, a segno da 46 e 30 yard, e la replica di Dustin Hopkins da 46 yard. Un ottimo Kirk Cousins (25/37 per 294 yard con 2 TD pass e 1 fumble) si affida alle ricezioni del magistrale Justin Jefferson (9 per 143 yard) e ai touchdown del cinico Tyler Conklin, che varca la end zone per 5 e 1 yard. Un modesto Justin Herbert (20/34 per 195 yard con 1 TD pass e 1 INT), invece, replica lanciando Austin Ekeler in touchdown per 2 yard, mentre Larry Rountree aggiunge la corsa vincente da 1 yard. La partita è in bilico, ma ad allargare la forbice pensa un decisivo Dalvin Cook (24 portate per 94 yard e 1 TD) con il rushing touchdown da 1 yard. Il tuttofare Eric Kendricks (8 tackle, 1 sack, 1 tackle for loss, 1 pass deflected, 1 INT) e l’efficace difesa dei Vikings mettono la museruola a Herbert e i Chargers escono sconfitti, per 20-27.

Top giocatori difensivi di week 10

I Broncos (5-5) cadono contro gli arrembanti Eagles (4-6) e proseguono una stagione tra clamorosi alti e bassi. Continua a far sognare i tifosi la connection tra un buon Jalen Hurts (16/23 per 178 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble) e il devastante rookie DeVonta Smith, che varca la end zone altre due volte, per 36 e 5 yard. Basterebbe questo a Philadelphia per vincere la partita, perché Teddy Bridgewater (22/36 per 226 yard) colleziona un’altra prestazione anonima e le uniche gioie di giornata per Denver arrivano con il rushing touchdown di Melvin Gordon da 1 yard e con i field goal di Brandon McManus da 21 e 28 yard. Gli ospiti, però, non si accontentano e aggiungono un fumble recuperato e riportato dallo scatenato Darius Slay per 83 yard fino alla end zone avversaria e il tris di Jake Elliott, che centra i pali da 30, 52 e 23 yard. Gli Eagles scappano dopo l’intervallo e vincono contro i Broncos per 30-13.

Cadono ancora i Rams (7-3), travolti dai Niners (4-5). Dopo aver perso il fido Robert Woods per infortunio e aver guadagnato un alleato in Odell Beckham (2 ricezioni per 18 yard), Matthew Stafford raccoglie una prestazione deludente (26/41 per 243 yard con 1 TD pass e 2 INT) contro una grandiosa difesa, guidata dall’eccezionale Jimmie Ward (4 tackle, 2 pass deflected, 2 INT), che per altro riporta uno dei due intercetti per 27 yard fino alla end zone avversaria. Al contrario di quella del rivale, la prestazione di Jimmy Garoppolo (15/19 per 182 yard e 2 TD pass) è del tutto convincente, anche e soprattutto grazie all’aiuto del tuttofare Deebo Samuel, a segno con la corsa vincente da 8 yard prima e con la ricezione in end zone per 40 yard poi. A stappare la partita era stato, invece, George Kittle, con il touchdown per 8 yard. Stafford prova da accorciare le distanze con il touchdown pass per 10 yard per Tyler Higbee, ma la sua partita non vivrà di altri spunti. I Niners vincono quindi 31-10 sui Rams.

Cardinals e Chiefs a riposo in Week 11, che inizia con il Thursday Night tra Falcons e Patriots. La domenica, poi, si scalda grazie alle sfide tra Chiefs e Cowboys e tra Chargers e Steelers. A chiudere la giornata, invece, è il Monday Night tra Buccaneers e Giants.

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a cura di Massimiliano Poli e Alessio Salerio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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