Business as usual (Miami Dolphins vs Tampa Bay Buccaneers 17-45)

Il derby della Florida è andato ai Bucs, squadra di casa ma nonostante il punteggio finale non è stata una passeggiata per Brady e compagni.

Nel primo tempo i Dolphins tengono testa ai campioni in carica, che palesano i soliti problemi nella secondaria difensiva dove le assenze di Davis e Winfield non possono che peggiorare le prestazioni del reparto. Miami si trova in vantaggio 10-7 grazie alle giocate di Brissett (QB) e Gaskin (RB), vera spina nel fianco della D di Tampa, sia con le corse che con le ricezioni (2 TD). Solo nel secondo quarto i Buccaneers danno fuoco alle polveri con Brady che trova Brown per 2 TD che portano la franchigia della baia sul 24-10. Da segnalare che Antonio Brown ieri ha battuto il record detenuto da Marvin Harrison, diventando il giocatore a raggiungere più velocemente (meno partite) le 900 ricezioni in carriera.

L’arsenale a disposizione di Brady si è rivelato troppo per i Dolphins, nonostante le ottime individualità soprattutto nella secondaria difensiva (Xavien Howard, Jason McCourty e Byron Jones) anche se l’assenza di Gronkowski si è ancora notata, non dando al QB  ex Pats un importante target nel corto/medio raggio e al centro del campo, dovendo puntare principalmente sugli esterni Brown, Evans e Godwin. Come tutto il resto della squadra la difesa di Miami, dopo aver resistito nella prima parte del match, ha ceduto allo strapotere offensivo della squadra di casa.

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Sul versante offensivo è pesato anche l’infortunio del QB Brissett (ginocchio) che ha giocato la seconda metà della partita praticamente su una sola gamba. Ha avuto una pesante ricaduta sulle possibilità di Miami anche il fumble (sack su Brissett)  sulle 30 yard difensive di Tampa in un drive che avrebbe potuto riavvicinare nel punteggio i Dolphins prima della pausa.

Dopo l’intervallo i Buccaneers hanno decisamente preso il controllo, andando a segno con 2 ricezioni di Evans e una corsa dell’ottimo Fournette che si sta dimostrando efficace anche come ricevitore (per lui in totale 110 yard e 2 TD) mentre Ronald Jones è sempre un’incognita, al pari di Howard, TE che ha grossi limiti nelle ricezioni come nei bloccaggi, come si è visto ieri in occasione di un sack ai danni di Brady. La difesa ha preso vantaggio dagli aggiustamenti del DC Bowles (quando nel primo tempo oltre a errori individuali si sono evidenziati anche problemi di assegnazione) e hanno limitato l’attacco avversario, mettendo a segno un intercetto del rientrante Dean e 3 sack. Da segnalare che, nella sua ventennale carriera, Brady per la prima volta ha lanciato più di 400 yard e per 5 TD.

I Bucs hanno mantenuto l’imbattibilità casalinga e nel prosieguo della stagione hanno due importanti obiettivi:

  1. Recuperare prima possibile gli infortunati (Gronkowski in attacco, Davis e Winfield in difesa); a tal proposito da verificare l’entità dell’infortunio di Lavonte David uscito anzitempo per un problema alla caviglia mentre il lato positivo è il rientro di Bernard, Dean e Pierre-Paul.
  2. Cercare di trovare tutte le misure necessarie per ottimizzare con gli uomini disponibili la “porosa” difesa sui passaggi; anche nel derby contro Miami Brissett che, nonostante l’esperienza e il talento rimane un backup (in attesa del rientro di Tagovailoa), soprattutto nelle prime fasi del match ha trovato agevolmente i suoi ricevitori, compreso il RB Gaskin in particolare su screen e passaggi medio-corti al centro del campo.

Se i campioni in carica vogliono avere una possibilità di ripetersi devono decisamente migliorare in questo reparto ormai nevralgico del football moderno, mentre sulle corse la difesa resta al top nella NFL. In attacco gli aggettivi su Brady ormai sono esauriti e anche il gioco su corse, soprattutto grazie a Fournette, sembra aver trovato una certa efficacia e continuità

I Dolphins, almeno nel primo tempo, hanno dimostrato di essere meglio del loro attuale record (1-4) e nella AFC East, a parte i Bills, possono giocarsela con Jets e Patriots. Tagovailoa dovrebbe essere ormai pronto al rientro e potrebbe alzare il livello di gioco dell’intero attacco. Anche la difesa ha fatto vedere delle ottime individualità, sia nel backfield che nella pressione sul QB avversario e non tutte le domeniche si è costretti a giocare contro Brady, Evans, Godwin, Brown e soci.

La week 6 della stagione vedrà Tampa giocare nel Thursday Night a Philadelphia contro gli Eagles capaci di vincere fuori casa e in rimonta contro i Carolina Panthers e quindi squadra da non sottovalutare soprattutto tra le mura amiche. I Dolphins giocheranno un altro derby, anche se la location sarà il Tottenham Stadium di Londra, contro i Jacksonville Jaguars ancora a secco di vittorie ma che venderanno cara la pelle e cercheranno di far vincere la prima partita da Pro al loro QB rookie Trevor Lawrence.

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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