NCAA Preview 2021: ACC – Coastal Division

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Oggi è il turno della Coastal Division della ACC (SEC EastBIG 12ACC Atlantic).

Per ogni College della Coastal Division della ACC indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2020, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Miami Hurricanes

Preseason ranking: 14

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Head Coach: Manny Diaz (3° stagione, 14-10)

Record 2020: 8-3

Match da non perdere: vs Alabama (4 settembre); at North Carolina (16 ottobre); at Florida State (13 novembre)

Punti di forza: ci sono chance importanti per l’attacco di essere uno dei più esplosivi di tutta la nazione.

Punti deboli: crollo nella qualità dei DE rispetto al 2020.

Attacco: Dopo aver completamente cannato la scelta del suo primo OC, Manny Diaz si è rifatto portando a Miami Rhett Lashlee. Grazie alla power spread dell’ex offensive coordinator di Auburn e SMU, l’attacco degli Hurricanes ha prodotto una stagione molto convincente, migliorando in praticamente tutte le statistiche e trascinando la squadra ad un buonissimo record. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza l’apporto del QB D’Eriq King, il transfer da Houston è stato leader tecnico e spirituale prima di infortunarsi all’ACL nell’ultima partita stagionale contro Oklahoma State. Se King sarà pienamente recuperato, come sembra dai vari report del training camp, ci potremmo aspettare un ulteriore salto di qualità da parte di questo reparto. In primavera Diaz e Lashlee hanno dichiarato di voler trovare un vero RB1 che si prenda sulle spalle il grosso delle portate offensive, la lotta è serrata tra Cam’Ron Harris, potente ed esperto e i due sophomore Don Chaney Jr, corridore completo, e Jaylan “Rooster” Knighton, una minaccia anche fuori dal backfield. Uno dei pochi problemi nell’attacco dello scorso anno è stato l’incapacità dei WR titolari di creare separazione quando il livello dell’avversario si alzava (tipo contro Clemson), per ovviare a ciò è stata aperta una competizione totale che ha visto i giocatori più giovani emergere dietro ad alcuni più rodati. Infatti, oltre al transfer da Oklahoma Charleston Rambo e all’esperto slot receiver Mike Harley Jr, si è imposto il redshirt freshman Keyshawn Smith che dovrebbe essersi assicurato il posto come outside WR insieme a Rambo. Altri tre freshman in poche settimane hanno dato filo da torcere in allenamento alla difesa titolare e potrebbero guadagnarsi minuti importanti: Romello Brinson, Jacolby George e Brashard Smith, tutti ex prospetti 4-star. Il TE per Lashlee è importantissimo e, con Brevin Jordan ormai in NFL, la torcia passa a Will Mallory, un super atleta capace di fare moltissime cose in campo, ma attenzione anche a Elijah Arroyo: un freshman dal sicuro assicurato. Torna tutta la linea offensiva titolare con il LT Zion Nelson già messo nel mirino dagli scout NFL.

Difesa: La nota dolente della scorsa stagione è stata la difesa, per questo Manny Diaz ha silurato il DC Blake Baker per riprendere le redini del suo reparto, vedremo se la rara ma non inedita doppia carica HC-DC avrà successo o meno. Il primo compito è la ricostruzione della linea difensiva, specialmente con i DE, dopo aver perso Jaelan Phillips, Quincy Roche e Gregory Rousseau (che comunque lo scorso anno aveva fatto opt-out). I titolari dovrebbero essere Zach McCloud, passato da LB a DE, e DeAndre Johnson arrivato da Tennesse, con il giovane Jahfari Harvey che potrebbe vedere di più il campo andando avanti con la stagione. Internamente la situazione è migliore: Nesta Jade Silvera è tornato, così come Jon Ford e Jared Harrison-Hunte che ha dimostrato di avere delle buonissime potenzialità. Ciliegina sulla torta: il 5-star Leonard Taylor, miglior prospetto DT della nazione secondo 247sports. Il reparto dei LB preoccupa un po’: Keontra Smith è passato dal ruolo di safety a quello di weakside LB sperando di aumentare la velocità di questa unit, Corey Flagg dovrebbe partire come MLB e, nella 4-2-5. Gilbert Frierson come striker (ibrido safety-linebacker). La secondaria è di alto livello grazie all’innesto del CB Tyrique Stevenson da Georgia ma l’arrivo più importante è quello del DB coach Travaris Robinson che potrà lavorare con tutto il talento inesploso in questo reparto a partire da DJ Ivey. Coppia di safety già rodata con Bubba Bolden e Gurvan Hall, sarà interessante vedere se troverà spazio e in che modo James Williams, il freshman ex 5-star considerato una delle migliori safety della nazione per la classe 2021.

Prospetti: Dopo essere stato un grande QB “da college” riuscirà D’Eriq King ad attirare le attenzioni degli scout NFL? Sicuramente, come prospetti, sono più solide le posizioni di Zion Nelson, Tyrique StevensonBubba Bolden. Attenzione a Mike Harley che potrebbe essere uno dei migliori slot WR della nazione.

North Carolina Tar Heels

Preseason ranking: 10

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Head Coach: Mack Brown (3° stagione; 15-10)

Record 2020: 8-4

Match da non perdere: vs Miami (16 ottobre); at Notre Dame (30 ottobre); at NC State (26 novembre).

Punti di forza: Sam Howell, uno dei migliori QB della nazione, in un attacco super esplosivo

Punti deboli: Difesa quasi mai all’altezza dell’attacco.

Attacco: Phil Longo è un discepolo di Hal Mumme e Mike Leach quindi air raid offense, di base, perché nei suoi due anni a Chapel Hill ha dimostrato di essere molto più incline al running game rispetto ai suoi maestri. Mutuando un po’ quella stessa evoluzione che ha avuto Lincoln Riley a Oklahoma, l’unione tra il passing game dell’air raid e i concetti del power football/spread option ha permesso a North Carolina di avere un attacco capace di mettere in difficoltà praticamente tutti i tipi di difesa con 41.7 punti di media a partita. Di certo non guasta avere un QB come Sam Howell che, dopo una stagione stellare da freshman, si è ripetuto nel 2020 in cui è risultato uno dei migliori deep thrower della nazione dimostrando, inoltre, un miglioramento nelle letture del campo rispetto all’anno precedente. Molto del successo che ha avuto Howell è da accreditare ai playmaker dai quali è stato contornato lo scorso anno, specialmente nella posizione di RB: fare a meno di Javonte Williams e Michael Carter (entrambi oltre le 1000 yard in stagione) non sarà facile e, per questo motivo, la pressione dell’attacco sarà tutta sulle spalle del QB. Per mitigare il problema è arrivato da Tennessee Ty Chandler, il top-rusher dei Vols nel 2018 e nel 2019, se sarà in grado di replicare il successo avuto a Knoxville, UNC avrà il tempo di far crescere i giovani RB come i talentuosi freshman Kamarro Edmonds e Caleb Hood per un eventuale maggiore coinvolgimento futuro. Anche il reparto dei WR dovrà fare a meno dei due migliori interpreti del 2020, Dyami Brown e Dazz Newsome, ma i Tar Heels ritrovano Beau Corrales di ritorno da un infortunio e Josh Downs ha dimostrato nell’Orange Bowl contro Texas A&M di poter essere una vera arma letale in questo attacco. Parte dietro, ma avrà la possibilità di imporsi con i titolari, il fratello di Dyami, Khafre Brown anch’egli dotato di una rapidità eccezionale. La linea offensiva titolare ritorna al completo: Brian Anderson, Marcus McKethan e Jordan Tucker entrano nel terzo anno mentre Joshua Ezeudu si è già guadagnato le attenzioni degli scout NFL.

Difesa: La difesa non è cresciuta allo stesso ritmo dell’attacco e rimane un cantiere aperto, ma gli sforzi di Mack Brown nel recruiting danno ai Tar Heels grande upside anche in quel lato del campo. Al defensive coordinator Jay Bateman, che impiega una difesa abbastanza position-less, piace impiegare i giocatori in più di un ruolo e quindi sarà interessante vedere come ruoterà i suoi ragazzi nel 2021. Recruiting dicevamo: la linea difensiva comprende un discreto numero di blue-chip prospect che, oltre ai giocatori più esperti, permetterà ai Tar Heels di avere profondità e quindi sempre forze fresche in campo, un lusso che pochi programmi nella nazione possono permettersi. Da tenere d’occhio la coppia di DT al secondo anno Myles Murphy e Kevin Hester e i due freshman Jahvaree Ritzie e Keeshawn Silver, dei quali si dice un gran bene. Eugene Asante sembra essere la risposta nella posizione di middle linebacker dove ha sostituito egregiamente Chazz Surratt sul finale della scorsa stagione, accanto troveremo il top tackler Jeremiah Gemmel e Tomon Fox (arruolabile anche come edge rusher a volte), che ha deciso di rinunciare al draft NFL per tornare a Chapel Hill. La secondaria è di livello grazie alla coppia di cornerback titolare Storm Duck e Tony Grimes, una delle migliori in tutto il college football: il primo rientra da un infortunio dopo un’ottima stagione ed il secondo, pur essendo un freshman, è stato impressionante lo scorso anno.

Prospetti: Sam Howell, per forza o per amore, Josh Downs, sicuramente, ma è chiaro che con un attacco così esplosivo è molto probabile che emergeranno nuovi playmaker come è avvenuto la scorsa stagione. Ci sono tanti prospetti interessanti da seguire anche in difesa ma sono tutti nomi che usciranno per il draft tra 2/3 anni.

Virginia Tech Hokies

Preseason ranking: 41

Head Coach: Justin Fuente (7° stagione; 38-26)

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Record 2020: 5-6

Match da non perdere: vs North Carolina (3 settembre); vs Notre Dame (9 ottobre); at Miami (20 novembre)

Punti di forza: buon gruppo di WR

Punti deboli: l’esodo nel transfer portal ha molto ridotto la profondità del roster.

Attacco: Justin Fuente entra nella settima stagione a Blacksburg e, dopo un inizio incoraggiante, non ha più dato l’impressione di poter riportare questo programma ai fasti dell’era Beamer. Una delle cause principali è stata l’incapacità di trovare una soluzione stabile nella posizione di QB. Il 2020 è stato, infatti, un altro anno in cui si sono alternati diversi passatori dai quali è emerso, nel finale di stagione, il solo Braxton Burmeister che ha chiuso con un record di 3 vittorie e 1 sconfitta nelle quattro partite da titolare. Ma se gli Hokies non sono andati a picco, il merito è soprattutto di un rushing attack tra i migliori in tutta la ACC, in questo senso la partenza del RB Herbert e dell’OT Darrisaw rendono i numeri dello scorso anno difficili da replicare. La battaglia tra i RB sarà interessantissima da seguire con almeno 6/7 giocatori a sfidarsi per i ruoli più prominenti in attacco, tra i quali probabilmente non ci sarà Raheem Blackshear che verrà impiegato principalmente come slot receiver. A proposito di ricevitori: tornano i tre veterani Tayvion Robinson, Tre Turner e il tight end James Mitchell. Fari puntati anche su Jaden Payoute, ex 4-star recruit della classe del 2019, ancora in attesa di far vedere tutto il suo potenziale. La linea offensiva resta un punto di forza: Lecitus Smith e Luke Tenuta sono ottimi giocatori e l’esperienza di Brock Hoffman sarà di vitale importanza. Questo è un anno in cui Fuente dovrà dimostrare di meritarsi la riconferma,  Virginia Tech sta perdendo colpi nel recruiting con la crescita di rivali divisionali come North Carolina e Miami e l’allenatore ex-Memphis, non può permettersi di fallire dopo le ultime due stagioni non brillantissime.

Difesa: Lo scorso anno questo reparto ha dovuto fare a meno, dopo 26 stagioni, del defensive coordinator Bud Foster e la transizione da quest’ultimo a Justin Hamilton non è andata liscia come previsto. Di sicuro l’impossibilità ad allenarsi nella pre-stagione ha colpito più duramente quei programmi che hanno avuto cambi di allenatori/coordinatori e gli Hokies sono decisamente fra questi. La stagione difensiva di questa squadra è difficilmente giudicabile: troppi opt-out,troppi contagi (soprattutto nella secondaria) e anche qualche infortunio più o meno grave. La linea difensiva ritrova Amare Barno che ha concluso il 2020 con più tackle for loss di ogni altro difensore nella ACC, a fargli da spalla è arrivato, da Clemson, Jordan Williams, un ex super prospetto che non ha trovato lo spazio sperato nella linea difensiva dei Tigers. Il reparto dei linebacker ha perso Rayshard Ashby ma questo permetterà a Dax Hollifield (ex Top250 recruit) di tornare alla sua posizione prediletta nel mezzo della difesa. La secondaria ritrova Jermaine Waller dopo un anno passato dietro agli infortuni, se sano siamo di fronte ad uno dei cornerback più forti di tutta la ACC. In sua assenza, lo scorso anno, ha fatto vedere buonissime cose Dorian Strong che probabilmente partirà da titolare a fianco a Waller. Per quanto riguarda le safety c’è da sostituire Divine Deablo e quindi spazio a Keontra Jenkins e Tae Daley, transfer in arrivo da Vanderbilt.

Prospetti: Waller da seguire attentamente, Jordan Williams potrebbe farci vedere quello che non è riuscito a fare a Clemson e Lecitus Smith attirerà sicuramente le attenzioni degli scout.

Georgia Tech Yellow Jackets

Preseason ranking: 77

Head Coach: Geoff Collins (3° stagione, 6-16 )

Record 2020: 3-7

Match da non perdere: vs Pittsburgh (2 ottobre); vs Virginia Tech (30 ottobre); vs Georgia (27 novembre).

Punti di forza: Simms e Gibbs sono un ottimo punto di partenza per un attacco ancora in costruzione

Punti deboli: manca un vero WR1

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Attacco: Sembra proprio che Collins abbia trovato il suo QB del futuro in Jeff Sims. La sua stagione da freshman è stata abbastanza convincente ed ha portato ad un miglioramento totale per un attacco che ancora deve scrollarsi di dosso molteplici anni di triple option offense. Sims si è dimostrato super atletico e pienamente in grado di prendere il controllo della partita in alcuni momenti, unica pecca: troppi intercetti (anche se è un tratto comune a molti esordienti). Se dovesse migliorare la gestione della palla e la lettura dei diversi momenti della partita, GT è destinata a fare meglio degli anni precedenti. L’altra stella degli Yellow Jackets è Jahmyr Gibbs, un running back capace di ricoprire diversi ruoli offensivi, le sue statistiche da ricevitore sono lì a dimostrare ciò. Gibbs si completa benissimo con Jordan Mason che è più un power back. Sebbene la WR room sia abbastanza profonda, manca ancora di un vero WR1:  Malachi Carter e Adonicas Sanders sono le soluzioni di esperienza e Marquez Ezzard ritorna dopo essere stato fermo nel 2020 per un infortunio. Georgia Tech potrebbe avere nei freshman James BlackStrain e Leo Blackburn delle buonissime alternative sia per il presente che per il futuro. Un’altra aggiunta importante al roster del 2020 è arrivata da Northwestern: Kyric McGowan che verrà usato in svariate posizioni (slot WR ma anche come corridore) per aumentare la creatività di un attacco aereo privo di stelle consolidate. Lo scorso anno la linea offensiva ha fatto un discreto salto di qualità e il trend dovrebbe proseguire anche nel 2021 grazie all’arrivo di Devin Cochran da Vanderbilt e Kenneth Kirby che vanta di una discreta dose di esperienza a livello FCS.

Difesa: La difesa è migliorata in praticamente tutte le statistiche ma, nonostante questo, è riuscita a concedere un TD in più di media a partita rispetto al 2019, per non parlare delle tantissime penalità che molto spesso hanno vanificato il lavoro complessivo di questo reparto. Almeno nove titolari sono ritornati ad Atlanta e questo è una buona notizia per quanto riguarda la compattezza del gruppo: più giocano insieme e meno saranno propensi ad errori di distrazione che portano inevitabilmente alle penalità. Attenzione a due transfer sulla linea difensiva, Kevin Harris (ex prospetto top150) da Alabama e Keon White (All C-USA team) da Old Dominion. Il reparto dei linebacker sarà caratterizzato dalla sfida tra Ayinde Eley e Tyson Meiguez per la sostituzione di David Curry che lo scorso anno ha guidato la squadra per tackle fatti. Tutti e cinque i defensive back della difesa 4-2-5 tornano: Tariq Carpenter e Juannyeh Thomas come safety, Tre Swilling e Zamari Walton come cornerback ed il nickleback Wesley Walker. Probabile anche l’utilizzo di Kenyatta Watson, transfer da Texas, che ha deciso di provare a trovare spazio ad Atlanta.

Prospetti: Tariq Carpenter, meglio nel 2019 che nel 2020, ma una buona stagione potrebbe catapultare questa big safety in ottica Draft. Inoltre sarà molto interessante seguire lo sviluppo della coppia Simms-Gibbs, la vera anima offensiva di questa squadra.

Virginia Cavaliers

Preseason ranking: 59

Head Coach: Bronco Mendenhall (7° stagione; 30-32)

Record 2020: 5-5

Match da non perdere: at North Carolina (18 settembre); vs Notre Dame (13 novembre); at Pittsburgh (20 novembre)

Punti di forza: un QB mobile e sottovalutato come Brennan Armstrong

Punti deboli: la secondaria non sembra al livello delle stagioni precedenti

Attacco: Brennan Armstrong è riuscito a non far rimpiangere un giocatore come Perkins alla prima stagione da titolare. Ovviamente Perkins fungeva da punto di riferimento in un attacco che ha portato i Cavaliers a vincere la Division solo due anni fa, Armstrong non è ancora a quel livello ma di sicuro promette bene. Lo scorso anno Bronco Mendenhall lo ha paragonato a un giocatore che aveva allenato a BYU, Taysom Hill, ed effettivamente ci sono delle similitudini stilistiche fra questi due QB. Armstrong ha dimostrato da subito di poter essere un corridore molto temibile e durante la stagione è visibilmente migliorato anche come passatore: nelle ultime sei partite ha chiuso con 13 touchdown e 5 intercetti. Un altro Cavalier che ha sorpreso nel 2020 è stato Lavel Davis, un WR di 6’7” che ha terminato la stagione con una roboante media di yard post-ricezione: 25,8. Purtroppo lo potremo rivedere solo in novembre quando il recupero dall’infortunio al ginocchio subito in preparazione sarà ultimato e quindi spazio a Billy Kemp e Ra’Shaun Henry, entrambi convincenti nelle partite finora giocate. Lotta a tre per il posto da RB titolare: Wayne Tualapapa, Mike Hollins e Ronnie Walker si daranno battaglia fino all’ultimo considerando anche che il grosso delle corse arriverà dalla posizione di quarterback. Sempre per quanto riguarda l’attacco, è da seguire la posizione di Keytaon Thompson, ex QB di Mississippi State, impiegato come jolly offensivo (Wildcat QB-RB-WR) dall’OC Robert Anae.

Difesa: Passo indietro nel 2020 per la difesa, da anni marchio di fabbrica delle squadre di Mendenhall anche a causa dei tanti, troppi, infortuni subiti dai giocatori chiave (degli 11 titolari di inizio stagione, in 7 sono stati fuori per un medio/lungo periodo). La secondaria è stata colpita di più rispetto ad altri reparti ed infatti la regressione più tangibile è verificabile nelle statistiche della pass defense dopo essere stati uno dei migliori programmi della ACC in questo fondamentale (secondi nel 2017 e nel 2018). La run defense diversamente dovrebbe mantenersi su livelli discreti grazie ad una linea che ritorna guidata dai due uomini interni Adeeb Atawira e Aaron Faumui. Tra i linebacker spetterà a Nick Jackson e Noah Taylor non far rimpiangere l’ex compagno Charles Snowden passato in NFL. Per uscire un po’ dalla melma delle ultime due stagioni, Virginia dovrà assolutamente migliorare nella secondaria, i giocatori che hanno reso questa difesa ottima qualche stagione fa non sono ancora stati sostituiti adeguatamente e per questo oggi si trovano a lottare nei bassifondi della Coastal Division.

Prospetti: Noah Taylor ha dimostrato di essere un giocatore versatile, capace di giocare come edge rusher ma anche come linebacker puro. Interessante da seguire sarà lo sviluppo di Lavel Davis, un WR di due metri che si muove benissimo in campo.

Pittsburgh Panthers

Preseason ranking: 44

Head Coach: Pat Narduzzi (8° stagione; 42-34)

Record 2020: 6-5

Match da non perdere: at Tennessee (11 settembre); at Virginia Tech (16 ottobre); vs Virginia (20 novembre).

Punti di forza: altro giro, altra difesa solida per Pat Narduzzi

Punti deboli: tante (troppe?) facce nuove in attacco

Attacco: Il declino in attacco per i Panthers è cominciato post 2018 quando, in maniera abbastanza insipegabile, si è deciso di abbandonare quello che aveva reso questa squadra una delle più ostiche da affrontare in tutta la ACC: la rushing offense. L’offensive coordinator Mark Whipple ha portato a Pitt il suo sistema pass-heavy e i numeri sulle corse sono crollati: dalla top 20 alla bottom 20 in questa specifica statistica. L’unica costante nelle ultime versioni dei Panthers è stata il QB, Kenny Pickett entra nella sua quinta stagione al comando dell’attacco dopo aver esordito da true freshman nel 2017 e rimane una parte importante di questo attacco pur non avendo mai prodotto numeri stellari. La RB room ritorna intatta: Vincent Davis è stato il RB1 nel 2020 e continuerà presumibilmente a ricevere il maggior numero delle portate, ma sta venendo forte Israel Abanikanda, i cui miglioramenti sono stati elogiati a più riprese dallo stesso Narduzzi. Tra i ricevitori brilla la stella di Jordan Addison, reduce da una stagione in cui è risultato uno dei migliori freshman della nazione. Lucas Krull, tight end in arrivo da Florida, sarà un’altra arma importante per Pickett. Porte girevoli invece in offensive line: sono 4 (su 5) i titolari da dover rimpiazzare, con il solo Jake Kradel che ritorna al suo posto.

Difesa: La costante per ogni anno di Pitt è stata la grandissima difesa e nelle ultime due stagioni abbiamo probabilmente assistito alla migliore striscia dell’era Narduzzi. Entrambi gli All-American del 2020 (Weaver e Jones) sono in NFL adesso e quindi dovranno essere sostituiti adeguatamente ed è su questo che si concentrerà il lavoro del DL coach Charlie Partridge. Attenzione alla coppia di defensive tackle Keyshon Camp e Calijah Kancey dietro al quale già scalpita Elliot Donald (nipote di Aaron, buon sangue non mente). Tornano tutti i linebacker titolari, SirVocea Dennis-Cam Bright-Phil Campbell, ed a loro sarà riservato il compito di guidare questa difesa. La secondaria potrebbe avere qualche problema in più derivante dalla poca esperienza dei giocatori che la compongono, Erick Hallett e Brandon Hill hanno brevemente sostituito nel 2020 Paris Ford e Damar Hamlin (una delle migliori coppie di safety della nazione, entrambi in NFL ora) con risultati alterni.

Prospetti: Kenny Pickett non ha avuto l’evoluzione che molti speravano dopo un inizio di carriera incoraggiante, ma è un QB il cui gioco si traslerebbe bene al piano di sopra. Jordan Addison è lontano ancora un anno dal potersi dichiarare per il Draft ma meriterà le vostre attenzioni. In difesa è molto probabile che qualcuno emergerà, come vuole la buona tradizione di Pittsburgh.

Duke Blue Devils

Preseason ranking: 95

Head Coach: David Cutcliffe (15° stagione; 74-88)

Record 2020: 2-9

Match da non perdere: at North Carolina (2 ottobre); vs Georgia Tech (9 ottobre); at Wake Forest (30 ottobre).

Punti di forza: la secondaria non è messa male come altri reparti.

Punti deboli: mancanza di talento e profondità quasi in ogni ruolo.

Attacco: La storia della scorsa per Duke è stato l’arrivo da Clemson del QB Chase Brice che si pensava potesse riportare l’attacco dei Blue Devils al livello di quello guidato da Daniel Jones (non era tanto, ma da queste parti ci si accontenta di poco). Purtroppo il matrimonio è andato a finire male con Brice che ha perso il posto da titolare sul finale di stagione e, conseguentemente, si è trasferito. La torcia passa a Gunnar Holmberg che porta in dote una maggiore mobilità ed è per questo che potremmo vederlo correre un bel po’ quest’anno. Per quanto riguarda il playcalling Cutcliffe ha deciso di abbandonarlo definitivamente e riporlo nelle mani dei sui coordinatori, ai quali ha cambiato ruoli e mansioni nella costante ricerca della giusta amalgama. Jalon Calhoun e Jake Bobo, che hanno guidato Duke per ricezioni rispettivamente nel 2018 e nel 2019, dovrebbero essere i WR principali ed anche tra i RB non manca una buona dose di esperienza con Mataeo Durant che lo scorso anno ha fatto registrare 6,8 yard per portata. La linea offensiva ritrova il centro Jack Wohlabaugh, di rientro da un infortunio, ma il livello di questa unit è veramente al di sotto del minimo sindacabile (anche per questo motivo le doti atletiche di Holmberg saranno utili).

Difesa: La difesa viene da un 2020 in cui ha avuto un collasso clamoroso dopo un paio di stagioni a buon livello, nelle ultime quattro partite sono stati 56,56,48 e di nuovo 56, i punti concessi dai Blue Devils. Tantissimi i titolari da sostiuire: Chris Rumph e Victor Dimukeje sono in NFL, Derrick Tangelo si è trasferito a Penn State e Drew Jordan a Michigan State. Il reparto dei linebacker torna intatto con l’aggiunta del buonissimo Brandon Hill (opt-out nel 2020). Nella secondaria si rivede Josh Blackwell, fermo per infortunio nel 2020, e Leonard Johnson come coppia di cornerback in un reparto che potrebbe essere l’unica luce nel buio di questi Blue Devils versione 2021.

Prospetti: L’incapacità di Duke di riciclarsi da un anno porta inevitabilmente ad un crollo della qualità media del roster, forse l’unico prospetto degno di nota sulla carta è il centro Jack Wohlabaugh.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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