NCAA Preview 2021: Big 12

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Oggi è il turno della BIG 12 (qui la East Conference della SEC).

Per ogni College della Big 12 indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2020, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Baylor Bears

Preseason ranking: 58

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Head Coach: Dave Aranda (2° stagione, 2-7)

Record 2020: 2-7

Partite da non perdere: BYU  (16 Ottobre), at TCU (6 novembre), Texas Tech (27 novembre)

Punti di forza: esperienza in difesa

Punti deboli: talento offensivo

Attacco: 118esimo total offense, l’attacco di Baylor ha segnato meno di 24 punti in 6 delle 9 partite giocate nella passata stagione, quantità non sufficiente per poter vincere una partita in BigXII. La speranza di Baylor nel 2021 ha un nome e un cognome: Jeff Grimes, il nuovo OC in arrivo da BYU dopo l’eccellente lavoro svolto con i Cougars. Il problema? Grimes non avrà a disposizione Zach Wilson, e nulla che ci si possa avvicinare. Charlie Brewer, titolare di lungo corso, ha deciso di chiudere la carriera collegiale a Utah, e i suoi ex backup Jacob Zeno e Gerry Bohanon sono tutto meno che certezze. Potrebbe addirittura spuntarla il true freshman Kyron Drones, in una lotta per il ruolo molto agguerrita, ma non ad alto livello. La nota positiva è senza dubbio il pacchetto ricevitori, con RJ Sneed, Gavin Holmes e Tyquan Thornton di rientro assieme al TE Ben Sims. La linea ha perso tre titolari e ha acquisito due pezzi dal portal – Grant Miller (da Vanderbilt) e Jacob Gall (da Buffalo) – ma servirà un deciso cambio di rotta per migliorare un running game che ha prodotto la miseria di 2,7 yard per portata. Il RB sophomore Craig Williams potrebbe ottenere più portate dopo l’addio di John Lovett (diretto a Penn State), componendo un trio di back con Qualan Jones e Trestan Ebner che non sembra male.

Difesa: la difesa ha concesso 383 yard e 29 punti a partita nel 2020 che, per la BigXII, non è un cattivo risultato. Nella 3-4 (o 3-3-5) di Dave Aranda sarà fondamentale l’apporto del Nose Tackle Siaki Ika in arrivo da LSU, come importante sarà riuscire a sopperire all’assenza del pass rusher William Bradley-King, partito per la NFL. Il linebacking corp è uno dei più interessanti della conference, con Terrel Bernard e Dillon Doyle come macchine da tackle al centro. La pass defense è stata solida nel 2020: solo 200 yard concesse a gara e ben 12 intercetti. Tutti e 5 gli starter saranno di rientro, a partire dal miglior tackler della scorsa stagione Jalen Pitre e dal cornerback veterano Raleigh Texada.

Prospetti: Terrel Bernard è il più interessante tra i difensori, LB di 6-1 per 222 pound autore di 55 tackle in 5 gare l’anno scorso, prima dell’infortunio che gli ha precluso un fine stagione da record e magari un’ipotesi Draft. In attacco gli occhi saranno da tenere sul duo RJ Sneed – Tyquan Thornton, sperando che Aranda riesca a trovare qualcuno in grado di lanciar loro palloni dignitosi.

Iowa State Cyclones

Preseason ranking: 7

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Head Coach: Matt Campbell (6° stagione, 35-28)

Record 2019: 9-3

Partite da non perdere: Iowa (11 settembre), at Kansas State (16 ottobre), Texas (6 novembre), at Oklahoma (20 Novembre)

Punti di forza: talento offensivo, run defense.

Punti deboli: profondità roster.

Attacco: l’ “Era Brock Purdy” non è ancora finita, dopo 3 anni, 9’000 yard lanciate e 62 touchdown. Gli manca solo l’ultimo step per essere consegnato alla leggenda perlomeno del suo ateneo: limare al minimo gli errori, aumentare la produzione, e elevare il suo livello nei momenti decisivi. Charlie Kolar e Xavier Hutchinson sono i punti fermi del pacchetto ricevitori, ma c’è bisogno di qualcosa di più dai talentuosi Chase Allen, Sean Shaw e Joe Scates. La linea offensiva è una delle migliori della nazione e probabilmente la migliore della BigXII: straordinaria in pass pro nel 2020 e estremamente efficace nel bloccare per la superstar del backfield Breece Hall.

Difesa: Miglior run defense della BigXII e seconda total defense con le sue 240 yard concesse a gara nel 2020. Sfruttando il “super senior year” (l’anno di eleggibilità extra per i senior dell’anno scorso) Matt Campbell è riuscito a tenersi ben 12 dei primi 15 tackler della passata stagione. La difesa 3-3-3 di coach Campbell è una delle più studiate e copiate della FBS, ma per funzionare necessita di lineacker e safety abbastanza atletici da garantire sia la copertura sui passaggi che il supporto contro le corse. Mike Rose, Jake Hummel e O’Rien Vance saranno ancora i 3 alfieri alle spalle di una linea che ha perso JaQuan Bailey, ma che ritrova l’end Will McDonald dopo la sua stagione da 10,5 sack e 13,5 TFL. Nella secondaria il leader sarà sempre la strong safety Greg Eisworth II.

Prospetti: il RB Breece Hall, dopo una stagione quasi da Heisman, è l’uomo da guardare in attacco, assieme al TE Charlie Kolar. In difesa i pezzi più pregiati sono i già citati Mike Rose (LB), Will McDonald (DE) e Greg Eisworth II (SS).

Kansas Jayhawks

Preseason ranking: 115

Head Coach: Lance Leipold (1° stagione)

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Record 2020: 0-9

Partite da non perdere: at Coastal Carolina (10 settembre), Kansas State (6 novembre)

Punti di forza: cambio allenatore.

Punti deboli: talento, pass rush, O Line.

Attacco: forse l’unico punto di forza, o meglio, punto d’appoggio, potrebbe essere il “nuovo corso” targato Lance Leipold: l’ex capo allenatore di Buffalo è uno che sa come fare a costruire un programma dal nulla. Certo è che il lavoro non sarà semplice: 259 yard e 16 punti di media nel 2020 sarebbero stati pochi anche nel football di 30 anni fa, oggi sono un’autentica miseria. Leipold e il suo nuovo OC Andy Kotelnicki, dovranno ripartire da quel poco di buono visto l’anno scorso: la QB room, per esempio. Il RS freshman Jalon Daniels ha fatto vedere qualcosa nelle poche gare disputate l’anno scorso, e potrà godere ancora del supporto del veterano Miles Kendrick, ai quali va aggiunto il transfer da North Texas Jason Bean, che potrebbe ritagliarsi dello spazio. Il talento nel parco ricevitori non è da buttare, ma il passing game dovrà essere sviluppato meglio: Kwamie Lassiter e Luke Grimm sono giocatori interessanti, così come il TE/WR Will Huggins, che potrebbe sorprendere. La linea, invece, è stata un disastro – oltre 5 sack e 11 TFL a partita concessi – e  difficilmente potrà invertire la rotta: fiducia è riposta nella guardia transfer da Notre Dame Colin Grunhard.

Difesa: con Leipold è prevedibile il passaggio dal fronte dispare ad un fronte pari, giocando una difesa il più possibile semplice che riduca al minimo il numero degli errori gravi. Kyron Johnson potrà essere l’ibrido DE/LB che spariglia le carte, mentre il ruolo di stopper sarà affidato alla coppia di LB Gavin Potter e Nick Channel. La linea ha subito tante defezioni tramite il portal: Marcus Harris è andato ad Auburn e DaJon Terry a Tennessee, e così, per l’ennesima volta, Kansas sarà costretta a ripartire praticamente da zero. Anche la secondaria peccherà di esperienza: la safety Kenny Logan sarà di rientro dopo una stagione da 58 tackle e 4 intercetti, ma i due cornerback titolari dell’anno scorso sono scappati dal portal, lasciando la secondaria di Kansas in mano ai freshmen: in depth chart degli 8 cornerback presenti nessuno ha giocato più di quattro partite in FBS. Gli interessanti recruit DeVonte Wilson e Cam’Ron Dabney potrebbero essere lanciati nella mischia fin da subito. In generale, il grosso problema della difesa di Kansas è la taglia: peso e altezza medi di ogni reparto sono di molto inferiori alle medie nazionali.

Prospetti: forse l’unico giocatore del roster che possa avere speranze di draft è l’ibrido DE/LB Kyron Johnson, in uscita da una stagione da 42 tackle di cui 4,5 for-loss e 3 sack.

Kansas State Wildcats

Preseason ranking: 53

Head coach: Chris Klieman (3° stagione, 12-11)

Record 2020: 4-6

Partite da non perdere: Nevada (18 settembre), at Kansas (6 novembre), West Virginia (13 novembre)

Punti di forza: Skylar Thompson – Deuce Vaughn.

Punti deboli: efficienza nei terzi down, secondaria.

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Attacco: Finché Thompson è restato in salute, il 2020 degli Wildcats non stava andando male, anzi: record di 4-1 e grande vittoria in trasferta sul campo di Oklahoma. Dall’infortunio in poi, il disastro: 5 sconfitte di fila, con tutti i nodi che sono arrivati al pettine: il passing game prevedibile e ripetitivo, era stato salvato fino ad allora solo dall’estro del QB e idem dicasi per il running game, salvato dalle gambe di Vaughn. Vaughn per larghi tratti è stato anche il salvatore del passing game, chiudendo la stagione come miglior ricevitore. Questo dato, da un lato dimostra la completezza e le potenzialità di questo back, ma dall’altro denota una carenza nei disegni offensivi, che spesso costringevano il QB – prima Thompson, dopo il freshman Will Howard – a scaricare in sicurezza sul proprio RB, gonfinadone le statistiche. Malik Knowles e Chabastin Taylor sono i due ricevitori principali da cui ci si attende un salto di qualità. La O Line è di livello medio-alto, e dovrà confermarsi.

Difesa: Peggior passing defense della conference nel 2020, nonostante una pass rush più che sufficiente, il che implica un grave, gravissimo problema in secondaria. Dovranno salire di livello le prestazioni della safety Jahron McPherson, leader del reparto, e molto ci si attende anche dal transfer da Iowa Julius Brents e dall’ex transfer Justin Gardner. La pass rush, buona l’anno scorso, dovrà fare i conti con la perdita della stella Wyatt Hubert: grandi responsabilità ricadranno quest’anno sul veterano Bronson Massie. Anche il reparto linebacker potrebbe essere un problema quest’anno, dopo l’uscita dei 3 titolari dell’anno scorso: Cody Fletcher e Daniel Green sono gli unici due ragazzi di ritorno con un po’ di esperienza.

Prospetti: Il RB sophomore Deuce Vaughn è il pezzo più pregiato dell’attacco degli Wildcats, velocissimo back di 5-5 per 171 pound, in uscita da una stagione da 642 rushing yard, 7 rushing TD, a cui ha aggiunto 25 ricezioni per 434 yard e 2 segnature.

Oklahoma Sooners

Preseason ranking: 3

Head Coach: Lincoln Riley (5° stagione, 45-8)

Record 2020: 9-2

Partite da non perdere: Nebraska (18 settembre), vs. Texas (9 ottobre), Iowa State (20 novembre), Oklahoma State (27 novembre)

Punti di forza: talento offensivo.

Punti deboli: centro, QB depth.

Attacco: L’attesa per vedere all’opera Spencer Rattler è tanta: il ragazzo è al terzo anno, e il suo anno da sophomore è stato un continuo crescendo che a portato giornalisti e tifosi a etichettarlo come favorito (o “uno dei”) per l’Heisman Trophy. Il ragazzo sembra aver appreso il sistema di Lincoln Riley – anche se forse è ancora un po’ troppo restio a correre, rispetto ai suoi predecessori – e avrà a disposizione uno dei migliori receiving corps della nazione: Marvin Mims, Theo Wease, Jadon Haselwood, Drake Stoops e il TE Austin Stogner. Ad essi, dal portal, si è aggiunto anche il formidabile ricevitore Mike Woods, in arrivo da Arkansas. La linea offensiva dovrà fare i conti con le uscite del OT Adrian Ealy e soprattutto del centro Creed Humphrey, che sarà il più difficile dei due da rimpiazzare. Da Tennessee, tramite il portal, sono arrivati altri due interessanti giocatori: il tackle Wanya Morris e il RB Eric Gray, ragazzo da 1300 yard nelle ultime 2 stagioni. A dividersi le portate con Gray ci sarà Kennedy Brooks, di rientro dopo l’opt out del 2020.

Difesa: Il lavoro svolto da Alex Grinch sulla difesa dei Sooners negli ultimi 2 anni è stato superbo: ha trasformato quella che era una difesa-groviera (oltre 6 yard concesse per snap nel 2018) in un’ottima macchina, eccelente contro le corse e discreta, ma in grado di causare turnover, contro i passaggi. OU è stata prima nella BigXII per sack nel 2020, e proverà a confermarsi nel 2021 pur senza Ronnie Perkins, suo miglior interprete. Rientra però Isaiah Thomas dopo una stagione da 8,5 sack e 13 TFL e con lui il nose tackle Perrion Winfrey. Tra i linebacker fondamentale il rientro di Nik Bonitto, uno dei migliori interpreti del ruolo nella conference e non solo, che sarà anche quest’anno fondamentale sia come pass rusher che in coverage. Con lui ci saranno anche quest’anno Brian Asamoah e DaShaun White. Nella secondaria OU ha perso ben 3 pezzi e se da un lato il reparto safety è ben coperto da Delarrin Turner-Yell e Pat Fields – anche se mancheranno i 5 intercetti di Tre Norwood – quello dei cornerback è ancora un’incognita: Woodi Washington, Jaden Davis e DJ Graham sono ottimi giocatori, ma dei 3 solo il primo ha abbastanza esperienza da potersi considerare una garanzia.

Prospetti: Ovviamente Spencer Rattler: oltre 3’000 yard con il 68% di completi, una crescita costante e un potenziale probabilmente ancora inesplorato. Gli occhi saranno tutti su di lui. Anche tutto il pacchetto ricevitori è da seguire, in particolare Marvin Mims, Jadon Haselwood e Mike Woods. Il RB Eric Gray è un altro dei pezzi pregiati di un attacco che ha armi a non finire. In difesa il più interessante è il LB Nik Bonitto, in uscita da una stagione da 8 sack e 10,5 TFL.

Oklahoma State Cowboys

Preseason ranking: 28

Head Coach: Mike Gundy (17° stagione, 137-67)

Record 2020: 8-3

Partite da non perdere: Tulsa (11 settembre), at Iowa State (23 ottobre), Oklahoma (27 novembre)

Punti di forza: consistenza offensiva.

Punti deboli: difesa.

Attacco: L’hype per il 2020 era alto ed è stato rispettato solo in parte. Quest’anno è necessario trovare soluzioni tattiche migliori per riuscire a migliorare quanto fatto l’anno scorso, visto che il talento è decisamente inferiore. Ok-State ha perso i tre migliori ricevitori – Wallace, Stoner e Wolf – e dovrà affidarsi all’esperienza di Braydon Johnson e dell’ex transfer da Wazzou Tay Martin e alla velocità di Brennan Pressley, risultato imprendibile nel Bowl contro Miami, dopo una stagione in sordina. Il QB sarà sempre Spencer Sanders, al quale è richiesto il definitivo salto di qualità. Alle sue spalle ci sarà ancora l’underclassman Shane Illingworth a cercare di guadagnarsi qualche snap. Il backfield ha perso Chuba Hubbard, ma aggiunge Jaylen Warren da Utah State oltre ai ritrovati Dezmon Jackson e LD Brown. Più o meno idem dicasi per la O Line, che ha perso la sua stella – Tevin Jenkins – ma ritrova un gruppo nutrito e coeso puntellato da un paio di transfer tra cui il centro Danny Godlevske ex Miami.

Difesa: 7 sono gli starter di rientro, dopo una stagione 2020 con più alti che bassi, ma con alcuni blackout che hanno precluso ai Cowboys di ambire a qualcosa di importante. La secondaria sarà eccellente con il reparto safety guidato da Tre Sterling, mentre quello cornerback da Jarrick Bernard-Converse. Tra i linebacker farà ritorno a Stillwater il leading tackler del 2020 Malcolm Rodriguez, ma al suo fianco non ci sarà più Amen Ogbongbemiga, ma il meno violento Devin Harper, che cercherà di sostituirlo. La D Line sarà anche quest’anno priva di vere e proprie stelle, ma con un livello generale più che buono: Trace Ford e Tyler Lacy sono ottimi pass rusher, mentre tra i tackle spiccano i nomi dei due giganti da oltre 300 libbre Israel Antwine e Sione Asi.

Prospetti: La OG Josh Sills è il prospetto più NFL-ready dell’attacco dei Cowboys, con i suoi 6 piedi e 6 pollici di altezza per 330 pound. In difesa occhi sul LB Malcolm Rodriguez, giocatore chiave della 4-2-5 di Mike Gundy, e con lui occhi anche dul trio di safety: Tre Sterling, Kolby Harvell-Peel e Tanner McCalister.

Texas Longhorns

Preseason ranking: 20

Head Coach: Steve Sarkisian (1° stagione)

Record 2020: 7-3

Partite da non perdere: at Arkansas (11 settembre), Texas Tech (25 settembre), at TCU (2 ottobre), vs. Oklahoma (9 ottobre), at Iowa State (6 novembre)

Punti di forza: Steve Sarkisian effect, Bijian Robinson.

Punti deboli: defensive front.

Attacco: mai come quest’anno le aspettative sono alte. La firma di Steve Sarkisian ha portato un entusiasmo addirittura superiore al solito in offseason, e l’obiettivo di Sark è di non farlo scemare dopo le prime due settimane, come accaduto di recente. Texas riparte dalle gambe di Bijan Robinson, “il nuovo Ricky Williams”, il quale dovrà essere sfruttato da Sark come fatto con Najee Harris ad Alabama. L’attacco, anche con Tom Herman, non è mai stato il problema dei Longhorns: nel 2020, per esempio, ha chiuso l’anno con 475 yard e 43 punti a partita di media. Riuscire a sostituire degnamente Sam Ehlinger sarà il principale nodo da sciogliere per Texas: Casey Thompson si è ben comportato nell’Alamo Bowl e dovrebbe essere il titolare, ma occhio al redshirt freshman Hudson Card, big recruit di due anni fa. Jordan Whittington e Joshua Moore sono di rientro tra i ricevitori, ai quali si aggiunge il forte TE Cade Brewer. La O Line ha perso Sam Cosmi, ma ritrova i veterani Denzel Okafor (RG) e Derek Kerstetter (RT), mentre come centro giocherà il redshirt freshman Jake Majors, già titolare all’Alamo Bowl.

Difesa: La difesa è sempre la nota dolente, pur essendo migliorata nelle ultime stagioni. Sarkisian ha allestito uno staff di livello, puntando in difesa sulla coppia formata da Pete Kwiatkowski e Jeff Choate come coordinatori difensivi, ovvero due prodotti della scuola di Chris Pedersen e Jimmy Lake alla University of Washington, una delle migliori scuole difensive dell’ultima decade. Il fronte dovrà fare i conti con la perdita di Joseph Ossai, ma ritrova il tackle Keondre Coburn e gli end Moro Ojomo e Jacoby Jones. Tra i linebacker è uscito Juwan Mitchell – direzione Tennessee – ma ritornano DeMarvion Overshawn e Adeoye Ayodele. Il portal non ha solo demolito i Longhorns: sono infatti arrivati Ben Davis – da Alabama – e Ray Thornton – da LSU – che saranno importanti pezzi per la rotazione tra i pass rusher. La secondaria è il reparto con l’esperienza maggiore: i CB D’Shawn Jamison e Josh Thompson e la safety B.J. Foster sono tutti senior su cui Kwiatkowski e Choate potranno contare. Interessante sarà anche l’utilizzo del transfer da Oregon State Brenden Schooler, ex WR che verrà spostato a safety quest’anno.

Prospetti: il RB Bijan Robinson è il talento più puro dell’attacco burnt orange, reduce da una stagione da 8 yard a portata di media. Interessante anche il QB Casey Thompson, che finora ha avuto poche opportunità di mettersi in mostra, ma quando ha potuto l’ha fatto nel migliore dei modi. In difesa sarà DeMarvion Overshown il ragazzo da seguire: LB capace di fare un po’ di tutto sul campo, dalla pass rush alla difesa del profondo.

TCU Horned Frogs

Preseason ranking: 25

Head Coach: Gary Patterson (21° stagione, 178-74)

Record 2020: 6-4

Partite da non perdere: SMU (25 settembre), Texas (2 ottobre), at Texas Tech (9 ottobre), Baylor (6 novembre)

Punti di forza: Difesa, returning production.

Punti deboli: inconsistenza offensiva.

Attacco: L’attacco di TCU è, ormai da qualche anno, inconsistente. Si basa sulle giocate dei singoli e sul talento individuale, riuscendo raramente a “stabilirsi”, a funzionare a ripetizione, sia nel gioco aereo che sul terreno. Max Duggan, il QB, è un buon punto di partenza, e assieme a lui gli altri 8 titolari che faranno rientro a Fort Worth. Duggan è stato spesso, nel 2020, l’unica arma degli Horned Frogs, in grado di spaventare le difese si col suo braccione che con la sua abilità in scramble. Quest’anno TCU avrà anche un backup di buon livello, il RS freshman Chandler Morris, in arrivo da Oklahoma. Il receiving corps ha perso il TE Pro Wells, ma ritrova Quentin Johnson, Taye Barber e Derius Davis, che dovranno migliorare i propri numeri, specialmente nelle YAC, fondamentali nell’Air Raid di TCU. Il running game, già privo di stelle nel 2020 – il miglior rusher è stato proprio Duggan –, ha perso il suo interprete principale Darwin Barlow nel portal: il backfield sarà popolato quest’anno da molti underclassmen come Kendre Miller, Zach Evans e Emari Demercado, dai quali non possiamo attenderci cifre astronomiche. Va detto che la linea il suo lavoro, specialmente in run blocking, l’ha fatto egregiamente nella passata stagione e ritrova pezzi importanti come il centro Steve Avila e la guardia John Lanz. Dal portal è, inoltre, giunto il left tackle Obinna Eze, il nuovo protettore del lato cieco di Duggan.

Difesa: Gary Patterson è un guru difensivo, e quella dei suoi Frogs è ogni anno una delle difese meglio allenate e più organizzate della nazione. Il problema è che 3 dei pezzi fondamentali della sua 4-2-5, ovvero il LB Garret Wallow e le due safety Trevon Moehrig e Ar’Darius Washington, non sono più a Fort Worth, e sostituirli non sarà facile. La pass rush è stata eccellente nel 2020 e ritrova la coppia da 12 sack e 29 TFL composta da Khari Coleman e Ochuan Mathis, ai quali si è aggiunto il transfer da UCF Kenny Turner. Tra i linebacker rientra Dee Winters, secondo miglior tackler nel 2020 dietro a Wallow, con Wyatt Harris maggior indiziato a coprire il buco lasciato dalla partenza di quest’ultimo. La secondaria è il reparto che ha subito il colpo maggiore: Moehrig e Washington sono giocatori quasi impossibili da rimpiazzare – specialmente il primo. Fondamentale, in questo senso, sarà l’apporto del transfer da Memphis T.J. Carter che dovrebbe prendersi il posto da free safety, con Nook Bradford e La’Kendrick Van Zandt a spalleggiarlo come strong e weak safety. Tra i cornerback fondamentali i ritorni di Noah Daniels e Tre’Vius Hodges-Tomlinson, unici titolari di lungo corso di una secondaria che manca di esperienza nel sistema di coach Patterson.

Prospetti: in attacco il QB Max Duggan è sicuramente il giocatore più spettacolare. Tra i giocatori in ottica draft si segnalano l’OT Obinna Eze, ex Memphis, e, in difesa, il CB Noah Daniels.

Texas Tech Red Raiders

Preseason ranking: 73

Head Coach: Matt Wells (3° stagione, 8-14)

Record 2020: 4-6

Partite da non perdere: vs. Houston (4 settembre), at Texas (25 settembre), TCU (9 ottobre), at Baylor (27 novembre)

Punti di forza: passing game, returning talent

Punti deboli: run defense

Attacco: pur non essendo l’attacco super esplosivo di qualche anno fa, TTU, anche sotto Matt Wells, ha sempre reso bene offensivamente, in particolare grazie al passing game. Alan Bowman, dopo una stagione tra alti e bassi, si è trasferito a Michigan, ed è arrivato il fresco campione della Pac-12 Tyler Shough da Oregon, in uno dei trasferimenti più inaspettati della stagione del portal. Shough è un talento che a Oregon si è espresso solo in parte, e che se dovesse riuscire ad entrare in ritmo e sintonia col nuovo attacco nei due anni di eleggibilità che gli restano, potrebbe anche strappare una chiamata al draft piuttosto alta. Il pacchetto ricevitori ha perso dei pezzi, ma ritrova il miglior target del 2020 Erik Ezukanma, assieme a Myles Price e Mannix McLane, ai quali si è aggiunto Kaylon Geiger, in arrivo da Troy. Il running game sarà ancora affare del 6-0 210 SaRodorick Thompson, pedina fondamentale dell’attacco di Wells anche come ricevitore e special teamer. La linea è stata discreta nel 2020 e, forte del rientro di 4 starter, potrebbe diventare quest’anno uno dei punti forti della squadra.

Difesa: la forza della difesa quest’anno sarà la “returning production”, con 11 dei migliori 13 tackler di rientro a Lubbock, anche grazie alla stagione da “super senior” consentita dalla NCAA. La linea è l’unico reparto ad aver subito una grave perdita – il pass rusher Eli Howard – ma ritrova la gigantesca coppia di tackle composta da Tony Bradford Jr e Devin Drew, cui dovrà affiancarsi Tyree Wilson, l’incaricato a sostituire Howard. Il linebacking corps è uno dei più esperti e rodati della nazione, con Riko Jeffers e l’ex Michigan Colin Schooler a guidarlo. Anche la secondaria è sostanzialmente priva di underclassmen, con i super senior Adrian Frye e DaMarcus Fields negli angoli e i due graduated transfer Marquis Waters e Eric Monroe come safety.

Prospetti: il QB Tyler Shough è indubbiamente il giocatore che ruberà maggiormente gli obbiettivi: ragazzo di 6-5 per 220 pound che ha ben figurato nel 2020 a Oregon, ma l’impressione è non abbia ancora mostrato tutto. Inoltre dovrà dimostrare a tutti che la peculiare scelta di trasferirsi a TTU non sia stata errata. Sempre in attacco attenti anche al WR Erik Ezukanma e al RB SaRodorck Thompson. In difesa è, invece, il LB Riko Jeffers l’uomo con le ambizioni Draft maggiori.

West Virginia Mountaineers

Preseason ranking: 33

Head Coach: Neal Brown (3° stagione, 11-11)

Record 2020: 6-4

Partite da non perdere: Virginia Tech (18 settembre), at Kansas State (13 novembre)

Punti di forza: passing defense

Punti deboli: running game

Attacco: 413 yard e 27 punti a partita di media nel 2020 non è un cattivo bottino, ma non è abbastanza per star dietro al retso degli attacchi della BigXII. Otto saranno gli starter di rientro a Morgantown, che dovranno cercare di migliorare lo score della passata stagione. Jarret Doedge non è il QB che ti fa saltare in piedi sul divano, ma è un veterano che sa giocare e, che se inserito nel sistema giusto, ha la precisione e l’abilità da decision maker per portare l’attacco ad un livello successivo – 64% di completi, 14 TD con solo 4 intercetti non sono statistiche malvagie. Come target rientrerà l’All-BigXII Winston Wright, e assieme a lui il big target Bryce Ford-Wheaton. La O Line non ha sfigurato nel 2020 e vedrà, assieme al rientro di Brandon Yates e Zach Frazier, l’aggiunta dell’ex tackle di Virginia Tech Doug Nester, che potrà dare una grossa mano in pass pro. Tra i rusher si rivedrà il senior Leddie Brown, ma il suo compagno di backfield Alec Sinkfield è partito in direzione Boston College, lasciando spazio a Tony Mathis come RB2, dopo le sole 18 portate del 2020.

Difesa: la difesa dei Mountaineers è stata la migliore nel 2020 sul gioco aereo – con 160 yard concesse a partite – ma è stata troppo fallosa e troppo poco aggressiva con la pass rush. Le partenze della safety Tykee Smith (andata a Georgia) e del CB Dreshun Milles (Auburn) sono un problema cui far fronte, ma la buona notizia è senz’altro il rientro del super senior Alonzo Addae, dopo una stagione da All’BigXII. Anche il miglior tackler della squadra Sean Mahone è tornato con la squadra. Tra i linebacker tornando sia Exree Loe che Josh Chandler-Semedo, il quale, quest’ultimo, prenderà le redini della difesa lasciate incustdite da Tony Fields, partito per la NFL. Sulla linea non c’è più il nose tackle Darius Stills, ma il fratellino Dante riporterà a Morgantown i suoi 10,5 TFL. Akheem Mesidor è il talento che verosimilmente prenderà il ruolo dello Stills partente.

Prospetti: Il RB Leddie Brown è stata la nota più lieta dell’attacco versione 2020 e la speranza è che possa ripetersi quest’anno. In difesa il talento da NFL è quello di Dante Stills, che con tutta probabilità seguirà le orme del fratello nella prossima offseason.

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