NFL Preview 2021: New York Giants

A partire dal Super Bowl XLVI è iniziato un decennio con qualche sporadica luce e molte inquietanti ombre a oscurare il destino dei Giants. Lo scorso anno soltanto il clamoroso buco di vittorie in NFC East ha consentito a New York di credere in una miracolosa qualificazione ai playoff, che alla fine non è arrivata. L’obiettivo, però, potrebbe essere meno lontano dopo una offseason da protagonisti, necessaria per provare a riportare i Giants in vetta alla disastrata Division e tra le prime forze di una NFC sempre più combattuta.

OFFENSE

Dopo un’incoraggiante stagione da rookie, per Daniel Jones le conferme non sono arrivate e il suo terzo anno ai Giants potrebbe già essere decisivo per il futuro alla guida offensiva della franchigia. Se nessun ricevitore ha superato quota 800 yard, però, le colpe non si possono ascrivere interamente al quarterback. Motivo per cui Dave Gettleman ha messo mano al portafogli per assicurarsi uno dei migliori free agent sulla piazza, Kenny Golladay, che ha saltato quasi tutta la scorsa stagione per infortunio, ma nel 2019 aveva collezionato 65 ricezioni, 1.190 yard e 11 touchdown a fronte di appena cinque drop, regalando a Matthew Stafford uno stellare 107.9 di passer rating nel corso della loro comune avventura ai Lions. E non solo: New York, con la scelta numero 20 nello scorso Draft, ha portato in città Kadarius Toney, eccentrico ricevitore da Florida, pronto a regalare atletismo e dinamicità al servizio di Jones. Golladay e Toney, insieme a uno Sterling Shepard a caccia di riscatto e a un Darius Slayton in cerca di conferme, compongono uno dei migliori reparti di wide receiver in NFL, almeno sulla carta. L’aggiunta di Kyle Rudolph, poi, regala ulteriore pericolosità tra i tight-end, soprattutto nelle ultime 20 yard avversarie, mentre i Giants si aspettano che il ritorno di Nate Solder, dopo lo stop del 2020, doni alla giovane e talentuosa linea offensiva un leader a trascinarla. Insomma, Jones non ha più scuse. A maggior ragione se Saquon Barkley, dopo aver trascorso la scorsa regular season ai box per un grave infortunio, dovesse tornare ad altissimi livelli, con l’obiettivo di ridare a New York un runningback da 1.000 yard a stagione.

DEFENSE

I Giants non si sono limitati a colpi e innesti in attacco, però, ma sono andati a puntellare con precisione anche le mancanze del reparto difensivo. Leonard Williams si è meritato una doverosa conferma a suon di sack (11.5) e tackle for loss (15.5) in un 2020 da urlo, mentre la dolorosa partenza di Dalvin Tomlinson verso i Vikings è stata rimpiazzata da un Danny Shelton voglioso di una seconda giovinezza dopo la negativa esperienza ai Lions. Attenzione a Dexter Lawrence, che completa la linea a tre: potrebbe essere la stagione della definitiva consacrazione. Tra i linebacker si attendono conferme, in particolare da un Blake Martinez issatosi a trascinatore del reparto, oltre a un impatto immediato dalla miglior scelta dei Giants nello scorso Draft: Azeez Ojulari era materiale da primo giro, fortusamente caduto tra le braccia di Gettleman alla numero 50 e potrà aiutare la difesa fin da subito nel proprio salto di qualità. A proposito di qualità, l’impatto di James Bradberry a New York è stato clamoroso e nella Grande Mela si augurano di aver fatto il bis ora che al suo fianco tra i cornerback è approdato Adoree’ Jackson dai Titans, potenzialmente un fattore se il ginocchio resterà al suo posto. Profondità e talento tra le safety, per completare un reparto difensivo in grande crescita: Julian Love e Xavier McKinney scalpitano alle spalle dei più esperti Jabrill Peppers e Logan Ryan.

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COACHING STAFF

Tutto confermato ai piani alti del coaching staff dei Giants, dopo una prima stagione convincente per l’head coach e per i suoi coordinatori. Joe Judge ha dimostrato capacità e personalità non indifferenti alla sua prima esperienza da capo allenatore e, per quanto il record sia stato ancora una volta deludente sul piano delle vittorie (6-10), i Giants hanno vissuto un finale di stagione esaltante – e incredibilmente a un passo dai playoff – dopo un avvio da dimenticare. Le successive mosse tra free agency e Draft, in collaborazione con Gettleman, sono apparse consapevoli e di certo a New York le attese sono alte in vista della prossima regular season. Jason Garrett avrà finalmente tra le mani un attacco completo e di livello con cui si dovrà necessariamente alzare l’asticella, per non ripetere numeri disastrosi quali i 17.5 punti a partita del 2020. Il defensive coordinator Patrick Graham, invece, ha fatto miracoli con il reparto a sua disposizione e, ora che con qualche innesto in più la difesa sembra poter essere più completa e performante, la cassaforte dovrà a maggior ragione restare ancor più serrata.

Record previsto: 8-9

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I nostri voti

Offense - 7.5
Defense - 7
Coaching Staff - 6.5

7

Tra le mani di Jones c'è un attacco pronto a esplodere, affiancato da una difesa ben costruita. Il "fattore J" si completa con coach Judge, che con un gruppo di qualità in una Division mediocre deve necessariamente credere al ritorno ai playoff.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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