La questione Sam Darnold nel nuovo inizio dei Jets

<<Il  franchise QB>>

Un argomento tanto difficile quanto vitale per una franchigia NFL. Il 26 aprile 2018, nella prima serata del Draft i New York Jets alla terza assoluta scelgono Sam Darnold, giovane QB proveniente da USC di Los Angeles (come un suo “illustre” predecessore in casa Jets, tale Mark Sanchez) considerato da molti addetti ai lavori il QB più talentuoso della classe dato anche da molti mock draft come prima assoluta. In casa Jets si festeggia, convinti di aver trovato finalmente quel franchise QB che da molto tempo manca in casa gang green.

Ad inizio stagione il buon Sam parte da secondo nelle gerarchie dietro ad un QB preso in free agency più esperto ovvero Teddy Bridgewater che dopo 3 gare pre-stagionali verrà scambiato con i New Orleans Saints dove andrà fare la riserva all’Hall of Famer annunciato Drew Brees.

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L’avventura di Darnold non parte nel migliore dei modi con il primo passaggio trasformato in pick 6 dagli avversari Detroit Lions, ma si riprenderà la settimana dopo superando le 334 yard nella sconfitta contro i rivali divisionali Miami Dolphins mettendo quindi a referto un record di franchigia. Il suo primo anno si chiuderà con 2.865 yard passate, 17 TD e 15 intercetti subiti (secondo peggior risultato nella NFL).

Da qui in poi si susseguiranno una serie di innumerevoli sfortune che il giovane QB dovrà affrontare nel corso delle settimane, tra cui un infortunio al piede, una mononucleosi, ma soprattutto la più grande con cui potesse fare i conti, ovvero avere un allenatore come Adam Gase che ha piena fiducia incondizionata da parte della società, riuscendo persino a far licenziare il GM Mike Maccagnan che aveva una visione diversa dalla sua. Lo stesso Gase che veniva da Miami dove aveva avuto difficoltà anche con un altro QB ovvero Ryan Tannehill.

Oltre ai vari problemi fisici ed all’allenatore si susseguiranno una serie di infortuni cruciali di giocatori chiave anche difensivi (su tutti quello di CJ Mosley, con successivo opt-out nell’anno seguente ) che faranno si che il progetto non proceda esattamente per il meglio. L’ultima stagione è risultata essere la peggiore di sempre in casa Jets con un risultato finale di 2-15 e con uno 0-13 di partenza fino a quel momento mai visto.

Arriviamo dunque a questa offseason, nella quale i Jets hanno un salary cap molto ampio e la seconda scelta assoluta al Draft con molti prospetti interessanti disponibili nel ruolo di QB e con un Sam Darnold che si appresta ad affrontare l’ultimo anno del rookie contract, situazione non esattamente delle migliori che Joe Douglas e Robert Saleh rispettivamente GM e nuovo Head Coach dovranno di certo affrontare. Sappiamo che molti hanno provato a sondare il terreno per il ragazzo, offerte messe in stand-by per il momento, ma che in futuro soprattutto in prossimità del Draft potrebbero essere ascoltate con più interesse.

In attesa di sapere come si concluderà la vicenda, possiamo provare ad individuare perché Sam Darnold potrebbe rimanere ai Jets e perché no.

Potrebbe Rimanere

In alcune situazioni ha dimostrato di avere del talento ed il fit con Mike LaFleur nuovo offensive coordinator, potrebbe essere quello giusto per risaltare al meglio le sue caratteristiche

Darnold è bravo nella tasca ma è anche mobile oltre ad avere un buonissimo braccio, avendo la seconda scelta assoluta confermandolo andresti a rinforzare altri reparti chiave per costruire la squadra nel migliore dei modi; su tutti manca un WR1 e i prospetti che saranno disponibili (su tutti Devonta Smith e Ja’Marr Chase) andrebbero ad aggiungersi ad un reparto “consistente” con Denzel Mims (scelto al terzo giro 2020), Jamison Crowder (qualora venisse confermato), Lawrence Cager e i TE Chris Herndorn e Ryan Griffin. Questa batteria potrebbe notevolmente aumentare la pericolosità dell’attacco e dare a Darnold finalmente quelle armi che non ha avuto nei suoi anni precedenti, necessarie per fargli esprimere il suo miglior gioco possibile.

Perché potresti scegliere un uomo di linea da contrapporre alla “montagna umana” Mekhi Becton che tante cose belle ed interessanti ha fatto vedere in offensive line

Il primo nome che che salta all’occhio è quello di Penei Sewell (a proposito di montagne umane), left tackle proveniente dall’Università di Oregon, ex compagno del Rookie of the Year Justin Herbert, che con Becton potrebbe formare una coppia praticamente invalicabile e togliere preoccupazioni a Darnold che dovrà preoccuparsi  solo di decidere a chi lanciare. C’è da dire però che dover spostare uno tra Becton e Sewell dall’altro lato della linea (ovvero right tackle) potrebbe risultare quasi un peccato sportivo viste e considerate le caratteristiche e le qualità di entrambi, ma d’altronde quando vieni da anni abbastanza disastrati e dalla peggior stagione mai giocata è un lusso che puoi anche permetterti in un freddo  business come la NFL. Ovviamente Sewell non è l’unico prospetto di linea interessante al prossimo Draft, ci sono per esempio Darrisaw da Virginia Tech o Slater da Northwestern, ma probabilmente l’unico su cui spendere una seconda scelta assoluta.

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Perché se confermato vorrebbe dire, che l’allenatore ha piena fiducia nella sue qualità e che in molti ci avevano visto lungo su di lui

In parte questa è la speranza che molti tifosi e addetti ai lavori hanno, ma è una scelta talmente cruciale ed azzardata che ci vorrebbe molto tempo per ragionarci su e non sappiamo se tutto questo tempo c’è.

Potrebbe non Rimanere

La squadra è entrata per l’ennesima volta in ricostruzione totale con un nuovo coaching  staff. Avere la seconda scelta assoluta con molti prospetti interessanti nel ruolo (Justin Fields, Zach Wilson, Mac Jones, Trey Lance, tra gli altri) è un’occasione troppo ghiotta per farsela sfuggire considerando anche come detto in precedenza Darnold  avrebbe un anno per dimostrare tutto il suo valore sul campo, non moltissimo considerando che viene da tre stagioni disastrate sotto la gestione Gase e probabilmente non avrebbe abbastanza tempo per resettare tutto e ripartire da capo.

Perchè il ragazzo non ha dimostrato di avere la freddezza mentale per poter essere un leader di spessore

Quantomeno non tale da poter portare una squadra a traguardi importanti. Darnold tende a soffrire molto la pressione (coadiuvato anche da una linea offensiva non perfetta) commettendo errori stupidi che in un ristretto arco di tempo come l’offseason pre–draft potrebbero influire.

Perché in molti nell’ambiente, sia interno al team che all’esterno, gli hanno voltato le spalle

Ben sapendo che i QB vanno molto a fiducia e non sentendola più Darnold potrebbe risultare un fardello troppo grande da portare per i Jets anche in virtù dei suoi presunti limiti caratteriali.

Perché ha dimostrato di essere anche incline agli infortuni

Definire Sam Darnold injury prone forse è eccessivo, ma nelle sue tre stagioni ha saltato diverse partite per infortunio soprattutto ad inizio stagione e la giovane età (compirà 24 anni il 5 giugno) non è di aiuto in questo caso, anche se non crediamo questo sia l’aspetto preponderante su cui si baseranno per una decisione finale.

Perché il tempo del rookie contract stringe

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Questo forse è l’aspetto che potrebbe influire maggiormente sulla decisione finale. Vista la qualità dei prospetti presenti al Draft forse ripartire da zero con un nuovo quarterback non è una scelta così azzardata.

Perché diverse squadre hanno un disperato bisogno di un quarterback

Non è un mistero che un giocatore come Darnold farebbe gola a diverse squadre e per lui vorrebbe dire resettare e ripartire in nuovo ambiente in cui avrebbe molta più fiducia di quella che potrebbe avere rimanendo ai Jets.

Perché le scelte che arriverebbero in cambio di una teorica trade potrebbero far fare un salto di qualità ai Jets

Chi vorrà Sam Darnold dovrà spendere parecchio, magari non un primo giro perché nonostante il ruolo ha ancora molto da dimostrare, di sicuro difficilmente si scenderebbe sotto 2 o 3 scelte dal secondo giro in poi.

Perché ci sarebbe la possibilità di arrivare a Deshaun Watson

I Jets da quello che si legge non sono il primo nome in cima alla lista di Watson, ma neanche troppo in basso e soprattutto sono quelli messi meglio in termini di scelte. Certo bisogna vedere se Watson riesce ad aspettare ancora un po’ prima di voler vincere, ma se non dovesse concretizzarsi la trattativa che predilige ecco che i Jets potrebbero essere una buona alternativa.

Perché potrebbe liberarsi anche Russell Wilson

Possibilità abbastanza remota, ma viste le voci che raccontano che il 3 dei Seattle Seahawks sembra essere in rotta di collisione con la dirigenza della sua squadra ai Jets potrebbe trovare una offensive line migliore di quella che lascerebbe.

Non sappiamo come andrà a finire, certamente da questa situazione dipenderà non solo il futuro della franchigia stessa ma anche le scelte al Draft delle altre squadre Da tifoso posso dire che puntare tutto su Sam Darnold forse sarebbe troppo azzardato, ma se dovesse rivelarsi la scelta giusta sarebbe una delle scommesse più riuscite da molti anni a questa parte.

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Un Commento

  1. Secondo me rimarrá. Ho letto che i Jets hanno ricevuto diverse offerte ma, per ora, tutte rifiutate.
    Penso sia un giocatore valido che si è trovato a giocare in questi 3 anni in condizioni proibitive.
    I presupposti per il rilancio dei Jets ci sono: l’arrivo di Saleh, salary cap, tante scelte al draft (potrebbero fare trade down dalla 2).

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