NCAA Preview 2020: PAC 12 – North Division
Ultima Conference a cambiare idea rispetto ad agosto e a scendere in campo è la PAC 12. Di conseguenza non può mancare il nostro preview, cominciamo con la North Division della Conference.
Oregon Ducks
Preseason ranking: 10
Head Coach: Mario Cristobal (3° stagione, 21-6)
Record 2019: 12-2
Match da non perdere: at California (5 Dicembre); vs Washington (12 Dicembre)
Punti di forza: La difesa in generale (anche se molti DB titolari hanno optato per saltare la stagione)
Punti deboli: La linea offensiva, senza Sewell, non ha l’esperienza che aveva quella della scorsa stagione.
Attacco: Oregon ha perso il suo All American left tackle, Penei Sewell, e dovrà sostituire l’intera linea offensiva titolare oltre al quarterback (che dovrebbe essere Tyler Shough) ma in attacco restano una squadra molto pericolosa grazie a ricevitori e running back di primo livello. Cristobal è stato bravissimo a prendere uno degli offensive coordinator più corteggiati in tutto il panorama collegiale, Joe Moorhead, che prima della non esaltante esperienza da HC a Mississippi State è stato l’artefice dei buonissimi attacchi di Penn State sotto James Franklin. Come detto in precedenza Moorhead potrà contare su un discreto numero di skill player: il trio dei running back Verdell, Dye e Habibi-Likio è sicuramente il migliore della PAC 12 e tra i ricevitori attenzione ai big bodies come Bryan Addison e Devin Williams.
Difesa: Nonostante Sewell, nonostante Herbert, la vera colonna portante sulla quale Cristobal ha costruito il suo programma è la difesa e per questa stagione torneranno molti titolari. Kayvon Thibodeaux era il prospetto n°1 della nazione per la classe del 2019 ed il suo impatto sul campo è stato degno del suo status da recluta e sarà il leader di un reparto che, per talento e stazza fisica, non ha niente da invidiare alle prime della classe. L’unica perdita è il LB Troy Dye che sarà sostituito da uno dei due LB 5-star firmate da Oregon lo scorso inverno: Justin Flowe e Noah Sewell. La secondaria sarebbe stata molto esperta e molto talentuosa ma gli opt-out di Graham, Holand e Lenoir lasciano più dubbi che certezze in sede di pre-stagione ed anche qui i Ducks dovranno attingere da subito alla classe di recruiting più recente.
Prospetti: Anche se non lo vedremo in casacca Ducks, Penei Sewell è un offensive tackle generazionale che verrà quindi chiamato molto presto al prossimo Draft NFL. In altri ruoli il talento non manca: Cristobal sta facendo di Oregon una vera potenza in campo e nel recruiting.
Oregon State Beavers
Preseason ranking: 59
Head Coach: Jonatan Smith (3° stagione; 7-17)
Record 2019: 5-7
Match da non perdere: vs Oregon (27 Novembre); at Stanford (12 Dicembre)
Punti di forza: Jermar Jefferson
Punti deboli: Schedule proibitiva
Attacco: Le 5 vittorie dello scorso anno sono un ottimo punto da cui ripartire per i Beavers. Purtroppo per la squadra di Corvallis, la schedule è molto tosta ma Jonatan Smith ha dalla sua una comunità ed una squadra che crede in lui, oltre a qualche giocatore di talento. Tristan Gebbi (ex Nebraska) sarà il quarterback titolare e sarà aiutato da tre ricevitori esperti come Trevon Bradford, Tyjon Lindsey e Champ Flemings. Il running back Jermar Jefferson è probabilmente il miglior giocatore offensivo di Oregon State: all-freshman nel 2018 con una stagione da 1400 yard totali prima di essere fermato lo scorso anno a causa di un infortunio. Attenzione anche al back-up BJ Baylor.
Difesa: Il punto interrogativo di questa squadra. Come riusciranno a fermare gli avversari? I dubbi sono molti ma la difesa del 2019 è stata comunque migliore di quella del 2018: forse il trend è positivo. Hamilcar Rashed Jr., defensive end, è stato il leader per sack nella PAC 12 la scorsa stagione ed è senza dubbio il giocatore da tenere sott’occhio insieme all’ex Nebraska Avery Roberts. La secondaria, avendo perso 3 titolari, è la unit più inesperta di questa difesa e potrebbe pagare lo scotto di dover affrontare ogni sabato ricevitori di livello.
Prospetti: Non moltissimi nomi esaltanti in chiave NFL, di sicuro la produzione di Rashed è impossibile da ignorare.
Washington State Cougars
Preseason ranking: 60
Head Coach: Nick Rolovich (1° anno, 0-0)
Record 2019: 6-7
Match da non perdere: vs Washington (27 novembre); vs California (12 Dicembre)
Punti di forza: il RB/WR Max Borghi
Punti deboli: Probabile calo dell’efficienza offensiva nel passing game
Attacco: Wazzu non vince la Apple Cup (rivalry game contro Washington) da 7 anni e Rolovich ha dichiarato più volte che al suo primo anno farà di tutto per interrompere questa striscia. Per riuscirci si affiderà molto al suo miglior giocatore offensivo Max Borghi. Borghi è stato utilizzato molto più in situazioni di passaggio che come puro running back sotto Leach, con Rolovich avrà l’opportunità di dimostrare che è un giocatore completo. Si prospetta, al contrario, una discreta lotta per il posto di QB titolare tra Gunner Cruz e Cammon Cooper: non è detto che la situazione non resti “fluida” anche a stagione in corso. Un altro punto di domanda riguarda i WR: riusciranno i Cougars a sostituire la stragrande maggioranza della produzione dello scorso anno? Probabilmente i freshman firmati lo scorso inverno dovranno subito spartirsi un importante numero di snap.
Difesa: Gli unici anni in cui Washington State è stata competitiva e ha sfiorato la doppia cifra di vittorie sotto Mike Leach, sono stati quelli in cui la difesa è stata competente. Il nuovo defensive coordinator Jake Dickert (ex Wyoming) implementerà la sua 4-2-5 defense e bisognerà vedere come i giocatori si adatteranno nel passaggio da un front 3. A differenza dell’attacco, la difesa è piena di ragazzi che l’anno scorso hanno fatto esperienza e quindi un miglioramento, non solo è auspicabile, ma anche probabile.
Prospetti: Max Borghi, se riuscirà a dimostrare di essere un running back completo.
Washington Huskies
Preseason ranking: 30
Head Coach: Jimmy Lake (1° stagione; 0-0)
Record 2019: 8-5
Match da non perdere: at Washington State (27 Novembre); at Oregon (12 Dicembre)
Punti di forza: Una delle migliori secondarie in tutto il college football
Punti deboli: Tante facce nuove in attacco
Attacco: L’inaspettato pensionamento di Chris Petersen ha avuto come naturale conseguenza il passaggio di consegne al defensive coordinator Jimmy Lake che, dopo anni in rampa di lancio, avrà l’occasione di gestire un programma tutto suo. Come prima mossa ha ingaggiato l’offensive coordinator John Donovan, da qualche anno in NFL dopo aver lavorato con James Franklin a Vanderbilt e Penn State, ed è lecito quindi aspettarsi un attacco prevalentemente pro-style che sforzi le difese in verticale. Ancora non è di pubblico dominio il nome del quarterback titolare con Kevin Thomson, Jacob Sirmon, Dylan Morris ed Ethan Garbers a contendersi il posto. Tra i ricevitori ci sono molti giovani pronti a prendersi il posto dei titolari che hanno finito il loro ciclo a Washington: Puka Nacua ha tutto per essere la stella di questo reparto ma attenzione anche a Terrell Bynum ed i freshman Marquis Spiker, Jalen McMillan e Rome Odunze.
Difesa: Jimmy Lake è stato l’artefice di tantissime buone difese nel corso della sua esperienza da defensive coordinator ed è probabile che questo continui ad essere un punto di forza per i suoi Huskies. La linea difensiva ha i numeri con Levi Onwuzurike, Ryan Bowman e Joe Tyron ma il vero reparto che fa impressione è la secondaria: gli occhi sono tutti su Elijah Molden, Trent McDuffie insieme al freak atletico Kyler Gordon reduce da un ottima stagione da redshirt freshman.
Prospetti: Tutta la secondaria, come da tradizione per gli Huskies, ed in generale attenzione alla difesa. Lavori in corso per l’attacco come è giusto che sia nella transizione a schemi e giocatori fortemente differenti.
California Golden Bears
Preseason ranking: 33
Head Coach: Justin Wilcox (5° stagione; 20-18)
Record 2019: 8-5
Match da non perdere: vs Washington (7 Novembre); vs Oregon (5 Dicembre)
Punti di forza: Nonostante la perdita di Ashtyn Davis e Jaylinn Hawkins la secondaria resta forte
Punti deboli: Sono poche le armi a disposizione dell’attacco
Attacco: L’arrivo di un allenatore esperto come Bill Musgrave come coordinatore potrebbe significare il passaggio ad uno stile offensivo diverso rispetto alla spread offense di Beau Baldwin. Lo scorso anno California era andata abbastanza bene fino all’infortunio del quarterback titolare Chase Garbers a cui si sono aggiunti i molti infortuni nella linea offensiva. Certo non è ideale cambiare completamente stile di gioco con così pochi allenamenti per implementarlo, Garbers è un passatore decente ma attorno a lui ci sono veramente pochi giocatori capaci di fare la differenza contro le buone difese della PAC 12 North (penso a Washington e Oregon), la speranza è che, con un po’ più di fortuna, l’attacco dei Golden Bears possa essere migliore del previsto.
Difesa: E’ chiaro che la volontà di Justin Wilcox è sempre stata quella di costruire la sua squadra partendo da un’ottima difesa e, va detto, finora non è andata male con California che è da anni una squadra abbastanza tosta da affrontare. Lo scorso anno la differenza tra attacco e difesa è stata abissale e questo reparto è stato forse l’unica ragione per cui Wilcox e i suoi sono arrivati al Bowl. Quest’anno si presentano ai nastri di partenza con alcune facce nuove in panchina e diversi giocatori da sostituire, soprattutto nella secondaria, ma non aspettatevi un calo di prestazioni in questo reparto che dispone di ottime individualità e di un sistema perfetto per esaltarne le caratteristiche.
Prospetti: Difficile da dire viste il ricambio di questo roster, ma non sarebbe una sorpresa vedere qualche atleta della difesa ripetere quanto fatto da Ashtyn Davis e Jaylinn Hawkins.
Stanford Cardinal
Preseason ranking: 53
Head Coach: David Shaw (10° stagione; 86-34)
Record 2019: 4-8
Match da non perdere: at Oregon (7 Novembre); at Washington (5 Dicembre)
Punti di forza: La linea offensiva
Punti deboli: Difesa corta e inesperta
Attacco: Dopo la partenza di Costello, le attenzioni sono tutte sul quarterback Davis Mills, un ex 5-star recruit della classe del 2017 nella quale era il #1 quarterback. Sono probabilmente finiti i giorni in cui Stanford era una potenza della conference grazie al power football, ma questo non significa che i Cardinal non possano rifarsi di una stagione 2019 per molti versi disastrosa (4-8). La linea offensiva dovrebbe essere recuperata, i dubbi semmai sono nelle skill position dove ritorna il trio di ricevitori Michael Wilson, Connor Wedington e Osiris St. Brown, ma dopo di loro la profondità è sospetta.
Difesa: La linea difensiva ha perso due starter come Jovan Swan e Michael Williams la cui partenza ha dato un duro colpo a tutto il reparto. Lo scorso anno sono stati dolori e se David Shaw non sarà capace di trovare nuovi interpreti, i Cardinal potrebbero soffrire nuovamente
La nota lieta nello schema 3-4 di Lance Anderson sono i linebacker: Jordan e Andres Fox sull’esterno e Ricky Miezan insieme a Mangun-Farrar come ILB. La secondaria ha perso il suo miglior giocatore, Paulson Adebo, e dovrà quindi affidarsi al solo leader Malik Antoine.
Prospetti: Paulson Adebo è nei radar NFL da almeno un paio di anni, non lo vedremo in maglia Cardinal, ma resta un prodotto di Stanford.