[NFL] Preview 2014: Pittsburgh Steelers

Contro moltissimi pareri autorevoli, i Pittsburgh Steelers hanno rischiato di qualificarsi ai Playoff anche la scorsa stagione. Statisticamente la migliore per Ben Roethlisberger, essa ha vissuto la maturazione di alcuni giocatori di una Pittsburgh che, complice anche una AFC sottotono, ha visto i quartieri alti della classifica da vicino, estromessa all’ultimo da una vittoria in rimonta dei San Diego Chargers.

OFFENSE

LeGarrette BlountPersi Emmanuel Sanders e Jerricho Cotchery, il front office si è dato da fare firmando Lance Moore e ponendo l’attenzione tecnica su Markus Wheaton (secondo anno) e Martavis Bryant (rookie). Uno di questi ultimi due attrarrà le difese per permettere al fenomenale Antonio Brown di spezzare in due le secondarie avversarie. Osservato live a Londra, Brown è sembrato nell’elite dei ricevitori NFL, e le statistiche da giocare molto continuo lo testimoniano. Per lui 5 o più ricezioni per 50 o più yarde in tutte le partite l’anno passato: record NFL. Le difese lo tratteranno diversamente quest’anno, per cui si impone l’ascesa di un WR2. Il talento pare esserci.
Le’Veon Bell sarà affiancato nel backfield da LeGarrette Blount, ottimo free agent chiamato a confermarsi e indossare le ingombranti scarpe che furono di Jerome Bettis.
Torna Maurkice Pouncey nel ruolo di centro e la linea offensiva potrà migliorare le proprie statistiche. Negli ultimi due anni questo reparto è leggermente migliorato e il quintetto Beachum, Foster, Puncey, De Castro, Gilbert rappresenta una linea di media affidabilità.
L’attacco di Todd Haley, al terzo anno da offensive coordinator, si basa su passaggi corti e veloci, il che spiega i buoni numeri di Big Ben nel 2013. In questo senso, la presenza del solo Heath Miller come esponente di spicco tra i tight end preoccupa i tifosi. Dalla sua stagione (e da quella di Bryant o Wheaton) dipende il successo della squadra.

Pubblicità

DEFENSE

shazierCostretti a rifondare un reparto storicamente responsabile delle moltissime vittorie passate, Pittsburgh ha messo a segno due ottimi colpi al draft: Ryan Shazier e Stephon Tuitt. Il primo potrebbe rivelarsi il rookie difensivo dell’anno, coprendo il ruolo di ILB che l’anno scorso non ebbe pace; il secondo sarà un pezzo fondamentale della rotazione di una 3-4 autrice di soli 34 sack nel 2013.
Arthur Moats darà profondità al corpo dei linebacker dietro al possibile nuovo leader Jason Worilds. Molto però dipenderà dal rendimento del pessimo Jarvis Jones, scelta al primo turno in cui Mike Tomlin ha ancora, giustamente, fiducia.
Più dietro l’arrivo di Mike Mitchell da Carolina sostituisce una istituzione come Ryan Clark, in un processo di rinnovamento provvidenziale. Compito della secondaria sarà quello di creare turnover (Pittsburgh non ha brillato in questo la scorsa stagione) e aumentare il rendimento sui big play avversari (impensabile che concedano ancora giocate da 50 yard come nel 2013). Dick LeBeau, guru della difesa, non lascerà che ciò accada.
Se l’integrazione di Mitchell procederà come previsto e la pressione sul QB avversario migliorerà, questo è un reparto che senza dubbio migliorerà.

CONCLUSIONE

Supponendo che Pittsburgh possa annientare Cleveland sia in casa che fuori e che si divida le restanti partite con le due rivali divisionali, il record potrebbe essere di 11-5 viste le facili partite con Jets, Jaguars, Titans, Chiefs, e altre. Per raggiungere questo record, però, un coaching staff ottimo non potrà bastare: bisogna che i giocatori chiave (Jones in difesa, Wheaton in attacco) esplodano. Per questo proprio i giorni estivi nei vari training camp saranno più che decisivi. Gli Steelers hanno la necessaria profondità per essere candidati alla vittoria divisionale, ma avranno anche la qualità necessaria?

Merchandising Merchandising

Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

Articoli collegati

8 Commenti

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.