Il futuro di Bill Belichick ai New England Patriots

Di what if…? È piena la storia dello sport e il football americano non fa eccezione. Uno di questi è: cosa sarebbe successo se i New England Patriots non avessero draftato Tom Brady o non lo avessero mai promosso starter? Il che porta dietro un’altra domanda, quella del secolo: i (molti) Super Bowl vinti da NE sono da attribuire più al loro ex quarterback o a Bill Belichick?

Sono, queste, considerazioni che si riaffacciano pesantemente in questi giorni, specialmente dopo l’ennesima figuraccia registrata dai Patriots, sconfitti 34-0 dai Saints al Gillette Stadium. Batosta che fa seguito a quella della settimana precedente, con i Pats travolti dai Dallas Cowboys 38-3. New England è partita 1-4 in stagione per la prima volta dal 2000. Prima dell’arrivo di Brady in Massachussetts.

https://twitter.com/PFF/status/1711109492207751469?s=20

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A livello di football sta andando tutto a rotoli… a partire dal gioco del quarterback Mac Jones. Tanto è vero che Belichick lo ha richiamato sulla sideline sia contro i Cowboys che contro i Saints.

Da quando è partito Brady, il record di New England è di 26-29. Per questo molti analisti americani stanno cominciando a chiedersi se quella in corso potrebbe essere l’ultima stagione di Belichick come Head Coach della squadra. 

Quando parliamo di Bill Belichick non parliamo di un allenatore qualsiasi. L’ex capo allenatore dei Cleveland Browns ha infatti vinto 6 Super Bowl alla guida dei Patriots. Certamente, tutti in compagnia di Brady, ma con un grande contributo anche da parte dell’Head Coach.

Una franchigia però deve guardare avanti, non indietro. È la dura legge dello sport. Il tecnico di Nashville sicuramente non ha intenzione di mollare. Almeno non prima di aver battuto il record di vittorie come HC nella NFL, con l’attuale primatista Don Shula distante 29 W. Di questo passo però ci vorranno ancora molti anni e Belichick ne ha già settantuno.

Leggendo qua e là le analisi fatte sui media statunitensi, l’impressione è che il problema dei Patriots sia più profondo della questione relativa al successore di Brady. Vero è che le scelte fatte per sostituirlo (Cam Newton, Brian Hoyer, Mac Jones, Bailey Zappe) non hanno pagato. Altrettanto evidente che il talento di cui poteva disporre Brady non è lo stesso avuto a disposizione dai suoi successori.

Il problema però sembra essere più profondo. E riguarda (anche) la questione del coaching staff. I Patriots sono tradizionalmente abituati a sostituire in casa in vari membri dello staff di Belichick che, via via, facendo carriera, vengono ingaggiati altrove. La motivazione deriva dalla conoscenza di Belichick e del sistema.

Così è stato per i vari Nick Caserio, Josh McDaniels, Dante Scarnecchia, Josh Boyer, Brian Flores, Chad O’Shea. Questo procedimento di trovare i sostituiti in the house non ha però sempre funzionato. Complici anche alcune decisioni rivedibili dello stesso Belichick. A partire ad esempio da quella di affidare Jones a Matt Patricia (ex allenatore difensivo) e Joe Judge nel 2022 o a Bill O’Brien ora.

https://twitter.com/Saints/status/1711090642334453993

Tush push dei Patriots con fumble

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Se Bill Belichick dovesse restare oltre questa stagione, forse sarebbe il caso di convincerlo a guardare fuori casa per rinforzare uno staff che, in questo momento, fa acqua.

Se invece Belichick dovesse essere allontanato a fine stagione, anche qui la successione potrebbe guardare a qualcuno fuori dalla famiglia Patriots. Anche se, in questo senso, sembra difficile un ragionamento del genere da parte di Robert Kraft, con la stampa americana che ha recentemente ricordato come il proprietario della franchigia abbia in passato parlato dell’attuale defensive coordinator Jerod Mayo come di un futuro Head Coach.

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