I numeri del coronavirus nella NFL

Lo scorso weekend è stato di passione per la NFL quando è arrivata la notizia che 77 tra giocatori e dipendenti di undici diverse squadre erano risultati positivi al COVID-19. Dopo tre settimane di test con buoni risultati questi numeri potevano far cadere tutto il castello costruito dalla NFL con la collaborazione delle squadre e della NFLPA.

nfl coronavirus

Dopo aver preso un forte respiro la NFL ha cercato di capire cosa potesse essere successo mettendosi in contatto con BioReference, la società che si occupa dei test giornalieri a squadre e giocatori, che dopo una indagine interna ha scoperto che c’era stata contaminazione durante la preparazione dei test nel laboratorio in New Jersey e questo aveva portato alla falsa positività. I (non più) positivi sono stati ri-testati e nessuno di loro era stato contagiato dal virus.

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La NFL e la NFLPA stanno finalizzando l’accordo per i test durante la stagione regolare (quello in vigore scade il 5 settembre) e i casi di falsi-positivi sono al centro del discorso, soprattutto dopo quanto avvenuto nello scorso weekend. Se qualcosa del genere fosse capitato durante una domenica della stagione i giocatori avrebbero dovuto saltare la partita e addirittura ci potrebbero essere dei rinvii nel caso i coinvolti siano tanti.

Tolto il contrattempo dei falsi positivi i numeri dei giocatori presenti ai training camp contagiati sono al momento molto confortanti. Nella settimana dal 12 al 20 agosto sono stati testati 8573 tra giocatori e personale per un totale di 23mila test effettuati su giocatori e 35mila sul personale che hanno portato a zero positivi tra i giocatori e sei tra lo staff che corrispondono allo 0,01% totale. Nelle scorse settimane questa percentuale era all’1,7% all’inizio dei training camp per passare allo 0,46% dopo la prima fase dei test.

Tutte le persone presenti al training camp sono state divise in tre gruppi: i gruppi 1 e 2 (giocatori, allenatori, staff a contatto con la squadra) sono testati giornalmente, mentre quelli del gruppo 3 settimanalmente.

I numeri quindi dicono che la situazione al momento è sotto controllo e che tutte le parti interessate stanno facendo il loro per far si che si possa avere una stagione regolare “regolare”.
Ci sono delle discussioni in corso sia a livello generale che di singola squadra su come gestire la stagione e i playoff. Diverse squadre stanno pensando di creare una simil bolla nei giorni precedenti la partita requisendo un hotel e ospitandoci tutti i giocatori e staff mentre a livello di Lega ci sono discussioni in corso per vedere quanto sia possibile dal punto di vista contrattuale e tecnico rinchiudere in una unica location una intera squadra per tutto il tempo della post-season.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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