Preview tattico di New England Patriots vs Baltimore Ravens

New England Patriots vs Baltimore Ravens: M&T Bank Stadium, Baltimore (MD)
Domenica 3 novembre, 20.20 locali, 02.20 di lunedì italiane (LIVE su DAZN)

Statistica Ravens: Contro i Bengals in Week 6, Lamar è diventato il primo quarterback di sempre a correre per più di 150 yard e lanciare per più di 200 nella stessa partita

Statistica Patriots: Nelle prime otto giornate la difesa dei Patriots ha concesso una media di 5.4 punti a partita. Dal 1970 ad oggi nessuna squadra era riuscita a concederne meno di 6.

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Vincere le prime otto partite della stagione è incredibilmente difficile. Dal 1978 in poi, l’anno in cui la lega è passata al format da 16 partite stagionali, i Patriots 2019 sono solo la sedicesima squadra ad esserci riuscita. Eppure, a questi Patriots sembra mancare almeno parte dell’alone di invincibilità che ha avvolto le altre 15 squadre. Il motivo principale è che i Pats hanno avuto una schedule decisamente abbordabile, e per questo è facile per i detrattori puntare il dito contro l’arrendevolezza degli avversari incontrati, da Miami a Washington fino alle due squadre di New York. Questa domenica i dubbi verranno risolti, perché al M&T Bank stadium di Baltimore i Patriots affronteranno una delle squadre più in forma della NFL. Sarà una partita importante anche per i Ravens, che arrivano freschi dalla bye week con il record di 5-2, per i quali ottenere uno scalpo eccellente come quello dei Patriots, oltre a cementare la leadership nella AFC North, proietterebbe la stagione in una nuova dimensione.

Come arrivano le due squadre

L’andamento della partita sarà per forza di cose condizionato dai due reparti difensivi.  Della difesa dei Patriots si è detto e scritto di tutto, come è giusto che sia per un’unità che sta riscrivendo record a ripetizione. La difesa dei Ravens non si è avvicinata a livelli di dominio paragonabili, e anzi ha avuto un inizio di stagione in chiaroscuro. Dopo aver recuperato i pezzi mancanti, però, la difesa dei Ravens insieme a quella di Buffalo la migliore tra quelle incontrate dai Patriots finora.

Entrambe le difese hanno il loro punto di forza nella secondaria. Quella dei Patriots ruota attorno al cornerback Stephon Gillmore, fresco AFC Defensive player of the month, che quest’anno sta toccando vette raramente esplorate per il suo ruolo.

I Patriots giocano uno stile difensivo fondato sull’uso massiccio della difesa a uomo, nel quale Gilmore ha il ruolo più scomodo, quello di cancellare dal campo il miglior ricevitore avversario.
A seconda della strategia scelta da Belichick, Il numero 24 dei Patriots dovrà marcare o Willie Snead o il rookie Marquise Brown. Il secondo rischia di essere il più problematico per la sua velocità pura, In entrambi i casi, Gilmore dovrebbe riuscire ad annullare il suo uomo.
Qualche difficoltà in più New England l’avrà nel gestire il trio di Tight End di Baltimore, composto da Nick Boyle, Mark Andrews e Hayden Hurst. Andrews in particolare è il leader della lega per ricezioni nei terzi down, ed è il ricevitore preferito da Lamar Jackson.

Difficile comunque aspettarsi che l’OC dei Ravens Greg Roman vada a sfidare direttamente la secondaria dei Patriots impostando una strategia pass-heavy. Più probabile che Baltimore segua l’esempio dei Browns e provi a punire quello che forse è l’unico punto debole della difesa dei Patriots, la run defense.

Come dicevamo, i Patriots giocano principalmente a uomo. Questo implica che i cornerback, dovendo seguire il proprio ricevitore, non possono offrire un supporto immediato contro le corse esterne. In quest’azione Chubb approfitta proprio dello spazio libero sul lato sinistro per guadagnare 16 yard.

Da quando Lamar Jackson è diventato il titolare i Ravens sono semplicemente devastanti via terra. Il problema per Baltimore è che Bill Belichick lo sa e farà di tutto per inceppare il gioco di corse dei Ravens. Come ci proverà è difficile prevederlo, perché la partita contro i Seahawks, l’ultima giocata dai Ravens, ha dimostrato una volta di più che le strategie tradizionali non bastano contro Lamar. Quando affronta un QB mobile la difesa solitamente designa uno “spy” defender, un linebacker il cui compito è contenere le corse del quarterback in caso di scramble. In un’occasione nel quarto quarto i Seahawks ci hanno provato con Bobby Wagner, non l’ultimo arrivato, e non è andata benissimo, visto che Lamar ha scorrazzato per 30 delle sue 116 rushing yard.

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Fermare la combo Lamar Jackson-Mark Ingram sarà senza dubbio il compito più difficile della stagione per Bill Belichick. I tifosi di New England possono comunque dormire sonni relativamente tranquilli, perché in passato la mente geniale di Belichick è riuscita a castrare attacchi ben più esplosivi di quello dei Ravens.

Passando all’altro lato del campo, la difesa di Baltimore ha perso pezzi importanti a livello tecnico e di leadership, e per questo ha faticato parecchio ad inizio anno. La linea difensiva continua a faticare – inevitabile dopo aver perso Za’Darius Smith e Terrell Suggs –  ma il punto forte della difesa di Baltimore è la secondaria, che ultimamente ha recuperato pezzi importanti e può contare, oltre che sulla copertura di Earl Thomas, su una rotazione di Cornerback davvero impressionante, composta composta da Carr, Humphrey, Smith, Averett e Peters è tra le più complete della lega.

Peters, arrivato due settimane fa a Baltimore via trade con i Rams, ci ha messo pochissimo per ingraziarsi i suoi nuovi tifosi, giusto il tempo di infliggere a Russell Wilson il primo intercetto della stagione.

I Ravens sono in cover 1 man, Peters deve marcare a uomo Brown. Dopo lo snap però Peters inizia ad improvvisare, abbassandosi come a raddoppiare la fade route di Tyler Lockett. Vedendo Peters abbassarsi, Wilson, che stava già caricando il lancio per Lockett, è costretto a rinunciare. Appena Wilson desiste, Peters pianta il piede destro nel terreno e sprinta a tutta velocità per tornare su Brown, anticipando uno scarico corto di Wilson. È proprio quello che succede, e Peters intercetta il pallone diretto a Brown e lo riporta nella endzone dei Seahawks.

Giocando un football rischioso e anarchico, in quattro stagioni e mezzo in NFL Peters ha intercettato 25 passaggi, di gran lunga il dato più alto della lega. In molte altre occasioni però il suo stile spericolato ha regalato big play agli avversari.

Cercare di ingannare Tom Brady significa scherzare col fuoco. È vero, il numero 12 non sta giocando la sua miglior stagione di sempre, ma è difficile chiedergli di più di quanto ha fatto finora se si considera che i Patriots giocano senza 2/5 della linea offensiva e hanno un running game molto meno dominante di quello che lo scorso anno ha spianato la strada verso il Super Bowl.

A livello di pass catchers, poi, la situazione non è migliore, visto che a tra i tight end l’unica opzione affidabile al momento è il 38enne Ben Watson, mentre il parco ricevitori, anche se arricchito da Mohamed Sanu e dalla buona rookie season di Jacoby Myers, continua a ruotare quasi esclusivamente attorno a Julian Edelman.

Per come è costruito, l’attacco dei Patriots non sembra in grado di sostenere sparatorie, ma finora si è rivelato più che sufficiente vista la produzione straordinaria della difesa. Quando conta, poi, Brady dimostra di saper danzare nella tasca come pochi al mondo. Basta vedere il secondo touchdown lanciato per Julian Edelman nella partita contro i Browns.

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Vero, è solo una 3-men rush, ma la capacità di “sentire” la pressione di Brady resta ineguagliata nella storia della NFL.

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Le sfide tra Ravens e Patriots deludono raramente e sono sempre state lo scontro tra attacco e difesa. Questa volta però i ruoli saranno invertiti, perché la chiave della partita non sarà più, come in passato, la sfida tra l’attacco di Brady e la difesa di Ed Reed e Ray Lewis, ma quella tra Lamar Jackson e Stephon Gilmore e Jamie Collins. In palio, come spesso è stato, la supremazia nella AFC.

Consigli Fantasy Ravens: Se i Ravens dovessero optare per un approccio run-heavy, Mark Ingram potrebbe fare la differenza nel vostro fantasy.

Consigli Fantasy Patriots: Julian Edelman se la vedrà con l’ottima secondaria dei Ravens, ma resta il target preferito di Brady.

Lamar Jackson e la paura dell’Uomo Nero

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Alberto Cantù

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