NFL Preview 2019: Jacksonville Jaguars

Il tracollo vissuto dai Jacksonville Jaguars tra il 2017 e il 2018 è stato a dir poco clamoroso. Dopo essere stati a un touchdown di distanza dalla più incredibile delle vittorie nel Championship di AFC contro i Patriots, Jacksonville è letteralmente crollata. Vinte tre delle prime quattro partite di regular season, compreso il re-match contro New England, la squadra di Doug Marrone ha perso dieci delle successive dodici sfide giocate, chiudendo la stagione con un terribile 5-11. E, dopo un’offseason nuovamente sulle montagne russe, è difficile prevedere quale sarà la versione dei Jaguars che andrà in scena a partire dal prossimo 8 settembre, data dell’esordio contro i Chiefs.

OFFENSE

Fournette Jaguars Patriots

Nel 2018 l’attacco dei Jaguars è stato a dir poco agghiacciante. Sotto i 20 punti in 11 delle 16 partite giocate, sotto i 10 punti addirittura in sei di queste occasioni. La cacciata di Blake Bortles, finito in panchina già a stagione in corso, è arrivata di conseguenza, in favore di un quadriennale da 88 milioni di dollari per Nick Foles, in arrivo dagli Eagles. Le ultime due cavalcate ai playoff con Philadelphia fanno ben sperare, ma l’ultima stagione da starter, ai Rams nel 2015, si era chiusa con più intercetti (10) rispetto ai touchdown pass (7). Jacksonville spera nella rinascita di Leonard Fournette, fermato dagli infortuni ad appena 439 yard e 5 touchdown nella scorsa regular season, con Alfred Blue a svolgere il ruolo di solido back-up.

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Tra i ricevitori, invece, non esistono certezze. Il reparto ha perso le 668 yard e i 3 TD di Donte Moncrief, secondo miglior wide receiver per rendimento lo scorso anno, e si affida all’estro e al talento di Dede Westbrook e Keenan Cole, che hanno totalizzato 1.208 yard e 6 touchdown in coppia, oltre al rientro dall’infortunio di Marqise Lee. Volti nuovi tra i tight-end: intrigante la scelta numero 69 al Draft, Josh Oliver, che può essere fin da subito un fattore al fianco di Geoff Swain, arrivato da Dallas. Affidabile l’offensive line, con due grossi “if”: il rientro dall’infortunio al ginocchio del forte left tackle Cam Robinson e il rendimento, al lato opposto, del rookie Jawaan Taylor, possibile steal of the Draft con la scelta numero 35.

DEFENSE

Jaguars defense

I voti si alzano a dismisura, come da programma nel passato recente dei Jacksonville Jaguars, tra attacco e difesa. Anche se, al contrario delle precedenti stagioni, non si può salire a livelli di eccellenza a causa di quattro addii eccellenti in offseason: il defensive tackle Malik Jackson è volato a Philadelphia, la safety Tashaun Gipson a Houston, l’altra safety Barry Church è attualmente free agent e il linebacker Telvin Smith ha annunciato su Instagram di non voler prendere parte alla stagione 2019, per “prendersi del tempo lontano dal football”. A sostituire il primo dovrà pensare Bryan Taven, scelta numero 18 del Draft 2018, in una linea difensiva semplicemente pazzesca.

Calais Campbell e Yannick Ngakoue hanno totalizzato l’assurda cifra di 20 sack e 35 tackle for loss e, non bastasse, Jacksonville ha aggiunto a loro e a Marcell Dareus la settima scelta allo scorso Draft: da Kentucky arriva Josh Allen, SEC’s Defensive Player of the Year dopo una stagione da ben 17 sack. Passo indietro tra i linebacker senza Smith, ma Myles Jack è pronto a salire ancora di colpi dai 107 tackle, 2.5 sack e 2.5 tackle for loss del 2018. La secondaria si è indebolita con le partenze di Church e Gipson, ma, almeno tra i cornerback, resta di livello stellare: Jalen Ramsey e A.J. Bouye non hanno reso al 100% nella scorsa stagione, pur collezionando 119 tackle, 21 pass deflected e 4 intercetti in due. Qualche perplessità in più tra le safety: dovrà migliorare e non poco Jarrod Wilson, mentre si attendono grandi cose da Ronnie Harrison, dopo un’ottima stagione da rookie.

COACHING STAFF 

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Doug Marrone aveva stupito tutti nella propria stagione d’esordio ai Jacksonville Jaguars, ma nel 2018 la sua squadra è letteralmente collassata a causa di un attacco incapace di produrre gioco e touchdown. Ad aiutarlo in tale senso è arrivato John DeFilippo, che però è reduce da una negativa esperienza ai Vikings, con cui non ha nemmeno terminato la stagione nel 2018, che ha fatto seguito al 3-13 da offensive coordinator dei Browns nel 2015. Insomma, la scelta non è parsa delle migliori. Al contrario, Todd Walsh in tre stagioni da defensive coordinator ha costruito uno dei reparti più devastanti di tutta la NFL. La buona riuscita o meno della prossima regular season dei Jaguars, però, dipenderà soprattutto dalla qualità del duo Marrone-DeFilippo.

Record previsto: 9-7

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

Siamo alle solite: una difesa devastante, pur con qualche addio di troppo, deve sostenere la scarsa qualità del reparto d'attacco. Se Foles sarà in "versione playoff" fin dalla Week 1 e se Marrone tornerà il condottiero del 2017, ci sarà da divertirsi. Altrimenti, sarà tracollo.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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