Uno sguardo al 2017: Cleveland Browns

A stagione conclusa, vi proponiamo la review della stagione 2017 delle trentadue squadre NFL. Oggi è il turno dei Cleveland Browns.

COME DOVEVA ANDARE…

Per la redazione di Huddle i Browns avrebbero dovuto essere la bella storia della stagione. Non si diceva che avrebbero vinto la division, vabbè che non siamo dei fenomeni nei pronostici ma non esageriamo. Però secondo noi questo sarebbe stato l’anno in cui Cleveland sarebbe tornata ad una certa rispettabilità. E il bello è che non eravamo mica i soli a sostenerlo. Anche negli USA c’erano fior di analisti d’accordo con noi: sotto la sapiente guida di Hue Jackson per il secondo anno i Browns finalmente fioriranno!

Hue Jackson Browns

…E COME E’ ANDATA

0-16. C’è bisogno di aggiungere altro?

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COSA HA FUNZIONATO…

Intanto, Myles Garrett. Dopo la prima parte di stagione in cui un infortunio lo aveva costretto a guardare dalla sideline, la prima scelta assoluta ha potuto esordire e dimostrare che, per una volta, Cleveland non aveva bruciato il primo pick e che la difesa, che di suo ha comunque mostrato qualche buono sprazzo, ha trovato un’arma micidiale. E anche le altre due prime scelte, il TE David Njoku e la S Jabril Peppers, hanno fatto intravvedere belle cose, e sono tre scelte azzeccate. Dai non è poco, se pensi che sei finito 0-16 e, soprattutto, il prossimo anno ne hai ancora altrettante a disposizione…

…E COSA NON HA FUNZIONATO

E’ difficile anche mettere in ordine tutto quello che non è andato bene; del resto, quando continui a perdere una partita dopo l’altra tutto entra come in un frullatore e si confonde. Deshone Kizer ha evidenziato sia le sue doti che i suoi limiti e, davanti ad un draft ricco di qb in cui Cleveland può scegliere il giocatore che vuole, probabilmente i secondi peseranno più delle prime. Ma la dissennata gestione che Hue Jackson ha messo in atto durante tutta la stagione getta più di un’ombra su quanto visto in campo e rende ancora più difficile giudicare. Quindi torniamo al punto cruciale: 0-16…

deshone-kizer-browns qb

E ADESSO?

La scelta di John Dorsey come GM è stata un ottimo punto di partenza. Serviva una persona che capisse di football e che mettesse ordine in una franchigia che in casa ha già diversi pezzi buoni su cui ripartire, e l’ex architetto dei Chiefs è una delle persone migliori che potessero farlo. Le discussioni sul fatto se Hue Jackson fosse o meno l’uomo giusto ci accompagneranno inevitabilmente fino a stagione iniziata e, nel frattempo, ci sarà un draft importantissimo per i Browns, con 12 scelte in totale e 5 nei primi due giri. Stavolta l’(ennesima) opportunità di girare pagina per Cleveland c’è davvero: impossibile sprecarla di nuovo.

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Mauro Rizzotto

Più vecchio di quello che sembra, continua a sentirsi più giovane di quello che è. Fra una partita della sua Juve e una dei suoi Miami Dolphins sceglie la seconda. Fra una partita dei Dolphins e la famiglia... sceglie sempre la seconda. Vabbè, quasi sempre. Sennò il tempo per scrivere su Huddle dove lo trova?

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4 Commenti

    1. Assolutamente no, sarebbe stato troppo semplice limitarsi al record finale. Tu ne hai esaltato anche i meriti, che non sono stati pochi, oltre che le giuste critiche. Mauro Rizzotto secondo te è proprio necessario andare al Draft su un altro rookie o potrebbe bastare l’arrivo di un QB veterano a far da chioccia a Kizer, investendo le 2 First pick magari su Barkley e Fitzpatrick?

    2. Con la classe di qb “sulla carta” che esce quest’anno penso che l’occasione sia troppo ghiotta per farsela sfuggire. Se Kizer lo scorso anno fosse stato impeccabile (al di là della gestione che ne ha fatto Jackson) allora FORSE il problema non si sarebbe posto ma così… Certo, se poi ci prendono tutti di sorpresa e offrono il contrattone a Cousins, allora facciamo che ne riparliamo.

    3. Beh diciamo che penso proprio a Captain Kirk, non a un McCown qualunque.
      Dal mio personalissimo punto di vista ho visto un Kizer in crescendo sul finale di stagione, e con quei cm e kg, con un buon scramble ed un braccio su cui lavorare, un’altra stagione gliela concederei.
      Mi preoccupa di più il running game inesistente e l’assenza di un’alternativa a Njoku e Gordon, ma soprattutto manca un leader nella DB.
      Poi chiaro, se arriva Cousins, o Eli…

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