[NFL] Week 15: tutta la giornata in un solo articolo

Ci sono cinque squadre già ai playoff al termine di questa Week 15: Jaguars, Patriots e Steelers in AFC, Eagles e Vikings in NFC. In American Football Conference sono Bills, Chiefs, Ravens e Titans a inseguire il sogno da vicino, mentre nella National su tutte ci sono Panthers, Rams e Saints. Una settimana da 16 partite al cardiopalma si è appena conclusa: partiamo!

La partita della settimana e, probabilmente, dell’anno è la sfida al vertice in AFC tra Steelers e Patriots. Pittsburgh mette insieme un primo tempo di pregevole fattura, anche se deve praticamente subito rinunciare ad Antonio Brown, infortunatosi al polpaccio. Gli ospiti aprono le danze con la corsa vincente da 1 yard di Rex Burkhead, ma gli avversari rispondono con i due touchdown pass di un ottimo Ben Roethlisberger (22/30 per 281 yard con 2 TD pass e 1 INT), per 18 yard verso Eli Rogers e per 4 verso Martavis Bryant. Anche i due kicker si danno battaglia: Chris Boswell centra i pali da 51 yard e Stephen Gostkowski risponde da 32. Tom Brady sembra non essere in gran forma, ma, subito dopo l’intervallo, non si fa mancare la pepita di giornata, per 4 yard dritta nelle mani di Brandin Cooks. I padroni di casa, sotto gli occhi di un emozionato ed emozionante Ryan Shazier, alzano ancora il ritmo e un meraviglioso Le’Veon Bell (24 portate per 117 yard e 1 TD) colpisce con il rushing touchdown da 3 yard. La partita è nelle mani di Big Ben e compagni che, però, si spengono di colpo. Gostkowski accorcia con il field goal da 46 yard, poi Brady scatena la bestia Rob Gronkowski (9 ricezioni per 168 yard). Il tight-end macina campo e a Dion Lewis spetta il compito di siglare il sorpasso con la corsa vincente da 8 yard. Tutto finito? Neanche per sogno. Il rookie delle meraviglie Ju-Ju Smith-Schuster (6 ricezioni per 114 yard) galoppa per 69 yard e si ferma a ridosso della end zone avversaria. Poi, accade il fatto della settimana: Roethlisberger lancia Jesse James in touchdown, ma il tight-end non completa la ricezione a contatto con il terreno, pur dopo aver oltrapassato la end zone. Da regolamento, punti tolti agli Steelers (11-3). Il quarterback, anziché prendersi la parità e l’overtime con un field goal, tenta il colpo grosso per la vittoria, ma finisce intercettato da Duron Harmon. I Patriots (11-3) si prendono così vittoria, per 27-24, playoff e vetta della AFC in un colpo solo.

Bentornati ai playoff, Jaguars! Dopo 10 anni di assenza, la franchigia torna in postseason grazie a una devastante vittoria contro i Texans. L’apoteosi di Jacksonville è un connubio perfetto tra un attacco in forma smagliante e una difesa stellare. Blake Bortles si conferma in crescita esponenziale (21/29 per 326 yard e 3 TD pass) e, nel solo secondo quarto, regala tre touchdown pass: due allo scatenato Jayden Mickens, per 5 e 14 yard, e uno allo straordinario Keelan Cole (7 ricezioni per 186 yard e 1 TD), per 9 yard. Jacksonville, anche senza gli infortunati Leonard Fournette e Marqise Lee, è una macchina da touchdown. Ai già citati si aggiungono le due corse vincenti da 1 yard del cinico Tommy Bohanon e una terza ad opera di Corey Grant, per 8 yard. Al resto pensa una difesa incredibile, guidata da un Calais Campbell salito a quota 14.5 sack in stagione. Houston non può opporre resistenza, non con l’imbarazzante T. J. Yates ai posti di comando (12/31 per 128 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble). DeAndre Hopkins trova il modo di regalarsi il dodicesimo touchdown in stagione, per 25 yard, ma ovviamente non può bastare. I Jaguars (10-4) distruggono i Texans (4-10) per 45-7.

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La NFC North è dominio dei Vikings! Il trono divisionale arriva grazie a una vittoria mai in discussione contro i derelitti Bengals. Cincinnati rischia di uscire dallo U.S. Bank Stadium senza alcun punto segnato, per colpa di un Andy Dalton ai minimi termini (11/22 per 113 yard e 2 INT). L’attacco dei padroni di casa, invece viaggia a meraviglia grazie a un eccezionale Case Keenum (20/23 per 236 yard e 2 TD pass), che lancia in end zone prima Stephon Diggs, per 20 yard, e poi il solito Kyle Rudolph, per 1. Già prima, però Minnesota ha messo le mani sul match. Latavius Murray trova la corsa vincente da 1 yard che sblocca il match, poi Eric Kendricks intercetta lo sciagurato Dalton e riporta il pallone per 31 yard fino alla end zone avversaria. Kai Forbath mette il punto esclamativo su una giornata da ricordare con i field goal da 53 e 35 yard. Peccato per una piccola delusione per Teddy Bridgewater. Il quarterback fa il suo tanto atteso ritorno in campo dopo il gravissimo infortunio al ginocchio dell’agosto 2016, ma si fa subito intercettare al primo lancio tentato. I Bengals (5-9) mettono punti a tabellone grazie al rushing touchdown da 2 yard di Giovani Bernard, ma sono i Vikings (11-3) a trionfare, per 34-7.

Gli Eagles, dopo essere tornati ai playoff, si prendono anche il fattore campo grazie a una soffertissima vittoria contro i Giants. New York sembra tornata all’antico splendore, guidata da un Eli Manning mai così prolifico quest’anno (37/57 per 434 yard con 3 TD pass e 1 INT), e nei primi tre possessi sigla altrettanti touchdown: subito una corsa vincente da 1 yard di Orleans Darkwa, poi due perle del quarterback, per 13 yard verso Tavarres King e per 67 verso un devastante Sterling Shepard (11 ricezioni per 139 yard e 1 TD). Philadelphia è tramortita, ma, prima dell’intervallo, ha già pareggiato i conti. Il merito è di un Nick Foles magnifico (24/38 per 237 yard e 4 TD pass), che non fa minimamente pesare l’assenza di Carson Wentz. Alshon Jeffery, per 3 yard, Zach Ertz, per 10, e Trey Burton, per 13, regalano 21 preziosi punti agli ospiti, che restano così attaccati al match. E, dopo che Aldrick Rosas e Jake Elliott si sono scambiati un field goal da 28 yard, ne prendono possesso. A festeggiare il touchdown, per 10 yard, questa volta è Nelson Agholor. I padroni di casa, però, lottano caparbiamente e Manning ha un ultimo asso nella manica, nuovamente verso l’implacabile King, che vola nella end zone avversaria per 57 yard. Peccato che Rosas sia costantemente impreciso (1/2 ai field goal e 2/3 agli extra point), mentre Elliott non sbaglia nulla e centra i pali da 20 yard. I Giants (2-12) provano la disperata rimonta, ma vengono fermati a ridosso della end zone. Gli Eagles (12-2) vincono così per 34-29.

Le 5 migliori ricezioni di week 15

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Che vittoria per i Rams! I Seahawks vengono distrutti a domicilio e gli ospiti fanno un enorme passo avanti verso la conquista della NFC West. Per tre quarti abbondanti, il predominio di Los Angeles non conosce sosta tra attacco, difesa e special team, in una prestazione magistrale che spaventa l’intera Lega. Todd Gurley è demoniaco in giornata: 152 yard in 21 portate, con tre touchdown compresi nel prezzo, due da 1 yard e uno devastante da 57, cui aggiunge altre 28 yard in 3 ricezioni e un quarto viaggio in end zone, per 14 yard su lancio di un buon Jared Goff (14/21 per 120 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble). Ai punti raccolti da Gurley aggiungete il touchdown da 1 yard di Robert Woods e i field goal di Greg Zuerlein da 36 e 31 yard. Ma non solo: la difesa, comandata da un Aaron Donald da urlo (5 tackle, 3 sack e 1 FF), tiene ai minimi un encomiabile Russell Wilson (14/30 per 142 yard con 1 TD pass e 1 fumble), mentre lo special team, grazie a un Pharoh Cooper da 22 yard di media guadagnate in ben nove return, non lascia un attimo di tregua ai padroni di casa. Seattle è devastata e, quando Wilson trova il quasi omonimo Luke Willson nella end zone avversaria per 26 yard, sulla partita sono già calati i titoli di coda. I Rams (10-4) spazzano via i Seahawks (8-6), con un piede fuori dai playoff, per 42-7.

Non basta il prematuro rientro di Aaron Rodgers ai Packers per avere la meglio sui Panthers dell’indiavolato Cam Newton (20/31 per 242 yard e 4 TD pass). E dire che il quarterback ospite, pur in una giornata di alti e bassi (26/45 per 290 yard con 3 TD pass e 3 INT) riesce a portare i suoi avanti all’intervallo grazie ai touchdown pass verso Davante Adams, per 13 yard, e Randall Cobb, per 33. Newton è un diesel. Dopo l’immediata perla da 7 yard per Christian McCaffrey, con tanto di sfottò a Clay Matthews, si prende quasi due quarti di pausa, lasciando a Graham Gano il compito di centrare i pali da 33 yard. Quando la difesa di Carolina, guidata da un fenomenale James Bradberry (7 tackle, 1 FF e 1 INT), stronca Rodgers, però, ecco che il quarterback lancia la fuga. Un Greg Olsen tornato decisivo (9 ricezioni per 116 yard e 1 TD) sigla il sorpasso con il viaggio in end zone da 30 yard, poi l’uomo che non ti aspetti, Damiere Byrd, si regala un devastante bis di touchdown, per 9 e 13 yard. Green Bay è tramortita, ma Richard Rodgers rianima le statistiche del proprio quarterback con la segnatura da 24 yard. I Packers (7-7) recuperano il successivo onside kick e sognano una clamorosa rimonta, ma Geronimo Allison si fa sfuggire un sanguinoso fumble, che Mike Adams recupera, scrivendo la parola fine sul match. I Panthers (10-4) vincono per 31-24.

In testa alla NFC South, però, ci sono ancora i Saints, che superano l’ostacolo Jets non senza soffrire. La partita è combattuta, fin dal primo tempo. Will Lutz sblocca il punteggio con un field goal da 23 yard, poi il solito Mark Ingram trova la end zone da 1 yard. Gli ospiti sono privi del proprio quarterback titolare, Josh McCown, e Bryce Petty è tutto fuorché affidabile (19/39 per 179 yard con 1 TD pass e 2 INT), ma la difesa forza tre turnover, di cui due a carico di un negativo Brandon Coleman, e tiene la squadra in partita. Bilal Powell accorcia con la corsa vincente da 2 yard. Il devastante Alvin Kamara risponde con un touchdown da 10 yard su ricezione, splendidamente innescato da un buon Drew Brees (26/36 per 285 yard con 2 TD pass e 1 INT), poi Chandler Catanzaro riporta nuovamente i suoi a contatto con i field goal da 29 e 26 yard. Michael Thomas, che in giornata sale oltre quota 1.000 receiving yard in stagione, si regala anche il quinto touchdown dell’anno, per 4 yard, e lancia la fuga definitiva. Petty lancia l’unica pepita di giornata verso Elijah McGuire, per 2 yard, ma New York non recupera il successivo onside kick e finisce sconfitta. C’è ancora il tempo per la seconda magia di giornata di Ingram, che galoppa verso la end zone avversaria per 50 yard, siglando i punti del definitivo 31-19 con cui i Saints (10-4) piegano i Jets (5-9).

Una terza squadra di questa incredibile Division resta in corsa per la post-season. Si tratta dei Falcons, che vincono di misura contro i Buccaneers nel Monday Night. Un modesto Matt Ryan (17/31 per 212 yard e 1 TD pass) sfigura di fronte a un maestoso Jameis Winston (27/35 per 299 yard e 3 TD pass), ma Atlanta trova comunque il modo di portare a casa la partita. Justin Hardy apre le danze con il receiving touchdown da 6 yard. I padroni di casa rispondono con la magia da 30 yard del rookie O.J. Howard. Devonta Freeman è scatenato (22 portate per 126 yard e 1 TD), ma ha le mani occasionalmente di burro e perde due fumble in giornata, dei quali uno recuperato comunque dal provvidenziale Luke Toilolo nella end zone avversaria, per il touchdown del nuovo sorpasso. Matt Bryant centra i pali da 57 yard e si va all’intervallo. Mike Evans stringe la forbice con il meraviglioso touchdown in double coverage da 42 yard. Freeman, però, è implacabile e risponde con la corsa vincente da 32 yard. Winston vuole la vittoria e fa tris nelle mani di Adam Humpries, a segno per 16 yard. I Buccaneers (4-10) marciano nuovamente per trovare i punti del pareggio e regalano al kicker Patrick Murray la chance da 54 yard. Pallone fuori dai pali, però, e i Falcons (9-5) vincono per 24-21.

Tre azioni particolari della domenica NFL

Resurrezione Chiefs! Chargers dominati e AFC West praticamente ipotecata. Kansas City si porta avanti grazie al field goal da 31 yard di Harrison Butker e all’ennesimo prodigio stagionale di Tyreek Hill, che trasforma in un touchdown da 64 yard uno splendido lancio di un grande Alex Smith (23/30 per 231 yard e 2 TD pass). San Diego, però, riesce a ribaltare tutto con la corsa vincente da 2 yard di un eccellente Melvin Gordon, il quale raccoglie 169 yard in totale tra corse e ricezioni, e all’unica gioia di giornata di un tragico Philip Rivers (20/36 per 227 yard con 1 TD pass e 3 INT), che trova Antonio Gates in end zone per 10 yard. Da qui in avanti, però, è dominio assoluto dei padroni di casa. Un indemoniato Marcus Peters (3 tackle, 1 FF e 2 INT) tiene a bada Rivers, mentre Kareem Hunt distrugge la resistenza ospite. Il rookie abbina 155 yard in 24 portate, con una segnatura da 5 yard, ad altre 51 extra in 7 ricezioni, con annesso secondo touchdown di giornata da 3 yard. Butker completa l’opera con i field goal da 24 e 51 yard e per i Chargers (7-7) non c’è più nulla da fare. Vincono i Chiefs (8-6) per 30-13.

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Clamoroso tonfo per i Titans, sconfitti dai Niners, resi implacabili da un grande Jimmy Garoppolo (31/43 per 381 yard e 1 TD pass). Il quarterback sale a tre vittorie consecutive da starter a San Francisco e si regala un touchdown pass, per 5 yard verso Garrett Celek, senza palle perse in giornata. Di fronte a lui c’è un ottimo Marcus Mariota (23/33 per 241 yard e 2 TD pass), che ribalta la partita grazie all’aiuto di Delanie Walker, in end zone per 4 yard prima dell’intervallo, ma soprattutto di un grande Rishard Matthews (6 ricezioni per 95 yard e 1 TD), a segno per 8 yard. Al resto pensano due kicker in forma strepitosa. Ryan Succop centra i pali senza errori rispettivamente da 40, 31 e 50 yard, ma Robbie Gould è una macchina infallibile e regala l’incredibile successo ai suoi. Sei field goal a segno su altrettanti tentativi, rispettivamente da 38, 48, 28, 50, 48 e 45 yard, e vittoria allo scadere per i Niners (4-10), per 25-23 sui Titans (8-6). Gli ospiti ora rischiano di giocarsi un posto ai playoff che sembrava ormai assicurato.

I Cowboys piegano le resistenze dei Raiders e provano a infilarsi nella mischia per un posto playoff in NFC. Prestazioni agli antipodi per i due quarterback, ma non come ci si aspetterebbe: lo sconfitto Derek Carr mette insieme una bella prestazione (21/38 per 171 yard con 2 TD pass e 1 fumble), mentre il vincente Dak Prescott delude le attese (18/27 per 212 yard e 2 INT). Nonostante questo, però, Dallas porta a casa la vittoria. Il motivo? Le corse vincenti di Rodd Smith da 1 yard e dello stesso Prescott da 5, oltre che i field goal di Dan Bailey, a segno da 45 e 19 yard senza errori. Il secondo field goal nasce in seguito a un turnover on downs clamoroso di Oakland: il primo down non viene concesso per una questione di qualche millimetro, dopo la misurazione con… un foglio di carta! Purtroppo non c’è altrettanta gloria, per il nostro Giorgio Tavecchio, che centra i pali da 39 yard, ma sbaglia il secondo tentativo di giornata, dalla medesima distanza. Carr trova per due volte Michael Crabtree in touchdown, entrambe per 2 yard. Quando si tratta di decidere il match, però, commette un errore decisivo per la sconfitta. Il quarterback tenta di mettere a segno il rushing touchdown della vittoria, ma un magistrale Jeff Heath (6 tackle e 1 FF) lo ferma prima della end zone, provocando un fumble e il conseguente touchback che chiude la partita. I Cowboys (8-6) vincono per 20-17 contro i Raiders.

I Bills continuano la corsa verso i playoff sconfiggendo in casa i Dolphins. Buffalo chiude i conti già nel primo tempo, soprattutto grazie a un LeSean McCoy magistrale, che abbina 50 yard in 20 portate, con una corsa vincente da 4, a 46 yard extra in 4 ricezioni, cui aggiunge un secondo touchdown da 16 yard su ricezione. A condurre con saggezza e qualità l’attacco è un ritrovato Tyrod Taylor (17/29 per 224 yard e 1 TD pass), che alla prestazione al lancio unisce anche un viaggio in end zone palla alla mano da 9 yard prima dell’intervallo. La ciliegina sulla torta la mette Steven Hauschka con un field goal da 34 yard e per gli ospiti, a segno soltanto grazie ai calci di Cody Parkey da 28 e 41 yard, sembra finita. La grande difesa dei padroni di casa, però, abbassa leggermente la pressione su un delirante Jay Cutler (28/49 per 274 yard e 3 INT) e l’attacco di Miami prende vita, con il rushing touchdown da 1 yard di Kenyan Drake e il terzo field goal di Parkey, a segno da 26 yard. I Dolphins (6-8) recuperano incredibilmente l’onside kick dell’ultima speranza, ma l’inguardabile Cutler si fa intercettare per la terza volta, regalando il successo ai Bills (8-6), che vincono per 24-16.

La migliore azione per ogni squadra in week 15

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A lottare contro Buffalo fino alla fine saranno i Ravens, che spingono i Browns sempre più verso l’oblio. Cleveland sembra potersela giocare dopo il touchdown su corsa da 12 yard di Duke Johnson, che ribalta il field goal iniziale da 31 yard di Justin Tucker, ma gli ospiti non hanno intenzione di fermare la propria rincorsa ai playoff. La meravigliosa difesa di Baltimore forza quattro turnover decisivi, di cui tre a carico del terrificante DeShone Kizer (20/37 per 146 yard con 2 INT e 1 fumble). Al contrario dell’avversario di giornata, Joe Flacco (26/42 per 288 yard e 1 TD pass) guida con intelligenza il proprio reparto e spacca la partita prima dell’intervallo, dapprima con una corsa vincente da 2 yard e poi con il touchdown pass da 33 per Benjamin Watson. Kizer è sciagurato e si fa sfuggire un fumble nella propria end zone, che Brandon Williams recupera per il touchdown da 1 yard. Tucker centra i pali da 43 yard e per i Browns (0-14) è notte fonda. I Ravens (8-6) vincono per 27-10.

A proposito di speranze per la postseason, tengono vive le proprie i Lions, che demoliscono i Bears. Chicago è assente ingiustificata per oltre tre quarti di partita, in cui Mitchell Trubisky mette insieme la peggior prestazione stagionale (31/46 per 314 yard con 1 TD pass e 3 INT). Al contrario, Matthew Stafford è preciso e concreto (25/33 per 237 yard e 2 TD pass) e, dopo i field goal da 48 e 31 yard di Matt Prater, chiude i conti a cavallo dell’intervallo. Il quarterback, infatti, lancia in end zone prima T.J. Jones per 3 yard, dopo che l’omonimo Marvin ha messo in mostra le proprie qualità con una pazzesca ricezione da 58 yard, e poi Eric Ebron per 8. Quando Trubisky riesce a uscire dalla morsa della difesa avversaria, timonata da un Darius Slay in serata di grazia (5 tackle e 2 INT), è troppo tardi. A nulla serve il touchdown da 9 yard di Benny Cunningham, se non a fissare il punteggio finale sul 20-10 con cui i Lions (8-6) sconfiggono i Bears (4-10).

Nessuna speranza, invece, né per i Redskins né per i Cardinals, che si danno comunque battaglia al FedExField. La differenza in giornata la fanno i due quarterback. Washington è guidata da sapienza da un ottimo Kirk Cousins (18/26 per 196 yard e 2 TD pass), mentre gli ospiti vengono affossati da un inguardabile Blaine Gabbert (16/41 per 189 yard con 1 INT e 2 fumble). Fortuna per loro che Phil Dawson è implacabile e centra i pali per cinque volte senza errori in giornata, rispettivamente da 40, 35, 19, 34 e 32 yard. Cousins, però, risponde presente e trova in end zone prima Jamison Crowder, per 5 yard, poi il sorprendente Kapri Bibbs, arrivato in settimana dalla practice squad, per 36. Un devastante Preston Smith (3 tackle, 1 FF, 1 FR e 1 INT) comanda la difesa e tiene a bada Gabbert, mentre il kicker Dustin Hopkins sigla i field goal decisivi da 24 e 32 yard. I Cardinals (6-8) tentano il tutto per tutto nell’ultimo drive a disposizione, ma vengono fermati dai Redskins (6-8), vincenti per 20-15.

I Colts crollano in casa anche contro i Broncos, rivitalizzati da… Brock Osweiler! Finché un negativo Trevor Siemian (5/9 per 67 yard e 1 INT) resta in campo, infatti, i padroni di casa dominano la sfida. Jacoby Brissett rende onore a una prova senza particolare gloria (17/30 per 158 yard) con una corsa vincente da 7 yard, cui segue il field goal di Adam Vinatieri da 45. Gli ospiti, però, si rianimano grazie a Osweiler. Il quarterback dapprima si mette in proprio e vola in end zone palla alla mano da 18 yard, poi, dopo un secondo field goal di Vinatieri da 39 yard, ribalta la partita nel terzo quarto, con l’aiuto del prode C. J. Anderson (30 portate per 158 yard). Sono, però, Cody Latimer e Jeff Heuerman a ricevere le sue perle e a trasformarle in touchdown, rispettivamente per 22 e 54 yard. Brissett si eclissa e i Colts (3-11) escono dal match. I Broncos (5-9) chiudono i conti con il field goal da 40 yard di Brandon McManus e vincono per 25-13.

Le 15 migliori azioni di week 15

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Inutile dire che la prossima Week 16 sarà decisiva per le sorti della stagione. A partire dalle sfide di sabato, tra Ravens e Colts e tra Packers e Vikings. La vigilia di Natale, poi, sarà infuocata: Patriots contro Bills, Saints contro Falcons, Titans contro Rams solo soltanto tre delle partite da brividi in programma. Solo due settimane al termine: ora o mai più!

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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