Fantasy Football: i consigli per week 10
Altra settimana, altri infortuni! E squalifiche. È come se il destino offrisse ogni settimana un assist per il ritorno di Kaepernick. Qualcuno parla già di un complotto degli infortuni per insabbiare il complotto anti-Kap, e ne parleremmo anche noi, se solo avessimo già sistemato la formazione…
Alcune note:
gli “start” sono dei giocatori consigliati per leghe standard intorno alle 10-12 squadre (gli starter “sicuri” come Le’Veon Bell verranno, ovviamente, ignorati);
“Deep dive” sono i consigli per le leghe più ampie, da 14-16 squadre in su;
“Sit” sono giocatori decisamente sconsigliati;
“Pray” sono scelte coraggiose che probabilmente non verranno ricompensate. Un po’ come tutte le altre]
Quarterback
Start
Jared Goff: dopo l’ultimo show di Goff in pochi avranno dei dubbi contro i Texans, ma meglio non rischiare. Goff è una delle giocate top della settimana. Ma se avete anche Stafford (contro Cleveland), io direi di andare su Stafford.
Josh McCown: è il momento di smettere di ignorare apposta McCown e dargli una possibilità. È contro Tampa Bay, sesta peggior difesa contro i QB. Buttiamoci! Non c’è molto di meglio in giro.
Deep dive
Ryan Fitzpatrick: ok, siamo sicuri? Ci fidiamo? Non proprio, ma deep dive significa che stiamo pescando dal fondo, giusto? Se la squalifica di Evans verrà confermata, Fitzpatrick sarà ancora meno appetibile. Eppure lo preferiamo ancora a C.J. Beathard, per esempio.
Sit
Philip Rivers: i Jaguars fino a oggi hanno concesso solo 4 TD pass. Quattro! Di cui tre nelle prime tre giornate. Questo significa un solo TD pass nelle ultime 5 partite. Scappiamo e lasciamo pure la scia di fuoco.
Jacoby Brissett: il nostro giovane amico ci ha servito discretamente finora, ma è giunto il momento di salutarci. È possibile tenerlo fino alla partita contro i Titans, ma poi una serie di matchup impossibili ci costringerà a dropparlo definitivamente. Grazie di tutto, Jacoby!
Pray
Eli Manning: McAdoo qualche giorno fa ha gelato l’intero universo ventilando l’ipotesi di mandare Eli in panchina. Possibile? Ma no, non ci crede nessuno. Però… Insomma, la prossima partita è contro San Francisco, sappiamo come sta andando quest’anno, e sappiamo anche che Eli è rimasto quasi senza WR. Gli ultimi infortuni con tutta probabilità ci avranno privato di una vera alternativa a Eli titolare, quindi speriamo bene…
Teddy Bridgewater: no, giocherà Keenum, quindi Bridgewater non va giocato. Ma Keenum non è il QB più affidabile di tutti i tempi. Peschiamo Teddy dalla waiver wire e stiamo a vedere cosa succede.
Running Back
Start
Orleans Darkwa: ma quanto è invitante Darkwa oggi? Non me lo voglio perdere! Dovete avere un’opzione davvero molto migliore per non inserirlo nella vostra lineup. Per esempio, se avete Hyde, Howard e Fournette, capirò la sua panchina…
Bilal Powell: proprio quando Matt Forte sembrava essere tornato un RB su cui fare affidamento, ecco che sarà out contro Tampa Bay. Powell quindi è istantaneamente promosso a grande giocata, mentre Elijah McGuire… no. Dipende da quanto siamo disperati.
Deep dive
Elijah McGuire: ecco, quindi siamo molto disperati… Dipende dai gusti, alcuni potrebbero preferire tentare la fortuna con il nuovo backfield dei Cowboys, cioè con Rod Smith o Darren McFadden (Morris è troppo diffuso perché lo si possa trovare in leghe profonde), ma ci sono ancora troppe incognite per i miei gusti. Morris sembra il leader, rimane poco spazio per gli altri, tanto vale tentare McGuire.
Sit
Chris Thompson, Rob Kelley: quando il matchup è sfavorevole e non siamo a livello elite, non dobbiamo esitare a sbattere qualcuno in panchina, anche se Kelley è reduce da due TD. Ragione in più per non aspettarseli per due domeniche consecutive, per giunta contro la difesa dei Vikings.
Dolphins RB: troppo committee, difesa troppo difficile, troppo Dolphins. Non vogliamo rovinarci la vita.
Ameer Abdullah: un momento, Cleveland è forte contro le corse? Come è successo? Quando? In quale Madden? Eh no, stavolta è la realtà: Abdullah va in panchina perché la partita è difficile. Incredibile.
Pray
Cowboys RB: per la gioia di grandi e piccini, Elliott verrà sostituito da un piacevolissimo RB committee! Per il momento il leader pare essere Morris, ma per leader non intendiamo qualcuno che si faccia carico dello stesso numero di corse di Elliott, quindi la mossa più saggia sembra quella di procurarsi uno dei 3 RB (Alfred Morris, Rod Smith e Darren McFadden) e pregare che uno dei tre emerga.
Wide Receiver
Start
Robby Anderson: sta andando forte e ha un grande matchup, cosa aspettiamo?
Cooper Kupp: non lo possiamo certo giocare sempre, ma quando le probabilità sono a suo favore, perché no? Magari non lo metterei al posto di Sterling Shepard, ma non troppo sotto.
JuJu Smith-Schuster: attenzione, è molto evidente che JuJu ci farà rimpiangere la fiducia nei suoi confronti. Se però moderiamo le nostre pretese, diventa una giocata interessante per riempire quello spot flex in cui inseriamo il giocatore col matchup di colore verde.
Deep dive
Marquise Goodwin: il livello di rischio “WR dei 49ers” viene usato nel gergo dei casinò per indicare giocate particolarmente spericolate, come puntare 12 milioni di dollari sul 37. Eppure contro la difesa allo sbando dei Giants può regalarci qualche piccola soddisfazione, anche se purtroppo non ha un QB.
Sit
Kelvin Benjamin: all’esordio con i Bills si troverà davanti uno dei migliori rookie della stagione, il cornerback Marshon Lattimore. Solo un TD potrà salvare la sua giornata, ma noi non possiamo certo contarci.
Marqise Lee: apparentemente ha un matchup sfruttabile, contro i Chargers, ma la sua particolare sfida contro Hayward non lo vede favorito. Poi finirà che i Jaguars segneranno solo con la difesa, quindi…
Pray
Stefon Diggs: accendiamo la spia arancione. Contro Josh Norman ci aspettiamo che venga ancora una volta limitato, a vantaggio di Thielen naturalmente. Non possiamo permetterci di lasciarlo in panchina, quindi speriamo che torni tutto come qualche tempo fa, per esempio come in week 3.
Tight End
Start
Cameron Brate: arriviamo alla posizione più difficile del football: il TE di Tampa Bay. No, scherzo, Brate è stato decisamente affidabile quest’anno, quindi perché non fidarsi anche stavolta, vista poi l’assenza di Evans? Ma di lui ci fidiamo, è di Fitzpatrick che non siamo tanto sicuri. Ma siccome non abbiamo di meglio, facciamoci passare i cattivi pensieri e convinciamoci che è una grande giocata.
Kyle Rudolph: un matchup secondo solo a quello di Gronkowski! Rudolph non deve metterci in crisi, abbiamo altre cose a cui pensare.
Austin Hooper: i numeri di Dallas contro i TE ci suggeriscono di tenerlo in panchina, ma è anche vero che non abbiamo un altro TE; inoltre i Cowboys non hanno ancora affrontato un TE davvero forte, con l’eccezione di Kelce, che infatti ha chiuso con 73 yard e un TD. Hooper può avere qualcosa da dire.
Deep dive
David Njoku: i TE sono così pochi che questa non è una scelta davvero profonda. Probabilmente nelle leghe da 16 squadre in su è già stato preso. Ma, se proprio non c’è niente di meglio, date un senso alla domenica con un TE di Cleveland, che è anche l’unico ricevitore quasi decente rimasto alla squadra. Per adesso.
Sit
Jason Witten: davvero difficile trovare qualcuno da lasciare in panchina. Non tanto per la difficoltà di prevedere cosa succederà (questo è semplice: andranno tutti male) quanto per il fatto che non possiamo permetterci due TE nel roster. Solamente per questioni di matchup, Witten non è favorito, quindi se trovate qualcuno con una sfida più abbordabile… provatelo.
Pray
Charles Clay: finalmente torna Clay! Ma quanto giocherà? E come? Con quale arroganza? Probabilmente sarà limitato. Possiamo lasciarlo in panchina? Quasi sicuramente no, perché finora abbiamo tirato avanti con rimpiazzi imbarazzanti per far fronte alla sua assenza. Quindi, come sempre: speriamo bene…
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