Fantasy Football: i consigli per week 8
Dopo l’ultima serie di infortuni ci sentiamo un po’ come Yoda dopo la grande purga Jedi. Anzi, peggio, visto che non possiamo andare in esilio, ma siamo costretti a continuare a combattere.
Vediamo insieme se qualcuno fra i sopravvissuti potrà aiutarci a salvare il nostro popolo e ridare la libertà alla galassia…
Alcune note:
– gli “start” sono dei giocatori consigliati per leghe standard intorno alle 10-12 squadre (gli starter “sicuri” come Le’Veon Bell verranno, ovviamente, ignorati);
– “Deep dive” sono i consigli per le leghe più ampie, da 14-16 squadre in su;
– “Sit” sono giocatori decisamente sconsigliati;
– “Pray” sono scelte coraggiose che probabilmente non verranno ricompensate. Un po’ come tutte le altre]
Quarterback
Start
Andy Dalton: non sono un grande fan di Dalton. Non ho altro da aggiungere. Nonostante i Colts abbiano concesso ogni singola settimana parecchi punti ai QB avversari, il rischio c’è. Ma considerando gli infortuni e la bye week, sembra quasi un rischio ragionevole.
Jameis Winston: il matchup non è così terribile come sembra. I Panthers hanno subito parecchi punti da molti QB, con l’eccezione di Trubisky, Hoyer e Tyrod Taylor a inizio stagione. Inoltre, potrebbero essere privi di Luke Kuechly. Ci sono i margini per fidarsi. Come se avessimo di meglio a disposizione…
Deep dive
Case Keenum: in caso di disperazione, ricordiamoci che molto, molto probabilmente possiamo pescare dalla waiver wire il nostro Keenum, che è contro Cleveland. La settimana scorsa, a sorpresa, Mariota non ha ricavato praticamente nulla dai Browns, ma sarà stata la classica eccezione che conferma la regola.
Tanto per chiarire: Stafford ha un pessimo matchup, e ancora lo preferiremo a Keenum. Ma ci sono davvero free agent migliori a disposizione nella vostra lega?
Sit
I vari backup: sembra abbastanza ovvio, ma c’è penuria di QB e potremmo avere la tentazione di affidarci a uno dei tanti sostituti. Gravissimo errore! Non dobbiamo farlo. Finora nessun backup ci ha dato un minimo di speranza per il futuro. Beathard sembra l’unica eccezione, se ci accontentiamo di circa 14 punti; ma contro Philadelphia potrebbero essere di meno…
Aggiungiamo ai QB da evitare anche Trubisky e qualunque peluche abbiano scelto come prossimo QB di Cleveland.
Pray
Deshaun Watson: Seattle è la prima vera sfida per Watson. Molti dicono che non potrà sostenere questo ritmo a lungo; dovendo scommettere, i Seahawks sono quelli che offrono la maggiore probabilità di una battuta d’arresto. Verissimo, ma molti di noi semplicemente non si potranno permettere di tenerlo in panchina, salvo avere a disposizione un’opzione davvero conveniente, come può essere Rivers. Su ESPN, Watson sarà titolare in 1 squadra su 3; ciò indica una certa fede in lui, e in genere chi ha fede è costretto a pregare…
Running Back
Start
Joe Mixon: è chiaramente il miglior RB a disposizione dei Bengals e sta lentamente guadagnando sempre più spazio. La settimana scorsa è partito fortissimo, ma nel secondo tempo non ha ricevuto portate. Il rischio c’è, ma la sfida contro Indianapolis è troppo invitante e non possiamo lasciarlo in panchina, specie se non abbiamo soldi per rifare l’intonaco di casa.
Christian McCaffrey: ottimo matchup sulla carta, non solo per via dei semplici punti concessi ai RB da parte di Tampa Bay: i Buccaneers sono anche agli ultimi posti della NFL in quanto a target concessi ai RB avversari. McCaffrey è anche uno dei più cercati da Cam Newton in red zone, quindi possiamo buttarci senza particolari ripensamenti. Siamo a posto con la coscienza.
LeGarrette Blount: è una di quelle giornate in cui non avremo dubbi su Blount. San Francisco non solo ha la peggiore difesa contro le corse della NFL, ma ha di gran lunga la peggiore difesa…
Deep dive
Marlon Mack: Gore sta lentamente svanendo in favore di Mack, e i Bengals stanno concedendo parecchio ai “receiving back”, quest’anno. Come sempre, non aspettiamoci 20 punti, e forse neanche 10… normalmente dovrebbe stare in panchina insieme a Gore. Però, consideriamolo anche un investimento per il futuro.
Sit
Ameer Abdullah: Pittsburgh non è così vulnerabile alle corse come sembrerebbe. La maggior parte delle yard e 4 TD su 5 vengono dalle sfide contro Chicago e Jacksonville. Non avendo niente di meglio dovremo schierarlo, ma non facciamoci sedurre dall’apparente convenienza dell’affare.
Latavius Murray: ehi, è contro Cleveland… un momento, i Browns hanno una delle migliori difese contro le corse? Possibile? Capisco, non siamo abituati, comunque non vogliamo rischiare e lasciamo Murray in panchina. Soprattutto se c’è McKinnon.
Pray
Doug Martin: allora, chiariamo, naturalmente nessuno si sognerà di togliere Martin. Molto dipenderà dalla presenza di Luke Kuechly: se ci sarà, il valore di Doug colerà a picco. Teniamo d’occhio le news e aspettiamoci di tutto.
Wide Receiver
Start
Kelvin Benjamin, Devin Funchess: abbiamo tutte le ragioni per dubitare di loro, ma non questa settimana contro Tampa Bay.
Alshon Jeffery: ho Jeffery in due squadre, e giuro che dopo la partita contro Washington, preso dallo sconforto, stavo per dropparlo in entrambe. Ho cambiato idea quando ho visto la partita contro i 49ers di domenica. Questa è l’ultima possibilità.
Pierre Garcon: come unico target di San Francisco, quando c’è una sfida promettente noi lo vogliamo titolare. Come esseri umani, sappiamo che sarà una domenica di passione, ma nella vita bisogna rischiare.
Deep dive
Deonte Thompson: la settimana scorsa ha chiuso con 4 ricezioni su 4 target per 107 yard. Scordiamocelo: dipende troppo dai lanci lunghi. Questa settimana, però, trova ancora una squadra che soffre sui lanci lunghi. Forse qualcuno a cui piace scommettere può trovargli un posticino nel suo cuore.
Josh Doctson, Jamison Crowder: entrambi sono interessanti, contro i Cowboys, entrambi però hanno fatto abbastanza schifo fino a oggi. Con la discesa agli inferi di Pryor stanno guadagnando sempre più spazio, quindi c’è decisamente qualcosa in cui sperare.
Sit
Martavis Bryant: non che qualcuno avesse più fiducia in lui ormai, ma è ancora peggio di così: Mike Tomlin ha dichiarato che domenica starà in panchina. A questo punto, possiamo anche dropparlo.
Terrelle Pryor: sulla carta può essere l’ennesima opportunità di riscatto, ma chi si fida più? Ragazzi, è finita, rassegniamoci. I più temerari aspetteranno ancora una settimana prima di dropparlo.
Pray
Amari Cooper: pochi al mondo avranno il coraggio di tenerlo in panchina, dopo 210 yard e 2 TD. Può essere la nostra rovina! Soffriremo, lo sappiamo già.
Tight End
Start
Kyle Rudolph: un matchup straordinario, dobbiamo solo chiudere gli occhi e far finta che abbia un quarterback alle spalle. Comunque, stavolta non possiamo proprio non metterlo titolare.
Tyler Kroft: Kroft sta prendendo il posto di Eifert nel cuore di Dalton, e se è previsto che Dalton vada bene, dobbiamo approfittarne.
Jason Witten: il potenziale contro Washington è spettacolare; ci ha fatto soffrire tanto questa stagione, ma domenica andiamo quasi sul sicuro.
Quasi.
Deep dive
George Kittle: ok, Kittle ha mostrato una grande intesa con Beathard, ma avremmo preferito che la mostrasse sul campo. Comunque domenica ha un’altra sfida potenzialmente buona, quindi possiamo provare a farci venire un altro infarto.
Sit
Eric Ebron: sempre più trascurato in favore di Darren Fells, ormai possiamo quasi dropparlo. Ma questo non significa che dovremmo buttarci su Fells. Questa settimana vanno tutti e due in panchina senza pensarci più di pochi miliardesimi di secondo.
O.J. Howard: mmh… no, decisamente no, non ci fidiamo ancora. Non contro Carolina, non con la presenza di Cameron Brate. Non ancora.
Pray
Vernon Davis: Reed è tornato, ma non significa automaticamente che Davis adesso vale zero. E poi, conosciamo il passato di Jordan Reed. Teniamoci Davis e stiamo a vedere cosa succede, ma purtroppo il futuro si fa nebuloso…
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