NFL Preview 2017: New Orleans Saints

I Saints sicuramente saranno una delle squadre più seguite della NFL, se non altro perchè a fianco dell’immortale Drew Brees ci sarà Adrian Peterson in arrivo dai Vikings, che pur avendo tanti “SE”, rende l’attacco di New Orleans molto più imprevedibile e vario.

La scorsa stagione il record è stato un deludentissimo 7-9 nonostante Brees abbia fatto miracoli e l’attacco, migliore della lega, abbia prodotto più di 6800 yard. La differenza in negativo l’ha fatta la difesa, settima peggiore del campionato, capace di concedere a sua volta più di 6000 yard agli avversari e prima negativa in assoluto per yard su passaggio.

OFFENSE

Drew Brees è come il vino, più invecchia e più gioca meglio, le 5208 yard delll’anno scorso e i 34 TD pass l’hanno messo in cima alla classifica dei QB a 38 anni. Quest’anno la presenza di un sano Peterson potrebbe giovargli, ma il braccio dell’ex Purdue sarà quello su cui i Saints ancora una volta faranno più affidamento

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drew brees saints

Il reparto RB come detto si è rinforzato con Peterson, che viene da annate difficili costellate di infortuni, ora “sembra” sano anche se non più giovanissimo, ma il suo rendimento tuttora rimane un po’ un’incognita. Il cambio di passo sarà ancora Mark Ingram, molto prezioso nei terzi down e come ricevitore (46 ricezioni nel 2016), e molto bene si sta comportando la quarta scelta Alvin Kamara, una freccia in più per la faretra di Payton.

I wide receiver hanno subito la perdita di Brandin Cooks emigrato ai Patriots e hanno acquisito Ted Ginn che darà un aiuto anche nel ruolo di ritornatore. Michael Thomas è indubbiamente il bersaglio #1 e Willie Snead farà il lavoro sporco a ricevere nel traffico nel mezzo. A nostro parere il reparto si è indebolito perchè Cooks era una fastidiosissima spina nel fianco delle secondarie avversarie, velocissimo ed ottime mani era il ricevitore su cui Brees poteva contare quando doveva andare in profondità. Ginn non ha le stesse mani e non è più un ragazzino, si spera nella sua esperienza.

Coby Fleener è il TE al secondo anno in Louisiana, buon prospetto ai tempi dei Colts e buon bloccatore, però da lui ci si aspetta molto di più

La linea offensiva è un reparto senza grossi nomi, a parte il C Max Unger, c’è l’innesto della G Larry Warford, ma la scorsa stagione il lavoro fatto è stato ottimo e Brees ha potuto quasi sempre trovare i suoi bersagli al momento giusto senza dover salvarsi la vita in fuga.

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DEFENSE

Tasto dolentissimo, la linea ha mancato di penetrazione per mettere i QB sotto pressione, Cam Jordan è un fenomeno vero, ma in mancanza di altri giocatori di livello tutte le attenzioni sono state per lui. Il non aver trovato sul mercato o al draft un buon pass rusher potrebbe creare dei problemi, soprattutto alla secondaria.

vaccaro-saints

Della difesa il reparto dei LB è quello che si è meglio comportato la scorsa stagione, i nuovi arrivi sono sicuramente di buono spessore: Manti Te’o, il visionario, dà solidità nel mezzo e anche il giovane Klein dai Packers è un buon supporto al miglior placcatore della scorsa stagione Craig Robertson.

La secondaria è stata un disastro completo, non a caso nel draft due delle prime tre scelte sono state usate per questo reparto. La prima è il CB Marshon Lattimore, uno dei migliori prospetti nel suo ruolo, mentre la terza è la SS Marcus Williams. Forse ci vorrà qualche partita per creare amalgama e comunicazione in quella terra di nessuno, ma peggio dell’anno scorso sicuramente non potranno fare.

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COACHING STAFF

Sean Payton è indubbiamente una delle migliori menti offensive della NFL e la sua intesa con Drew Brees ha sempre avuto il risultato di un attacco davvero esplosivo e funzionale ai giocatori a disposizione.

sean payton saints

Purtroppo non sempre dal lato difensivo, tranne forse nell’anno della vittoria nel Super Bowl, i Saints hanno potuto contare su assistenti in grado di mettere in campo una squadra quanto meno decente.
Gregg Williams (con l’aggravante della presunta taglia su Favre in un championship) e Bobby Ryan sono stati i due nomi che, seppur famosi e anche ben considerati, più hanno fallito nell’impresa.

Dennis Allen non è stato da meno, è ancora al comando delle operazioni dopo il disastroso 2016 ed è strano che i Saints gli abbiano dato ancora fiducia, così come all’allenatore della secondaria, Aaron Glenn.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

Purtroppo il voto molto basso per la difesa e la media del 7 abbassata dagli assistenti difensivi non permettono ai Saints di avere una migliore valutazione globale.

Il reparto difensivo sulla carta è leggermente migliorato, ma non abbastanza da evitare che Brees e compagni debbano ancora una volta spingere sempre sull'acceleratore per fare almeno un punto in più dell'avversario.

La division è davvero una tra le più toste della lega, con i quasi vincitori del Super Bowl 51 Falcons, i sempre pericolosi Panthers e i crescenti Buccaneers, per cui non vediamo New Orleans tra le possibili vincitrici e un record intorno al 50%. A meno che Adrian Peterson....

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