NFL Preview 2017: New England Patriots

Probabilmente a Foxborough hanno trovato la fonte dell’eterna fame di vittorie. Anche quando sembravano spacciati, battuti, finiti, i New England Patriots hanno trovato il modo di rialzarsi e vincere. Nessuno sembra poter intaccare la loro aura di onnipotenza e, come se non bastasse, in off-season si sono potenziati.

Con alcune delle mosse più audaci mai viste in sede di mercato, i Patriots hanno scambiato scelte future per giocatori già pronti e in grado di contribuire alla ricerca del sesto sigillo sulla lega. Dovessero vincere ancora, probabilmente verranno scritti manuali sul modo di potenziare un team apparentemente senza punti deboli.

OFFENSE

Tom Brady è sempre il quarterback più temibile della NFL. Il suo gioco è diventato più conservativo, meno rischioso per la sua salute, ma decisamente più letale. Preciso come un cecchino (solo 2 intercetti la passata stagione), ha migliorato i suoi lanci profondi e, adeguatamente protetto (solo 15 sack subiti, minimo in carriera), ha condotto i suoi Patriots al quinto titolo.

Proprio la linea offensiva è stata una delle chiavi del successo di Brady. Il leggendario coach Dante Scarnecchia ha trasformato un gruppo di buoni lineman, in cinque eccellenti bloccatori. Il reparto è giovane e profondo, ma dovranno continuare a lavorare sodo per proteggere al meglio Brady.

Il reparto running back è sempre formato da un committee, a cui si è aggiunto Mike Gillislee per portare un po’ di esplosività.

Tra i ricevitori torna Rob Gronkowski dall’infortunio. Il recupero del tight end è fondamentale per incrementare la potenza di fuoco di New England, ma anche senza di lui, il gioco aereo dei Patriots è stato ottimo.

Julian Edelman, Danny Amendola e la sorpresa Chris Hogan hanno condotto alla grande il reparto. In aggiunta sono arrivati Brandin Cooks da New Orleans, per fornire una freccia velocissima all’arco di Brady, e Dwight Allen, tight end completo in grado di far rifiatare Gronk.

DEFENSE

In difesa si è deciso di investire su Dont’a Hightower per il futuro del reparto. L’uomo dei due Super Bowl è stato ricompensato con un quadriennale  da 35,5 milioni di dollari. Il suo gioco è ritenuto fondamentale da Belichik, che lo ha messo a capo della difesa.

Ai suoi lati agiranno Rob Ninkovich e il neo arrivato David Harris. La linea difensiva è stato fortemente migliorata. Da Carolina è arrivato Kony Ealy, da Baltimore Lawrence Guy e dal draft Derek Rivers. Tre elementi che si aggiungono ai già solidi Malcom Brown, Alan Branch e Trey Flowers. Rotazioni ampie e giocatori dalle caratteristiche differenti per avere a disposizione molte soluzioni.

Nel secondario si registra la perdita maggiore, Logan Ryan, ma anche l’acquisto più importante. Stephon Gilmore è stato profumatamente pagato con un quinquennale da 65 milioni di dollari, ma è un cornerback nel pieno della sua carriera e con una gran fame di vincere.

Il suo stile conservativo completa bene l’irruenza di Malcom Butler dall’altra parte del campo. Cyrus Jones ed Eric Rowe possono aiutare nelle situazioni di dime o nickel package. Tra le safety nessun cambiamento: Patrick Chung, Devin McCourty e Duron Harmon sono ancora i pattugliatori dell’ultimo quarto di campo.

COACHING STAFF

Bill Belichik non ha bisogno di presentazioni. Il coach più vincente nella storia dei playoff si è tenuto stretto il suo staff che, ogni primavera, viene contatto da una miriade di squadre. Josh McDaniels continuerà a gestire la perfetta macchina offensiva dei Patriots, mentre Matt Patricia potrà continuare ad imparare dal suo maestro i segreti di una difesa vincente.