[NCAA] Bowl recap (parte 2)

Seconda parte (qui la prima) del recap di tutti i Bowl disputati dal ventiquattro dicembre al due gennaio, Rose Bowl, la più bella partita di College da tanti anni a questa parte, compres0. Adesso non ci rimane che aspettare la notte tra lunedì e martedì per la finale nazionale.

Hawaii vs Middle Tennessee 52-35

Partita spettacolare quella andata in onda all’Hawaiian Field di Honolulu tra i padroni di casa dei Rainbow Warrior e Middle Tennessee; a spuntarla dopo una dura battaglia, sono proprio i padroni di casa che riescono a sovvertire il pronostico della vigilia e portare in bacheca questo Hawai’i Bowl.
Protagonista della sfida il QB di casa Dru Brown autore di 274 yard e ben 4 TD pass, che con il suo braccio potente e preciso ha sezionato la difesa dei Blue Raiders, sopratutto nel secondo quarto dove Hawaii ha preso il largo definitivamente. Per Middle Tennessee buona la prova del QB Brent Stockstill, che si è confermato come uno dei QB più precisi ma ha lanciato 2 intercetti che alla fine sono risultati decisivi per le sorti del punteggio.

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Miami (OH) vs Mississippi State 16-17

St.Petersburg Bowl deciso solo nei secondi finali quello disputato tra Miami (Ohio) e Miss State e che ha visto l’affermazione proprio di questi ultimi, che entravano in postseason con un record negativo. Nonostante questo però i Bulldogs si sono dimostrati squadra tosta e grazie alla prestazione del sostituto di Dak Prescott, Nick Fitzgerald, autore di 132 yard su corsa e 2 TD, sono riusciti a spuntarla dopo una partita dominata dalle difese. I Redhawks, dopo essere stati in vantaggio per 2/3 di gara, alla fine si sono dovuti arrendere a soli 7 secondi dal fischio finale quando lo special team di Miss State è riuscita a bloccare il fg del sorpasso di Nick Dowd e chiudere al meglio una stagione non certo incoraggiante.

https://www.youtube.com/watch?v=cWw_gMHs6AQ

Maryland vs Boston College 30-36

Grazie ad un secondo quarto chiuso con un vantaggio di 10 punti, Boston College esce vittoriosa dal Quick Lane Bowl, disputato al Ford Field di Detroit, e che li vedeva opposti ai Terrapins. Con una grande prestazione difensiva, condita da 8 sack e ben 6 turnover, le Eagles sono riuscite ad imbrigliare l’attacco di Maryland costringendo agli straordinari il QB Perry Hills, cui non sono bastate le 229 yard e i 2 TD pass per vincere la partita. Maryland ha da recriminare per non aver tenuto la concentrazione alta per tutti i 60 minuti e nonostante siano riusciti a limitare il QB di Boston College Patrick Towles, hanno pagato le troppe palle perse e sofferto troppo la pressione del front seven avversario.
Ai Terps non sono bastati neanche gli ultimi minuti di assedio per scardinare la difesa in maglia rossa ed anzi hanno chiuso l’incontro concedendo un sack, fotografia di quello che è stato l’andamento di tutta la partita.

NC State vs Vanderbilt 41-17

Partita a senso unico quella valida per l’Independence Bowl tra NC State e Vanderbilt e che ha visto la netta affermazione dei Wolfpack. Questi ultimi, che venivano dalla grande vittoria dell’ultima giornata contro i cugini-rivali di North Carolina, si sono rivelati una squadra troppo forte per una Vanderbilt che non è mai stata in partita ed ha dimostrato una sterilità in attacco veramente preoccupante. Ryan Finley, QB di NC State, ha giocato sul velluto e chiuso con 235 yard e 3 TD pass, tutti per il TE Jaylen Samuels, altro protagonista della sfida.
Ai Commodores non è bastata un’ottima prestazione di Ralph Webb (111 yard e un TD su corsa) che è stato l’unico in grado di creare pericoli alla difesa dei Wolfpack.

Temple vs Wake Forest 26-34

Pronostico ribaltato anche nel Military Bowl tra Temple e Wake Forest con i Deamon Deacons, che a dispetto dei bookmakers, si sono aggiudicati partita e titolo grazie ad una partita perfetta nel primo tempo. Gli Owls, che arrivavano a questa sfida forti di un record di 10-3 e del 24esimo posto nel ranking, hanno sottovalutato l’attacco avversario e la difesa, notoriamente una delle migliori in NCAA, non è riuscita a fermare a dovere John Wolford e soci.
La partita si è decisa nei primi due quarti dove Wake Forest è riuscita a limitare tantissimo Philip Walker (che chiuderà con 396 yard lanciate) ed è stata cinica in attacco dove ha messo punti a referto praticamente ad ogni possesso, limitandosi poi a controllare il ritorno di Temple nel secondo tempo.

Army vs North Texas 38-31

Vittoria all’overtime per Army che solo con il tempo supplementare riesce a liberarsi di una North Texas all’altezza, a dispetto del record negativo di questa stagione. Heart of Dallas Bowl quindi in archivio per i Black Knights, grazie anche alla prestazione del suo uomo di punta, Ahmad Bradshaw, autore di 129 yard su corsa e 1 TD. Army in realtà avrebbe potuto chiudere ben prima la partita ma alcuni errori di troppo e la poca convinzione nella manovra offensiva, hanno permesso il ritorno dei Mean Green supportati da una grande prova del QB Alec Morris. North Texas ha recuperato alla fine il risultato grazie al fg a 30 secondi dalla fine ma ha dovuto cedere nel primo tempo supplementare dove l’attacco in maglia verde non è riuscito a convertire il quarto down decisivo, lasciando cosi nelle mani di Army partita e trofeo.

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Minnesota vs Washington State 17-12

I Golden Gophers, dopo aver rischiato a lungo di non disputare questo Holiday Bowl, alla fine scendono in campo e riescono a vincere la sfida contro Washington State. Il boicottaggio minacciato dai giocatori per la sospensione di 10 di loro (sospensione comminata per un’accusa di violenza sessuale) alla fine non è andato in porto e la squadra di Tracy Claeys ha potuto cosi chiudere la stagione con 9 vittorie. I Cougars invece, con un attacco che non era mai stato così disastroso in stagione, devono cedere nonostante le 264 yard di Luke Falk; troppo poco però per Wash State che solo a 19 secondi dalla fine è risulta ad entrare in endzone, senza riuscire poi a coprire l’onside kick successivo.

Boise State vs Baylor 12-31

Cactus Bowl di lusso quello disputato al Chase Field di Phoenix che ha visto di fronte due degli attacchi più prolifici della NCAA. A dispetto di questa statistica però è stata una partita a punteggio basso, sopratutto per quanto riguarda i Broncos che non sono mai riusciti ad impensierire gli avversari. I Bears invece con la coppia Zach Smith/KD Cannon hanno messo messo a ferro e fuoco la difesa avversaria con quest’ultimo che ha chiuso addirittura con 226 yard ricevute e 2 TD. Malissimo quindi Boise State che non è mai stata in partita e non ha retto l’impatto della spread offense di Baylor; un vero peccato per i Broncos che arrivavano a questo Bowl dopo aver perso anche l’occasione di disputare il Championship in favore di Wyoming.

West Virginia vs Miami 14-31

Con una prestazione sontuosa di Brad Kaaya, Miami si aggiudica il Russel Atheltic Bowl contro West Virginia, smentendo quelle che erano le quote degli scommettitori, favorevoli ai Mountaineers che oltretutto partivano con il sedicesimo posto nel ranking. Cosi come per altre squadre l’attacco di West Virginia, ottimo per tutto l’anno, si è inceppato proprio nella partita più importante e la difesa nulla ha potuto contro la furia del QB con la maglia #15. Gli Hurricanes infatti grazie ad un secondo e terzo quarto magistrale, hanno eretto un muro invalicabile tra loro e gli avversari ed hanno messo fine alla striscia negativa che li vedeva a secco in un bowl ormai da dieci anni.
Da contraltare a questa vittoria c’è la brutta notizia per l’ambiente e per i tifosi dell’annuncio proprio di Kaaya che lascerà l’università per dichiararsi al draft; Miami adesso dovrà ricostruire il prima possibile il proprio attacco anche se coach Richt è proprio la persona giusta per farlo.

Pittsburgh vs Northwestern 24-31

Si conclude con una sconfitta la stagione di Pitt che l’aveva vista protagonista quest’anno di vittorie importanti e di prestigio (quelle contro Clemson e Penn State) e che avevano portato i Panthers ad occupare la posizione 24 nel ranking. A sconfiggere la squadra di Pat Narduzzi nel Pinstripe Bowl, disputato nella splendida cornice dello Yankee Stadium, sono i Wildcats, che grazie alla prestazione super di Justin Jackson mettono le mani sul titolo. Il RB di Northwestern infatti ha demolito la difesa di Pitt con 224 yard e 3 TD su corsa, ricucendo lo strappo che si era creato nell’ultimo quarto e portando i suoi in vantaggio di un possesso a pochi minuti dalla fine.

Indiana vs Utah 24-26

Farm Bowl che si chiude con la vittoria di Utah che soffre tantissimo ma all fine si libera di Indiana con 2 soli punti di vantaggio. Gli Utes, ancora con l’amaro in bocca per aver perso l’occasione di giocare per il titolo della PAC 12 proprio all’ultima giornata, recuperano la stagione (che comunque è stata molto buona) con una vittoria sul filo di lana. Gli Hoosiers ci hanno provato fino alla fine ma hanno dovuto cedere dopo essere passati in vantaggio all’inizio della sfida e dopo aver recuperato fino al vantaggio provvisorio ad 1.24 dalla fine; Utah però riusciva ad avvicinarsi in raggio da fg ed Andy Phillips, con un calcio perfetto, fissava il punteggio sul 26 a 24.

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Texas A&M vs Kansas State 28-33

Sgambetto dei Wildcats ai danni degli Aggies in quello che è stato il Texas Bowl disputato al NRG Stadium di Houston. Kansas State infatti, dopo una partita tirata è riuscita a sconfiggere Texas A&M grazie ad una grande prova corale di difesa e attacco e giocando un football molto semplice ma estremamente efficace. Agli Aggies invece non è bastato dominare nelle statistiche e non sono bastate le 310 yard e i 3 TD pass di Trevor Knight (di cui 2 per Josh Raynolds) per avere ragione dei ragazzi di Bill Snyder.
E’ nel secondo quarto che K-State ha costruito la sua vittoria quando il QB Jesse Ertz (1 TD pass e 2 su corsa) ha allungato la forbice tra le due squadre andando a segnare un parziale di 9-0 che poi Texas A&M non è più riuscita a ribaltare.

Arkansas vs Virginia Tech 24-35

Belk Bowl dai due volti quello andato in onda al Bank of America Stadium di Charlotte tra Arkansas e Virginia Tech. A vincere dopo una partita strana sono gli Hokies che riscattano un pessimo primo tempo con una prestazione sontuosa negli ultimi due quarti. Nel primo tempo infatti sono i Razorbacks a dominare e a segnare 24 punti (grazie ad un ottimo Austin Allen da 278 yard e 2 TD alla fine) e lasciare l’attacco avversario a 0.
Nel secondo tempo succede esattamente il contrario con Virginia Tech che esce dagli spogliatoi con motivazioni diverse e nel terzo quarto riescono ad andare sul -3.
A questo punto i ragazzi di Bielema entrano letteralmente nel pallone e senza più riuscire a muovere l’ovale in avanti, permettono agli Hokies di andare ancora a segno e chiudere cosi la partita.

South Florida vs South Carolina 46-39

Partita spettacolare e Birmingham Bowl tra le mani di USF che grazie ad una grande prestazione di Quinton Flowers, autore di 105 yard su corsa e 3 TD, si presentano al nuovo coach Charlie Strong forti di un record totale di 11-2. La vittoria, arrivata all’overtime, è il giusto coronamento di una grande stagione anche se a dire il vero USF ha rischiato sul serio di non vincere. I Gamecocks infatti, sempre in svantaggio, sono riusciti a recuperare e grazie a Jake Bentley, autore di 3 TD pass di cui quello decisivo per la conversione da 2 punti, hanno portato l’incontro fino all’overtime.
Nel tempo supplementare però il grande lancio di Flowers per Dillon ha permesso ai Bulls di passare in vantaggio, con la difesa che poi ha concluso il lavoro grazie ad un sack ai danni di Bentley che di fatto ha chiuso la sfida.

Oklahoma State vs Colorado 38-8

Partita a senso unico quella disputata nella cornice dell’Alamodome di San Antonio tra Cowboys e Buffaloes, valevole per la conquista dell’Alamo Bowl e che ha visto la netta affermazione della squadra di Stillwater. Bruttissimo finale di stagione invece per Colorado che perde malamente sia il Championship della PAC 12 in favore di Washington e questa sfida, anche se la squadra di McIntyre (che ha vinto il premio per allenatore dell’anno) ha vissuto una rinascita rispetto al 2015. I Buffaloes infatti venivano da una stagione di 4-9 e grazie al lavoro del coaching staff a Boulder si sono visti grandi miglioramenti. Ottima anche la stagione dei Cowboys che fino all’ultimo hanno lottato per la conquista della BIG XII, andata poi ai cugini di Oklahoma, ed hanno legittimato questo 2016 con una vittoria senza appello e che non lascia spazio ad interpretazioni.

https://www.youtube.com/watch?v=ZI8MoLfJBzI

Stanford vs North Carolina 25-23

Anche se orfani della “swiss army knife” Chrstian McCaffrey, Stanford riesce a portare a casa il Sun Bowl ai danni di North Carolina dopo una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre. La sfida, bellissima, si è decisa solo nei minuti finali a riprova della bontà di entrambi i programmi che saranno orfani il prossimo anno dei loro gioielli migliori (McCaffrey per Stanford e Trubisky per NC). Proprio Trubisky, che ha fatto il bello e il cattivo tempo è stato il protagonista della partita sia in positivo che in negativo; ha infatti lanciato la pick six che ha permesso ai Cardinals di allungare definitivamente il punteggio e poi con una magia a 30 secondi dalla fine ha permesso ai Tar Heels di arrivare sul -2. La conversione da 2 pero non è andata a buon fine per la grossa pressione al QB portata da Solomon Thomas e così Stanford festeggia la vittoria anche senza il suo uomo migliore.

Nebraska vs Tennessee 24-38

Un Joshua Dobbs in versione superman consente ai Volunteers di battere Nebraska ed aggiudicarsi così il Music City Bowl. Il #11 con la preziosa collaborazione di tutto l’attacco, ha infatti scardinato la difesa degli Huskers che nulla ha potuto contro lo strapotere fisico del senior. Partita che non è mai stata in discussione perché dopo un quarto di “studio” da parte di entrambe le squadre e chiuso sullo 0-0, Tennessee si è scatenata nel secondo dove ha segnato ben 21 punti, di cui 2 del suo QB.
Nebraska a quel punto ha provato a reagire ma la direzione della partita indicava chiaramente la zona di Knoxville e nonostante l’ottima prestazione di Ryker Fyfe (243 yard e 2 TD pass) non è riuscita a sovvertire il risultato, complice una grande prestazione del mostruoso front seven dei Vols.

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Georgia vs TCU 31-23

Liberty Bowl che finisce ad Athens, quello disputato a Nashville tra Georgia e TCU. A vincere la sfida sono infatti i Bulldogs di coach Kirby Smart che alla sua prima avventura da HC centra un grande risultato dopo una stagione altalenante.
La partita che è stata sempre in equilibrio si è decisa solo all’ultimo quarto grazie alla corsa di Nick Chubb, grande protagonista della serata. Chubb insieme a Sony Michel hanno infatti banchettato nel backfield avversario chiudendo con oltre 200 yard su corsa e 2 TD, tra cui quello finale appunto. TCU invece si è affidata alle mani di Kenny Hill ma ha dovuto cedere allo strapotere dei giocatori offensivi di Georgia e non è riuscita a recuperare il risultato.

South Alabama vs Air Force 21-45

Arizona bowl che dura solamente un tempo, quello che ha visto di fronte South Alabama e Air Force e giocato nell’Arizona Stadium di Tucson. Air Force infatti dopo aver chiuso in pareggio i primi due quarti ha dato sfoggio del suo attacco nella seconda parte di gara dove ha segnato ben 24 punti e lasciando a 0 la offense avversaria.

I Falcons, che all’inizio della sfida si sono ritrovati sotto anche di 18 punti, piano piano sono usciti allo scoperto e grazie ad un fumble recuperato e riportato in TD hanno iniziato la loro risalita. Senza trovare nessuna resistenza da parte della difesa dei Jaguars, Air Force ha segnato consecutivamente ben 42 punti e lasciando a secco gli avversari che non sono più riusciti ad avvicinarsi alla endzone nei successivi 35 minuti di gioco dal loro ultimo TD.

LSU vs Louisville 29-9

Chi si aspettava un Citrus Bowl di alto livello è rimasto certamente deluso. E non solo per l’assenza di Fournette, che come McCaffrey ha deciso di non giocare per prepararsi meglio al draft ed evitare infortuni ma anche perche l’uomo più atteso nonché vincitore dell’Heisman Trophy Lamar Jackson ha giocato molto sotto i suoi standard. C’è da dire che la linea non lo ha aiutato molto visti gli 8 sack portati dalla difesa di LSU ma era evidente che il #8, cosi come tutti la squadra, erano già in vacanza. Un vero peccato per questo finale di stagione dei Cardinals che comunque non rovina una grande 2016 in cui la squadra di Petrino è stata protagonista per buona parte della stagione.

LSU invece chiude una stagione che possiamo definire di transizione e che ha visto il licenziamento di Les Miles in corso d’opera. Nonostante questo duro colpo (ricordiamo che Miles allenava i Tigers ormai da 11 anni) il suo sostituto Ed Orgeron non ha sconvolto troppo la squadra ed ha chiuso con un record di 5-2. La prossima stagione di LSU che li vedrà privi del suo uomo di punta, sarà la cartina al tornasole per vedere se il lavoro di Orgeron ha portato benefici oppure no.
La partita ha poco da raccontare visto lo strapotere della difesa in maglia bianca e la sterilità dell’attacco di Louisville che non è ami riuscita a varcare la endzone mentre LSU con il minimo sforzo ha portato a casa l’intera posta in palio.

Georgia Tech vs Kentucky 33-18

Poco da dire anche sul Taxslayer Bowl che ha visto fronteggiarsi la triple option di Georgia Tech e Kentucky. Le Yellow Jackets infatti hanno disposto a piacimento degli avversari che nulla hanno potuto contro il gioco di corsa disposto da Paul Johnson.
I Wildcats hanno provato a giocare solamente nell’ultimo quarto, dove hanno segnato 15 punti ma ormai il divario che si era venuto a creare era troppo ampio per essere colmato.
Protagonista della sfida tutto l’impianto offensivo di Georgia Tech, autore di 266 yard, e che ha messo in ginocchio il front steve avversario.

Florida vs Iowa 30-3

Outback Bowl in archivio con la vittoria netta e senza appello da parte dei Gators che battono gli Hawkeyes al Raymond James Stadium di Tampa, che tra l’altro ospiterà la finale nazionale.
Florida vince senza troppi patemi vista anche la pochezza dell’attacco di Iowa che per tutto l’anno ha avuto grosse difficoltà nel muovere la palla in maniera continua. I Gators chiudono cosi un’altra ottima stagione, culminata con la disputa per ls secondo anno consecutivo del Championship SEC perso poi con Alabama anche se per il prossimo anno dovranno trovare un’alternativa a ruolo di QB. Iowa invece non è mai stata in partita se non nel primo quarto ed era evidente che la squadra non si poteva reggere solo sulla difesa; riuscire a trovare un buon bilanciamento in attacco è la chiave per far fare il salto di qualità agli Hawkeyes che anche quest’anno hanno dimostrato di sapersela giocare con squadre molto più attrezzate.

Michigan vs Florida State 32-33

Nella splendida cornice dell’Hard Rock Stadium di Miami è andato in onda uno spettacolare Orange bowl tra Michigan e Florida State. Si affrontavano dunque due squadre con stati d’animo e aspettative diverse con i Wolverines che venivano dalla bruciante sconfitta contro Ohio State dell’ultima giornata e che ha negato ai ragazzi di Harbaugh l’accesso ai playoff mentre i Seminoles, che hanno dovuto ridimensionare i propri obiettivi nel corso dell’anno, arrivano a questa partita con nulla da perdere e con la mente sgombra. Ne è venuta fuori una partita bellissima, tirata, conclusa solo a pochi senso dalla fine e tra due squadre che hanno messo in mostra un grande football, giocato da ottimi elementi.

A spuntarla sul filo di lana è però la formazione di Jimbo Fisher che ha costruito la sua vittoria sopratutto nel primo quarto mentre Michigan ha ancora il dente avvelenato per una controversia su un offside difensivo non fischiato ai Seminoles. Al contrario di quello che successe contro Ohio State però stavolta Michigan ha ragione a recriminare perchè in effetti il DE dei Seminoles si muove prima e la penalità, se data, avrebbe portato a Michigan altri 4 tentativi. Controversia a parte però i Wolverines hanno da recriminare perché per buona parte della gara hanno subìto l’iniziativa degli avversari, con un Cook in grande spolvero, anche se c’è da dire che l’assenza di Jabril Peppers proprio prima dell’inizio della sfida ha pesato e non poco in run support.

Nonostante questo la squadra di Harbaugh è riuscita a passare in vantaggio ad un minuto dalla fine salvo poi vanificare tutto nel kick off successivo dove ha permesso ai Seminoles di partire da una posizione di campo favorevolissima grazie al ritorno di Gavin; nel drive che ne è conseguito Florida State è andata segno con una grande ricezione di Murray ed il successivo PAT bloccato è stato riportato in endzone da Michigan. Con 30 secondi da giocare ed un punto da recuperare, la squadra in maglia bianca ha provato ad arrivare in raggio da fg ma Speight si è fatto intercettare nell’ultimo tentativo consegnando la vittoria agli avversari.

Western Michigan vs Wisconsin 16-24

Partita gradevole anche quella valevole per il Cotton Bowl tra Wisconsin e Western Michigan, con questi ultimi che arrivavano a questa partita con la seconda striscia di imbattibilità più lunga dopo quella di Alabama. Il grande primo quarto disputato dai Badgers è stato l’ago decisivo che ha fatto pendere la bilancia dalla parte di Madison mentre i Broncos hanno reagito troppo tardi e sopratutto hanno dovuto fare i conti con un Clement in grande serata e con un front seven di quelli tosti.

I Badgers chiudono cosi con una vittoria di prestigio un’altra stagione ai vertici del college football e culminata con la disputa del Championship della B1G perso in favore di Penn State; la sensazione che si ha ogni anno di Wisconsin è che sia una squadra molto più forte di quello che si potrebbe pensare se solo si riuscisse a trovare un QB su cui fare affidamento per tutta la stagione.

Western Michigan invece nonostante questa sconfitta può dirsi molto soddisfatta dell’andamento durante l’anno e che li ha visti fare un grande balzo in avanti rispetto al 2015 e mettere in mostra alcuni dei suoi gioielli. Uno di questi, Corey Davis, ha giocato la sua ultima partita in maglia Broncos ed adesso andrà ad arricchire il draft 2017 dove sarà l’uomo di punta insieme a Williams di clemson per quanto riguarda i WR.

La partita come detto si sviluppa soprattutto nel primo quarto con i Badgers che vanno subito sul +14 bloccando ogni tentativo di rimonta di Western Michigan; è proprio qui che Wisconsin vince la partita perche poi gli avversari non saranno più in grado di rimontare complice anche la forte difesa in maglia rossa. Per il resto della partita Wisconsin si limita a controllare il ritorno degli avversari chiudendo poi la contesa con il TD del migliore in campo Troy Fumagalli e riuscendo a resistere all’ultimo assalto dei Broncos.

https://www.youtube.com/watch?v=qyZeZKbZyhg

USC vs Penn State 52-49

Non c’è molto da discutere: la migliore partita degli ultimi anni senza dubbio alcuno. Può sembrare paradossale un’affermazione del genere parlando di college football, viste le tante partite e i tanti finali senza senso che si sono visti in questo sport ma le giocate dei singoli (Trace McSorley e Sam Darnold in primis) lo spettacolo, i gesti atletici, i tanti capovolgimenti di fronte e naturalmente un finale thrilling ne fanno una delle partite più belle che si sono viste nell’ultimo decennio.

Non stiamo qui a dilungarci troppo anche perché mille parole non basterebbero a descrivere questa sfida ed anzi non renderebbero merito. Vi diamo solo un consiglio: andate su Youtube o su Noonkick e guardatela anche se di college football non avete mai visto niente. Non ve ne pentirete.

https://www.youtube.com/watch?v=E3sLNO8QDq4

Oklahoma vs Auburn 35-19

Sugar Bowl che ha poco da raccontare quello andato in onda al Mercedes Super Dome di New Orleans tra Oklahoma e Auburn. E’ stata netta infatti l’affermazione dei ragazzi di Bob Stoops che dopo un inizio non proprio esaltante, con un primo quarto da 0 punti, hanno messo benzina nel motore nei successivi tre quarti di gara. I Sooners, forti della vittoria della BIG XII concludono quindi la loro stagione trionfando in uno dei Bowl più importanti; non c’è da festeggiare solo la vittoria però ma anche la notizia che Baker Mayfield, uno dei migliori Qb della NCAA, tornerà per il suo anno da senior.

Naturalmente tifosi e coaching staff non possono che essere contenti per questa scelta che denota maturità e umiltà da parte del #6; anche se le sirene della NFL ultimamente erano sempre più insistenti Mayfield ha preferito concludere per intero la sua carriera collegiale.
Auburn anche se esce sconfitta nettamente può essere contenta per una stagione che non era certo iniziata sotto i migliori auspici; la squadra di Malhzan infatti aveva iniziato con 2 sconfitte nelle prime 3 partite e c’era già chi voleva la testa dell’Head Coach. Con poche alternative a ruolo di QB però la squadra si è ripresa e sembra aver trovato in Jarrett Stidham una valido elemento offensivo.

La sfida come detto parte male per i Sooners che subiscono il TD di Cox con una corsa di 3 yard; da qui in poi però Oklahoma, e Mayfield, prendono in mano la situazione e Auburn riesce solo ad avvicinarsi ad un punto alla fine del secondo quarto. La squadra di Stoops infatti al rientro dagli spogliatoi prende il largo con la premiata ditta Mayfield-Westbrook e con una corsa di Mixon. Perine (che si è dichiarato per il draft) segna il punto 35 ad inizio dell’ultimo quarto e gli ultimi assalti di Auburn portano solo ad un TD con la partita che si chiude sul 35 a 19.

https://www.youtube.com/watch?v=0cZ1lbTHiDo

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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