[NCAA] Bowl recap (parte 1) + premi individuali

Con la chiusura della “regular season” e con i Bowl ormai entrati nel vivo, anche questa stagione 2016 di college football si avvia alla conclusione.

Anche se il meglio deve ancora venire, per molte squadre e per molti giocatori, è già tempo di tracciare un bilancio su quella che è stata questa stagione; vincitori, vinti, delusioni e conferme trovano spazio su quello che possiamo definire come il pagellone di fine anno e che si traduce naturalmente negli “Awards” che vengono assegnati annualmente ai giocatori e agli allenatori che si sono distinti in questo 2016.

Il titolo più ambito, l’Heisman Trophy, assegnato al miglior giocatore NCAA è sicuramente il premio più importante e come abbiamo avuto modo di raccontavi durante tutto l’anno è andato nelle mani di Lamar Jackson. La vittoria del QB di Louisville, ormai scontata, è stata il giusto coronamento per una stagione assolutamente memorabile per il #8 e la sua affermazione difficilmente è stata in discussione in questo 2016.

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Responsabile di ben 51 TD (30 su passaggio e 21 su corsa), il sophomore da Boynton Beach ha superato la concorrenza di Deshaun Watson, DeDe Westbrook, Baker Mayfield e D’Onta Foreman, tutti autori di una grande stagione ma che ben poco hanno potuto sullo strapotere di Jackson.

La parte più difficile però per il giocatore dei Cardinals arriva adesso: confermarsi su questi livelli sarà infatti la sfida principale per il 2017 ma le qualità, l’atletismo e la tenacia viste quest’anno possono portare Jackson a confermarsi su livelli altissimi.

Tuttavia non c’è stata solo l’assegnazione dell’Heisman Trophy; ci sono stati infatti altri 24 riconoscimenti distribuiti e qui sotto trovate l’elenco:

– Maxwell Award (Outstanding player): Lamar Jackson (Louisville)
– Walter Camp Award (Player of the year): Lamar Jackson (Louisville)
– The Home Depot Award (Coach of the year): John MacIntyre (Colorado)
– Doak Walker Award (National Runningback Award): D’Onta Foreman (Texas)
– Davey O’Brian Award (National Quarterback Award): Deshaun Watson (Clemson)
– Johnny Unitas Golden Arm Award (Outstading Sr. QB): Deshaun Watson (Clemson)
– Fred Biletnikoff Award (Outstanding Receiver): DeDe Westbrook (Oklahoma)
– John Mackey Award (Outstanding Award: Jake Butt (Michigan)
– Outland Trophy (Outstanding Interior Lineman): Cam Robinson (Alabama)
– Chuck Bednarik Award (Defensive Player of the year): Jonathan Allen (Alabama)
– Rimington Trophy (Outstanding Center): Pat Elflein (Ohio State)
– Bronko Nagurski Award (Defensive Player of the year): Jonathan Allen (Alabama)
– Dick Butkus Award (Outstanding Linebacker): Reuben Foster (Alabama)
– Jim Thorpe Award (Outstanding Defensive Back): Adoree’ Jackson (USC)
– Lou Groza Award (Collegiate Place-Kicker Award): Zane Gonzales (Arizona State)
– Ray Guy Award (Outstanding Punter): Mitch Wishnowski (Utah)
– Ted Handricks Award (Defensive End of the year): Jonathan Allen (Alabama)
– Campbell Trophy (Top Scholar Athlete): Zach Terrell (Western Michigan)
– Wuerffel Trophy (Community Service): Trevor Knight (Texas A&M)
– Frank Broyles Award (Assistant Coach of the year): Bren Venables (Clemson)
– Lott Impact Trophy (Outstanding Defensive Player): Jabril Peppers (Michigan)
– Paul Hornung Award (Most Versatile Player): Jabril Peppers (Michigan)
– Disney Spirit Award (Most Inspirational Player or Team): James Conner (Pitt)

Un breve recap di quella che è la prima parte dei Bowl di quest’anno

New Mexico vs UTSA 23-20

Nella cornice dello University Stadium di Albuquerque si è disputato il New Mexico Bowl tra i padroni di casa e UTSA. A vincere la sfida sono i Lobos che confermano il fattore campo e fanno valere il maggior talento nel roster. Nonostante i valori in campo non fossero proprio equilibrati, UTSA è riuscita a mettere in difficoltà New Mexico; tuttavia i Roadrunners hanno recuperato terreno quando ormai era troppo tardi e, nonostante si siano avvicinati a soli 3 punti a 25 secondi dalla fine, non sono poi riusciti a recuperare l’onside kick decisivo.

Richard McQuarley, RB dei Lobos, è stato il protagonista della sfida chiusa con 68 yard e 2 TD su corsa, fondamentali per spezzare gli equilibri della partita ed ha chiuso la stagione con un eccellente bottino di 18 segnature.

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Houston vs San Diego State 10-34

Las Vegas Bowl di lusso quello andato in onda al Sam Boyd Stadium tra due delle migliori squadre di quest’anno. A spuntarla alla fine, dopo un partita bellissima, sono gli Aztec trainati da un Donnel Pumphrey da leggenda. Il Senior #19 ha infatti stabilito il nuovo record di yard corse in NCAA (6405 yard) superando un mostro sacro del college football come Ron Dayne. Grazie alla prestazione da 115 yard e 1 TD, Pumphrey ha inoltre consegnato la vittoria a SDSU che solo dopo un tempo è riuscita ad aprire il fortissimo front seven dei Cougars.

Houston invece non è mai riuscita a dare ritmo all’attacco e solo all’inizio della partita ha messo punti a referto; tuttavia la offense, guidata da un Greg Ward in pessima giornata, è stata poi sopraffatta dalla difesa degli Aztec che si sono confermati come la squadra che ha più intercetti in tutta la nazione. Saranno addirittura 4 le pick ai danni del QB di Houston che sono stati fondamentali per girare le sorti della sfida dalla parte di SDSU. I Cougars quindi chiudono malissimo una stagione che si prospettava scintillante; tuttavia gli ultimi avvenimenti, che tra le altre cose hanno portato Tom Herman a lasciare la panchina per andare a Texas, hanno distratto la squadra che è parsa distratta e ormai fuori forma.

Appalachian State vs Toledo 31-28

Sfida bellissima quella tra Mountaineers e Rockets andata in scena al Cramton Bowl di Montgomery per il Camellia Bowl. Dopo una partita equilibrata e giocata a viso aperto da entrambe le squadre è App State a vincere grazie al FG dell’ultimo quarto da parte di Rubino. Toledo ha avuto la possibilità di pareggiare a meno di due minuti dalla fine ma il fg sbagliato da Vest ha decretato anzitempo la sconfitta di Toledo.

Per i Rockets non è bastato un Woodside da 247 yard e 2 TD pass per avere ragione di Appalachian State, mai cosi ordinata e cinica durante tutta la stagione, sopratutto in attacco dove Marcus Cox è stato autore di 143 yard su corsa e 1 TD. E’ stato questa la differenza tra le due formazioni che tuttavia non hanno di che rimproverarsi per una stagione chiusa con un record più che positivo.

https://www.youtube.com/watch?v=r3ztP6dQ5P0

Arkansas State vs UCF 31-13

Cure Bowl nel segno dei Red Wolves che hanno vinto agevolmente contro una UCF totalmente priva di idee e di fisicità, in una partita brutta e falcidiata dalle penalità. Arkansas State, nonostante abbia tenuto ad un solo possesso di distanza i Knights nel primo tempo, hanno poi dominato il campo limitandosi a controllare ed affondare in endzone per due volte nella seconda mezz’ora di gioco.

Mattatori della serata la coppia Justice Hansen/Kendall Sanders, QB e WR dei Wolves, autori di ben 3 TD e che hanno sezionato la difesa di UCF in lungo e in largo. I Knights, che pure potevano contare su uno dei migliori front seven della nazione, sono stati incapaci di fermare l’attacco avversario e in avanti non sono mai riusciti a mettere in difficoltà la difesa in maglia rossa, sopratutto nel gioco di corsa.

Southern Miss vs LA-Lafayette 28-21

New Orleans Bowl nel segno di Ito Smith e di Southern Miss; il RB #25 infatti grazie ai 2 TD su corsa e 1 su ricezione è stato l’autentico mattatore della partita contro i Ragin Cajuns. Il junior da Mobile, grazie anche alle 138 yard corse, è riuscito a mettere in ginocchio la difesa avversaria e a portare la vittoria per i suoi, ben supportato da Allanzae Stuggers, autore di 230 yard su ricezione e 1 TD.

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A LA-Lafayette, che ha comunque giocato alla pari, è mancata la concentrazione in alcuni frangenti e nonostante non abbia messo a referto tante yard, è riuscita a rimanere a galla grazie a Anthony Jennings, indubbiamente meglio su corsa, dove ha messo a segno 2 TD, che su passaggio. Tuttavia Southern Miss è riuscita a tenere il vantaggio di un possesso, maturato nel primo quarto, fino alla fine resistendo poi agli ultimi assalti dei Regin Cajuns.

Central Michigan vs Tulsa 10-55

Miami Beach Bowl senza storia quello disputato tra i Chippewas ed i Golden Hurricanes; questi ultimi infatti hanno letteralmente demolito gli avversari con una prestazione dell’attacco, e di Dave Evans sopratutto, assolutamente magistrale. Central Michigan non è mai stata in partita ed ha chiuso in maniera pessima una stagione iniziata bene, dove hanno vinto anche contro Oklahoma State, e proseguita male; in questa partita infatti si sono viste tutte quelle che sono state le difficoltà di quest’anno e che Tulsa è riuscita ad evidenziare.

Dall’altra parte la prestazione di Evans e quella del WR Keevan Lucas (autore di 3 TD) ha confermato la bontà della offense di Tulsa che quando è in forma può fare male a qualsiasi quadra; tuttavia la poca continuità non solo dell’attacco ma di tutta la squadra non ha permesso agli Hurricanes di togliersi qualche soddisfazione in più anche se il record finale di 10-3 p un risultato più che ottimo.

Memphis vs Western Kentucky 31-51

Boca Raton Bowl scintillante quello andato in onda al FAU Stadium tra Memphis e Western Kentucky. Una grande prestazione di Anthony Wales ha permesso agli Hilltoppers di dominare una buona squadra come Memphis e di aggiudicarsi la sfida, confermandosi come uno degli attacchi più prolifici di tutta la NCAA. Ai Tigers invece non è bastata la coppia Ferguson-Miller per rimanere attaccati alla partita; troppe le yard concesse non solo a Wales (245 su corsa) ma anche a Mike White che ha lanciato per 336 yard e 3 TD.

E’ nel terzo quarto che gli Hilltoppers hanno preso il largo definitivamente, quando un fumble di Ferguson ha poi permesso a Wales di varcare la endzone nel drive conseguente. Da quel momento in poi Memphis non è più riuscita a recuperare nonostante gli assalti al fortino di Western Kentucky che ha retto alla perfezione e si è limitata a controllare il punteggio nell’ultimo quarto.

BYU vs Wyoming 24-21

Vittoria e Poinsettia Bowl in cascina per BYU che sconfiggendo un’ottima Wyoming, ha confermato il trend di quest’anno e cioè vincere o perdere le partite con 6 o meno punti di scarto. E’ infatti la settima partita che i Cougars vincono o perdono con uno scarto minimo, a riprova del fatto che la squadra di Provo ha i mezzi adatti per potersi togliere qualche soddisfazione in più.

Gran parte del merito per questa vittoria va sicuramente a Jamaal Williams, che ha superato le 200 yard su corsa con 1 TD e alla difesa di BYU, la squadra migliore di tutta la nazione quando si tratta di creare turnover. Wyoming è rimasta molto a lungo in partita, grazie ad un Josh Allen molto concreto (207 yard e 2 TD su passaggio) ma ha dovuto cedere ad un minuto e mezzo dalla fine quando proprio Allen si faceva intercettare da Kai, chiudendo di fatto la contesa.

Idaho vs Colorado State 61-50

Potato Bowl spettacolare quello andato in onda sul manto blu dello stadio di Boise State tra Idaho e Colorado State. Dopo una partita dominata dagli attacchi di entrambe le squadre, sono i Vandals ad aggiudicarsi il Bowl grazie ad una prestazione da oltre 600 yard. 600 sono state anche le yard messe a referto dai Rams a cui però non è bastato un ultimo quarto da ben 36 punti. Colorado State infatti ha iniziato a giocare solo negli ultimi 15 minuti e con 28 punti da recuperare, riuscire a pareggiare era impresa assai improbabile.

Idaho invece, dopo un primo quarto di studio ha iniziato a dilagare, complice anche una difesa avversaria assolutamente impreparata; i punti messi a segno tra secondo e terzo quarto infatti sono stati la vera differenza tra le due squadre e che ha segnato un solco incolmabile per gli avversari. Con un punteggio cosi alto si sono messi in mostri molti giocatori ma le 147 yard ed i 3 TD su corsa di Isaiah Saunders sono state fondamentali per spezzare il ritmo alla difesa avversaria. Da segnalare per Colorado State la prestazione di Nick Stevens autore di 445 yard e 5 TD su passaggio.

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Eastern Michigan vs Old Dominion 20-24

Pronostico rispettato anche al Bahamas Bowl tra Old Dominion ed Eastern Michigan e giocato nella splendida cornice dello stadio di Nassau. I Monarchs, con qualche patema, sono riusciti a sconfiggere gli avversari in una partita non proprio entusiasmante fatta di poca tecnica ma tanta sostanza e che si è risolta solo all’ultimo quarto. Old Dominion legittima cosi la sua prima partecipazione storica ad un Bowl, grazie anche ad un’ottima prestazione di David Washington, autore dei 3 TD pass che hanno poi deciso la partita.

Eastern Michigan invece, nonostante un Brogan Roback da 300 yard e 2 TD pass non è riuscita a bucare definitivamente la difesa dei Monarchs ed ha dovuto abbandonare i sogni di gloria a 6 minuti dalla fine quando Old Dominion, palla in mano, è riuscita a rosicchiare tutto il tempo disponibile e chiudere la sfida da vincitrice.

Ohio vs Troy 23-28

Anche il Dollar General Bowl si è concluso con meno di un possesso di distacco, confermando il trend di questi primi giorni di partite. La sfida tra Ohio e Troy si è risolta nel terzo quarto quando i Trojans hanno dato la spallata decisiva con il TD del +8; protagonista della partita è stato senza dubbio Jordan Chunn, che a fronte di sole 56 yard su corsa ha messo a referto 3 TD.

Fondamentale anche la difesa di Troy che ha messo a segno ben 4 intercetti e recuperato un fumble, tutte azioni di importanza capitale per il risultato. Ohio dal canto suo ha giocato una partita con troppa superficialità e senza troppa concentrazione; a differenza di quello che era stato il Championship contro Western Michigan, i Bobcats questa partita avrebbero potuto portarla a casa se solo avessero mantenuto i nervi saldi per tutti e 60 i minuti.

Louisiana Tech vs Navy 48-45

Lokheed Martin Bowl con risultato a sorpresa quello disputato tra Louisiana Tech e Navy, con quest’ultima che partiva forte del 25esimo posto del ranking. A spuntarla però dopo una partita spettacolare sono i Bulldogs, confermandosi come uno dei migliori 5 attacchi di tutta la nazione. La partita di Ryan Higgins (409 yard e 4 TD pass) e quella di Trent Taylor (233 yard e 2 TD su ricezione) sono l’esempio lampante di quella che è la forza di questo attacco che ha sezionato la secondaria dei Midshipmen in lungo e in largo.

Navy invece conclude la stagione come peggio non si poteva; dopo aver perso infatti la sfida contro Army (dopo ben 11 anni di dominio), perde anche Bowl e nel ranking finale sarà sicuramente esclusa dalle prime 25. Anche qui la sfida si è risolta con un fg: quello che ha permesso a Barnes di mettere tra i pali il pallone dalle 32 yard e chiudere cosi una sfida che sembrava ormai destinata all’overtime. Molto rammarico per Navy mentre tanta felicità tra le fila di Louisiana Tech, che riscatta almeno in parte la sconfitta nel Championship e che ha confermato la bontà di questo programma che ogni anno si sta mettendo sempre di più in evidenza.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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