[NFL] Preview 2014: Oakland Raiders
Questo è l’anno della verità per il duo Reggie McKenzie/Dennis Allen, sicuramente l’obiettivo non è né il titolo né i playoffs, ma sicuramente un cambio di marcia e soprattutto di mentalità.
Il GM ha potuto lavorare con un po’ più di disponibilità economica e l’allenatore ha del materiale umano con più talento delle scorse stagioni, anche se non ci voleva molto. Vediamo come si presentano i reparti dopo la scrematura finale.
OFFENSE
Al momento in cui andiamo in stampa il QB titolare non è ancora stato annunciato, il nuovo arrivo Matt Schaub è infortunato al gomito e non sappiamo se questa è la causa di una brutta preseason. Chi invece ha bene impressionato è Derek Carr, matricola da Fresno State che, destinato nei progetti a prendere in futuro le redini dei Raiders, forse dovrà già da subito buttarsi nella mischia, con tutto quello di positivo e negativo che ciò comporta.
I RB titolari sono il veterano di cristallo Darren McFadden e il neo arrivato da Jacksonville Maurice Jones-Drew, entrambi provenienti da una stagione piuttosto problematica e con vari infortuni e probabilmente all’ultima spiaggia per ciò che riguarda la loro carriera NFL. Ma anche qui scalpita nelle retrovie Latavius Murray che ha buone doti fisiche e visione e che potrebbe ricavarsi un buono spazio in stagione.
Il fullback è una garanzia e forse l’unico all-pro della squadra, Marcel Reece, ottime mani e all’occorrenza uomo da goal line.
I TE sono Mycal Rivera, discreto ricevitore al terzo anno e David Ausberry, talentuoso ma spesso infortunato. James Jones e Rod Streater sono i WR titolari, il primo arriva da Green Bay dove è stato sempre uno dei bersagli preferiti di Rodgers ed è anche un ottimo uomo spogliatoio, nonché persona meravigliosa; il secondo è un po’ l’astro nascente, buone mani e ottima corsa delle tracce, purtroppo finora ha pagato tantissimo la scarsità a livello QB. Pronti a ben figurare ci sono l’acrobatico Denarius Moore e i giovani promettenti Brice Butler e Andre Holmes.
La linea offensiva è il punto più debole, dei tanti che si sono di questa squadra e, come chi capisce di football sa benissimo, il fulcro su cui si dovrebbe lavorare meglio per le fondazioni di una squadra, ma così non è stato, perdendo anche Veldheer in offseason.
Il centro è figlio d’arte, Steven Wisniewski, il lato sinistro ha un buon tackle in Donald Penn, ma una disastrosa guardia in Khalif Barnes, detentore del record all time di false partenze. A destra nulla da segnalare che valga la pena in bene o in male, si spera nella maturazione veloce del rookie Gabe Jackson.
DEFENSE
Dei tre reparti il migliore dovrebbe essere quello dei linebacker: Sio Moore al secondo anno e Nick Roach vengono da una discreta stagione, ma quello più atteso è Khalil Mack, prima scelta 2014, colui che stando alla sua carriera all’università di Buffalo e dai vari esperti del settore, dovrebbe essere un giocatore dominante e il leader di questa difesa. Per la verità in preseason non è che abbia fatto vedere moltissimo, ma il talento c’è.
La linea è stata rivoluzionata, sono arrivati i veterani Justin Tuck e Lamarr Woodley, gente che è nella fase discendente della carriera ma che ha vinto moltissimo e può aiutare a cambiare un po’ la mentalità perdente di questa franchigia. Antonio Smith e Pat Sims sono onesti mestieranti mentre i rookie Ellis ed Harris si fanno le ossa.
La secondaria ha due nuovi CB che non faranno fatica a far dimenticare i disastrosi titolari della scorsa stagione, sebbene non siano eccelsi; entrambi da San Francisco, Carlos Rogers e Tarrelle Brown.Rientra per fortuna l’ottima SS Tyvon Branch, mentre il ruolo di FS è dell’eterno Charles Woodson, che sicuramente ha perso passi ma può ancora essere di esempio per i giovani, come le matricole Carrie e Dowling; soprattutto il primo ha fatto vedere cose ottime al camp e nelle amichevoli. Si attende anche di capire come rientrerà la sfortunata prima scelta del 2013, il CB DJ Hayden, attualmente in PUP.
SPECIAL TEAM
Qui nessuna novità, Janikowski e Marquette King sono ancora gli specialisti per giocare l’ovale coi piedi, mentre Jon Condo è il long snapper (ruolo sottovalutato ma importante ). I ritornatori sono il rookie Travis Carrie e Taiwan Jones, il jolly di questa squadra.
PREVISIONI
A detta di molti gli Oakland Raiders sono la squadra più scarsa della lega, sulla carta è difficile dar loro torto, ma come dicevamo in apertura, questa dev’essere la stagione del cambiamento, la squadra è giovane, anche l’owner Mark Davis lo è, ma se avesse anche solo il 10% della conoscenza di questo sport del padre sarebbe una gran cosa.
Vediamo un 5-11 come record finale, considerando che oltre a tutto, il calendario è uno dei più difficili della NFL.
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