[NFL] Free Agency: 10 volti e 10 destinazioni – terza puntata

Subito dopo la Combine arriva il periodo dell’off season in cui si hanno più notizie sui free agent. Con esse arrivano anche le news riguardo alle estensoni contrattuali. Clamorose quelle di Philadelphia, che questa settimana, forte anche della crescita del salary cap decisa dall’NFL, ha firmato il suo tackle sinistro Jason Peters e il centro Jason Kelce, bloccando così una linea offensiva in grado di aiutare Nick Foles e i suoi a eccellere.
Nella lista seguente i 10 nomi della settimana: nomi di svincolati e il nome di una giocatore ancora da tagliare ma la cui situazione è già ben delineata.

arthur jones ravensArthur Jones (DE) – Baltimore Ravens – 4 anni a 6, 5 milioni a stagione, 6 milioni garantiti

Difficilissimo trovare una destinazione per Jones, uno dei migliori DE da 3-4 della nazione. I Ravens sono un po’ stretti con il salary cap, i Colts hanno già speso una miriade di soldi con Ricky Jean-Francois, i Buccaneers non avranno bisogno di uno specialista del genere, i Redskins spenderanno il franchise tag su Brian Orakpo, i Chargers hanno altre priorità così come i Jets. I Saints sono coperti nel ruolo.
Alla fine, il contratto descritto nel titolo è da imputare alle recenti misure di Goodell di aumento del tetto salariale, che potrebbe permettere a Baltimore di rifirmare il prodotto di Syracuse (8.5 sack nelle ultime due stagioni) ad un prezzo simile a quello di Jean-Francois.

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Eric Decker, Quintin Demps

Eric Decker (WR) – Buffalo Bills – 5 anni a 7 milioni a stagione, 9 milioni garantiti
Buffalo non sembra avere troppo bisogno di un ricevitore. Hanno Robert Woods, Steve Johnson, C.J. Spiller e Fred Jackson sanno entrambi ricevere il pallone. Però il grosso del cap è utilizzato sulla difesa e di spazio ce ne è molto soprattutto in avanti. Decker è l’ideale per rendere i Bills temibili, e con le sue ricezioni profonde potrebbe riuscire a far sviluppare il talento di E.J. Manuel.
Nelle ultime ore la notizia riguardo Decker è l’interessamento dei Colts, soluzione tecnica più adatta alle sue caratteristiche e con approdo ai Playoff più probabile. Il giocatore ha però dichiarato di cercare soprattutto sicurezza contrattuale per la sua famiglia, e con tutto il talento dei wide receiver in uscita dal college, Indy farebbe meglio ad approfondire quell’aspetto prima di svelare le sue carte in free agency.

TJ Ward BrownsT.J. Ward (S) – Cleveland Browns – franchise tag

Una delle migliori safety della NFL verrà sicuramente taggato secondo i report d’oltreoceano. Il prezzo è attorno agli 8 milioni di dollari e il provvedimento è necessario visto che il prezzo di una safety free agent (considerato il bisogno di moltissime franchigie e le cifre che di bocca in bocca circolano sugli altri svincolati nel ruolo) è sicuramente più alto e che Alex Mack, centro, è un altro grosso nome che ha bisogno di essere rinnovato per i Browns. Se Ward volesse avere più sicurezza contrattuale, le compagini interessate a un 27enne di talento nel pieno della sua carriera non mancano di certo.
In quel caso potrebbe anche aspirare al contratto probabile di Byrd di cui parlavamo la scorsa settimana.

darren mcfadden raidersDarren McFadden (RB) – New York Giants – 3 anni a 1,3 milioni a stagione

I Giants hanno un giovane e talentuoso runningback con molti problemi fisici ma che sembra sulla via del recupero. Nessuna situazione è più idilliaca per firmare un pari ruolo ancora giovane ma che sembrava già sulla via del tramonto. McFadden può sostituire David Wilson dando la sicurezza a Coughlin di non avere il backfield troppo scoperto qualora il titolare avesse ulteriori problemi.
L’upside (cioè la possibilità di guadagnarci tecnicamente) è troppo alta perchè i Giants perlomeno non facciano un pensierino all’ex-Raiders che non sembra più ben accetto in California.
Altre franchigie interessate sono i Browns e i Falcons, mentre i Bengals sembrano l’approdo ideale per la presenza di Hue Jackson, l’allenatore che ha più utilizzato DMC durante la sua carriera a Oakland. Non si parlerà di cifre alte ma il prodotto di Arkansas potrebbe trarre molti benefici da questa free agency, quantomeno sotto il profilo tecnico.

donald butler chargersDonald Butler (LB) – San Diego Chargers – 6 anni a 5,5 milioni a stagione, 15 milioni garantiti

In un mercato di free agent povero come quello di quest’anno di linebacker centrali, Butler si trova nella invidiabile posizione di essere il miglior giocatore svincolato nel ruolo. A 25 anni Patrick Willis ebbe un contratto di 7 anni e 50 milioni, quindi l’agente di Butler potrebbe usare questo esempio per apparecchiare la tavola con la dirigenza Chargers, intenzionata, qualora non si raggiunga un accordo, a taggare il giocatore.
Vista l’ intenzione di rimanere in California e questa promessa di San Diego, non vediamo altri possibili sviluppi alla faccenda.

Golden TateGolden Tate (WR) – Detroit Lions – 4 anni a 4,5 milioni a stagione

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Come primo ricevitore, Tate non può essere un grande nome di questa free agency nonostante il titolo appena portato a casa con i Seahawks. La sua dimensione è quella del secondo violino, proprio ciò che i Lions cercano come vi avevamo anticipato nella prima puntata. La tentazione sarà quella di spaccare il porcellino, tirare un po’ la cinghia con un cap che li mette in difficoltà e portare Tate in Michigan.
L’alternativa più realistica a questo scenario è la permanenza ai Seahawks, che se rifirmassero il loro receiver potrebbero anche pagarlo qualcosa meno di quanto scritto sopra. A quel punto Detroit rimanderebbe la questione al draft.

alteraun verner titansAlterraun Verner (S) – Saint Louis Rams – 5 anni a 8,5 milioni l’anno

Altro giocatore nel fiore degli anni, non può lasciarsi sfuggire l’occasione di testare il mercato dei free agent per ottenere un buon contratto. A questo si aggiunge il fatto che nel ruolo i Titans, sua attuale squadra, hanno già impegnato molti soldi.
Verner, vista l’impossibilità di Tennesse, potrebbe firmare per i Rams. Diretti da Jeff Fisher che scelse il cornerback nel 2010, i Rams dovrebbero convincere il prodotto di UCLA a firmare per una cifra inferiore ai 10 milioni, avvicinandosi al contratto proprio di Jason McCourty con i Titans.
Alla finestra i Vikings.

NFL: Chicago Bears at Oakland RaidersJared Veldheer (OT) – Saint Louis Rams – 6 anni a 8 milioni l’anno

Restiamo in Missouri con i Rams che firmano un altro top free agent. Veldheer è uno dei migliori tackle in free agency, e vuole un contratto molto lungo per avere più sicurezza (forse a causa dell’infortunio patito in stagione). Nonostante i Raiders siano la sua prima scelta ed essi abbiano tutto lo spazio salariale possibile per soddisfarlo, sospettiamo che i Rams possano essere molto aggressivi. Saint Louis ha infatti una seconda scelta assoluta che probabilmente sarà ceduta in cambio di un numero maggiore di scelte inferiori; può firmare un altro grande free agent per poi pensare alla profondità della rosa riempiendola di matricole ad aprile. Dopo Eugene Monroe, Veldheer è il miglior tackle in free agency e proteggerebbe Sam Bradford come il quarterback merita.

brian-leonard-bucsBrian Leonard (RB) – Miami Dolphins – 3 anni a 1 milione l’anno

Dennis Hickey, nuovo GM dei delfini, ha lavorato decenni nell’organizzazione dei Buccaneers, squadra di Leonard fino all’anno passato. Il giocatore è un fullback travestito da runningback, con una carriera da riserva alle spalle e molta esperienza da bloccatore.
Firmare lui è un piccolissimo passo verso il creare una copertura adeguata a Ryan Tannehill sui terzi down. Aggiungiamo che un eventuale trasloco prenderebbe davvero poco tempo al già residente in Florida Leonard e che la cifra scritta sopra è arrotondata per eccesso (il minimo per i veterani è attorno agli 850k infatti) ed ecco che abbiamo trovato una situazione che si adatta perfettamente alle forze in campo. La presenza di Vonta Leach sul mercato attrarrà Hickey, che comunque una chance al suo “ex” la darà in ogni caso.

jonathan martin dolphinsJonathan Martin (OT) – Indianapolis Colts – 1 anno a 1,5 milioni

Con un doppio salto mortale, ipotizziamo non solo che Martin venga tagliato da Miami (il che sembra un’ovvietà) ma anche che trovi già dove accasarsi.
In realtà è un’ipotesi tutt’altro che remota e che ha già trovato conferma. Innanzitutto, la situazione della linea offensiva dei Colts è tutt’altro che facile, e in secondo luogo Martin ha in Andrew Luck, Coby Fleener, Griff Whalen e nel coordinatore offensivo di Indy (tutti a Stanford qualche anno fa) degli amici che hanno già espresso la loro volontà di lavorare con il tackle finito nell’uragano dello scandalo sul bullismo.
Questa situazione è già pronta, deve solo realizzarsi. Le cifre sono per forza basse, vista la faccenda già citata che ha abbassato il valore di Martin, e i Colts sanno di dover spronare il giocatore dandogli un contratto annuale. Ci auguriamo per lui e per Indianapolis che il tempo da passare in un ambiente finalmente amico possa rilanciare la carriera di quello che sembrava un promettentissimo giovane.

Le puntate precedenti

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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