[W10] La rinascita dei Cowboys
![nfc](/images/stories/NFC.jpg)
In una settimana di lavoro Jason Garrett non può aver ribaltato la squadra per schemi e atteggiamento. Semplicemente la presa di Wade Phillips nella locker room era andata a stendere. Tant’è che con le “riserve” al comando (coach e quarterback) è arrivata l’insperata vittoria sui Giants.
![dallas](http://static.nfl.com/static/content/public/image/getty/2010/09000d5d81c1e64a_gallery_600.jpg)
A questo vanno aggiunte una difesa che definire porosa è fargli un complimento e un mare di penalità nei momenti meno opportuni (perché numericamente c’è chi ha fatto peggio). Cosa resta? Tanto, tantissimo lavoro per il nuovo coach. Che non può illudersi di aver trovato la chiave di volta solo perché i Giants si sono svegliati con il piede sbagliato domenica scorsa. Più che Garrett però a riflettere in questo ultimo scorcio di campionato dovrà essere Jerry Jones. Scegliere in fretta la guida per la prossima stagione per consentirgli di portarsi avanti con la costruzione del futuro e valutare se sia ancora il caso oppure no di dar fiducia a Tony Romo. Oltre ovviamente a utilizzare le gare che restano per far migliorare Dez Bryant e stabilire se uno tra Jones e Choice può essere utile alla causa.
Il primo inevitabile passo in ogni modo è stato mosso una dozzina di giorni fa. Proseguire con Phillips alle redini era un inno all’eutanasia.