Luv Ya Blue – La guerra del blu tra Houston e Nashville

Giovedì 27 marzo i Tennessee Titans hanno annunciato alcune modifiche al proprio guardaroba in vista della stagione 2025. La squadra ha comunicato che il Titans blue (il blu chiaro) sarà il colore della maglia principale, mentre la maglia navy blue sarà relegata al ruolo di maglia alternativa.

Nell’articolo pubblicato sul sito ufficiale della squadra si riportano le dichiarazioni del Presidente e CEO Burke Nihill, che non ha solo comunicato la promozione della maglia Titans blue allo status di maglia principale, ma ha anche detto che il piano è di usarla per tutte le partite casalinghe. I Titans useranno principalmente la maglia bianca in trasferta ed eventualmente quella navy potrà essere usata come alternativa qualora gli avversari scelgano di giocare in bianco in casa. Non è stato specificato quali intenzioni abbia la squadra in termini di abbinamento maglia-pantaloni-calze, ma Nihill ha dichiarato che “il piano è di essere più coerenti con le combinazioni di maglie e pantaloni per le divise questo autunno” (a fine articolo una galleria fotografica delle combinazioni finora usate). Quasi come nota a margine, l’articolo ha anche sottolineato che le splendide divise throwback degli Houston/Tennessee Oilers non saranno utilizzate neanche una volta nel 2025.

L’articolo non fa alcun riferimento a un redesign delle divise. Anche se i Titans potrebbero regalarci sorprese avendo già superato il limite minimo NFL dei 5 anni di utilizzo delle attuali divise (introdotte nel 2018), fino a prova contraria dobbiamo aspettarci un semplice cambio di priorità cromatiche.

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Cosa ha portato alla scelta di dare maggiore risalto al Titans blue?

“Ci stiamo confrontando con i tifosi e li stiamo ascoltando, e c’è un chiaro desiderio di avere i Titans, la loro squadra, rappresentati sul campo con questo colore che ha accompagnato la squadra dal 1960 a Houston, a Memphis, a Vanderbilt e adesso che giochiamo al Nissan Stadium”, ha detto Nihill.

E’ vero, il blu chiaro fa parte da sempre della tradizione della squadra, ma la mossa sembra anche dettata dal desiderio (o necessità) di “marcare il territorio” e respingere i continui assalti degli Houston Texans, che stanno cercando di introdurre sempre più questo colore nella propria identità.

“I nostri tifosi e i nostri giocatori adorano questo colore. Il Titans blue ha sempre accompagnato questa squadra, e rappresenta esclusivamente questa squadra quando è il colore dominante. Lo vedi e sai immediatamente quale squadra è rappresentata – sono i Titans.” [Burke Nihill]

Andiamo per gradi…

DA HOUSTON A NASHVILLE

I Titans hanno esordito nella American Football League nel 1960 come Houston Oilers, scegliendo il Columbia blue come colore per la maglia principale. La squadra, fondata dal petroliere Kenneth Stanley “Bud” Adams Jr., ha dominato la AFL nei primi due anni di attività della nuova lega, arrivando alla finale per il titolo anche nelle stagioni 1962 e 1967.

Dopo la fusione tra AFL e NFL nel 1970, gli Oilers hanno faticato a tornare competitivi, ritrovando i playoff solamente nel 1978 con l’arrivo del fenomenale running back Earl Campbell. La ritrovata competitività sul campo fu accompagnata dell’entusiasmo dei tifosi uniti nel movimento Luv Ya Blue (in onore del colore che caratterizzava la loro squadra). Per tre anni consecutivi gli Oilers si qualificarono ai Playoff, raggiungendo l’AFC Championship sia nel 1978 che nel 1979. Entrambe le volte la squadra si trovò contro i fortissimi Pittsburgh Steelers che alla fine si aggiudicheranno il Super Bowl in entrambe le stagioni.

Dopo l’eliminazione dai Playoff della stagione 1980 Adams licenziò l’head coach Bum Phillips. Si chiuse il periodo Luv Ya Blue e gli Oilers tornarono nell’anonimato fino al 1987, quando con il contributo tra gli altri del quarterback Warren Moon iniziò una striscia di sette apparizioni consecutive ai Playoff (dove però la squadra non andò mai oltre al Divisional round).

Adams a quel punto era decisamente ai ferri corti con la città di Houston; da un lato il proprietario degli Oilers era insoddisfatto delle condizioni del vecchio Astrodome in cui la squadra giocava e del caro affitto che pagava per la struttura, dall’altro la città iniziava a pensare che con Adams alla guida la vittoria di un Super Bowl sarebbe stata un sogno irrealizzabile. Nonostante tutto, Adams sembrava reticente a lasciare Houston pur utilizzando varie città che aspiravano ad avere una squadra NFL come leva per convincere le autorità a venirgli incontro. Nel 1993 si aprì uno spiraglio per la costruzione di un nuovo stadio, ma le cose non andarono in porto e nel 1995 Adams firmò un accordo di contrattazione in esclusiva con la città di Nashville, in Tennessee.

Gli Oilers disputarono un’ultima stagione a Houston nel 1996 e poi si trasferirono in Tennessee, giocando al Liberty Bowl Memorial Stadium di Memphis nel 1997 e al Vanderbilt Stadium di Nashville nel 1998 come Tennessee Oilers in attesa che il nuovo stadio fosse pronto.

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Il 1999 vide la scomparsa degli Oilers, in favore di una nuova identità. Nacquero i Tennessee Titans, che il 13 aprile introdussero anche delle nuove divise.

 

Titans 1999-04-13_uniform_unveiling

Pur mantenendo accenti blu chiaro, le nuove divise erano principalmente navy blue e si dovette aspettare cinque anni perché il colore che aveva caratterizzato la squadra tornasse come colore principale di una maglia. Nel 2003 venne introdotta una nuova divisa alternativa, che fu usata due volte (una, guarda caso, contro la nuova squadra di Houston, i Texans).

La maglia blu chiaro mantenne lo status di alternativa fino al 2008, quando fu promossa a maglia principale in occasione della stagione in cui si festeggiava il 10° anniversario della nascita dei Titans. Quella navy non vide più il campo fino alla stagione 2013, quando tornò come alternativa. Nel 2014 la squadra, dopo aver usato in preseason solo la maglia blu chiaro, scelse di giocare le partite casalinghe in maglia bianca tranne che in una occasione, nella quale indossò la navy. Nel 2015 la maglia navy tornò a tutti gli effetti la maglia principale per le partite casalinghe, con il blu chiaro relegato allo status di colore alternativo/Color Rush.

Titans 2018_new_uniforms

Nel 2018 i Titans presentarono le nuove divise, quelle ancora in uso, con l’introduzione del casco navy a sostituire quello bianco, e anche in questo caso il blu chiaro (Titans blue) è rimasto parte della identità della squadra come colore per gli accenti, per un paio di pantaloni e per la maglia alternativa.

TITANS BLUE VS H-TOWN BLUE

Titans_blue_vs_H-Town_blueMa torniamo a Houston, abbandonata dagli Oilers dopo la fine della stagione 1996. La città è rimasta senza una squadra NFL fino al 2002, quando la lega è cresciuta accogliendo gli Houston Texans come trentaduesimo team.

I Texans non potevano vantare nessun diritto sulla storia degli Oilers, compresi i colori sociali. La squadra optò quindi per una combinazione di blu scuro, ora noto come “Deep Steel Blue”, bianco e rosso.

Negli anni, gruppi di ingenui tifosi di Houston hanno chiesto a gran voce di poter vedere i propri beniamini Texans vestire la divisa Oilers, ma i Titans hanno messo in chiaro – semmai ce ne fosse stato bisogno – che quella identità non è di proprietà della città texana, ma della famiglia Adams. Nel 2023 i Titans hanno introdotto una divisa throwback del periodo Oilers, che quasi come gesto di sfida verso la città di Houston hanno usato sia nel 2023 che nel 2024 proprio contro i Texans.

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Nel 2024 la squadra di Houston ha ridisegnato le proprie divise per la prima volta dall’esordio NFL nel 2002, e l’idea era di accontentare i tifosi creando una divisa alternativa che facesse grande uso del blu chiaro (battezzato H-Town blue per sottolineare quanto questo colore sia parte della tradizione della città). I Texans si sono subito scontrati con la dura realtà, la lega non avrebbe mai permesso di utilizzare come primario un colore che fa parte della identità storica ed estetica di un’altra squadra che lo difende strenuamente. A Houston si sono dovuti accontentare di usare l’H-Town blue come colore per i dettagli, ma la città promette battaglia tanto che anche università come la University of Houston (video su X) e la Rice University (video su X) hanno introdotto divise basate su questo colore. La University of Houston aveva adottato nel 2023 una divisa che era pesantemente ispirata a quella degli Oilers, tanto da ricevere una lettera di diffida dalla NFL, e nel 2024 ha fatto qualche aggiustamento per non rischiare cause legali (video su Instagram).

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Le divise blu chiaro introdotte dalla University of Houston nel 2023 per onorare la città e poi ritoccate nel 2024

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Le divise blu chiaro introdotte dalla Rice University nel 2023

Da qualunque parte della barricata si stia, la guerra per il blu chiaro ha fatto – almeno per il 2025 – una vittima eccellente. E’ un vero peccato non poter vedere in campo le splendide divise Oilers dopo soli due anni dal loro tanto atteso ritorno.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Per tenervi aggiornati su tutte le modifiche estetiche della NFL e per non perdervi pillole di storia delle divise vi invitiamo a seguire l’account UniformiNFL su X (ex Twitter) e su Instagram.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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