Da Namath a Testaverde a Fitzpatrick, la nuova divisa classica dei New York Jets

Quest’anno i New York Jets hanno rinnovato il proprio guardaroba, promuovendo la Legacy bianca introdotta nel 2023 a divisa principale e affiancandole una versione verde e una nera. La squadra aveva tenuto da parte una sorpresa, e il 22 luglio ha presentato una divisa “classica” ispirata a quella che la squadra guidata da Joe Namath indossava nella sua cavalcata verso la leggendaria conquista del Super Bowl III contro i Colts e poi presa come spunto per la versione moderna utilizzata dal 1998 al 2018.

La divisa “classica” completa il nuovo guardaroba della squadra, che approfitta della concessione della NFL per introdurre un terzo casco di colore diverso. La lega quest’anno ha approvato una modifica al regolamento che permetterà a partire dal 2025 a tutte le squadre che ne faranno richiesta – e che rispetteranno i parametri imposti dalla NFL – di introdurre un terzo casco. Le squadre che nel 2024 hanno cambiato divise, come i Jets, hanno avuto l’autorizzazione a partire con un anno d’anticipo e quindi la squadra di New York, oltre al casco principale verde e a quello alternativo nero, avrà anche un casco bianco.

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La divisa, secondo quanto ammesso anche nel comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale, non è una vera e propria throwback, ma un ibrido tra la divisa del 1968 e la versione 1998-2018. Il colore utilizzato è il “Gotham Green” (lo stesso verde della divisa principale), una via di mezzo tra il “Kelly Green” degli anni di Namath e il cupo “Hunter Green” della riproduzione più moderna.

Partiamo dal basso nell’analisi della nuova divisa, che è stata indossata per il servizio fotografico del lancio dai fratelli Williams, Quincy (LB, 56) e Quinnen (DT, 95).

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Le calze

Dal 1963, quando i New York Titans sono diventati Jets, fino alla stagione 1974 compresa, la divisa composta da maglia e pantaloni bianchi è sempre stata abbinata a calze verdi con due bande bianche orizzontali. Nelle ultime tre stagioni (1975-1977) prima dell’introduzione delle divise “New York Sack Exchange”, le calze erano verdi senza bande. La versione della divisa classica introdotta quest’anno è stata utilizzata dal 2002 al 2018.

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I pantaloni

Ai tempi di Namath le due bande verdi laterali erano decisamente più sottili, e anche in questo caso lo stile della attuale divisa classica è più simile a quello della versione 1998-2018.

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La maglia

Riprodurre le particolari bande delle maniche della divisa del 1968 su uno chassis moderno sarebbe stata un’impresa impossibile, ed anche in questo caso i Jets hanno riprodotto la versione 1998-2018. A differenza di quella maglia, però, la squadra questa volta ha scelto di non mettere nessun logo sul petto per un look più semplice e classico. I Jets hanno dichiarato di aver riprodotto fedelmente il font del 1968 per i numeri e le lettere che compongono il nome del giocatore sulla schiena.

Il casco

Il casco bianco ripropone il logo della versione 1998-2018, ma utilizza una facemask grigia come omaggio alla squadra del 1968. A differenza di quanto mostrato nella foto distribuita dalla Riddell, la scritta JETS sul front bumper dovrebbe essere in 3D nel casco che verrà usato sul campo.

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I Jets hanno annunciato che la divisa classica farà il suo debutto il 14 ottobre (week 6), quando la squadra ospiterà i rivali di Division Buffalo Bills, storici avversari dai tempi della American Football League.

Attualmente sappiamo che la divisa alternativa nera sarà usata il 31 ottobre (week 9) nel Thursday Night Football contro i Texans, quindi in teoria ci sarebbe un’ulteriore partita in cui i Jets potranno usare la divisa alternativa o quella classica. Considerando che il 17 novembre (week 11) la squadra ospiterà i Colts, sarebbe un’ottima occasione per riproporre una sfida fra divise molto simili a quelle utilizzate nel Super Bowl III.

Per tenervi aggiornati su tutte le modifiche estetiche della NFL e per non perdervi pillole di storia delle divise vi invitiamo a seguire l’account UniformiNFL su X (ex Twitter) e su Instagram.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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