5-0, nessuna vera sfida per i Kansas City Chiefs. Il Monday Night football (per noi già martedì) proponeva in casa dei campioni in carica la sfida con i New Orleans Saints (2-2), una sfida che in realtà non c’è stata. La vittoria dei Chiefs era sicuramente preventivabile ma il risultato poteva essere addirittura più ampio.
La partita è iniziata con un drive promettente per l’attacco Orléanais, Kamara ha trasformato una possibile perdita di terreno in un primo down, sforzo subito vanificato da Derek Carr che colpevolmente, sotto pressione, ha lanciato sul profondo “in bocca” alla secondaria avversaria.
Il lancio sul profondo è stato un vero handicap per gli oro-neri solo 1 su 7 completato – dei 6 incompleti solo 1 veramente prendibile dal ricevitore il rookie Tipton. In generale l’attacco guidato da Carr è stato neutralizzato sia via terra che in aria (Olave solo 2 ricezioni per 10 yrd) che la cura Kubiak abbia già finito i suoi effetti?
I padroni di casa non si sono fatti pregare andando subito a touchdown sul primo possesso. Un drive minuetto all’interno di una sinfonia ben orchestrata dal suo leader Patrick Mahomes. TD su corsa di Hunt a completamento di un mix di corse, scrambles, passaggi sui TE, tutto sembrato estremamente facile.
Il secondo quarto è proseguito con i Chiefs in controllo: 3 field gol complessivi intervallati da un buon TD Saints sull’unico lancio riuscito sul profondo di 43 yrd su Shaeed.
Gli ultimi due minuti del secondo quarto sono stati l’emblema delle differenze tra i due attacchi, i Saints lontani dalla Red zone mentre i Chiefs capaci di risalire il campo con estrema facilità e allungare il vantaggio.
Viste le premesse del primo tempo e tenuto conto dell’orario in molti avranno pensato di poter conciliare il sonno davanti allo schermo durante la seconda metà. La partita invece si è accesa a causa di due errori inusuali di KC nei primi due possessi: mancato field gol e intercetto subito. L’intercetto, divenuto già virale, è senza dubbio la migliore giocata difensiva dei Saints: Khalen Saunders (ex della partita) non si accontenta di intercettare la palla ma risale il campo avversario fino alla 37ima yrd – BIGMAN can RUN. New Orleans non spreca e accorcia con bel TD di Moreau il punteggio è ora 13-16 potrebbe esserci partita, potrebbe.
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I ragazzi della Lousiana non aggiungono altri punti sul tabellone, i Chiefs ribattono subito con un TD nato da un’ottima ricezione di Juju Smith Schuster e drive completato con corsa di Worthy su un trick play su snap diretto verso Kelce. All’Arrowhead si fa accademia.
Il divario tra le due squadre è palese l’attacco dei Saints non avanza, Carr lascia il campo per infortunio (dovrà saltare varie partite), i padroni di casa in controllo la chiudono con un field gol.
Kansas City esce rafforzata dal Monday Night la partita ha portato in dote ottime notizie per l’attacco: Kelce si è tolto la naftalina delle prime settimane; Hunt ha fatto dimenticare l’assenza di Pacheco e la più importante Smith-Schuster sembra aver ritrovato lo smalto (130 yrd a referto). Che sia lui il WR che mancava alla squadra?
I Saints lasciano invece l’Arrowhead Stadium con un gran mal di testa per il rumore, tanti grattacapi e incertezze, la squadra è mancata in tutte le fasi di gioco. La futura assenza di Carr può essere un’opportunità per Dennis Allen che aggiunge un’altra sconfitta al proprio curriculum da capo allenatore.
Ora si può andare a dormire.
