2nd & Overland Park per i Chiefs

I Kansas City Chiefs battono i New Orleans Saints nel Monday Night Football di week 5 grazie ad una prestazione eccellente, sia offensiva che difensiva. La difesa non è una novità mentre l’attacco, che ha avuto più di qualche lacuna nel corso delle ultime due settimane, ha saputo raggiungere la redzone in ben 7 drive su 9 per poi non trovare precisione e pulizia per chiuderli a dovere. Sono le imprecisioni e le flag a costare punti ai Chiefs, tanto che in questi 7 drive soltanto 2 si sono chiusi con un touchdown. Il risultato finale, mai realmente in discussione, è di 26 a 13 e permette a KC di godersi la bye-week col record di 5-0.

La difesa di Spagnuolo è stata per l’ennesima volta straordinaria. Chris Jones e Karlaftis hanno guidando la pass rush in maniera molto efficace, riuscendo spesso e volentieri a portare pressione su Carr causando decisioni frettolose e lanci poco precisi. NO segna il primo TD con una ricezione fantastica di Shaheed da oltre 40 yard, l’unica big play concessa dalla difesa campione in carica, e il secondo con Moreau nell’unico drive chiuso in redzone. Nick Bolton ha mantenuto i livelli altissimi di week 3 e 4, bloccando le corse di Kamara e compagni. KC è riuscita a bloccare ancora una volta il running game avversario, concedendo solo 26 yard su 11 rush a Kamara in un totale di 46 yard per le 15 corse dei Saints. Ottime le prestazioni di Tranquill e di Chenal, quest’ultimo colpevole solo di essersi perso Moreau per il TD del 13-16. In secondaria le notizie sono sempre buone: McDuffie al top assieme a Watson, il trio Reid – Cook (suo l’intercetto ad inizio partita, sfruttando la pressione di Karlaftis che causa un lancio impreciso del QB ex Raiders) – Conner porta pressione e atletismo, Nazeeh Johnson continua a crescere e a portare a casa snap utili. Spags rischia contro dei Saints finora molto esplosivi chiamando blitz nei momenti decisivi ma porta a casa la partita. Tra i migliori c’è Wharton, capace di portare pressione dall’interno della linea e fermare le corse interne di NO. Finora sta giocando una stagione fantastica, con prestazioni costantemente di alto livello sia contro le corse che in pressione sul QB. Per dare solo un paio di numeri a suo favore, per ora Chris Jones ha un pass-rush win rate del 21,7%, il top tra i DT della lega; Turk Wharton è attualmente al terzo posto per pass-rush win rate tra tutti i DT titolari in NFL con 16,1%.

La difesa ha concesso solo 220 yard totali ai Saints, meno della metà di quanto l’attacco rosso-oro ha saputo guadagnare. Oltre a questo, Spagnuolo ha costretto NO a soli 20:04 di possesso contro i 39:56 di KC.

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In attacco si riscontrano vecchi problemi in redzone, con soli 2 drive chiusi col massimo guadagno. Gli altri 5 drive in redzone hanno portato 4 fieldgoal segnati e un intercetto, causato dal drop di Juju Smith-Schuster ad un passo dalla endzone. Mahomes ha preso quanto la difesa avversaria ha concesso, firmando una prestazione di 28 completi su 39 per 331 yard. Quasi ogni passaggio di Mahomes è stato inferiore alle 15 yard in aria, sintomo di una preparazione volta ad evitare turnover (NO fantastica finora nel causarne ed avvantaggiarsene) e rischi.

I due protagonisti di questa vittoria, limitandoci ora al roster offensivo, sono due vecchie conoscenze: Kareem Hunt e Juju Smith-Schuster. Il RB, figliol prodigo dopo i fatti che hanno portato la società a decidere per la sua partenza anni fa, ha saputo cogliere questa seconda occasione facendosi trovare pronto nel momento del bisogno, sostituendo finora degnamente l’infortunato Pacheco. Hunt ha corso 27 rush e un totale di 102 yard, con un TD a dare il via alle segnature. Non potevamo aspettarci un ritorno migliore. Le corse sono state fondamentali in questa partita nonostante statisticamente non sembri. Le 139 yard totali hanno permesso a KC di muovere con costanza e sicurezza la catena, facendo scorrere il cronometro e stancando la difesa ospite. Spostandoci ora sul passing game, Juju ha completato 7 ricezioni correndo ben 130 yard, la sua miglior prestazione dai tempi di Pittsburgh. Nella slot, terra di dominio di Rice, è tornato quello che KC ha conosciuto due anni fa. Unica nota stonata il suo drop nel terzo quarto, causando l’intercetto di Saunders. Ottima la prestazione di Kelce, che sembra tornato ai suoi standard con 9 ricezioni e 70 yard e che ha realizzato l’ennesimo meraviglioso e geniale lateral pass per Perine, e di Noah Gray, che si fa trovare sempre nel posto giusto al momento giusto.

https://twitter.com/NFL/status/1843465198101024900

Sarà ora cruciale la reazione all’infortunio di Rashee Rice, che salterà tutta questa stagione dopo il colpo subito da Mahomes contro i Chargers settimana scorsa. La sua assenza, insieme a quella di Brown, è un bruttissimo colpo per i Chiefs, che ora si ritrovano senza i propri due WR di riferimento. Juju ha fatto uno step importante, Worthy viene oggi usato solo come gadget player nonostante si faccia trovare spesso libero (ma sappiamo come Reid gestisce i WR rookie): serve un ricevitore in più e le due settimane prima di week 7 contro SF saranno utili a Veach per capire come muoversi.

La OL dei Chiefs ha commesso ancora troppe penalità, una delle quali ha tolto un TD di Gray nel terzo drive. Da migliorare la pass protection specialmente sul lato cieco, con Morris ancora preferito a Suamataia. Ottimo ancora il trio centrale Thuney – Creed – Smith.

TOP week 5 vs NO:

  • Kareem Hunt

He’s back! Kareem torna a casa per sostituire Pacheco e porta a casa un’eccellente prestazione dopo un ottimo esordio contro i Chargers in week 4. Il running game è tornato fondamentale nei giochi offensivi della NFL, per cui avere questo Hunt è liberatorio vista la situazione infortuni.

  • Juju Smith-Schuster

Hes’s back! (Pt.2) Tornato ai Chiefs a fine agosto, si credeva che la sua firma fosse semplicemente un monito per la probabile sospensione di Rice. Nel momento del bisogno, Juju ha fatto lo step che serviva alla squadra, sperando possa mantenere costanza.

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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