Siamo arrivati al termine del nostro personale anno scolastico, costellato di pagelle da week 1 fino al Super Bowl LVIII.
Kansas City Chiefs – San Francisco 49ers 25-22 OT
Vi ho fatto aspettare per quest’ultimo nostro appuntamento dell’anno. Ho voluto rivedere la partita a freddo. Ed è servito. L’ho fatto per i commenti estremamente contrastanti che ho collezionato. Così mi serviva uno scrutinio più accurato. Ovviamente i pareri sono sempre i miei, personali. Ma rivederla è servito.
La partita 8,5
Gara emozionante e tattica. Chi sperava nei fuochi d’artificio ha sbagliato indirizzo. Si sapeva sarebbe stata una sequenza di mosse per trovare lo spiraglio in cui colpire. Perché i muri difensivi erano di marmo granitico. I cambi di leadership. Le parità. I supplementari. Quando si avvicina l’alba e tu sei seduto sul pavimento davanti al televisore per vedere come andrà a finire, sai che il match che stai seguendo è un instant classic. Perfino gli errori sono stati funzionali a rendere il Super Bowl di Las Vegas indimenticabile.
Kansas City Chiefs 8,5
Hanno cambiato pelle, per vincere i loro ultimi due Super Bowl. Non sono più la macchina da punti del primo successo sui 49ers. Sono corazzati. Così possono anche commettere errori e avere la possibilità di rifarsi. Aiutati da un pizzico di cruciale fortuna. Possono partire contratti e nervosi, tanto da riunirsi tra i reparti per rimettere a fuoco l’obiettivo. Quando poi all’armatura puoi aggiungere Mahomes… Il cinismo e la freddezza nei momenti chiave non si insegnano.
Attacco Chiefs 7
Patrick Mahomes e Andy Reid salgono di giri quando più conta. L’ho scritto più volte e lo ribadisco: Mahomes è l’equivalente di quello che è stato Michael Jordan per il basket. In questi play-off è stato trascendentale. Andate a rileggere più volte l’elenco dei suoi compagni. L’unico errore è quell’intercetto lì, nel terzo periodo. L’imperfezione che esalta la magnitudine. E quando la situazione si fa bollente si mette in proprio. Esce alla distanza Kelce, decisamente troppo agitato nel primo tempo. Da lode Mecole Hardman, si infila nelle due giocate più spettacolari. Non sono né brillanti, né esenti da sbagli. Eppure quando si decide la sfida spuntano loro.
Difesa Chiefs 8
L’inizio è complicato. Il primo tempo è spiccatamente di marca californiana. Ciononostante quando si tirano le somme si vede che riescono a limitare (Deebo e Aiyuk) o addirittura cancellare quasi completamente (Kittle e Aiyuk) le superstar avversarie. Solo McCaffrey è una spina costante. McDuffie commette un errore (potenzialmente molto pesante) in tutta la partita ma scolpisce alcune giocate che restano negli archivi della NFL Films a disposizione dei nipotini.
Special team Chiefs 9
Un brividino su un ritorno controllato con un’incertezza, per il resto una prova da incorniciare. Extra point bloccato, pallone recuperato sul punt… e Harrison Butker: divino. Record compreso.
Coaching staff Chiefs 10
Il roster ha delle pecche. Non erano probabilmente la squadra più forte quest’anno. Sono però quella che meglio di tutte le altre ha la capacità di nascondere i suoi difetti e valorizzare i suoi pregi. E il merito è da ascrivere a Reid, Spagnuolo e compagnia. Vogliamo parlare di come sfruttano l’improvvisa assenza di Greenlaw andando a colpire il cuore della retroguardia Niners nel secondo tempo e all’overtime?
San Francisco 49ers 7,5
Sono arrivati a un quarto e uno dal vincere il Super Bowl. O a un extra point bloccato, se preferite. O a un tocco involontario di caviglia. O a un infortunio. O a un blocco migliore nel supplementare. Dovevano giocare la partita da 10 per battere questi Chiefs. Ogni spiraglio lasciato aperto di fronte a quel predatore di Mahomes è una ferita che sanguina davanti a uno squalo. Gli è mancato il killer instinct? Sì, ma non me la sento proprio di penalizzare San Francisco.
Attacco Niners 6,5
Ci mettono anche la giocata spettacolare. Quella che definirebbe la vittoria se la centrassero. Il TD pass di Jennings. Manca quella decisiva, però. Commettono penalità pesanti e non capitalizzano a sufficienza nel primo tempo, quando per mole di gioco dovrebbero poter contare su un bottino più sostanzioso prima di lasciare spazio a Usher. Purdy non è nemmeno lontanamente Mahomes, questo lo sapevamo. E’ bravo a non commettere errori ma non ci mette nemmeno la nota che in una serata del genere serve per scrivere la storia. Per me i veri assenti sono più i guizzi di Kittle e Samuel.
Difesa Niners 7,5
Perdere Greenlaw è una mazzata. Si crea una voragine al centro. Eppure tengono. L’attacco però non conclude quando dovrebbe, così alla distanza il compito si fa complesso. Costringono i Chiefs ad accontentarsi in moltissimi dei loro viaggi in red zone. Si fanno sorprendere però dalle corse di Mahomes ed è un errore che pagano caro.
Special team Niners 6
C’è tanta sfortuna nelle due giocate che costano un voto decisamente migliore, che premierebbe i due calci da oltre 50 yard di Moody. Solo che quel punto addizionale che manca e quel punt perso costano troppo cari per ignorarli.
Coaching staff Niners 7
Manca qualche corsa di McCaffrey? Può darsi. Gli acciacchi limitano Samuel ed è un macigno per le dinamiche dei 49ers. Non riescono a colmare il vuoto lasciato da Greenlaw con gli schemi. Il compito era proibitivo, meglio scriverlo in modo chiaro. Hanno sbagliato a scegliere la palla nel supplementare? Forse, credo però che ci siano teorie che possono sostenere l’una o l’altra decisione. L’errore più grande probabilmente è non aver impedito a Mahomes di puntare sulle sue gambe nei drive decisivi.
Mi sono ammorbidito troppo? Può essere. Magari ho bisogno di un anno sabbatico. O di andare in pensione. Io ho visto una partita in cui entrambe le contendenti avrebbero potuto vincere. Alla fine solo una può trionfare e credo abbia vinto la squadra più preparata per queste missioni. Sono stati più bravi i Chiefs, non toglie nulla alla buonissima partita giocata dai 49ers.
Analisi impeccabile. Aggiungo solo un dato ‘psicologico’: da inizio terzo quarto le espressioni dei giocatori dei Chiefs (Mahomes su tutti) comunicavano sicurezza, fame e la consapevolezza di avere più margine di crescita mentre l’avversario aveva già toccato il suo massimo nel primo tempo, senza riuscire ad approfittarne. Peccato per i Niners, ogni anno manca quel dettaglio per rialzare il Lombardi.
Sì, credo anche io che psicologicamente i Chiefs abbiano dimostrato di essere più solidi dei Niners. Ed è anche comprensibile, vista l’esperienza alle spalle. Questo nonostante abbiano commesso errori e siano comunque andati vicini a cadere. Nonostante il nervosismo della prima frazione quando si sono visti sovrastati. Sanno che possono sempre recuperare e che quando l’avversario resta nel mirino possono superarlo
Secondo me, il coaching stuff dei 49ers non può prendere un voto più alto di quello assegnato al reparto di attacco nel suo complesso.
Dentro quest’ultimo, se vogliamo trovare una componente sotto la sufficienza, gli occhi vanno verso i linemen (specie dopo l’uscita di Feliciano): da quel momento in poi, protezione su Purdy praticamente inesistente o quasi.
Ecco perché, secondo me, il voto che merita la panchina di SF è quello espresso dalla prestazione della sua O-line.
Cattiva sorte anche l’infortunio di Feliciano, certo. Ma pure scelte tattiche sbagliate e nemmeno il tentativo di trovare una contromisura alternativa per contrastare la pass-rush di KC. La chiusura del down dentro le 10yds della red-zone dei Chiefs sull’ultimo possesso pieno dei 49ers nei regolamentari, sarebbe valso al 99% il Lombardi per SF (4 nuovi tentativi da consumare assieme al tempo di gioco e poi, alla peggio, un field-goal comodo con una manciata di secondi sull’orologio).
Con una protezione decente, Purdy aveva già dimostrato di essere capace di guidarla fino in fondo certi drive, anche senza essere Mahomes.
Quindi se lui e l’attacco nel complesso si meritano il 7,5, al coaching-staff un 6 striminzito a essere generosi.
Comprendo l’obiezione e ne apprezzo molto le argomentazioni, ma resto del mio parere. Il coaching staff nel primo tempo ha messo alle corde Kansas City in entrambe le fasi del gioco. Non mi è sembrato un problema di chiamate se non hanno concretizzato. Per questo il voto inferiore dell’attacco. Nella ripresa hanno patito gli adeguamenti dell’attacco Chiefs e la gestione del cronometro poteva essere diversa ma a parer mio il complesso della partita è stato discreto anche considerando che sono riusciti a limitare parecchio l’attacco dei Chiefs per la gran parte del match. Come dicevo gli contesto nel finale non aver messo qualcuno a guardia di Mahomes.
Secondo me, il coaching stuff dei 49ers non può prendere un voto più alto di quello assegnato al reparto di attacco nel suo complesso.
Dentro quest’ultimo, se vogliamo trovare una componente sotto la sufficienza, gli occhi vanno verso i linemen (specie dopo l’uscita di Feliciano): da quel momento in poi, protezione su Purdy praticamente inesistente o quasi.
Ecco perché, secondo me, il voto che merita la panchina di SF è quello espresso dalla prestazione della sua O-line.
Cattiva sorte anche l’infortunio di Feliciano, certo. Ma pure scelte tattiche sbagliate e nemmeno il tentativo di trovare una contromisura alternativa per contrastare la pass-rush di KC. La chiusura del down dentro le 10yds della red-zone dei Chiefs sull’ultimo possesso pieno dei 49ers nei regolamentari, sarebbe valso al 99% il Lombardi per SF (4 nuovi tentativi da consumare assieme al tempo di gioco e poi, alla peggio, un field-goal comodo con una manciata di secondi sull’orologio).
Con una protezione decente, Purdy aveva già dimostrato di essere capace di guidarla fino in fondo certi drive, anche senza essere Mahomes.
Quindi se lui e l’attacco nel complesso si meritano anche più del 6,5, (diciamo un 7 pieno), al coaching-staff un 6 striminzito a essere generosi.
Sono d’accordo fino ad un certo punto, ho avuto l’impressione durante la partita(poi dimostrate dai replay) di trattenute evidenti che hanno portato ai giochi successivi!!! Li la partita sarebbe potuta cambiare, penso che le non chiamate siano state sanguinose…