Super Bowl LVIII: La TOP 10

Si è conclusa una stagione magnifica, segnata da tanti troppi infortuni che dovranno portare a delle valutazioni, con una partita al cardiopalma come meglio non si poteva. I Chiefs hanno consolidato il proprio status di campioni bissando con un back to back riuscito a pochi nella storia. Con  la nostra TOP 10, andiamo a rivedere il meglio ed il peggio visto sul rettangolo di gioco nel Super Bowl LVIII.

  1. Liason Kelce Swift: normale che la NFL che ci giochi perché comunque la visibilità della cantante è clamorosa; tuttavia, ad un certo punto anche basta. Ci avvicinavamo al Super Bowl e non so parlava che di questo. A sto punto questa sarà la copertina di Madden 2025

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  1. Travis Kelce: che lui sia uno che entra molto nel clima partita è risaputo, ma quanto visto in sideline con la sfuriata verso Andy Reid dopo il fumble di Pacheco è un qualcosa di clamoroso. (Vedi Reid)

  1. George Kittle: lo sport è fatto di sliding door come questa dove il tight end di San Francisco si fermare a schernire il proprio avversario, estraniandosi dal gioco, finendo per non vedere l’ovale che dopo il fumble era praticamente piovutogli addosso.

  1. Andamento della partita: diciamocelo apertamente, fino a metà terzo quarto la partita è stata bruttina se non peggio. Praticamente il clou di tutto è stato quando mi sono coricato per andare a lavorare un paio di ore dopo. Mi avessero detto che dipende da me, mi sarei addormentato moooolto prima.

  1. Kyle Shanahan: Nell’ambiente 49ers si è parlato di come l’ipotesi di un overtime non fosse stata prese in considerazione, tanto che non c’era un piano ben preciso sul da farsi e che alcuni di questi manco sapessero bene le regole. La scelta di prendere la palla per primi ha fatto storcere ai più il naso, ancora di più visto come è andata. La versione dell’head coach dopo la sconfitta è stata forse ancora peggio di quanto ci si potesse aspettare. Shanahan è un grande coach, ma sono già due Super Bowl in cui la sua gestione lascia qualche dubbio. (Vero che ad Atlanta il capo allenatore era Dan Quinn, ma il suo attacco smise completamente di girare).

  1. Jason Kelce: il centro degli Eagles (probabilmente ex) con la maschera da Luchador, maglia dei Chiefs che si dimena al party post vittoria con il DJ Marshmallow penso sia una delle cose più ignoranti che vedremo nei prossimi mesi.

https://twitter.com/NFL_DovKleiman/status/1757083596756513016?t=6xxsWKfERziv_b3GqZRwmQ&s=19

  1. Travis Kelce Personaggio: Penso di non aver mai scisso la stessa persona nella stessa top 10, ma mai come questa volta devo scindere l’atleta dal personaggio. Quando sul palco della premiazione inizia a cantare “Viva Las Vegas” è partita tanta di quella ignoranza che io amo.

  1. Taylor Swift: ha fatto l’azione migliore di qualsiasi gioco fatto in campo in tutto il primo tempo. Meriterebbe il vertice della TOP 10 ma poi direste che non sono serio ed onestamente avreste anche ragione, ma come posso non emozionarmi nel vedere il tempo record con il quale sparisce quella fantastica bionda?

  1. Patrick Mahomes: è il Deus ex machina di questa squadra, come solitamente accade nelle squadre NFL con il quarterback. Si accende lui e gira tutta la squadra. Prende le misure, ci mette un po’, ma quando poi entra il clima spassa le ossa a tutti. Vince il Super Bowl, vince l’MVP. Che dire… “io ce l’ho in divisione”, ora capisco cosa provano i tifosi Bills, Dolphins e Jets nell’avere Brady.

  1. Andy Reid: il creatore di questa macchina perfetta, presa in un periodo di vacche magre e portata nell’olimpo dopo essere stato scaricato come coach si vincete, ma solo fino ad un certo punto. Il modo in cui riesce a tenere unita la squadra, il modo in cui può permettersi di non giocare per una intera regular season e poi spaccare i playoff. Capace di non cedere alle logiche del momento che vorrebbe dire tenere in panca Kelce dopo il suo comportamento ma punirlo momentaneamente per poi riproporlo, capace di cedere alle emozioni e dire al proprio quarterback quanto è orgoglioso di lui. Credibile anche nelle interviste post-partita dove chiaramente non può mancare la domanda sulla Swift e lui parte a snocciolare statistiche e misure valutandola come se fosse un giocatore o un prospetto del draft.

https://twitter.com/NFLFilms/status/1757449334881133048?t=L5wiS08a75Hs8eXm-7ToIQ&s=19

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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