Il preview del Sugar Bowl 2023

Inizia la stagione dei Bowl NCAA (qui il calendario completo) e come tradizione pubblicheremo preview e review delle partite accorpandole visto l’alto numero in programma. Oggi è il turno del preview del Sugar Bowl in programma il 2 gennaio che vale anche come semifinale. A seguito della chiusura di ESPN Player non è possibile vedere legalmente le partite in Italia ☹

INFO

Match: Semifinale CFP – #2 Washington Huskies (13-0) vs #3 Texas Longhorns (12-1)
Luogo: Caesars Superdome, New Orleans, Louisiana
Data e ora: Martedì 2 gennaio ore 2.45 (italiane)
Dal: 1935
TV: ESPN

STORIA

Lo Sugar Bowl è uno dei bowl più importanti e antichi del panorama collegiale e viene giocato a New Orleans, in Louisiana. Viene disputato ogni anno dal 1° gennaio 1935 e ha celebrato il suo 75° anniversario il 2 gennaio 2009. Lo Sugar Bowl, insieme all’Orange Bowl e al Sun Bowl, sono i bowl più antichi del paese, dietro soltanto al Rose Bowl. A New Orleans, in Louisiana, l’idea di una partita di football di Capodanno fu presentata per la prima volta nel 1927 dal colonnello James M. Thomson, editore del New Orleans Item, e dal direttore sportivo Fred Digby. Ogni anno da allora in poi, Digby ha ripetuto gli inviti alla partita e ha persino inventato il nome “Sugar Bowl”.

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Nel 1935, era stato raccolto abbastanza supporto per il primo Sugar Bowl. La partita fu giocata tra Tulane e Temple nello stadio di Tulane, che era stato costruito nel 1926 nel campus dell’Università di Tulane (prima del 1871, il sito del campus era occupato dalla piantagione di Paul Foucher, dove il suocero di Foucher, Etienne de Bore, ci coltivava canna da zucchero). Warren V. Miller, il primo presidente della New Orleans Mid-Winter Sports Association, guidò lo Sugar Bowl durante i suoi difficili anni di formazione del 1934 e del 1935. Un insolito punteggio di 2-0 segnò la Sugar Bowl del 1942, in cui l’unica segnatura fu una safety.

Molte polemiche hanno preceduto lo Sugar Bowl del 1956, quando i Pittsburgh Panthers, nei quali militava un tal Bobby Grier, afroamericano, incontrarono Georgia Tech. Il governatore della Georgia Marvin Griffin, fiero oppositore dell’integrazione razziale, intimò i Jackets a non prendere parte alla contesa, nel caso in cui i Panthers avessero optato per far giocare il giocatore afro-americano.

Nel novembre 1967, il successo di Army sul campo li rese un forte candidato per essere selezionati ed invitati allo Sugar Bowl del 1968. Tuttavia, i funzionari del Pentagono, nel bel mezzo della guerra del Vietnam, si sono rifiutati di consentire alla squadra di giocare quello che sarebbe stato il 1° bowl dell’Accademia in assoluto, perché non coerente con la missione di base dell’Accademia: produrre ufficiali dell’esercito in carriera. Il Tulane Stadium ha ospitato il bowl dal 1935 al 1974, dopodiché il match si è spostato nel Louisiana Superdome dal 1975.

Lo Sugar Bowl del 2006 è stato giocato al Georgia Dome di Atlanta, in Georgia, a causa dell’ampio danno subito dal Sugar Bowl mantiene un archivio di programmi, immagini, cinegiornali e altri materiali passati. L’archivio, originariamente ospitato nel Superdome, sopravvisse all’uragano Katrina. Durante l’estate del 2007, Sugar Bowl ha donato i suoi materiali alla collezione storica di New Orleans, designando come sede permanente del suo archivio.

Nel maggio 2012, la Big12 e la SEC hanno annunciato l’intenzione di creare un nuovo bowl, il “Champions Bowl”, che ospiterà i campioni di quelle due conferenze. Quel novembre è stato annunciato ufficialmente che il Champions Bowl era stato assegnato a New Orleans con un contratto di 12 anni a partire dal 2015 e che avrebbe mantenuto il nome Sugar Bowl (affermando che “Champions Bowl” era solo un titolo provvisorio). Inoltre, è stato annunciato che lo Sugar Bowl ospiterà una delle due semifinali nazionali ogni tre stagioni (nelle stagioni 2015, 2018, 2021 e 2024) come parte del nuovo sistema di College Football Playoff che sostituisce il BCS.

1 Gennaio 2016 > Ole Miss vs Oklahoma State 48-20 / 72117 spettatori
2 Gennaio 2017 > Oklahoma vs Auburn 35-19 / 54077 spettatori
1 Gennaio 2018 > Alabama vs Clemson 24-6 / 72360 spettatori
1 Gennaio 2019 > Texas vs Georgia 28-21 / 71449 spettatori
1 Gennaio 2020 > Georgia vs Baylor 26-14 / 55211 spettatori
1 Gennaio 2021 > Ohio State vs Clemson 49-28 / 3000 spettatori
1 Gennaio 2022 > Baylor vs Ole Miss 21-7 / 66479 spettatori
31 Dicembre 2022 > Alabama vs Kansas State Wildcats 45-20 / 60437

CURIOSITÀ

Sicuramente uno degli Sugar Bowl più memorabili è quello del 1973 dove la Nr1 Alabama ha affrontato il Nr3 Notre Dame in quella che si è rivelata di fatto una partita valevole per il titolo nazionale. Dopo un ritorno sul kick-off d’inizio di 93 yard e un touchdown di 25 yard su un trick play seguita da un punto extra mancato – per dare ad Alabama un vantaggio di 23-21 nel 4° quarto di gara. Notre Dame ha preso il comando della gara con un field goal di 19 yard e si sono aggrappati alla vittoria con un’epica conversione al terzo down sulla propria linea da 2 yard. Notre Dame ha vinto la partita per 24-23 ed è stato nominato campione nazionale dell’Associated Press. È stato uno degli ultimi Sugar Bowls giocati all’aperto.

In quello del 1981 si affrontano 2 squadre con un passing game praticamente nullo. Georgia ha completato solo 1 passaggio su 13 per sette yard, ma i Bulldogs avevano il vincitore del Heisman Trophy Herschel Walker. Notre Dame ha commesso un grosso errore, dopo aver pareggiato la partita sul 3-3, Georgia ha calciato kick off ma nessun uomo degli special team di Notre Dame è andato per recuperare la palla. Mentre la palla rimbalzava, i Bulldogs lo recuperarono sulla linea di 1 yard, Walker segna il TD che ha dato il vantaggio ai Bulldogs poi decisivo. Verso fine gara, quando Georgia aveva bisogno di convertire un 3° down, il QB dei Bulldogs Buck Belue ha completato quel passaggio. I Bulldogs hanno vinto la partita per 17-10 e il campionato nazionale.

Tra le edizioni più recenti ci ricordiamo quella del 2015 dove Alabama arrivava come la squadra più quotata nell’inaugurale College Football Playoff avendo vinto 3 degli ultimi 5 titoli, si trovò di fronte la Nr5 Ohio State. La partita si è rivelata un botta e risposta dei due attacchi, entrambi pieni di stelle. La corsa di 25 yard in TD di Derrick Henry, 2 TD su ricezione di Amari Cooper, 1 TD di Tj Yeldon e 2 TD di Ezekiel Elliott tra cui uno su una corsa di 85 yards che hanno dato ai Buckeyes un margine abbastanza ampio per ottenere la vittoria. Con le 230 yards corse, Elliott ha stabilito il nuovo record per le rushing yards registrate in un Sugar Bowl. La vittoria per 42-35 ha portato i Buckeyes nel College Football Championship Game, dove hanno poi battuto Oregon.

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Nel 2019 i Longhorns hanno battuto dei demotivati Bulldogs guidati da un ottimo Sam Ehlinger per 28 a 21. Nel 2020 lo Sugar Bowl fu teatro della semifinale Playoff tra Ohio State e Clemson, dominata da Justin Fields e compagni e chiusa 49-28. Nella edizione 2021 i vincitori della Pac12 Baylor hanno avuto vita facile contro Ole Miss per 21-7 mentre lo scorso anno Alabama si è sbarazzata di Kansas State per 45-20.

EDIZIONE 2023

Washington e Texas si sfideranno per raggiungere la finale dei CFP in quella che è, senza timore di smentita, una delle partite più interessanti dal punto di vista tattico dell’intero anno. Uno dei motivi? Si sfidano Steve Sarkisian e Kalen De Boer, per quanto riguarda gli schemi offensivi è di fatto l’equivalente di una partita a scacchi tra due campioni mondiali. DeBoer (ma soprattutto l’OC Ryan Grubb) è un play-caller metodico con un passing game letale pilotato alla perfezione dal finalista Heisman Michael Penix Jr. A ricevere, due giocatori decisivi come Rome Odunze e Jalen McMillan.

Se a DeBoer/Grubb piace essere creativi con le tracce dei ricevitori e chiedere a Penix di scannerizzare il campo facendo un paio di passi indietro, la tendenza di Sarkisian è quella di utilizzare maggiormente le play-action (più del 50%). E’ interessante che, per quanto Texas abbia effettivamente avuto successo sul profondo (specialmente nella partita del coming-out contro Alabama), la zona di campo più colpita è quella intermedia. Se Sark avesse un mantra sarebbe probabilmente “palla ai playmaker e levarsi di torno”.

Abbiamo già visto all’opera Washington contro un attacco con caratteristiche simili: nel doppio confronto contro Oregon, gli Huskies sono usciti sempre vittoriosi. Le partite contro i Ducks ci servono anche per sfatare il mito di Washington come finesse team: la squadra di DeBoer, soprattutto sulla linea offensiva, è molto fisica e proprio a questo reparto si deve gran parte del successo che Penix ha avuto nell’ultimo anno.

E’ per questo che, a mio modo di vedere, la chiave della partita sarà lo scontro fra la OL di Washigton e la DL di Texas.

Certo, contenere i forti WR di Washington sarà la preoccupazione numero uno per la secondaria di Texas (di gran lunga il reparto più traballante della squadra di Sarkisian) e questo probabilmente richiederà un impiego maggiore di attenzione e uomini che andrà a liberare spazio alle possibili pressioni su Penix. Resta comunque difficile da immaginare una OL Huskies completamente dominante sulla DL Longhorns e Penix dovrà essere chirurgico nelle situazioni in cui gli verrà concesso di sedersi e aspettare lo sviluppo delle tracce.

I Longhorns vantano quello che è senza dubbio il miglior duo di DT in T’Vondre Sweat e Byron Murphy II. Dall’altra parte gli Huskies, pur vincendo tutte le partite, hanno durato fatica a mettere pressione al QB avversario e a fermare le corse. Aiuta la causa degli Huskies il fatto che Quinn Ewers, anche se non è una statua, non è neanche lontanamente mobile come altri QB come Bo Nix e Caleb Williams che hanno dato problemi agli Huskies con la loro capacità di muovere le gambe e uscire dalla tasca.

Torniamo al punto iniziale: quando analizziamo il ruolino di marcia dei due allenatori è abbastanza palese che questa, seppur combattuta, sarà una partita ad alto punteggio. Anche a Las Vegas, dove solitamente sono scettici nei confronti  degli ampi punteggi in partite decisive come questo, hanno fissato l’over/under a 63,5 punti.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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