Il riassunto della prima settimana di Bowl NCAA 2023

La settimana che precede Natale è quella con la quale la bowl season NCAA scalda i motori, con una serie di partite dalle combinazioni totalmente randomiche e dagli esiti quantomai incerti.

Ne scaturiscono match spesso e volentieri interessanti e, anche questo 2023 non è stato da meno.

La stagione dei bowl si è aperta sabato 16 dicembre con il Myrtle Beach Bowl, vinto da Ohio per 41-21 contro la favorita Georgia Southern. Protagonista della partita, oltre al freshman Rickey Hunt, autore di una prova da 115 yard e 4 TD su corsa a cui ha aggiunto una TD-reception da 18 yard, è stata la difesa dei Bobcats, che ha causato ben 5 (!) turnover che hanno poi fatto la differenza nel risultato finale.

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Il titolo nazionale delle scuole HBCU, assegnato con il Celebration Bowl, è andato ai Florida A&M Rattlers, che hanno superato per 30-26 gli Howard Bison. La partita è stata molto poco spettacolare per i primi 3 quarti, prima di venire stappata e regalare un ultimo periodo frizzante, nel quale i Rattlers hanno rimontato e superato i Bison grazie al TD su azione di flea flicker a 5 minuti dal termine, poi suggellato dall’intercetto sul successivo drive di Howard del possibile controsorpasso.

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Festeggia Jacksonville State il primo bowl della propria storia e lo fa dopo aver superato i “padroni di casa” di Louisiana nel New Orleans Bowl per 34-31 all’overtime. La partita è stata, forse inaspettatamente, godibile e a renderla tale sono state le molte palle perse dai Gamecocks che hanno equilibrato una partita che li avrebbe visti, altrimenti, dominare largamente, come indicano le statistiche di fine gara: 526 total yards a 247 per Jax St, che senza i 4 turnover a 0 non avrebbe probabilmente avuto bisogno dei supplementari per poter alzare il trofeo.

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Decisamente meno godibile è stato il Cure Bowl: il match tra Appalachian State e Miami (OH) è stato un trionfo delle difesa – per essere buoni: 13-9 il finale in favore di App State. A rendere molto difficoltose le manovre offensive sono state le condizioni meteorologiche particolarmente avverse: su Orlando c’è stato un vero e proprio nubifragio che ha reso pallone e campo estremamente pesanti. Un touchdown per parte, entrambi nel terzo quarto, ma a decidere la partita è stata la capacità di tenere il controllo del pallone dei Mountaineers e ridurre così al minimo le possibilità di far punti per gli avversari.

Risultato un po’ a sorpresa nel New Mexico Bowl dove i “padroni di casa” di New Mexico State sono stati spazzati via dal campo con un perentorio 37-10 da Fresno State, nonostante le grandi aspettative della piazza, che sognava una stagione da 11 vittorie. Decisivo nell’esito di questo match è stato il recupero del quarterback Mikey Keene per i Bulldogs, che durante tutta questa stagione sono stati una squadra diversa quando il loro QB1 è stato a disposizione.

L’LA Bowl è andato a UCLA, che ha superato abbastanza agevolmente Boise State 35-22: protagonista del match è stato il QB di UCLA Ethan Garbers, inizialmente lasciato in panchina perché non al meglio fisicamente, ma, quando durante il terzo quarto il suo backup Collin Schlee è rimasto anch’egli infortunato, è entrato e ha guidato un attacco che fino a quel momento era stato asettico a 21 punti contro i soli 8 degli avversari per chiudere con un discreto margine la pratica, che nel primo tempo era sembrata molto complessa. Altro regalo fatto da Garbers ai tifosi di UCLA: al termine del match ha annunciato che ritornerà per il suo anno da Senior. Da menzionare anche le prove dei due runningback, da un lato TJ Harden, autore del proprio season high da 105 yard, mentre dall’altro il solito George Holani, 138 yard e entrambi i touchdown segnati da Boise State.

La prima giornata di bowl si è chiusa con l’Independence Bowl, dove Texas Tech ha superato California 34-14: due squadre che arrivavano a questa partita con molti backup in campo e che hanno dato vita ad un bel primo tempo – la ripresa è stata molto più sonnacchiosa, principalmente per demeriti offensivi di Cal. Beheren Morton – QB di TTU – è sembrato molto più in palla del QB freshman di Cal Fernando Mendoza, che ha alternato buone cose a passaggi a vuoto tipici di un giocatore privo di esperienza a questo livello.

La partita della settimana è stata giocata a Charlotte, per il Famous Toastery Bowl: Old Dominion affrontava Western Kentucky in un match dal pronostico molto incerto alla vigilia. Pronti via e i Monarchs fanno, però, subito la voce grossa segnando a ripetizione e rendendo il match sostanzialmente non competitivo. A metà terzo quarto, sul 35-14 si è però acceso Caden Veltkamp, che ci ha messo poco più di un’ora a far entrare il proprio nome nella storia: terzo QB di WKU, aveva già iscritto il proprio nome al transfer portal perché lo staff degli Hilltoppers gli aveva detto che qualora fosse rimasto in squadra per la prossima stagione gli avrebbero cambiato ruolo, passandolo probabilmente a tight end. Ma forse sia Veltkamp che WKU dovranno cambiare i propri piani dopo la prova di lunedì. Partito dalla panchina, è subentrato quasi subito all’infortunato Turner Helton e ha lanciato 40/52 5 TD e 1 INT, guidando l’improbabile rimonta da 35-14 a 35-35 e al field goal della vittoria calciato da Lucas Carneiro all’overtime. Sconfitta emotivamente devastante per i Monarchs che chiudono così la stagione con un record negativo, mentre per WKU è un’ottima dimostrazione che possono essere una squadra temibile anche senza il loro QB superstar Austin Reed.

Mercoledì è stata la volta del Frisco Bowl tra UTSA e Marshall, conclusosi esattamente come da pronostico con una larga vittoria dei Roadrunners 35-17, che agguantano così la loro prima vittoria in un bowl nella loro storia molto giovane.

Assolutamente inaspettato, perlomeno nelle proporzioni, il risultato del Boca Raton Bowl: USF ha battuto Syracuse 45-0. Ok, a Syracuse non interessava minimamente giocare questa partita, gli opt out erano tanti e il nuovo coaching staff non si era ancora insediato, ma la squadra di “power 5” erano comunque loro e vederli rimanere a secco contro una delle difese più battute della nazione ha fatto notizia. Un’ottima vittoria per la squadra del coach al primo anno Alex Golesh che dimostra come la sua mano su questo attacco si sia fatta sentire fin da subito.

Sempre in Florida si è tenuto il Gasparilla Bowl, il bowl del pirata di Tampa, che ha visto trionfare Georgia Tech per 30-17 su UCF. Sotto 17-3 ad inizio partita, gli Yellow Jackets hanno compiuto la rimonta grazie soprattutto al proprio running game, che ha messo in enorme difficoltà il front seven dei Knights. Il QB di GT Haynes King ha lanciato solo 13 volte in tutta la partita ma ha corso per quasi 90 yard e meglio di lui ha fatto il RB Jamal Haynes con 128, che è stato fondamentale per regalare a Georgia Tech la prima stagione con record positivo da 5 anni a questa parte.

Duke batte Troy 17-10 nel Birmingham Bowl, in un match nel quale la maggior qualità dei Blue Devils ha avuto la meglio nonostante i molti opt out e l’assenza del proprio ormai ex capo allenatore, già accasatosi a Texas A&M. Troy ha puntato come prevedibile sulla propria grande solidità difensiva, ma ha riscontrato molti più problemi del previsto a produrre alcunché in attacco.

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Match che non prometteva alcuno spettacolo e che ha stupito positivamente i suoi (pochi) spettatori è stato senza dubbio il Camellia Bowl tra Arkansas State e Northern Illinois. Rocky Lombardi chiude la propria carriera settennale con una vittoria per 21-19 su Arkansas State, lanciando un TD e correndo per un altro. Una partita in cui è successo di tutto: intercetti, turnover on downs, field goal sbagliati, touchdown, conversioni da 2 punti sbagliate e molti, moltissimi punt. Ma nel complesso chi ha guardato questa partita non ne è rimasto deluso, seppur la qualità tecnica fosse ovviamente di livello inferiore alla media del normale bowl di FBS.

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L’Armed Forces Bowl è andato ad Air Force grazie al 31-21 con il quale i Falcons si sono liberati di James Madison. Partita conclusiva di una stagione molto positiva per i Falcons, che sono sembrati in questo bowl di nuovo il cingolato che aveva iniziato la stagione con 7 vittorie in altrettante partite, prima del tracollo finale. 203 yard in 35 portate per il runningback nonché leader della squadra Emmanuel Michel, che ha corso sopra ad un front seven troppo morbido dei Dukes. Non è bastata la solita prova eccellente del QB Jordan McCloud che chiude comunque un anno da record per JMU. La prima vittoria in un bowl è però rimandata per l’ateneo.

Sostanzialmente una non competitiva è stata la partita tra Georgia State e Utah State, valida per il Famous Idaho Potato Bowl. La squadra di coach Shawn Elliott – che si è ovviamente preso il bagno di french fries a fine partita – ha preso il largo nel secondo quarto chiudendo il match sul 45-22, grazie alla prova da 257 yard lanciate più 111 corse del QB Darren Grainger, autore di 5 TD, cui hanno dato il consueto aiuto il RB Freddie Brock (276 yard) e il WR Cadarrius Thompson (117 yard).

Totalmente non competitiva è stata la partita tra South Alabama e Eastern Michigan, valida per il 68 Ventures Bowl e nella quale i Jaguars sono arrivati a soli 9 punti dal raggiungere proprio la quota dello sponsor. 59-10 il risultato di una partita nella quale per larghi tratti i punti segnati da South Alabama sono stati superiori alle yard totali guadagnate da EMU.

Molto più interessante è stato il Las Vegas Bowl, perlomeno per gli amanti delle grandi difese. Il match tra Utah e Northwestern non è stato un tripudio di spettacolo, ma è stata una partita vera: entrambe le squadre hanno combattuto fino alla fine per strappare la W con le unghie e con i denti e ne è uscita una partita maschia, con pochi acuti offensivi, ma un clinic sulla linea difensiva. La spunta Northwestern per 14-7, arrivando così all’incredibile quota di 8 vittorie in una stagione che sembrava già segnata al fallimento fin dall’inizio. Invece grandi complimenti a coach David Braun, che si è meritatamente guadagnato il rinnovo contrattuale.

A chiudere il primo treno di partite, nella notte dell’antivigilia, è stato l’Hawai’i Bowl, vinto dai Coastal Carolina Chatecleers sui San Jose State Spartans per 24-14. Dopo un primo tempo molto brutto, la ripresa è stata piacevole con i due QB Chevan Cordeiro e Ethan Vasko che hanno mostrato il loro lato migliore. Il match è stato deciso dalla giocata più bella della notte: la ricezione ad una mano del WR di CCU Sam Pinckney, autore di una prova da 8 ricezioni per 123 yard.

E con questo è tutto per la prima settimana, a risentirci tra qualche giorno per il prosieguo.

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