Il preview del Cotton Bowl 2023

Inizia la stagione dei Bowl NCAA (qui il calendario completo) e come tradizione pubblicheremo preview e review delle partite accorpandole visto l’alto numero in programma. Oggi è il turno del preview del Cotton Bowl in programma il 30 dicembre. A seguito della chiusura di ESPN Player non è possibile vedere legalmente le partite in Italia ☹

INFO

Data: Sabato 30 dicembre, ore 2.00
Luogo: Arlington, Texas
Stadio: AT&T Stadium
Dal: 1937
Edizione 2023: #9 Missouri Tigers vs #7 Ohio State Buckeyes
TV: ESPN

ULTIME EDIZIONI

29 Dicembre 2017> #5 Ohio State vs  #8 USC 24-7 / 67.510 spettatori
29 Dicembre 2018> Semifinale Playoff, #2 Clemson vs #3 Notre Dame 30-3 / 72.183 spettatori
28 Dicembre 2019> #15 Memphis vs  #13 Penn State 39-53 / 54.828 spettatori
30 Dicembre 2020> #8 Oklahoma vs #10 Florida 55-20 / 17.323 spettatori (capienza limitata per covid)
31 Dicembre 2021> Semifinale Playoff, #1 Alabama vs #4 Cincinnati 27-6 76.313 spettatori
2 gennaio 2023 > #16 Tulane Green Waves vs #10 USC Trojans 46-45 55.329 spettatori

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STORIA

Fondato a Dallas nel 1937, l’odierno Cotton Bowl fa parte della cerchia ristretta dei Bowl che, a rotazione, ospitano i playoff di college football. Nella sfida inaugurale TCU vinse contro Marquette per 16-6 davanti a 17.000 spettatori stipati nel Texas State Fair Grounds. Già alla fine di quel decennio il numero di spettatori medio era raddoppiato. Nel 1940 Clemson ebbe la meglio su Boston College in quella che è stata la prima e ultima apparizione in questo bowl per Frank Howard, leggendario allenatore dei Tigers (quello del “sasso” per i più esperti). Nel 1947 LSU e Arkansas furono protagonisti di un rocambolesco 0-0 in quello che passerà alla storia come “Ice Bowl”. Nel 1960 Syracuse sconfisse Texas per 23-14, tale vittoria garantì agli Orangemen il titolo nazionale. MVP di quell’incontro fu il runningback Ernie Davis. La storia bellissima di Davis è stata immortalata nel film “The Express”. Il Cotton Bowl del 1970 vide protagonista Notre Dame: fu infatti il primo bowl giocato dagli Irish dopo una sanzione autoimposta di 45 anni. La vittoria di quell’incontro andò però a Texas. Notre Dame si rifece nel 1979 quando un giovanissimo Joe Montana regalò la vittoria agli irish su Houston per 35 a 34.

Dal 1983 al 1987, tre dei quattro vincitori dell’Heisman Trophy presero parte al Cotton Bowl: Doug Flutie (Boston College 1985); Bo Jackson (Auburn 1986); Tim Brown (Notre Dame 1988). Il prestigio del Cotton Bowl ebbe un duro colpo a fine anni 80 in contemporanea alla crescita del Fiesta Bowl che dalla sua aveva un clima molto più mite rispetto al Texas di inizio gennaio. Tale situazione cambiò nel 1999 quando la Big 12 prese il controllo del Bowl, lasciato solo nel 2014. Dal 2000 al 2008, il Cotton Bowl fu sempre giocato durante il primo giorno del nuovo anno. Da ricordare la sfida del 2003, quando Texas guidata da Ricky Williams vinse contro LSU 35 a 20 dopo essere stata in svantaggio per 17-7 all’intervallo. Il Cotton Bowl del 2009 fu l’ultimo giocato al Cotton Bowl Stadium (dove oggi si tiene l’annuale “Red River Showdown” ovvero Texas vs Oklahoma), dal 2010 infatti viene giocato nell’AT&T Stadium, la casa dei Dallas Cowboys. Nella sfida inaugurale del nuovo stadio Ole Miss vinse contro Oklahoma State per 21-7 grazie ad una grande prova difensiva. Il ritorno tra i major bowl avvenne nel 2014 in concomitanza con l’inizio della formula dei playoff. Il Cotton Bowl del 2018 è stato vinto da Clemson per 30 a 3 su Notre Dame in una delle due semifinali per il titolo nazionale che sarà poi vinto dai Tigers. Nel 2022 per la prima volta il Cotton Bowl ha ospitato una semifinalista dei playoff appartenente al Group of 5: i Cincinnati Bearcats di Luke Fickell che avevano vinto l’AAC in una stagione da imbattuti guidati dall’ottimo QB Desmond Ridder: Alabama però si è dimostrata un ostacolo troppo grande e i Crimson Tides hanno dominato (seppure non azzerato) la squadra di Fickell in una partita terminata per 27-6 in favore della squadra di Nick Saban. Nell’ultima edizione Tulane ha raggiunto lo storico traguardo della vittoria in uno dei Bowl più importanti al termine di una partita non priva di emozioni contro USC.

EDIZIONE 2023

Avendo mancato la qualificazione per i playoff, Ohio State si presenta a questo Bowl con una formazione rimaneggiata a causa di trasferimenti e opt-out vari. C’è curiosità nel vedere all’opera il QB Devin Brown, che a quanto dicono aveva perso di poco il posto da titolare nella lotta contro Kevin McCord (ora a Syracuse) e avrà la ghiotta occasione per convincere il proprio allenatore a fermare la ricerca per il QB1 della prossima stagione. Marvin Harrison Jr è rimasto con la squadra fino all’ultimo ma è molto probabile che abbiamo già visto la sua ultima partita in maglia scarlet & gray, al contrario TreVeyon Henderson, il top RB dei Buckeyes, dovrebbe giocare e scommettiamo che tanto dell’attacco di Ryan Day sarà sulle spalle di questo ragazzo.

Missouri ha appena concluso la sua prima stagione il top 10 negli ultimi dieci anni. Un risultato grandioso per quanto inaspettato che dovrebbe dare ai Tigers un vantaggio perlomeno in termini motivazionali. Contro Georgia in stagione regolare questa squadra ha dimostrato di essere perfettamente in grado di lottare testa a testa contro una delle migliori squadre della nazione e Ohio State rappresenta un’altra occasione per consolidarsi. Il giocatore da tenere d’occhio per Missouri è il RB Cody Shrader (6,3 yard di media per portata) che con il QB Brady Cook e il WR Luther Burden formano un trio formidabile. Colpire subito i Buckeyes e testare le reali motivazioni della squadra dell’Ohio potrebbe essere la chiave vincente per chiudere con il punto esclamativo una stagione storica.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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