Rimasti a zero (Arizona Cardinals vs Cleveland Browns 0-27)

Come si può raccontare una partita che finisce 27 a 0? Sicuramente il punteggio finale ha rispecchiato la sfida andata in scena domenica tra gli Arizona Cardinals e i Cleveland Browns. I secondi non hanno infatti avuto problemi a liquidare gli avversari. Dopo un paio di drive difficili, l’attacco dei Browns ha segnato prima su field goal e poi con il primo touchdown di giornata, e a fine primo tempo erano già sul +13.

Al rientro dagli spogliatoi abbiamo visto la stessa partita del primo tempo, con i Browns che fanno il loro lavoro in attacco e in difesa, mentre il reparto offensivo di Arizona fatica a fare un first down. E così arrivano altri due touchdown di Cleveland, prima con un passaggio per Njoku e poi con la corsa di Kareem Hunt.

La partita contro Arizona segnava il ritorno in campo di Deshaun Watson dopo l’infortunio alla spalla destra. Watson ha guidato un attacco che è riuscito a segnare 27 punti senza particolari difficoltà, e ha chiuso con 219 yds lanciate e due td. Certamente i Browns non sono stati perfetti in attacco, ma domenica bastava fare il proprio lavoro per portare a casa la quinta vittoria stagionale, e così è andata. I running back non sono andati molto bene, e sia Ford che Hunt (che ha segnato un td) hanno chiuso con meno di 3 yard a portata. La passing offense è andata meglio, e Amari Cooper è stato grande protagonista della vittoria con 139 yard ricevute e un touchdown segnato.

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La difesa ha fatto il resto: tre turnover e sette sack hanno sotterrato ogni possibilità dei Cardinals di giocarsela. Il reparto difensivo dei Browns è tra i migliori della lega, e lo ha confermato anche domenica, in una partita che non fa comunque testo per il valore degli avversari. Garrett, oggetto di tutte le attenzioni della linea offensiva, ha firmato solo un sack, ma ci ha pensato il compagno Tomlinson (4 tackle e 2.5 sack) a mettere pressione sul quarterback dei Cards.

Non c’erano molte speranze per Arizona, che aveva parecchie assenze importanti e poteva contare sul rookie Clayton Tune under the center. Tune ha fatto quello che ci si poteva aspettare: 11 passaggi completati, due intercetti, un fumble e sette sack subiti. L’attacco dei Cards a fine partita ha guadagnato 58 yard totali, meno di quante yard di penalità abbiano commesso i Browns (65). La difesa di Arizona è andata leggermente meglio, ma ha comunque avuto una prestazione insufficiente.

Visto quanto fatto da Dobbs al suo esordio con Minnesota, dove ha vinto la partita senza essersi mai allenato, resta da chiedersi se la dirigenza abbia fatto la scelta giusto a scambiarlo. Probabilmente no.

Se durante la settimana tutto andrà bene e non ci saranno ricadute, domenica prossima Kyler Murray dovrebbe tornare in campo e fare il suo esordio dopo la rottura del crociato anteriore. Con un record di 1-7, da una parte sembra inutile rischiare il miglior giocatore a roster. La stagione è chiaramente andata, e i pensieri di front office e coaching staff sono già per il 2024.

Al contempo ci sono dei motivi validi perché Murray scenda in campo: deve dimostrare di essere ancora il QB titolare della squadra, e che la (probabile) prima scelta del prossimo Draft dovrà essere spesa su un altro ruolo. Inoltre deve provare gli schemi del nuovo coordinatore offensivo e, per un discorso certamente egoistico e da tifoso, deve dare un motivo agli appassionati per continuare a guardare le partite dei Cards.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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